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L'uso degli incensi nell'antichità
Post n°2625 pubblicato il 23 Marzo 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Incensi, un Viaggio tra le Antiche Tradizioni - Le sostanze profumate più importanti da bruciare e i loro effetti
Una suddivisione delle sostanze profumate può essere sempre soltanto orientativa, ogni sostanza infatti ha molteplici effetti, sia sul piano fisico, che su quello psichico e spirituale. Tuttavia esistono comunque delle caratteristiche peculiari, che compaiono in modo più marcato. A ciò si deve aggiungere la sapienza tradizionale, spesso secolare, derivata dall'uso. Per poter confrontare le vostre esperienze personali con l'utilizzo tradizionale e le esperienze correnti, in questo capitolo ho suddiviso alcune sostanze secondo il loro significato principale. Le sostanze da bruciare derivano da culture diverse, che hanno attribuito a ognuna un'importanza a seconda dell'energia che ritenevano portasse in sé. Mentre gli Indiani d'America lavoravano con la salvia bianca, i Maya utilizzavano sahumerio per gli stessi rituali. Ciò che nella mistica India sprigionava il sandalo, in Perù lo troviamo nel palo santo. Quindi non dovete necessariamente affrontare spese notevoli per riuscire a iniziare a svolgere i vostri rituali con gli incensi. Tuttavia è anche molto piacevole mescolare le sostanze e sperimentare in questo modo; perciò propongo una ricetta per ogni specialità. In questo caso non si tratta soltanto di eliminare i cattivi odori, benché le essenze profumate natural- mente possano farlo senza problemi. Si tratta piuttosto di una purificazione sottile dalle energie dei pensieri negativi, dalle emozioni incontrol- late o anche da spiriti bassi. Se, ad esempio, in un determinato posto ha avuto luogo una lite molto accesa, questa si può ancora percepire giorni dopo: c'è "qualcosa nell'aria"; semplicemente lì non ci si sente bene e si cerca di andarsene lontano. Spesso un grosso caos, dal punto di vista energetico, impregna degli spazi in cui c'è un gran via vai, come gli studi medici, i negozi o gli uffici. Rimane sempre qualcosa in sospeso nell'atmosfera di tutte le energie che ognuno porta con sé. Per purificare la casa o altri spazi è opportuno prestare attenzione per prima cosa a tutte le finestre, che devono essere chiuse. Quindi si riempiono ben bene gli spazi di fumo profumato. Portate un incensiere trasportabile, in modo da poter andare in ogni angolo e vicino a ogni spigolo del primo locale e poi via via in tutti gli altri locali. Spesso negli angoli si nascondono delle energie persistenti. Il fumo le catturerà tutte. Non appena è terminato il processo di purificazione con le sostanze profumate, aprite tutte le finestre, in modo che il fumo fuoriesca. Sarà liberato nell'atmosfera con tutte le energie catturate. Sostenete il vostro cerimoniale con la forza dei vostri pensieri. Immaginate come tutte le energie negative siano catturate dal fumo e vengano trasformate. In particolare quando il fumo fuoriesce, vi aiuta immaginare che queste energie ora sono affidate al divino. Alcuni anni fa mi sono comprata una vecchia casa. Naturalmente volevo bruciare delle essenze per purificarla prima di entrarvi. Spesso, specialmente nelle vecchie case, si raccoglie moltis- sima energia caotica. Così entrammo a finestre chiuse con tamburi, gong (per strappare le energie alla loro quiete) e naturalmente incenso fumante in ogni stanza. Era una meravigliosa giornata d'estate, con un cielo sereno, senza una nuvola. Dopo essere passati per due volte in ogni stanza con i fumi profumati, aprimmo tutte le porte e le finestre della casa, per lasciare fuoriuscire il fumo. Improvvisamente scoppiò un violento temporale, il cielo si oscurò, e nella mia bella casa si sentivano fischi e scricchiolii. Una porta di vetro si frantumò con grande fracasso. Era come se gli spiriti se ne volassero via alla velocità del vento. Non eravamo neppure in grado di chiudere bene le finestre. Un quarto d'ora dopo l'incubo era passato. Il sole splendeva in tutta la sua bellezza, non si vedeva neppure una nuvoletta in cielo. Siate pronti quindi ad affrontare qualcosa di strano quando purificate una casa... Quando ci muoviamo nel mondo, si giunge sempre a uno scambio di energie. I numerosi pensieri e sentimenti che frullano qua e là ovunque si attaccano anche un po' a noi, perfino andando semplicemente a fare la spesa. La cosa avviene in modo ancora più violento quando incontriamo delle persone che non hanno un buon rapporto con noi, che cercano di manipolarci oppure ingaggiano con noi un gioco di intrighi. In questo caso può essere molto utile, specialmente la sera prima di andare a dormire, liberare la vostra aura di tutte le energie negative che le sono rimaste attaccate. Così potrete ritornare nel vostro campo energetico senza provare alcun senso di estraneità. Prima fate una doccia o un bagno. L'acqua libera già da un gran numero di energie che si sono attaccate alla nostra persona. Indossate poi qualcosa di fresco che è stato lavato, perché spesso anche nell'abbigliamento risiedono energie intrappolate. Accendete dunque la sostanza profumata e mettetevi in piedi direttamente davanti alla sostanza che brucia. In questo modo il fumo salirà dai piedi alla sommità del capo. Abbiate cura che il fumo sia sufficiente ad avvolgervi completamente. Il fumo catturerà tutte le energie e le porterà via. Potete ancora sostenere il processo con la forza dei vostri pensieri. Per questo rituale di purificazione prendo per lo più l'olibano indiano, mescolato con un po' di fumaria. Anche la salvia bianca è molto adatta per purificare l'aura. Se lavorate con un mazzo di foglie di salvia dovreste pregare una persona accanto a voi di dirigere il fumo verso la vostra aura. Per quanto riguarda l'argomento del mobbing o degli intrighi, raccomando saumerio rajneesh insieme ad assafetida e fumaria. Successivamente è raccomandabile una incensazione protettiva, in modo che le energie non ritornino subito indietro. La sostanza adatta può essere aggiunta sulla stessa carbonella. (Ferula asafoetida) L'assafetida è una specie della famiglia delle Apiaceae, alta da 1 a 3 m, che si trova prevalentemente in Afghanistan e in Iran. Per raggiungere la resina si tagliano tutte le parti verdi, dalla potente radice del tronco fuoriesce quindi la resina liquida. Essa viene fatta seccare al sole, così da diventare solida. L'assafetida è una vera panacea. Gli sciamani tibetani la usano per scacciare i demoni delle malattie. I tibetani la impiegano per guarire le malattie mentali e per scacciare gli spiriti. Anche i cattolici usano l'assafetida. Funziona come rimedio per cacciare streghe, demoni, maledizioni e per esorcizzare il diavolo. A questo forse deve il suo nome dalla tradizione popolare: sterco del diavolo. Il suo odore è penetrante e molto simile all'aglio. Si raccomanda di conservare l'assafetida sempre separata- mente e in un contenitore ben chiuso, altrimenti penetra tutto con il suo odore pungente. L'assafetida è una delle resine più importanti nella medicina ayurvedica. Aiuta a guarire gli stati di choc e ad alleviare le crisi di panico; è un potente neurotonico. Nella cucina ayurvedica non può mancare. Risolve i gonfiori e aiuta nei casi di stipsi perché stimola "agni", il fuoco della digestione. L'assafetida rende i cibi facilmente digeribili, quindi è aggiunta alle pietanze a base di lenticchie e fagioli. Quando si cuoce insieme ad altri cibi perde il suo odore penetrante e ha perfino un buon gusto, come nel caso dei piatti conditi con l'aglio.
Il copale nero è una delle resine più importanti in Messico e in Sud America. Si ottiene da un arbusto balsamico tropicale che è molto diffuso, soprattutto in Messico. Il saumerio in Sud America occupa un posto altrettanto importante dell'olibano nell'antica Arabia. Il copale nero ha qualcosa di molto misterioso. Irradia un'aura di timore reverenziale e nello stesso tempo di devozione. Già nel suo aspetto ha un che di misterioso. Quando si brucia sviluppa un profumo gradevole, profondo, balsamico. Ha il potere di liberare l'atmosfera da tutte le oscurità. Scaccia i demoni, che sembrano inchinarsi rispettosi al suo volere. Gli esseri luminosi si rallegrano della sua energia buona e si sentono attratti magicamente dal luogo purificato. Il saumerio scaccia anche le ombre oscure dei pensieri negativi e aiuta negli stati depressivi. I Maya bruciavano sempre il copale nero prima dei loro rituali sacri e delle loro feste religiose. Questo purificava il luogo del rituale e lo arricchiva di esseri pieni di luce. |
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