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Post n°2096 pubblicato il 06 Aprile 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Le Scienze 03 aprile 2019 Migliorare una tecnologia è possibile anche se non si capisce come funziona. E' quanto ha stabilito un test di laboratorio, suggerendo che tecnologie in uso fin dall'antichità, come l'arco o la canoa, sono il frutto di un processo di selezione di modifiche apportate nel corso delle generazioni attraverso un meccanismo di copiatura, spesso senza una comprensione dei principi sottostanti Molti degli strumenti che usiamo da millenni, come l'arco o la canoa, mostrano un eccellente grado di sviluppo tecnologico, adatto alle esigenze di sopravvivenza in un ambiente naturale. Questo sviluppo ha dello stupefacente, considerato che si tratta di manufatti realizzati senza un progetto e senza una comprensione teorica dei molteplici parametri coinvolti, difficili da cogliere anche con buone conoscenze di fisica. Boscimani a caccia con arco e frecce. Anche nelle società tradizionali, sono in uso tecnologie con un elevato grado di perfezionamento, frutto di milglioramenti stratificati in molte generazioni (Agefotostock / AGF)Uno studio pubblicato su "Nature Juman Behavior" da un gruppo internazionale di ricerca guidato da Maxime Derex, dell'Università di Exeter, nel Regno Unito e dell'Università Cattolica di Lille, in Francia, dimostra ora grazie a un esperimento che non è necessario comprendere una tecnologia per riuscire a migliorarla. l'evoluzione degli strumenti tecnologici, gli antropologi hanno elaborato due teorie principali: l'ipotesi della nicchia cognitiva e l'ipotesi della nicchia culturale. migliorato l'abilità dei nostri antenati di pensare in modo creativo, di pianificare e di ragionare sui nessi causali dei fenomeni che si verificavano nell'ambiente. Le migliorate capacità e competenze hanno poi portato alla produzione di tecnologie più efficienti. le tecnologie complesse, come quella di un arco, non sono il risultato delle nostre capacità di ragionamento, ma della nostra spiccata propensione a copiare ciò che fanno gli altri membri del nostro gruppo. In sostanza, ciascun individuo può introdurre piccoli miglioramenti, che con il tempo subiscono un processo di selezione fino a ottenere uno strumento efficace, ma senza una comprensione esplicita dei miglioramenti introdotti e del perché funzionino. hanno coinvolto alcuni studenti in un esperimento. I partecipanti dovevano ottimizzare la configurazione di una ruota che scivolava lungo una pista in discesa. Ciascuno aveva a disposizione cinque tentativi per migliorare la struttura, e prima di ogni azione doveva rispondere a un questionario ideato per verificare la comprensione dei meccanismi fisici che influivano sulla velocità della ruota. nel miglioramento di una tecnologia, gli autori hanno formato gruppi di cinque partecipanti, in cui ogni soggetto poteva seguire su un computer gli ultimi due tentativi di chi l'aveva preceduto. In una seconda versione del test, i soggetti trasmettevano i loro tentativi ai successori insieme a una descrizione teorica di ciò che avevano fatto per arrivare a un miglioramento. In entrambi i casi, la velocità della ruota è migliorata nel tempo, anche se la comprensione del perché da parte dei soggetti coinvolti è rimasta mediamente mediocre. studio è che spesso i soggetti trasmettevano ai compagni teorie inaccurate, che limitavano i tentativi dei successori e ne influenzavano la comprensione dei problemi. teorie errate o incomplete nonostante la relativa semplicità del sistema fisico", ha commentato Derex. "Ciò ha limitato la sperimentazione successiva e ha impedito ai partecipanti di scoprire soluzioni più efficienti". complesse non necessitano di un miglioramento del ragionamento, ma invece emergono dall'accumulo di miglioramenti nel corso delle generazioni. l'adattamento umano", ha concluso Robert Boyd, coautore dello studio. "Ma non è abbastanza: la nostra capacità unica di imparare gli uni dagli altri rende possibile l'evoluzione culturale cumulativa di adattamenti efficaci - che nella migliore delle ipotesi sono solo parzialmente compresi - e questo potente strumento ha permesso alla nostra specie di adattarsi e diffondersi". (red) |
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