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Il midollo spinale è più "intelligente" del previsto
Post n°2047 pubblicato il 28 Marzo 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Le Scienze 12 febbraio 2019 Un nuovo studio ha scoperto che il midollo spinale elabora direttamente i segnali neurali necessari per controllare il movimento delle mani. La scoperta smentisce l'idea che questa parte del sistema nervoso serva quasi esclusivamente a trasferire i segnali neurali tra il cervello e la periferia del corpo(red) Il midollo spinale, la porzione del sistema nervoso che esce dalla scatola cranica e corre lungo la colonna vertebrale, è stata considerata finora poco più di una lunga "autostrada" di collegamento, incaricata di trasmettere gli impulsi nervosi che partono dall'encefalo e arrivano alle zone periferiche dell'organismo, e viceversa. ha dimostrato invece che il midollo spinale ha un ruolo molto più "intelligente", perché è in grado anche di elaborare e controllare funzioni motorie complesse, per esempio come mettere una mano in una certa posizione nello spazio. Questo tipo di controllo delle mani richiede la raccolta di stimoli sensoriali che arrivano da diverse articolazioni, essenzialmente dal gomito e dal polso, stimoli che finora si pensava fossero elaborati e convertiti in comandi motori a livello della corteccia cerebrale. di laboratorio in cui alcuni soggetti hanno indosato un esoscheletro robotico, in grado di compiere movimenti nelle tre direzioni de llo spazio. Ai volontari è stato poi chiesto di mantenere la propria mano in una posizione dello spazio predefinita. L'esoscheletro robotico aveva il compito di spostare il braccio da quella posizione, e contemporaneamente di far flettere o estendere la mano e l'avambraccio. tempo impiegato dai muscoli del braccio per rispondere ai movimenti dell'esoscheletro riportando il braccio nella posizione predefinita. Dal tempo di latenza dei movimenti e dei relativi impulsi nervosi, sono riusciti a determinare quale parte del processo si svolgesse nel cervello o nel midollo spinale. rapide che non potevano che essere generate dai circuiti dello stesso midollo spinale", ha spiegato Jeff Weiler. "Ciò che si può osservare è che questi circuiti midollari non si preoccupano di ciò che si verifica nelle singole articolazioni, ma solo di dove si trova la mano nello spazio esterno e generano una risposta che cerca di riportarla nella posizione iniziale". ed è denominata riflesso di allungamento (stretch reflex) ma si pensava che fosse molto limitata in termini di ausilio al movimento. solo per ripristinare la lunghezza del muscolo nella situazione originale, qualunque cosa fosse all'origine dell'allungamento", precisa Andrew Pruszynski, autore senior dello studio. "Ciò che abbiamo mostrato è che avviene qualcosa di molto più complesso: un vero e proprio controllo della mano nello spazio". importante viene elaborata a livello del midollo spinale, e apre quindi la strada a un'intero campo di nuove ricerche per cercare di capire che cosa avviene realmente a livello spinale e che cosa finora ci siamo persi", ha concluso il ricercatore. |
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