blogtecaolivelli
blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli
TAG
TAG
Messaggi di Gennaio 2019
Post n°1853 pubblicato il 25 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Le Scienze. I misteri degli stravaganti asteroidi Eufrosine Sino ad ora oscuri e misteriosi, la NASA sta indagando su questi oggetti potenzialmente pericolosi per la Terra ASTRONOMIA Renato Sansone 15:49 12 Agosto 2015 Sopra il piano del nostro sistema solare, nei pressi del baratro cosmico ospitante la fascia degli asteroidi, gli scienziati sono a conoscenza della presenza di un gruppo stravagante di rocce spaziali: gli asteroidi Eufrosine. Sino ad ora oscuri e misteriosi, questi oggetti, il cui nome deriva da una delle tre grazie nella mitologia greca, cominciano ad essere oggetto di studio da parte della NASA. Gli asteroidi Eufrosine hanno un percorso orbitale insolito che sporge ben al di sopra dell'eclittica, l'equatore del sistema solare. La roccia principale, scoperta da James Ferguson il 1º settembre 1854, vanta un diametro di ben 255 chilometri, rendendola tra le più grandi della fascia principale. Ora, un nuovo studio condotto dal Jet Propulsion Laboratory a Pasadena, in California, sta cercando di indagare sui misteri che aleggiano su questi corpi potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta. I primi dati dimostrano che le interazioni gravitazionali con Saturno potrebbero plasmare le rispettive orbite, spingendo alcuni dei più grandi frammenti nello spazio adiacente alla Terra. I misteri degli stravaganti asteroidi Eufrosine Attraverso il telescopio NEOWISE, che opera nella porzione infrarossa dello spettro con una maggiore accuratezza rispetto ai telescopi nel visibile, gli scienziati del JPL sono stati in grado di misurare le loro dimensioni e la quantità di energia solare che essi riflettono. I 1400 asteroidi si sono rivelati grandi e scuri, con orbite molto inclinate ed ellittiche. "Attualmente - si legge nello studio condotto da Joseph Masiero - esistono più di 700.000 corpi asteroidali attualmente conosciuti nella fascia compresa tra Marte e Giove, ma solo alcuni appartengono ad una regione estremamente unica". Una migliore comprensione delle origini e dei comportamenti di questi oggetti darà ai ricercatori un quadro più chiaro sugli asteroidi in genere, in particolare su quelli potenzialmente pericolosi per la Terra. Tali studi, all'apparenza privi di significato, rappresentano una grande occasione per il futuro dell'umanità. |
Post n°1852 pubblicato il 25 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Le Scienze Nazca: il misterioso disegno rinvenuto dagli studiosi Molti dubbi e poche certezze sul nuovo disegno rinvenuto a Nazca. Potrebbe rappresentare un antico percorso rituale. ATTUALITÀ Angelo Petrone 17:30 5 Maggio 2016 Cosa rappresenta questo disegno tra le linee di Nazca? Una rappresentazione che, per ora, non ha una spiegazione quella presente tra le località di Nazca e Palpa, in Perù. Le linee compongono quello che sembrerebbe un animale con caratteristiche che, però, sembrano davvero anormali. Il pelo maculato, ma soprattutto il numero del tutto anormale di zampe sono gli elementi che hanno lasciato molti dubbi. A scoprire il disegno è stato un team di archeologi giapponesi che ha analizzato un'area non lontana dal famoso sito archeologico. Ma una differenza sostanziale divide questa rappresentazione dai classici disegni. Se le altre linee rappresentano animali reali come scimmie, pesci, condor, alligatori ed altri esseri viventi, questo sembrerebbe del tutto inventato. Ma le differenze non si fermano qui. Se la datazione dei disegni di Nazca è collocabile tra il primo ed il sesto secolo d.C., il disegno appena scoperto apparirebbe molto più antico, probabilmente di oltre duemilacinquecento anni fa. Sono oltre ottocento i disegni rinvenuti sull'Altopiano di Nazca, una vasta area desertica a sud del Perù. La realizzazione delle figure si deve allo spostamento delle pietre contenenti l'ossido di ferro con la realizzazione di un contrasto con il resto del terreno, di colorazione più scura. |
Post n°1851 pubblicato il 25 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Le Scienze Miniere sugli asteroidi: il futuro dell'esplorazione spaziale è lo sfruttamento delle risorse? Ecco come gli asteroidi potrebbero trasformarsi nelle miniere del futuro grazie ai rarissimi minerali contenuti. TECNOLOGIA Angelo Petrone 14:18 20 Giugno 2017 La colonizzazione dei pianeti del Sistema Solare potrebbe partire davvero quando l'uomo sarà in grado di sfruttare economicamente le risorse che lo spazio propone in quantità. E' il caso degli asteroidi che potrebbero essere le miniere del futuro per le Agenzie spaziali. Secondo Martin Elvis, astrofisico di Harvard , all'International Symposium on Space Technology and Science, l'avvio dello sfruttamento sugli asteroidi sarebbe in grado di stimolare la crescita dell'economia spaziale, oberata da costi spesso insostenibili. Una nuova frontiera per l'esplorazione del cosmo potrebbe aprirsi nel caso in cui i viaggi fossero in grado di garantire un determinato "tornaconto". Sono davvero tanti i minerali preziosi, spesso difficilmente estraibili sulla Terra, contenuti negli asteroidi. Uno dei problemi che si pone all'estrazione mineraria spaziale è, però, la scelta degli oggetti sui quali valga la pena dare il via all'estrazione. Insomma uno scoglio importante, ma che potrebbe essere superato grazie al contributo degli esperti. Miniere sugli asteroidi: il futuro dell'esplorazione spaziale è lo sfruttamento delle risorse? Font: Nanalyze Alcuni asteroidi, ad esempio, potrebbero essere usati come fonte di acqua, magari realizzando dei rifornimenti per le astronavi in viaggio mentre altri asteroidi potrebbero trasformarsi in riserve preziosissime di platino e di palladio. E' importante tenere presente che numerosi minerali sul nostro pianeta, legandosi ad elementi chimici molto pesanti, sono stati spinti nelle estreme profondità della Terra, tanto da renderne impossibile l'estrazione. Gli impatti continui a cui sono sottoposti i detriti spaziali, invece, potrebbero aver portato in superficie questi preziosissimi materiali tanto da renderne l'estrazione molto agevole. |
Post n°1850 pubblicato il 25 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: le Scienze Siberia: uno strano animale nella profonda miniera di UdačnyjScoperta sensazionale in Russia dove è stato ritrovata una piccola mummia risalente a milioni di anni fa. AMBIENTE Angelo Petrone 14:31 19 Agosto 2016 Un animale dalle caratteristiche inedite quella scoperta a Udačnyj nella sterminata regione della Yacuzia, in Siberia. La scoperta è stata realizzata dai minatori nella più grande miniera del mondo, uno scavo dalle profondità record realizzato per l'estrazione di minerali contenenti diamanti. Quando i minatori hanno portato alla luce l'animale mummificato, hanno pensato immediatamente ad una strana specie di dinosauro. Una teoria che dovrà essere esaminata dagli esperti della città di Yakutsk nella quale è stata trasportata la mummia. Siberia: uno strano animale nella profonda miniera di Udačnyj Fonte: The Siberian Times Sono tante le ipotesi che fino ad ora si sono susseguite: in molti pensano che possa trattarsi di un mammifero carnivoro, una sorta di piccolo orso che milioni di anni fa popolava l'area. Le sabbie diamantifere nelle quali è stato rinvenuto l'animale risalgono, infatti, ad un periodo compreso tra i 252 ed i 62 milioni di anni fa. E' dagli anni sessanta che nell'area continua l'estrazione di diamanti: un'attività che ha portato al rinvenimento di oltre trecento tonnellate di minerali con all'interno le pietre preziose. La minierà subì un ulteriore ampliamento negli anni settanta con l'esplosione di una bomba atomica a 98 metri dalla superficie. |
Post n°1849 pubblicato il 25 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Le Scienze Squali di 400 anni scoperti in Groenlandia: una scoperta sensazionaleScoperti squali dalla longevità incredibile. Sono i vertebrati che vivono più a lungo in assoluto. AMBIENTE Angelo Petrone 18:00 12 Agosto 2016 Alcuni di loro sono nati quando in Italia imperversava la peste descritte da Manzoni o mentre la Francia e la Spagna si fronteggiavano nella Guerra dei Trentanni. Si tratta degli squali avvistati in Groenlandia, una specie scoperta dal alcuni studiosi dell'Università di Copenhagen ed n grado di aggiudicarsi il titolo di vertebrati più longevi in assoluto. La diffusione del Somniosus microcephalussi sviluppa in una vasta area che abbraccia i mari del nord dell'Oceano Atlantico risultando, così, anche la specie di squali che vive più a nord in assoluto. Squali di 400 anni scoperti in Groenlandia: una scoperta sensazionale Fonte: Julius Nielsen E' di cinque metri la lunghezza che, al massimo, possono raggiungere gli esemplari di questa specie in grado di crescere, nei secoli, con una velocità davvero lenta: di circa un centimetro all'anno. Sono necessari ben centocinquanta anni a questi animali per raggiungere la fase di maturità sessuale. Le poche caratteristiche note degli squali Somniosus microcephalus sono state descritte in un articolo pubblicato sulla rivista Science nel quale gli studiosi hanno spiegato come per risalire alla loro età sia stata utilizzata la tecnica del radiocarbonio. |
AREA PERSONALE
MENU
CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.