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« I nuovi studi sul riso | L'antico DNA ancora presente. » |
Homo antecessor
Post n°2816 pubblicato il 23 Aprile 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet 02 aprile 2020 Homo antecessor, così lontano, così vicino Resi fossili di H. antecessor (©José María Bermúdez de Castro) L'analisi dello smalto dentale di uno dei più antichi ominini ha rivelato che si tratta di uno stretto parente dell'ultimo antenato comune a Homo sapiens, Neanderthal e Denisova. I tratti del suo viso, simili a quelli degli esseri umani moderni, carat- terizzano quindi il genere Homo fin da un'epoca molto remota Homo antecessor, uno dei più antichi ominini, era strettamente imparentato con l'ultimo antenato comune a Homo sapiens, Neanderthal e Denisova. Lo rivela un confronto dello smalto dentale di questa specie con quello di H. erectus pubblicato su "Nature" da Enrico Cappellini dell'Università di Copenhagen, in Danimarca, e colleghi di un'ampia collaborazione internazionale. La conclusione della ricerca indica anche che i tratti del viso moderni, già posseduti da H. antecessor, sono comparsi nel genere Homo in un'epoca molto antica. parentela filogenetica tra le diverse specie di ominini del Pleistocene inferiore (circa 2,5-0,77 milioni di anni fa). e degli esseri umani moderni, ma mancava una conferma definitiva per via della natura frammentaria dei reperti fossili e della scarsità di reperti fossili di ominini vissuti in Eurasia nel Pleistocene inferiore e medio (tra 781.000 e 126.000 anni fa) da cui si potesse recuperare DNA antico. consente di aggirare il problema della scarsità di DNA dei reperti antichi ricorrendo allo studio della proteomica, cioè del corredo di proteine di un individuo. Le proteine sono infatti molto più resistenti e più longeve del DNA, anche se scontano il fatto di contenere meno informazioni e di variare poco da specie a specie. di H. antecessor, scoperto nel sito di Atapuerca, Spagna, datato tra 949.000 e 772.000 anni fa, e di un esemplare di Homo erectus rinvenuto a Dmanisi, in Georgia, e datato a circa 1,77 milioni di anni fa, due reperti fossili che rap- presentano punti di riferimento fondamentali per definire la morfologia e le parentele degli ominini. filogenetico con caratteristiche molto simili a a quelle dei successivi ominini che si sono sviluppati nel Pleistocene medio e superiore (tra 126.000 e 11.000 anni fa), in cui è compresa anche la nostra specie. H. sapiens, neanderthaliani e denisoviani. In particolare, le caratteristiche dell'anatomia del cranio accomunano H. antecessor ed esseri umani anatomica- mente moderni: questi tratti sarebbero perciò molto antichi. Una forma del cranio come quella caratteristica dei Neanderthal, da sempre considerata arcaica, sarebbe quindi una forma derivata, sviluppatasi cioè in un'epoca successiva. (red) |
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