Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

 

« La nebulosa dell' uovo frittoLa minaccia dello spillo... »

La nascita di un pianeta

Post n°3107 pubblicato il 17 Giugno 2020 da blogtecaolivelli

Fonte: articolo riportato dall'Internet
Kids

eso2008it - Foto Comunicato StampaUn telescopio

dell'ESO vede i segni della nascita di un pianeta

20 Maggio 2020

 

Alcune osservazioni realizzate con il VLT (Very Large

Telescope) dell'ESO (l'Osservatorio Europeo Australe)

hanno rivelato chiari indizi della nascita di un sistema stellare.

Intorno alla giovane stella AB Aurigae si trova un denso disco

di polvere e gas in cui gli astronomi hanno individuato una

struttura a spirale prominente con un "nodo" che segna il

luogo in cui si starebbe formando un pianeta.

La struttura osservata potrebbe essere la prima prova diretta

della nascita di un pianeta.

"Migliaia di esopianeti sono stati identificati finora, ma non si

sa ancora molto sul loro processo di formazione", afferma

Anthony Boccaletti, dell'Osservatorio di Parigi, Università PSL,

Francia, alla guida dello studio.

Gli astronomi sanno che i pianeti nascono all'interno dei dischi

polverosi che circondano le stelle giovani, come AB Aurigae,

a mano a mano che il gas freddo e la polvere si aggregano.

Le nuove osservazioni con il VLT dell'ESO, pubblicate dalla

rivista Astronomy & Astrophysics, forniscono indizi cruciali per

aiutare gli scienziati a comprendere meglio questo processo.

"Dobbiamo osservare sistemi molto giovani per catturare davvero

il momento in cui i pianeti si formano", continua Boccaletti.

Ma finora gli astronomi non erano stati in grado di acquisire

immagini sufficientemente nitide e profonde di questi giovani

dischi per trovare l'indicazione che segna il punto in cui un piccolo

pianeta potrebbe nascere.

Le nuove immagini mostrano una straordinaria spirale di polvere

e gas intorno a AB Aurigae, una stella a 520 anni luce dalla Terra

nella costellazione dell'Auriga.

Spirali di questo tipo segnalano la presenza di pianeti neonati,

che "scalciano" il gas, creando "disturbi nel disco sotto forma di

un'onda, un po' come la scia di una barca su un lago", spiega

Emmanuel Di Folco del Laboratorio Astrofisico di Bordeaux (LAB),

Francia, che ha partecipato allo studio.

Mentre il pianeta ruota intorno alla stella centrale, questa onda

prende la forma di un braccio a spirale.

La regione in cui si vede il "nodo" giallo e brillante vicino al

centro della nuova immagine di AB Aurigae, che si trova a una

distanza dalla stella pari a circa quella di Nettuno dal Sole,

è uno di questi siti di disturbo in cui il gruppo di lavoro ritiene

si stia formando un pianeta.

Le osservazioni del sistema AB Aurigae fatte alcuni anni fa

con ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), di cui

ESO è un partner, hanno fornito i primi indizi sulla formazione

del pianeta in corso intorno alla stella.

Nelle immagini di ALMA, gli scienziati hanno individuato due

bracci di gas a spirale vicino alla stella, all'interno della regione

interna del disco.

Quindi, nel 2019 e all'inizio del 2020, Boccaletti e un gruppo di

astronomi provenienti da Francia, Taiwan, Stati Uniti d'America

e Belgio si sono dedicati a catturarne un'immagine più chiara

puntando verso la stella lo strumento SPHERE montato sul VLT 

dell'ESO in Cile.

Le immagini di SPHERE sono le più profonde del sistema AB

Aurigae ottenute fino a oggi.

Con il potente sistema per produrre immagini di SPHERE, gli

astronomi hanno potuto vedere la debole luce emessa dai piccoli

granelli di polvere e l'emissione proveniente dal disco interno.

Hanno confermato la presenza dei bracci a spirale rilevati per

la prima volta da ALMA e hanno anche individuato un'altra

caratteristica notevole, un 'nodo', che indica la presenza di

formazione planetaria in corso nel disco.

"Il 'nodo' è previsto secondo alcuni modelli teorici di formazione

dei pianeti", afferma la coautrice Anne Dutrey, che lavora a LAB.

"Corrisponde alla connessione di due spirali - una che si avvolge

verso l'interno dell'orbita del pianeta, l'altra che si espande

verso l'esterno - che si uniscono proprio alla posizione del pianeta.

Consentono al gas e alla polvere del disco di accumularsi sul

pianeta in formazione e farlo crescere."

L'ESO sta costruendo l'ELT, il telescopio estremamente grande

da 39 metri, che attingerà al lavoro all'avanguardia di ALMA e

SPHERE per studiare mondi extrasolari. Come spiega Boccaletti,

questo potente telescopio consentirà agli astronomi di ottenere

vedute ancora più dettagliate dei pianeti mentre si formano.

"Dovremmo essere in grado di vedere direttamente e più

precisamente come la dinamica del gas contribuisce alla

formazione dei pianeti", conclude.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09m12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545annamatrigianoLoneWolf1822Miele.Speziato0
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963