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Messaggi del 20/01/2019
Post n°1831 pubblicato il 20 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Lolita (romanzo) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Lolita è un romanzo di Vladimir Vladimirovič Nabokov scritto in inglese, pubblicato inizialmente a Parigi nel 1955 e dieci anni più tardi tradotto in russo (Лолита) dallo stesso autore. Il romanzo suscitò immediato scandalo per il contenuto scabroso che portava alla luce una delle turpitudini umane più odiose, la passione di un uomo maturo per un'acerba adolescente. Il narratore è un professore di letteratura di trentasette anni che rimane letteralmente ossessionato da una dodicenne, Lolita, con la quale intreccia una relazione sessuale dopo esserne diventato il patrigno. Lolita è il soprannome che l'uomo dà in privato alla ragazzina. Il termine «lolita» - c omplice anche la trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick - fece subito sensazione: entrò nella cultura di massa e nel linguaggio prendendo a significare ovunque, per antonomasia, una diabolica ninfetta, piccola seduttrice, non si sa fino a qual grado inconsapevole; o anche una giovanissima sessualmente precoce o comunque attraente. Genesi«Il primo vero palpito di Lolita mi attraversò verso la fine del 1939 o all'inizio del 1940 a Parigi, mentre ero immobilizzato da un forte attacco di nevralgia intercostale» scrisse Nabokov nella prefazione alle edizioni francese (1957) e italiana (1966) del romanzo. Da quella dolorosa, forzata immobilità ne uscì un bel racconto dalla vita fortunosa, prima ritenuto perduto durante il trasferimento in America nel 1940, poi ritrovato e pubblicato col titolo L'incantatore. Ma il tema del racconto - l'attrazione di un uomo maturo per una fanciullina nella fase di passaggio fra l'infanzia e l'adolescenza - aveva continuato ad agitare per via sotterranea la vena creativa dello scrittore se egli ci ritornò per dargli pieno sviluppo negli anni Cinquanta. Benché Nabokov abbia sempre negato - in diverse interviste - di aver attinto la storia dalle cronache, nel 2018 Sarah Weinman pubblica il libro The Real Lolita asserendo che l'autore russo prese spunto da un vero caso. Nel giugno 1948 Florence Sally Horner, una ragazzina di 11 anni, fu rapita all'uscita dalla sua scuola a Camden, nel New Jersey, dopo essere stata ingannata da Frank La Salle, un cinquantenne che si fece passare per agente FBI. Tenuta prigioniera viaggiando in diversi posti per 21 mesi attraverso gli USA, l'adolescente fu ripetutamente abusata dall'uomo; dopo aver trovato il coraggio di confidarsi, fu finalmente liberata ma, una volta tornata nella sua comunità, la vittima innocente ne uscì moralmente colpevolizzata come "prostituta". L'amara vicenda si concluse con la morte di Florence in un incidente stradale ad appena 15 anni. Ad attestare l'influenza diretta della vicenda nel romanzo, oltre all'esplicita menzione che Nabokov fa del caso Horner nel capitolo 33, parte seconda del libro, la Weinman cita gli appunti sulla storia di Florence e la nota sulla morte dell'adolescente vergati sul manoscritto del romanzo. . Già nel 2005 il critico Alexander Dolinin ipotizzò che il prototipo della storia di Humbert e Dolores "Lolita" fosse proprio il caso Horner. Tuttavia, la scrittura de L'incantatore, il lavoro non pubblicato del 1939, tende a dimostrare invece che l'idea del molestatore e della sua giovane vittima che in hotel si fanno passare per padre e figlia si agitassero nella mente di Nabokov molto prima del caso Horner. TemaIl delirio passionale per una minorenne era urtante per la morale comune e ne ebbero paura i 4 editori americani che rifiutarono il manoscritto. Quel che ignoravano o sottovalutavano dell'opera erano la ricerca dei particolari e l'approfondimento della psiche e dei sentimenti dei protagonisti, l'uso sapiente dell'arma dell'ironia che insidiava, smorzandoli, i passaggi più scabrosi. Nel 1956, al suo apparire in America, fu sommerso dai fischi, dalle proteste, e dalle severe condanne dei benpensanti che non seppero trovarvi altro che un libello pornografico. Il romanzo divenne un best-seller tradotto in 30 lingue, con oltre 50 milioni di copie vendute in tutto il mondo. La passione di Humbert Humbert, tipico prodotto della cultura della vecchia Europa, attraversa indenne il grottesco di un matrimonio, e l'adempimento dei relativi doveri coniugali, con la madre di Lolita, pur di continuare a stare accanto a questa senza destare sospetti. Liberatosi inaspettatamente il campo con la morte, quasi cercata, della moglie che aveva scoperto quell'orripilante tendenza sessuale, Humbert fugge in auto con l'oggetto dei suoi desideri, in una corsa senza meta, zig-zagante per tutto il vasto continente americano, di Stato in Stato, di motel in motel, di albergo in residence appartati, con le toilette delle stazioni di servizio, i supermercati, i gelati al pistacchio e i fumetti di Lolita, gli hamburger, i tanti letti sfatti, disordinati, per strade e autostrade con il cattivo gusto della provincia come sfondo. È un amore on the road per una donna che ancora non è donna, maniacalmente perseguito e inseguito per tutta l'America, agli occhi di un europeo terra ancora giovane, senza sedimentazioni, ancora plasmabile, proprio come la sua Lolita. Un amore-malattia dello spirito che ha per oggetto Lolita, ora dolce ora scorbutica, sempre mutevole, impenetrabile ione dei desideri di Humbert, suo "alter ego" inesistente nella realtà, per cui vana è la tensione a un suo possedimento totale, come vana è quella lunga corsa per il giovane continente, che non approda né a una conciliazione, né alla conoscenza di sè stesso. Humbert l'incantatore, il predatore, alla fine è lui il predato, l'incantato. Le parti si invertono quando Lolita, improvvisamente scomparsa e altrettanto inaspettatamente ricomparsa nella normalità di una donna sposata con un coetaneo, gli rivela il ruolo di "gioco" da lui sempre rivestito, uno dei tanti giochi da lei amati, come il tennis, come una nuotata. Nabokov ancora una volta mette in discussione la realtà e il suo effimero, perdente rapporto con quanto è apparente, frutto del sogno, della fantasia. L'attacco non è frontale ma dissimulato sotto una valanga di artifici e di depistanti indizi. Per Nabokov la letteratura è sempre libero esercizio della fantasia, è gioco che, al pari della divina facoltà creatrice, ha il potere di ampliare a dismisura il mondo reale dando corpo alle sensazioni, ai desideri, alla fantasia. Creatura del Ventesimo secolo, Lolita è capricciosa, imbronciata, civettuola quel tanto da farsi inseguire "per gioco" in un lungo viaggio picaresco che porta in nessun dove, già in sè concluso e significante. Lolita è come Eva, nata dalla costola di Humbert-Adamo, che sfugge ancora una volta di mano all'uomo. Alla cognizione dello spaesamento, della perdita, della sofferenza, Nabokov oppone in Lolita la sublime arma del riso dissacrante. TramaParte primaIl professore Humbert Humbert, voce narrante del racconto, annoiato insegnante quarantenne di letteratura francese, dopo un matrimonio fallito e dopo essersi ripreso da un esaurimento nervoso si trasferisce nella piccola città di Ramsdale nella Nuova Inghilterra per potere dedicarsi interamente alla scrittura. Affitta una stanza nella casa di Charlotte Haze, una vedova: è qui che fa la conoscenza di Dolores (chiamata anche Lo, Lola o Dolly), la figlia dodicenne della padrona. Ribelle e maliziosamente spregiudicata com'è, Lolita gli richiama subito alla mente Annabelle, il suo primo amore da tredicenne.
Nonostante la forte differenza di età Humbert perde completamente le testa per la ninfetta e inizia un sottile rapporto di ingenua complicità che porta Dolores a salutare Humbert prima di partire per la colonia con un casto bacio sulle labbra. Mentre Dolores si trova al campo estivo Charlotte, che intanto si è innamorata di lui, si dichiara: egli accetta di sposarla al solo fine di continuare a vivere vicino alla sua Lolita. Poco tempo dopo a Charlotte capita di leggere il diario dell'uomo e appresi i veri sentimenti e intenzioni di lui progetta di fuggire e inviare Dolores in collegio: minaccia Humbert di esporlo a un pubblico scandalo come «detestabile, abominevole criminale bugiardo». Il destino tuttavia interviene a favore del professore: mentre sta attraversando la strada, un'ancora scioccata Charlotte viene investita da un'automobile e rimane uccisa. A questo punto Humbert va a riprendere Dolores dal campeggio raccontandole inizialmente che la madre è stata ricoverata in ospedale, ma invece che tornare a casa i due cominciano un lungo vagabondaggio da un motel all'altro in giro per gli Stati Uniti. La prima sera fa ingurgitare dei sonniferi alla ragazzina con l'intenzione di averla tutta per sé: viene però a scoprire che Dolores ha già perduto la verginità con un ragazzo della sua età al campeggio. Parte secondaDopo avere ammesso la morte della madreHumbert propone a Lolita di accettarlocome suo patrigno e affidatario.Humbert comincia anche a pagarla perottenerne i favori sessuali; per impedirledi andare alla polizia la spaventa dicendoleche se arrestano lui finirà in prigioneanche lei: passano in questa manieraun anno intero finché Humbert comprendela necessità di Lolita di conseguireun'istruzione come tutti i suoi coetanei.Giungono così nella cittadina di Breadsley dove Humbert iscrive Lolita a una scuola femminile. Lolita nel tentativo di ritagliarsi degli spazi di autonomia dall'asfissiante presenza di Humbert, che fattosi sempre più possessivo la tiene praticamente prigioniera (vietandole di partecipare alle attività del doposcuola e soprattutto di frequentare i ragazzi), lo persuade a permetterle di frequentare una scuola di teatro dove ha modo di incontrare gli amici e il commediografo Quilty che aveva già conosciuto quando questi era stato ospite della casa della madre. Stanno preparando la recita scolastica e assistendo a una delle prove generali quando Quilty rimane fortemente colpito dalle capacità recitative di Lolita. Poco prima dell a serata di inaugurazione Humbert e Lolita hanno una feroce discussione: Lolita scappa via e Humbert la ritrova raggiante mentre sta uscendo da una cabina telefonica affermando che stava per raggiungerlo a casa e che ha preso una grande decisione. Mentre comprano da bere Lolita afferma che vuole rimettersi in viaggio. Humbert, messo in difficoltà dalle voci poco gradevoli che la sua relazione con la figliastra Lolita hanno ispirato alla comunità, decide di cogliere l'occasione al balzo e fuggire in auto per riprendere i loro vagabondaggi sulle strade statunitensi. Tuttavia Humbert ha la sensazione di essere seguito da un uomo misterioso che egli suppone essere dapprima un investigatore e comincia a farsi via via sempre più sospettoso temendo che Lolita lo conosca e che stia cospirando con altre persone al fine di sfuggirgli. A un certo punto Lolita si ammala e viene ricoverata in ospedale e per la prima volta Humbert si ritrova dopo anni senza avere Lolita al suo fianco. Una volta guarita Lolita riesce a sfuggire alla sua sorveglianza e a dileguarsi dall'ospedale - prima ancora che Humbert possa venire a prenderla - con un uomo adulto che al personale medico si fa passare per lo zio Gustave. Un Humbert quasi impazzito si dà a una frenetica ricerca girovagando per miriadi di hotel e scoprendo il più delle volte che Lolita e il misterioso uomo avevano soggiornato lì, ma sempre un passo prima che lui vi giungesse. Alla fine egli finisce con l'arrendersi e dopo svariato tempo ha un rapporto con una donna di nome Rita che dura due anni. L'anno seguente Humbert riceve una lettera da un'ormai diciassettenne Lolita, che gli scrive di e ssere sposata, in attesa di un figlio e bisognosa di denaro: Humbert va a trovarla e riesce a farsi dire il nome di chi l'aveva aiutata nella fuga dall'ospedale, nientedimeno che Quilty. Il regista aveva subito dopo cercato di farne una stella di film pornografici, ma al rifiuto di lei l'aveva buttata in strada e allora Lolita ha fatto vari lavoretti prima di incontrare e sposare il marito Dick (Richard), che non conosce nulla del suo passato e al quale ha raccontato di Humbert come se fosse il suo vero padre. Dopo averle consegnato quattromila dollari, Humbert cerca di convincerla a venire via con sé, ricevendone però un secco rifiuto. A questo punto nella più completa disperazione Humbert va a cercare Quilty a casa sua e lo uccide a colpi di rivoltella. Arrestato per l'omicidio, scrive in carcere in attesa di processo il libro di memorie Lolita o le confessioni di un maschio bianco vedovo (Lolita or, The Confessions of a White Widowed Male). Personagg
A causa della trama, il libro venne rifiutato da molte case editrici, a meno di pesanti tagli e censure che Nabokov si rifiutò sempre di operare. Fu pubblicato a Parigi dalla Olympia Press, un'importante casa editrice di letteratura erotica nel 1955; in quell'anno lo scrittore Graham Greene - in un'intervista al Sunday Times di Londra - lo elogiò come uno dei migliori romanzi dell'anno,anche se i problemi di pubblicazione permasero. Nel dicembre 1956, il ministro degli Interni francese lo bandì per due anni. La prima edizione americana avvenne nel 1958 per la G.P. Putnam's Sons. Scalò la classifica dei best seller più venduti e divenne il primo libro dopo Via col vento a vendere 100.000 copie nelle prime tre settimane di pubblicazione. In Italia fu pubblicato nel 1959 da Mondadori; nel 1993 l'Adelphi pubblicò una nuova versione di Lolita nell'ambito del progetto di ritraduzione di tutte le opere di Nabokov. Nonostante lo scandalo, le circa quattrocento pagine del libro non contengono né parole né descrizioni oscene: la trama è intessuta di uno stile letterariamente alto ed elegante che allude alle scabrosità senza mai descriverle esplicitamente. Postfazione e poscrittoNel 1956 Nabokov scrisse una postfazioneintitolandola Note su un libro chiamato Lolita, da allora allegata a ogni edizione del romanzo nella quale spiega la genesi del libro, le vicissitudini occorse per stamparlo; l'autore conclude riferendosi alla propria madrelingua abbandonata nel 1940, quando emigrò negli Stati Uniti. La prima versione in russo fu tradotta dallo stesso Nabokov: apparve da Phaedra a New York nel 1967; l'autore vi inserì un poscritto in cui indaga ulteriormente il rapporto con la lingua russa. |
Post n°1830 pubblicato il 20 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
La mia bohème (fantasia) Me ne andavo, i pugni nelle tasche sfondate; Nei miei unici calzoni avevo un largo squarcio. Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade, in cui, rimando in mezzo a quelle ombre fantastiche, ** Vocali A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali, golfi d'ombra; E, candori di vapori e di tende, U, cicli, fremiti divini di mari verdi, O, Tromba suprema piena di stridori strani, ** Sensazione D'estate, a calpestare per i sentieri andrò, Non parlerò, smarrito ogni pensiero umano, ** A diciassett'anni non si può esser seri. Com'è gradevole il tiglio nelle sere di giugno! II Notte di giugno! Diciassett'anni! Ti lasci inebriare. III E siccome ti trova immensamente ingenuo, IV - Quella sera... - Ritorni ai lucenti caffè ** È una gola di verzura dove un fiume canta Un giovane soldato, bocca aperta, testa nuda, I piedi tra i gladioli, dorme. Sorridente come I profumi non fanno più fremere la sua narice; Ottobre 1870 ** Sognato per l'inverno D'inverno viaggeremo in un vagone rosa Tu chiuderai gli occhi per non veder, dal vetro, Poi ti sentirai sfiorare lieve la guancia... "Cercalo!" mi dirai, chinando un poco il capo, In treno, 7 ottobre '70 ** L'Eternità È ritrovata. Anima sentinella, Dagli umani suffragi, Poiché soltanto da voi, Là nessuna speranza, È ritrovata. Maggio 1872 ** Da Una stagione all'inferno Un tempo, se ben ricordo, la mia vita era un festino in cui si schiudevano tutti i cuori, scorrevano tutti i vini. ** Il battello ebbro Appena presi a scendere lungo i Fiumi impassibili, Non mi curavo più di avere un equipaggio, Dentro lo sciabordare aspro delle maree, La tempesta ha sorriso ai miei risvegli in mare. Più dolce che ai fanciulli qualche acida polpa, Da allora sono immerso nel Poema del Mare Dove, tingendo a un tratto l'azzurrità, deliri Io so i cieli che scoppiano in lampi, e so le trombe, Ho visto il sole basso, fosco di orrori mistici, Sognai la notte verde dalle nevi abbagliate, Ho seguito, per mesi, i marosi che assaltano Ho cozzato in Floride incredibili: fiori Ho visto fermentare gli stagni enormi, nasse Ghiacciai, soli d'argento, flutti madreperlacei, Ai bimbi avrei voluto mostrare le dorate Martire affaticato dai poli e dalle zone, Quasi isola, scuotendo sui miei bordi i litigi Io, battello perduto nei crini delle cale, Libero, fumigante, di brume viole carico, Io che andavo chiazzato dalle lunule elettriche, Io che tremavo udendo gemere a cento leghe Ho visto gli arcipelaghi siderei e delle isole Ma basta, ho pianto troppo! Le Albe sono strazianti. Se desidero un'acqua d'Europa, è la pozzanghera Non posso più, bagnato da quei languori, onde, |
Post n°1829 pubblicato il 20 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
P.Verlaine fu un famoso poeta simbolista francese che esprimeva le sue sensazioni simbolicamente. Leggiamo:Arte poeticaLa musica prima di ogni altra cosa, È anche necessario che tu non scelga Sono dei begli occhi dietro i veli, Perché noi vogliamo la Sfumatura ancora, Fuggi lontano dall'Arguzia assassina, Prendi l'eloquenza e torcile il collo! Oh, chi dirà i torti della Rima? Musica e sempre musica ancora! Che il tuo verso sia la buona avventura Spleen Le rose erano tutte rosse Cara, ti muovi appena Il cielo era troppo azzurro troppo verde, e l'aria - e me lo debbo aspettare! Dell'agrifoglio sono stanco del lustro bosso e dei campi di ogni cosa, ahimé! . Viviamo in tempi infami Di fronte a quanto si osa Ma che bisogno c'è di dirtelo. . Vola, canzone, rapida . . Saltimbanco, addio! Buona sera, Pagliaccio! Indietro, Babbeo: Più snello d'Arlecchino e più impavido di Achille Brillano azzurri fra il belletto e gli unguenti Poi sorride. Intorno il volgo stupido e sporco . . Noi saremo Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero? che la speranza addita, senza badare affatto Nell'amore isolati come in un bosco nero, saranno due usignoli che cantan nella sera. non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene Uniti dal più forte, dal più caro legame, Noi ci preoccuperemo di quello che il destino . .. Ogni incrostata conchiglia che sta Una dell'anima nostra ha la porpora Un'altra imita te nei tuoi languori Questa fa specchio a come in te s'avvolge Ma una sola, fra tutte, mi sconvolge. . . Poiché l'alba si accende, ed ecco l'aurora, facciamola finita coi pensieri funesti, E basta con quei pugni serrati e la collera Perché io voglio, ora che un Essere di luce io voglio, da voi guidato, begli occhi dalle dolci fiamme, sì, voglio incedere dritto e calmo nella Vita E poiché, per cullare le lentezze della via, . . L'oceano sonoro
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Post n°1828 pubblicato il 20 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Novità libri in uscita:cosa aspettarsi da gennaio2019 Cominciamo a vedere alcuni libri in uscita nel 2019, scoprendo quali saranno le novità in un gennaio carico di nuove proposte in libreria. Silvia Gismondi 07-12-2018 Il 2018 è quasi finito. Tra un pranzo in famiglia e una fetta di pandoro andiamo a curiosare tra alcune delle prime uscite del mese di gennaio 2019. l'uscita di "La ragazza di luna", quinto capitolo della serie "Le sette sorelle". La storia è dedicata alla scoperta delle origini di Tiggy. Durante il racconto della vita di sua nonna da parte di un vecchio gitano la ragazza vedrà venire allo scoperto un lato di se stessa fino al quel momento sconosciuto fino ad arrivare a capire quale sia il suo posto nel mondo. Per i lettori di romanzi storici gennaio porterà in libreria "La guerra dei Courtney " di Wilbur Smith. È la storia di Saffron Courtney e Gerhard von Meerbach ambientata nel 1939: Gerhard è con la sua unità nella battaglia di Stalingrado mentre Saffron è stata reclutata dal SOE, l'esecutivo operazioni speciali. I due sacrificheranno se stessi per un bene più grande oppure riusciranno a trovare il modo di sopravvivere e ritrovarsi? di Clive Cussler: durante le operazioni per localizzare un relitto ottomano sul Mar Nero Dirk Pitt intercett a la chiamata di soccorso di un mercantile. L'arrivo sulla nave che ha lanciato l'SOS condurrà Dirk nell'avventura più pericolosa della sua carriera nel NUMA. "La vita inizia quando trovi il libro giusto", scritto da Ali Berg e Michelle Kalus arriverà invece in libreria a partire dal 10 gennaio. Frankie è alla ricerca di risposte ai problemi che la vita le pone riguardo al lavoro, il suo rapporto con la madre e l'amore. I libri sono stati il suo unico punto fermo. Decide di lasciare i suoi libri preferiti in giro per la città con all'interno il suo indirizzo mail. Dalle mail che riceverà scaturiranno gli appuntamenti più strani e disastrosi che abbia mai avuto. Riuscirà a trovare l'amore? Questi libri sono solo un piccolo assaggio dei molti titoli che ci riserverà un 2019ricco di letture! © Riproduzione riservata SoloLibri.net |
Post n°1827 pubblicato il 20 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Source: BBC.UK Article by Martha Henriques 23 November 2018 Why 'flammable ice' could be the future of energy Last year, Japan succeeded in extracting an untapped fuel from its ocean floor - methane hydrate, or flammable ice. Proponents argue that it will offset energy crises, but what are the environmental risks?By Martha Henriques23 November 2018 Future Now The Economics of ChangeBuried below the seabed around Japan, there are beds of methane, trapped in molecular cages of ice. In some places, the sediment covering these deposits of frozen water and methane has been eroded away, leaving whitish mounts of what looks like dirty ice rearing up out of the seafloor. Put a match to this sea ice and it doesn't just melt, it ignitesTake a chunk of this stuff up to the surface and it looks and feels much like ice, except for a give-away fizzing sensation in the palm of your hand, but put a match to it and it doesn't just melt, it ignites. Large international research programmes and companies in Japan, among other countries, are racing to retrieve this strange, counter-intuitive substance - known as fiery ice - from beneath the seafloor to use its methane for fuel. If all goes to plan, they may even start extraction by the end of the next decade. But the journey so far has been far from smooth.(Credit: US Department of Energy)Could this humble material solve future energy crises? (Credit: US Department of Energy) There's no doubt tha t methane hydrates could offer a major source of fuel, with recent estimates suggesting they constitute about a third of the total carbon held in other fossil fuels such as oil, gas and coal. Several nations, notably Japan, want to extract it. It is not hard to find, often leaving a characteristic seismic signature that can be detected by research vessels. The problem is retrieving that gas and bringing it to the surface."One thing that's clear is that we're never going to go down and mine these ice-like deposits," says Carolyn Ruppel, who leads the US Geological Survey's Gas Hydrates Project. If you like this, you may also enjoy:A samurai swordsmith is designing spaceprobesHow China's solar farms are transforming world energyHow to drink from the enormous lakes in the airIt all comes down to physics. Methane hydrates are simply too sensitive to pressure and temperature to simply dig up and haul to land. They form at typically several hundred metres beneath the seafloor at water depths of about 500 metres, where pressures are much higher than at the surface, and temperatures are close to 0C. Take them out of these conditions, and they begin to break down before the methane can be harnessed. But there are other ways to do it. "Instead, you have to force those deposits to release the methane from the formation in the seafloor. Then you can extract the gas that comes off," says Ruppel.(Credit: Nigel Hawtin)(Credit: Nigel Hawtin, data from Renewable and Sustainable Energy Reviews, 41, 884-900 )A Japanese government funded research programme is trying to do just that. Its initial mission, after several years of preliminary research scoping out likely spots for methane hydrates, was in 2013. "It was a world-first," says Koji Yamamoto, director general of the methane hydrate research and development group at the Japan Oil, Gas and Metals National Corporation, and one of the leading researchers in Japan's national gas hydrates research programme.The team managed to produce gas from the methane hydrate reserves by drilling a borehole down into the seabed of the Nankai Trough, off the eastern coast of Japan's main island. By lowering the pressure on the reserves, they were able to release and collect the gas. The test ran for six days, before sand entered the well and blocked the supply. A second test in 2017 ran in the Nankai Trough. This time the researchers used two test wells. The first encountered the same problem as before and became blocked with sand after several days. But the second of the well ran for 24 days without technical problems, Yamamoto says. In 2013, the deep-sea drilling vessel Chikyu succeeded in extracting methane hydrate from the waters around central Japan (Credit: Getty Images) In general, people just feel really scared to do anything to the ocean floor. The place is known to be unstable and earthquakes happen - Ai OyamaEven though the tests ran for a short time, they showed that there was a glimmer of potential that Japan might have usable carbon- based natural resources. The public reaction, however, was mixed, says Ai Oyama, a technical translator and former research analyst working on methane hydrates at the Hawai'i Natural Energy Institute. Some welcomed the idea that Japan may have energy independence. Others were very wary about any technique that disturbed the seafloor near tectonic plate boundaries."In general, people just feel really scared to do anything to the ocean floor. The place is known to be unstable and earthquakes happen," Oyama says.The fear is that depressurising one part of the methane hydrate deposit might make the whole reserve become unstable."People worry that we'll start extracting methane from the gas hydrates and get into a runaway breakdown where we can't stop it," says Ruppel.The problem with this would be two-fold. First, a lot of methane gas would suddenly be released into the ocean - which could potentially add vast amounts of the greenhouse gas to the atmosphere.Second, methane hydrate releases a lot of water as well as a lot of methane when it destabilises, which would introduce a lot more liquid into the sediment below the ocean floor. In a steeply sloping environment, a lot of excess water could lead to landslips. Some environmentalists even fear that it could lead to a tsunami.(Credit: Nigel Hawtin) (Credit: Nigel Hawtin, based on data from Reviews of Geophysics, 55(1), 126-168) However, the physical properties of methane hydrate put a natural brake on this chain of events, says Ruppel. To release methane from a deposit, you have to put energy into the system. Without working hard to release the gas - through lowering the pressure or raising the temperature of the deposit - it simply stays put in its stable form of methane hydrate."So the problem is actually the opposite. You may start the process of getting the gas to come off, but to keep that process going, you have to introduce more energy to make it happen," says Ruppel.While a runaway reaction isn't likely, the Japanese programme is still carrying out extensive environmental studies to test the safety of the methane hydrate production. The data gathered at the first test in 2013, and at a second longer test in 2017, so far hasn't suggested that the technique will destabilise the ocean floor, Yamamoto says. But given Japan's history of natural disasters - around 24,000 people are still under evacuation order since the 2011 Tōhoku earthquake and tsunami - the public is highly risk-averse.(Credit: Alamy) Flammable ice can be fragile, and if it crumbles during drilling, it could release a 'methane burp' into the ocean. Some fear that this may unleash a tsunami (Credit: Alarmy)"We feel that gas hydrate production is environmentally safe," says Yamamoto. "But still, [the public] have a concern about negative effects of gas hydrate production."As well as the reserves buried beneath the sea floor, there is another type of methane hydrate deposit that has been gaining attention from Japanese researchers. Efforts to research shallower deposits, very close to the seafloor surface, is also being explored off in the Sea of Japan to the west of the country. Accessing these shallow reserves poses a very different potential risk.Japan's untold storiesWelcome to BBC Future Now's Japan season, in which we explore the country's most exciting medical, technological, environmental and social trends. made fatherhood sexyThe secrets of Okinawa's superagers environments," says Tim Collett, a senior scientist at the US Geological Survey's Gas Hydrate Project. "There are whole communities that live off the methane."These environments are rich in unique organisms, from bacteria to very large tubeworms and crabs, all specialised to live off the methane as their source of energy. In other parts of the world where these methane-based communities live, they are often protected as rare natural environments. Beneath the permafrostJapan's main efforts in extracting methane hydrate, however are not in the seafloor at all, but in the only other place that flammable ice can found - deep in the permafrost, the permanently-frozen layer of rock or soil that covers the ground at polar regions and high-rise mountains. Researchers from Japan, which doesn't have its own permafrost, are assisting in the most ambitious on-land production test for methane hydrate so far, in Alaska's North Slope.In December, researchers from Japan's national research programme are set to start work with the US Geological Survey and the US's Department of Energy, to begin what they hope will be a long-term production test site. While this source of methane hydrate is very different, the methods used to get to it are actually very close. (Credit: Getty Images Flammable ice appears to smoke as it melts (Credit: Getty Images) "The conditions at those reservoirs under the permafrost are pretty similar pressure and temperature conditions as they are in the Nankai Trough ," says Collett. "It turns out, to the best of our knowledge, even though the Arctic and the marine environment are very different, the physical properties of the deposits and how they occur in the sediments appears to be very similar ."The production techniques used in Alaska could end up being transferrable to the marine environment. But there are still big challenges. A long-term production of methane hydrates hasn't been carried out anywhere yet, on land or under the sea."We're still very much in research mode," says Collett.Given the difficulty of retrieving gas from methane hydrate reserves, and the concerns around extraction, the stakes have to be high for a nation to invest heavily in this technology. Having very few other options in terms of domestic energy makes this hard-to-access source of methane an appealing prospect. Japan is not a country that has other carbon-based sources of energy to fall back on. "Japan imports a lot of natural gas, but it is very costly. If we have our own domestic resource, [it could] contribute to the energy security of Japan," says Yamamoto. As an economic resource, it's easy to see the appeal of methane hydrate. But, fundamentally, it is just another source of natural gas and burning it would contribute to climate change.All the social and environmental issues associated with fossil fuels apply to gas hydrates"The most important thing is the recognition and appreciation that gas hydrates are just another fossil fuel," says Collett. "All the social and environmental issues associated with fossil fuels apply to gas hydrates. "In this context, methane hydrates - if they are to play a role in Japan's energy future - are likely to be used as a bridging fuel, in the transition towards renewables. Natural gas is the least carbon-intensive form of fossil fuel, releasing less carbon dioxide per unit of energy released than coal or oil. But, as a carbon-based fuel, burning it still contributes to climate change.(Credit: Getty Images) Japan has been researching the potential of flammable ice for decades, but it is only within the last few years that extraction has come within reach (Credit: Getty Images) "We need to shift to renewable energy," says Koji Yamamoto. "But complete switch to renewable energy [takes] a very long time."Even as a transition fuel, gas hydrates could be hugely important, Ruppel says. "Were a country able to efficiently produce methane from these deposits, it could open a new realm in bridge fuels to another energy future," she says.How useful a role it can play in the future depends on how quickly methane hydrate can be accessed and produced on a commercial scale. The Japanese government hopes to begin commercial projects exploring methane hydrate between 2023 and 2027, according to its latest Strategic Energy Plan.This target could be a bit ambitious. Jun Matsushima , a researcher at the Frontier Research Center for Energy and Resources at the University of Tokyo, puts the estimate at around 2030 to 2050. "There is a long way to commercialise methane hydrate," says Matsushima.The make-or-break moment will be when a long-term production test can be sustained without technical problems or budget constraints shutting it down, says Ruppel."I would guess there will be a long-term production test - from months to more than a year - by 2025. But I don't have a crystal ball," Ruppel says. But at the same time, Japan is committing to moving towards renewable energies and decarbonisation. As technologies for harnessing renewable energy become better and cheaper, the role for fossil fuels - especially experimental and expensive ones like methane hydrate - decreases. The longer it takes to get methane from gas hydrate reserves on a commercial scale, the shorter the useful window for using it may be. The other possibility is that adding in a new accessible source of fossil fuel could delay the transition to renewables, says Collett.This source of carbon, the most abundant in the world, may be one of the last new forms of fossil fuel to be extracted on a commercial scale. It is also the only one to be developed with the end of fossil fuels in sight. The race for methane hydrates is a unique one, where researchers are working towards a goal that might be made irrelevant by renewables by the time they reach it. |
Post n°1826 pubblicato il 20 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Tutti i Libri di Fantascienza di Gennaio 2019 bymarcusbroadbeangennaio 19, 2019 0comments on Tutti i Libri di Fantascienza di Come inizia la nuova stagione dell'editoria di Fantascienza? Ecco una visione globale sui nuovi libri di Fantascienza pubblicati in questo gennaio 2019. Tutti i Libri di Fantascienza in libreria a Gennaio 2019 "LUNA ROSSA" di Kim Stanley Robinson Anno 2047. Fred Fredericks, un meccanico quantistico americano, si reca sulla luna per consegnare un telefono quantico a Chang Yazu, amministratore capo dell'Autorità Lunare Cinese. Lo incontra, gli stringe la mano, e... l'uomo muore. Per Fred, accusato di omicidio, inizia quindi una fuga, che lo condurrà a Pechino, Hong Kong e poi ancora sulla luna, tra stazioni spaziali e paesaggi incontaminati. Non sarà solo: con lui ci saranno Chan Qi, figlia del ministro delle Finanze cinese, bandita dalla luna perché incinta, e Ta Shu, ex poeta ora conduttore di un famoso programma di viaggi, che rimarrà con lui per fare un favore a Peng Ling, sua amica e unica donna ai vertici del governo cinese. I tre si troveranno coinvolti in un duplice scontro: quello tra Cina e USA, superpotenze da sempre in lotta per la supremazia; e quello tra partito comunista cinese e migranti interni, il cosiddetto "miliardo", guidati dalla stessa Qi. Come se non bastasse, a dar loro la caccia c'è anche una fazione segreta dell'esercito cinese, la Lancia Rossa, mentre un misterioso personaggio, l'analista, trama nell'ombra e offre loro il suo aiuto. Potranno fidarsi di lui, in un mondo in cui niente è quello che appare e anche gli amici sembrano nemici? E riuscirà Fred a trovare i veri assassini di Chang Yazu e a dimostrare la propria innocenza? "EDGAR ALLAN POE - TUTTE LE STORIE DI FANTASCIENZA" di Edgar Allan Poe Oltre a essere il maestro indiscusso della letteratura del terrore, Edgar Allan Poe ha anche composto storie pionieristiche che hanno raccontato, e spesso anticipato, gli sviluppi scientifici di un'epoca segnata da cambiamenti sbalorditivi. I sedici racconti riuniti in questa antologia esplorano, infatti, temi complessi e di ampio respiro - il galvanismo, il viaggio nel tempo, la resurrezione dei morti... - risultando talvolta addirittura avveniristici per l'epoca in cui furono composti e capaci di esercitare una notevole influenza sugli autori successivi. Le storie fantascientifiche pubblicate in questo volume rappresentano senza ombra di dubbio una lettura essenziale e imprescindibile per chiunque desideri tracciare la genealogia della fantascienza e comprendere la complessità della visione creativa di Edgar Allan Poe. "CENERE" di Elisa Emiliani "Quindi le cose eroiche bisognava farle prima. Prima che quell'incrostazione di attaccamento alla vita ti si appiccicasse addosso. Prima di avere delle responsabilità, o qualcuno da perdere. Ma prima o poi, lo sapeva, sarebbe tornata a galla e quei pensieri non sarebbero più stati suoi. Quel liquido nero si sarebbe ritirato lasciandola nuda nella sua mente. Una ragazzina. Senza madre e con un marchio sulla mano. Allegria." Cenere è il racconto dell'estate in cui tre ragazze decidono di riprendere il controllo della propria esistenza. "LA FINE DI TUTTE LE COSE" di China Miéville In una Londra tetra e indecifrabile, Billy Harrow, studioso di cefalopodi, guida i visitatori all'interno del Museo di Storia Naturale, dove è ospitato un raro e impressionante esemplare di Architeutis dux, meglio noto come Calamaro gigante. Nessuno può immaginare quello che sta per accadere, l'evento che avrebbe cambiato per sempre l'esistenza di chi vi avesse assistito: quando il calamaro svanisce nel nulla prima dell'arrivo di Billy e dei visitatori, ogni spiegazione razionale appare subito vana. Come Billy avrà presto modo di scoprire, quel prodigio non è altro che una manifestazione delle lotte che si stanno consumando in una città avvolta da una coltre impenetrabile di segreto e mito, che si scopre popolata da creature magiche e crudeli, le cui origini si perdono nei secoli e negli anfratti bui del mistero. In nome di quale dio tutto ciò sta avvenendo? Qual è il fine ultimo di coloro che si apprestano a cancellare per sempre ogni traccia di umanità? "THE LAST GIRL - #3 LA PRIMA CITTA'" di Joe Hart In un mondo in cui sono rimaste meno di 1000 donne, Zoey è una delle ultime speranze per l'umanità.Dopo essere riuscita a fuggire da un Centro di Controllo dove la trattavano come cavia ed essere sopravvissuta a un cruente scontro con un terribile nemico, la Fiera delle Fate, Zoey fa una scoperta che potrebbe cambiare il suo destino e quello di tutta la popolazione. In un video, infatti, ci sono le prove che lei avrebbe una figlia. La prima femmina a venire al mondo dall'inizio della Carenza.Zoey parte allora per Seattle, l'ultima grande città americana sopravvissuta, per cercare risposte.In maniera del tutto inaspettata ritroverà Lee, ma ad attenderla ci sarà anche un nuovo nemico e la verità che cerca potrebbe condurre alla distruzione del mondo intero.Joe Hart scrive uno stupendo finale, per la trilogia di The Last Girl, spingendoci a considerare cosa faremmo se dovessimo scegliere tra la nostra salvezza e quella dell'umanità. "L'ESERCITO DEI 14 BAMBINI - FUGA IMPOSSIBILE" di Emmy Laybourne Dopo aver affrontato le terribili minacce di un mondo devastato da tremende catastrofi e intossicato da un gas in grado di ridurre le persone in uno stato bestiale, Dean, Alex e gli altri ragazzi sopravvissuti sono riusciti a mettersi in salvo e a raggiungere il rifugio canadese dove speravano finalmente di trovare un po' di pace. Alcuni di loro sono riusciti a riunirsi alle loro famiglie e tutti stanno facendo piani per il futuro. Ma ora che Niko ha scoperto che Josie è viva, dopo averla creduta morta tanto a lungo, farà di tutto per ritrovarla. Per Josie, però, le cose vanno di male in peggio. Separata dal gruppo, ha rinunciato a ogni speranza di salvezza. Nel frattempo Astrid, spaventata dall'inquietante interesse che il governo dimostra verso la sua gravidanza, si unisce a Dean, Jake e Niko nella disperata missione di ritrovare Josie. Anche a costo di mettere di nuovo a rischio le loro vite. "G-MEN" di Kristine Kathryn Rusch Racconto lungo (51 pagine) - Febbraio 1964. Due uomini vengono trovati morti in uno squallido vicolo di un quartiere malfamato di New York. Il detective anziano della Squadra Omicidi Seamus O'Reilly si trova improvvisamente nel mezzo di un terribile incubo quando i due cadaveri vengono esaminati e si scopre la loro identità: si tratta nientemeno che di J. Edgar Hoover, il celebre e tirannico direttore dell'FBI, che controlla con potere assoluto da decenni, e del suo braccio destro, Clyde Tolson. O'Reilly deve suo malgrado collaborare con l'agente scelto dell'FBI Frank Bryce, costretto a correre sul luogo del delitto nel cuore della notte per risolvere il secondo assassinio di alto livello nel corso di soli tre mesi. Nel novembre dell'anno precedente infatti un killer sconosciuto ha ucciso il Presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy. Detective e agente scelto dell'FBI devono scoprire se è stata qualche misteriosa e oscura organizzazione a compiere i tre assassinii. E devono soprattutto muoversi prontamente e con grande discrezione per evitare che qualcuno degli uomini più potenti, in particolare il Procuratore Generale della Nazione, il fratello del Presidente ucciso, Robert F. Kennedy, o lo stesso Presidente in carica, Lyndon Baines Johnson, commettano qualche imprudenza e rendano pubblici i dossier segreti che Hoover teneva nascosti nelle sue scrivanie. Nel nostro mondo Hoover mantenne con sé i suoi segreti a lungo dopo la sua morte. Nel mondo di Seamus O'Reilly, questi segreti l'hanno portato alla morte. G-Men, un thriller appassionante, ci offre una delle visioni alternative per cui Kristine Kathryn Rusch è giustamente famosa. "LA CREATURA DEL SOGNO" di Milena Debenedetti (Delos Digital) Romanzo (219 pagine) - Gli Alkasan hanno vinto la guerra e conquistato Traas. Ma l'occupazione non è facile e l'integrazione nell'Impero sembra un obiettivo irraggiungibile. Soprattutto ora che si affaccia sulla scena un nuovo misterioso nemico. Il seguito di "Le trame del sogno", un nuovo appassionante planetary romance dell'autrice Premio Italia Milena Debenedetti Traas è caduto. La complessa società multispecie e multicasta del pianeta è stata spazzata via dalla violenza dell'invasione degli Alkasan, e ora il comandante dell'esercito vincitore, Gengar Kleinesar, è diventato governatore del pianeta. Ma tanto era stata schiacciante ottenere la vittoria, tanto si rivela difficile conservarla. La rivolta è sotterranea, ostruzionismo, piccoli sabotaggi, piccola guerriglia. Finché non compare sulla scena il misterioso, inafferrabile capo della riscossa di Traas, Ardan. Chi è? Dove si trova? Sembra ovunque e in nessun luogo. Tutti lo conoscono, nessuno lo ha mai visto. E il sospetto è che dietro tutto questo ci sia ancora lei, il suo sogno e la sua maledizione, la sognatrice Galaddan. "FIGLI DEL FUTURO - Fantascienza per ragazzi del nuovo millennio" di AA.VV. Nel nostro futuro non ci sono omini verdi, né raggi laser o viaggi nel tempo, non ci flotte spaziali o teletrasporti: noi, figli del futuro, ragazze e ragazzi del nuovo millennio viviamo già tra assistenti virtuali, intelligenze artificiali, cambiamenti climatici, Big Data, droni, stampanti 3D, social network e nanotecnologia. Se ignoriamo cosa sia un maniscalco - il gommista moderno - lo cerchiamo online con un motore di ricerca, ma sappiamo che domani le auto si guideranno e ripareranno da sole e che quel lavoro, come molti altri, potrebbe non esistere più. E allora che mestiere faremo noi? E qual è la vita che ci aspetta visto il ritmo dell'accelerazione tecnologica?In questa antologia troverete molte risposte. Undici storie da sette paesi diversi raccontano di giovani promesse del basket futuro, di ragazzi capaci di manipolare i ricordi e ragazze innamorate di bolle di sapone potenziate dalla nanotecnologia, e ancora di bambini in fuga dal cambiamento climatico e di anziani che vedono la loro vita migliorare grazie ai nipoti e agli androidi che si prendono cura di loro.I figli del futuro sono già nati, sono già qui tra voi, ascoltate le nostre storie. Indice: INTRODUZIONE di Francesco Verso; Reticolato di Richard Larson (Canada/Niger); L'estate di Tongtong di Xia Jia (Cina); L'altra mamma di Michalis Manolios (Grecia); Cervello di maiale di Ekaterina Sedia (Russia); La nave verde di Francesco Verso (Italia); Le bolle di Yuanyuan di Liu Cixin (Cina); Mono no aware di Ken Liu (U.S.A.); Il ritorno di Richard Larson (Canada/Niger); Amore che non può parlare di Fan Yilun (Cina); MeccanicaMente di Carme Torras (Spagna); La consistenza delle idee di Clelia Farris (Italia). "ORION: LA FORTEZZA" di Mike Resnick Orion: la Fortezza La Democrazia, in guerra contro la Coalizione Transkei, affida la missione decisiva per vincere il conflitto al colonnello Nathan Pretorius: rapire Michkag, stratega dei Transkei, per sostituirlo con il clone che la Democrazia ha creato. Contro ogni probabilità, Pretorius, insieme al cyborg Felix Ortega, l'esperta di computer Toni Levi, l'ergastolana e contorsionista Sally "Cobra" Kowalski, la sensitiva quasi umana Circe, la creatura senziente Gzychurlyx e Madame Matusalemme (cioè l'armata dei Senza Speranza), deve infiltrarsi nella fortezza su Orion, portare a termine la missione e fuggire. Senza farsi uccidere... "LA NUBE PURPUREA" di M.P. Shiel La nube purpurea è ampiamente riconosciuto come un capolavoro della fantascienza e una delle migliori last man novel mai scritte. "Urania" ha deciso di riproporlo con una nuova traduzione, più vicina allo stile originario del romanzo. Un vapore mortale spazza il mondo e annienta tutte le creature viventi tranne un unico uomo, Adam Jeffson, che inizia un viaggio epico attraverso un pianeta silenzioso e devastato, come un Robinson Crusoe apocalittico. Nel corso degli anni Adam precipita nella follia, diventando sempre più consapevole che la sua sopravvivenza non è casuale e che il suo destino - e quello della razza umana - fa parte di un piano cosmologico più vasto. The Purple Cloud è stato definito "brillante" da H.G. Wells e "una finzione esemplare" da H.P. Lovecraft. "VISIONI DI ROBOT" di Isaac Asimov La Prima legge fondamentale della robotica dice: un robot non può recare danno agli esseri umani. La Seconda: un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, tranne quando tali ordini siano in contrasto con la Prima legge. La Terza: un robot deve salvaguardare la propria esistenza purché ciò non sia in contrasto con la Prima e la Seconda legge. A partire dagli anni quaranta, con questi semplici enunciati, Isaac Asimov cambia radicalmente il modo di scrivere fantascienza: i robot non sono più una minaccia, figli di una tecnologia incontrollata pronti a ribellarsi agli esseri umani, ma strumenti raffinati, progettati per compiti specifici. I suoi robot sono «macchine, non metafore». "LA TERZA ELICA" di Dario Morandi "La terza elica" è un romanzo iniziatico, la storia di un uomo normale, con una vita e un lavoro normali, che a un certo punto si accorge di non essere più legato al bisogno primario del cibo. Inizialmente vive con preoccupazione questa situazione, nel timore di essere affetto da qualche rara malattia. La medicina ufficiale, però, non sembra in grado di fornirgli risposte e così, nel tentativo di capire la sua condizione, entra in contatto con alcuni personaggi, che lo guideranno nel risveglio della sua coscienza facendogli comprendere che gli è stata data una meravigliosa opportunità per scoprire il senso vero della vita e la dimensione dell'inganno e dell'illusione nella quale gran parte dell'umanità sembra essere caduta. Scopre inoltre di non essere l'unico ad aver sviluppato questa singolare prerogativa e di far parte di un gruppo di persone dotate di un DNA "potenziato", composto da tre filamenti anziché due. "La terza elica" è il nome che si sono dati questi "nuovi esseri umani", che si definiscono "Aviatori dello Spirito", iniziatori di una rivoluzione "dolce" che presto o tardi ci costringerà a rivedere le nostre scelte e le nostre responsabilità. "ATTIS - SOGNI DAL TERZO PIANETA" di Stefano Spataro "Mark Svensen è un poliziotto intergalattico. Il suo mestiere consiste nel trasferire i criminali più pericolosi della Terra su due pianeti di un altro sistema planetario, chiamato Attis. Dopo aver lasciato Los Angeles, completamente distrutta da una catastrofe naturale, si trasferisce nella più piccola città di Tudor e prende servizio presso il suo nuovo ufficio. Per risolvere il problema della sovrappopolazione delle carceri statunitensi, ma anche per portare avanti alcuni loschi affari, il governo accelera alcune opere di trasferimento carcerario e Mark ha la "fortuna" di partecipare al processo di terraformazione del terzo pianeta del sistema, Attis-3, considerato fino a quel momento disabitato."
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Post n°1825 pubblicato il 20 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Fonte The secret life of plants: Ten new species found this yearBy Helen BriggsBBC News
Plant collectors have searched for the hidden wonders of the plant world for centuries. Yet plants that are new to science are still being described, at a rate of about 2,000 a year. Scientists at the Royal Botanic Gardens, Kew, discovered and named more than 100 new plants in 2018. Their list of the top new plants includes carnivorous pitcher plants, exotic orchids and climbers with untapped medicinal powers. Herb found in a waterfallProf Aiah Lebbie discovered an unusual plant clinging to rocks near a water fall in Sierra Leone. He collected a specimen and sent it to Kew, where it was identified as a new species. The plant, Lebbiea Grandiflora, has been named after him. Image copyrightRBG KEWImage captionAn aquatic herb found in a waterfall in the Sewa River "It's got unique characteristics, that are unlike any other plant in that particular family and that straight away indicated to me that we had come across something very unique," he told BBC News. "My name will forever be linked to it." The plant has been classed as critically endangered. Found in an area that is under threat from mining and a hydro-electric project, the scientists believe it may be extinct within a few years. ADVERTISEMENT It is thought that fish feed on the plants, strengthening the health of the ecosystem. "Every single species of plant on earth is also important for our survival," said Prof Lebbie, of the National Herbarium of Sierra Leone. "If we say we are not going to be custodians or guardians of it and allow them to disappear, for me that is something the world has lost, and as of now we don't even know the value of it." Bug-eater from a remote islandThere are more than 150 species of pitcher plant in the world. This new discovery, Nepenthes biak, only grows on the small island of Biak, off the north coast of Indonesian New Guinea. copyrightMARTIN CHEEK, RBG KEWImage caption Carnivorous pitcher plant from New Guinea It is threatened by tourism when ships stop at the island. "It's known that the plant has been hunted to be dug up from the wild for sale to passing tourists," said Kew botanist, Dr Martin Cheek. "Unless something is done about protecting this species it's heading for extinction." It is our job to protect these plants for future generations to appreciate, he said. Pitcher plants, known as Nepenthes, have a number of potential uses in medicine, which have yet to be fully explored. They are finding new things in plants all the time, Lara Jewitt, nurseries manager at Kew, said. "We never know what we are going to discover within these plants." Flower that could be a futurecancer medicineThe new plant, named Kindia gangan, is a member of the coffee family. Kew scientists on a field trip spotted it growing on sandstone cliffs near the town of Kindia in Guinea in West Africa. Image copyrightMARTIN CHEEKImage caption A plant related to coffee Biological extracts suggest the plant may have medicinal applications, perhaps even anti-cancer properties. Orchid on sale after beingsmuggled out of the wildA spectacular orchid was found being sold off the back of a barrow in Vientiane, the capital of Laos. The slipper orchid, Paphiopedilum papilio-laoticus, is gravely endangered. Image copyrightADUNYADETHLUANGAPHAY Image captionSlipper orchid from Laos Yam identified from an old photoThe climbing yam - a food crop in many parts of the world - was initially seen in a photograph sent to Kew in 2002. More than a decade later, pressed, dried specimens in Kew's herbarium were found to be a match. The purple-flowered plant, Dioscorea hurteri, is found in six locations in KwaZulu-Natal in South Africa. It is classed as vulnerable to extinction. Image copyrightGARETH CHITTENDONImage captionA climbing yam from South Africa Vibrant flowering plant from VietnamThis brand new species, Oreocharis tribracteata, was seen on an expedition to northern Vietnam. It was subsequently grown in the UK. Image copyrightSADIE BARBERImage caption Bright-orange-flowered plant from Vietnam Tree from the rainforestThis large tree was seen growing in a rainforest in Guinea, West Africa. In the spring it has shocking pink flowers. Talbotiella cheekii was unknown to science until 2015. Image copyrightMARTIN CHEEKImage caption A rainforest tree from Guinea Wild spice treeImage copyrightTHAISVASCONSCELOS3Image caption A new tree from the spice family This tree, Pimenta berciliae, is related to the tree that brings us Allspice, a vital ingredient in food and beauty products. Flowering plant from thecloud forestThis plant with pink flowers was found in a valley in Bolivia. Image copyrightMT MARTINEZImage captionA flower from the valleys of Bolivia Tree feared extinctOne tree from Cameroon, Vepris bali, is known to grow only in a forest reserve in the Bamenda Highlands. It is thought to be extinct already due to habitat destruction. Follow Helen on Twitter. |
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