Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

Messaggi del 03/09/2019

Le nuove offerte.

Post n°2334 pubblicato il 03 Settembre 2019 da blogtecaolivelli

Le novità della nuova vetrina "Giallo 2019"

in allestimento in biblioteca.

La biblioteca di istituto si rinnova

ad ogni inizio di anno scolastico,

offrendo sempre cose nuove per

la scelta dei lettori e dei potenziali

lettori cui è rivolto il blog.

Il genere letterario poliziesco è

molto popolare e molti lo ritengono

un genere letterario spazzatura.

Niente di più errato, in quanto esso

è molto raffinato, ha moltissimi collega-

menti con la realtà di ogni paese,

analizza l'animo umano, la sua cattiveria

o la sua bontà, le azioni cattive e quelle

buone e alla fine il genere offre uno

spaccato molto realistico della vita

quotidiana e della cultura del paese di

ambientazione dell'opera, attraverso

la scrittura dell'autore, che scrive dopo

accuratissime ricerche, per offrire un

prodotto culturale di buona qualità,

da cui il lettore trae solo vantaggi.

L'offerta dei libri di inizio anno è di

ottima qualità per i destinatari, ovvero

gli studenti e gli amanti del genere.

Per piacere non si tiri in ballo l'odiosis-

sima parola mercato, in quanto quello

editoriale è il risultato di un raffinatissimo

studio di merchandising e di economia

informatica, l'e-commerce, per intendersi,

quindi si prega di non involgarire la cosa.

 
 
 

W.Collins," La donna in bianco"

Post n°2333 pubblicato il 03 Settembre 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: risorse della B.S.Olivelli

La donna in bianco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La donna in bianco
Titolo originaleThe Woman in White
The woman in white Cover 1890.jpgUn'edizione del 1890 di The woman in white
AutoreWilkie Collins
1ª ed. originale1859
Genereromanzo
Lingua originaleinglese
Modifica dati su Wikidata · Manuale

La donna in bianco (The Woman in White)

è un romanzo di Wilkie Collins. Scritto nel 

1859, uscì a puntate, secondo la tradizione

dei feuilleton, nel 1859 - 1860, nella rivista

di Charles Dickens All the Year Round, suscitando

l'entusiasmo e l'ammirazione del pubblico.

Il libro è stato tradotto in 32 lingue.

Fu il primo libro ad essere definito sensation

novel (un genere che avrà molta fortuna nella

età vittoriana), pieno di colpi di scena e

suspense incentrato sulla somiglianza e

sostituzione di persona di due affascinanti

donne: la bionda e ricca Laura e la folle Anne

Catherick, solitaria figura che appare completa-

mente vestita di bianco.

Due i personaggi di maggior rilievo e profondità:

il primo è il malvagio conte Fosco, italiano,

che ordisce in realtà tutto l'intrigo, il secondo

è la forte e audace sorellastra di Laura, Marian,

che rappresenta uno dei primi esempi di donna

forte, che cerca di sfuggire e ribellarsi al mondo

maschilista vittoriano che non tutela le donne.

Trama

Il libro prende avvio da una sorta di premessa,

in cui si spiega che le vicende narrate, se la

macchina della Legge fosse sempre adeguata

a scandagliare ogni vicenda sospetta,

avrebbero costituito materia di un processo.

Essendo però la Legge spesso vincolata alla

capacità economica di attori e convenuti, la

vicenda narrata viene esposta nel libro per

la prima volta, anche se della dinamica proces-

suale viene mantenuto il principio per cui a

diversi testimoni viene affidato il compito di

esporre la conoscenza diretta che hanno dei

fatti in questione (anche attraverso l'ausilio

del diario di uno dei personaggi principali), di

modo che l'intero romanzo assume la forma

di un racconto corale.

Come verrà chiarito nell'arco del racconto, è

stato lo stesso protagonista, Walter Hartright,

a richiedere ai diversi interessati le varie

testimonianze scritte perché integrassero la

sua, e infine a curarne la pubblicazione.

A ciascuna testimonianza è affidato il compito

di illustrare una parte della storia e le

testimonianze appaiono lungo il libro nel rispet-

to dello sviluppo cronologico dei fatti.

D'altra parte, le testimonianze vengono richieste

e ottenute da Hartright nell'arco stesso degli

eventi narrati, quindi spesso secondo un ordine

diverso rispetto alle parti della storia che

ciascuna testimonianza ha il compito di illustrare.

Per ragioni di discrezione, i nomi dei vari personag-

gi sono sostituiti da nomi fittizi.

L'amicizia con Pesca e l'ingaggio a Limmeridge House

La narrazione di Walter Hartright comincia

il 31 luglio 1849. Hartright è un insegnante di

disegno di Londra, che ha ereditato il mestiere

dal padre.

Abita in città, mentre la madre e la sorella Sarah

vivono in un villino ad Hampstead.

Negli ultimi tempi è stato poco parsimonioso e si

trova quindi un po' a corto di soldi.

La sera del 31 coincide con uno dei due giorni a

settimana che egli spende abitualmente per

andare a trovare madre e sorella.

Giunto al villino, ad aprirgli è il professor Pesca,

un italiano da lungo tempo trapiantato in

Inghilterra, amico di lunga data di Hartright,

che si mantiene come insegnante di lingua

italiana. I due si sono conosciuti durante la loro

attività di insegnamento in diverse case nobiliari.

Pesca, che ha lasciato il proprio paese per non

meglio precisate ragioni politiche, è un fervente

ammiratore della civiltà britannica e fa di tutto

per sembrare inglese egli stesso: si è dedicato,

nonostante le sue minute dimensioni, ai più

svariati sport inglesi, si veste all'inglese e

va fiero della sua capacità di parlare l'inglese,

che pure è colorito da espressioni da lui

fraintese, stravolte ed usate a sproposito

(right-all-rightcourse-of-coursemy-soul-bless

-my-souldeuce-what-the-deuce).

Il rapporto tra i due è stato cementato da

un incidente: a Brighton Pesca stava rischiando

di annegare e Hartright gli ha salvato la vita.

L'italiano è quindi ansioso, con la tipica

espansività meridionale, di restituire il favore

all'amico.

La sua apparizione nel villino della madre di

Hartright è legata ad importanti novità, che

Pesca appare ansioso di riferire all'amico e

ai suoi familiari: il capofamiglia di una delle

case nobiliari in cui Pesca è precettore, un

facoltoso mercante, sta cercando per conto

di un conoscente un insegnante di disegno

e l'italiano ha subito fatto menzione del suo

amico. Il mercante fa avere a Pesca un

memorandum con le istruzioni e i dettagli

del nuovo impiego.

Il signor Frederick Fairlie, Esquire, di Limmeridge

House, Cumberland, impiegherebbe un maestro

di disegno per almeno quattro mesi.

L'impiego consiste nell'istruire nell'arte

dell'acquarello due signorine e nel curare e

restaurare una collezione di disegni assai

deteriorati.

Lo stipendio è di quattro ghinee a settimana,

oltre a vitto e alloggio.

Nonostante l'impiego sia allettante e lo

stipendio ragguardevole, Hartright è ir-

ragionevolmente restio ad accettare l'impiego,

ma le proteste della sorella, della madre e

di Pesca lo costringono a ritirare le sue i

nconsistenti resistenze.

Il maestro di disegno manda dunque le sue

referenze al commerciante e dopo quattro

giorni gli arriva notizia che è stato assunto.

Viene dunque organizzata una cena di addio

nel villino di Hampstead, la sera prima della

partenza di Hartright.

L'incontro con la donna in bianco

Di ritorno dalla cena ad Hampstead, Hartright

decide di tornare a Londra percorrendo la

 Finchley Road.

È passata la mezzanotte e Hartright sta

fantasticando sul proprio futuro nel Cumberland,

quando viene colpito dall'apparizione improvvisa

di una donna interamente vestita di bianco, che

gli chiede se quella è la strada per Londra.

Hartright, turbato dall'apparizione della donna,

si offre di accompagnarla fino ad oltre la barriera,

dove ella potrà prendere una carrozza.

I due passeggiano insieme verso il centro e

Hartright è incuriosito dallo strano personaggio,

che ha un fare nervoso, l'aria tormentata da

qualcosa, lo sguardo assente e una parlata rapida.

La donna chiede stranamente se Hartright conosca

persone di alto rango o se sia tale egli stesso.

Hartright, perplesso dalla domanda, chiarisce che

è solo un maestro di disegno e che conosce qualche

nobile.

Dalla conversazione comprende che la donna ritiene

di avere subito un torto da un baronetto, ma questa

non ne rivela il nome. Pur essendo l'una di notte,

la donna dice di trovare ospitalità da una persona

amica a Londra.

Hartright, dal canto suo, la informa che sta per

partire per il Cumberland e la donna racconta che

in quella regione è stata felice: è nata nello

 Hampshire, ma ha passato del tempo a Limmeridge

e conosce i Fairlie.

Naturalmente Hartright è estremamente colpito dalla

coincidenza: senza rivelarle che sta per essere

impiegato proprio a Limmeridge House, cerca di

scavare, ma la donna in bianco è ansiosa di prendere

una carrozza, che infine viene trovata.

Dopo calorosi ringraziamenti per l'aiuto offerto, la

donna in bianco viene portata via dalla carrozza.

Qualche minuto dopo, mentre Hartright continua

a camminare, sconcertato dall'incontro fino a

dubitarne la realtà, passa sulla strada una

carrozza e due uomini avvicinano un poliziotto

per chiedergli se ha visto passare di lì una donna

in bianco. Hartright, non visto, viene a sapere

che la donna in bianco è scappata da un manicomio.

Turbato dalla notizia, si ritira nei suoi appartamenti

e spende la notte tentando di sfuggire agli inquieti

pensieri legati all'incontro.

A Limmeridge House

L'indomani Hartright parte per Limmeridge, ma

vi giunge in tarda serata, cenando quindi da solo.

L'indomani incontra a colazione la signorina Marian

Halcombe, una delle due allieve che è suo compito

istruire.

Hartright è colpito dalla bellezza del suo corpo, ma

altrettanto dalla mascolinità e dalla bruttezza del

suo volto.

Marian, con una parlantina spigliata e disinvolta,

e svelando un carattere audace e irriverente,

introduce Hartright alla casa e ai suoi abitanti.

Sua madre sposò in prime nozze il signor Halcombe,

suo padre, e in seconde nozze il signor Philip

Fairlie, fratello maggiore di Frederick.

Dal secondo matrimonio è nata Laura Fairlie,

l'altra allieva, che di Marian è sorellastra.

Sia Marian sia Laura sono orfane, ma, per ammis-

sione della stessa Marian, sono per il resto molto

diverse: la prima ha i capelli neri, l'incarnato scuro

, il carattere eccentrico ed è povera; la seconda

ha i capelli castano chiari, è leggiadra, bella, dolce

e ricca.

Quanto a Frederick Fairlie, è uno scapolo incallito

che passa le sue ore in una stanza piena di preziosi

pezzi d'arte, non partecipa ai pasti e si dichiara

insofferente alla presenza di estranei nei propri

appartamenti, accusando una estrema sensibilità

a rumori, voci, passi e qualunque cosa lo distragga

dal suo tentativo di rilassarsi.

A Limmeridge vi è poi la signora Vesey, dama di

compagnia di Laura. (1a parte)

 
 
 

Collins, "la Dama in bianco"

Post n°2332 pubblicato il 03 Settembre 2019 da blogtecaolivelli

Collins, "la Donna in bianco"

Hartright finisce per raccontare a Marian

dell'incontro con la donna in bianco, della

grata menzione da lei fatta della fu signora

Fairlie e dell'impressione che il rapporto

della donna in bianco con Laura risalisse

al tempo che le due erano bambine.

Marian si dimostra immensamente curiosa

di avere qualche dettaglio sulla misteriosa

donna, ma Hartright non ne conosce il nome.

Decisa a scavare nella faccenda, Marian

rivela a Hartright che la fu signora Fairlie,

dopo che si sposò con il signor Fairlie, fondò

la piccola scuola di Limmeridge.

Marian è in possesso di molte lettere che la

madre ha spedito al marito e a Laura, e forse

lì è possibile trovare qualche riferimento

utile a chiarire il mistero.

Finito di far colazione, Hartright è convocato

dal signor Fairlie, il quale dimostra tutta la

sua ipocondria e il suo estremo ed effeminato

snobismo.

Hartright ritira gli acquarelli che è incaricato di r

estaurare e si congeda, nella speranza di non

dover in futuro avere troppo a che fare con il

proprio datore di lavoro.

A pranzo, Hartright fa la conoscenza della

signora Vesey, ma la signorina Laura non

appare.

Marian invita il maestro d'arte ad andare a

trovare Laura in giardino, perché i due si

conoscano.

La ragazza si trova in un piccolo chalet,

intenta sul proprio album di disegni.

Hartright rimane immediatamente colpito

dal fascino di Laura.

Marian propone che il maestro ponga il suo

occhio esperto sull'album durante un giro

in carrozza.

Dopo cena, Hartright e le sue due allieve si

sistemano in salotto.

Laura suona Mozart al piano, Hartright

ascolta, Marian legge le lettere della madre.

Tra queste, Marian trova finalmente un

riferimento ad una ragazza che sembra cor-

rispondere alla donna in bianco incontrata

da Hartright a Londra.

La lettera è vecchia di circa dodici anni e fa

riferimento ad una signora Kempe in fin di vita.

Ad assistere la moribonda è venuta a

Limmeridge la sorella, signora Catherick, ac-

compagnata dalla figlia, Anne, una bambina di

un anno più grande di Laura.

La signora Catherick ha chiesto alla signora

Fairlie di concedere ad Anne di frequentare

la scuola da lei fondata per il periodo in cui

lei è impegnata ad assistere la sorella in fin

di vita.

La signora Fairlie racconta di essersi affezio-

nata alla piccola Anne.

Notando che ha delle difficoltà di apprendimento,

la fa visitare dal dottore, il quale rassicura la

signora: a patto di proseguire con lo studio,

queste difficoltà verranno superate.

La signora Fairlie, convinta che il bianco doni

all'incarnato della bimba, le regala dei vestiti

di Laura di questo colore.

Le idee entrano con lentezza nella testa della

bimba, ma dopo vi si fissano con tenacia, tanto

che l'innocente suggestione della signora Fairlie

sul colore dei vestiti diventa una fissazione per

Anne, che promette di vestire sempre di

bianco, in ricordo della signora che l'ha trattata

con tanta gentilezza.

A questo punto, la lettera fa riferimento alla

incredibile somiglianza tra Anne e Laura.

Nello stesso momento in cui Marian sta

illustrando i contenuti della lettera a Hartright,

questi viene colpito appunto dalla somiglianza

tra Laura e la donna in bianco che ha incontrato

a Londra.

Marian e Hartright sono a questo punto

positivamente convinti di aver individuato il nome

della donna in bianco.

Essa è Anne Catherick e come Laura ha da poco

superato i vent'anni.

I due decidono però di tenere per sé la scoperta

e con grande circospezione cercano di ottenere

delle informazioni da Laura su quel periodo,

ma i ricordi della ragazza sono vaghi.

Laura ricorda Anne: lei e la madre erano rimaste

a Limmeridge solo un paio di mesi, per poi tornare

nello Hampshire.

La separazione

Passano i mesi e cresce l'intimità tra il maestro

d'arte e le sue due allieve, in particolare con Laura,

che Hartright scopre di amare.

L'uomo culla le proprie fantasie, senza mai compro-

mettersi con una parola o con un gesto, ma ad

un certo punto, probabilmente quando anche

Laura scopre di amarlo, l'intima onestà di lei la

spinge a metterlo in guardia.

Sorge un terribile imbarazzo tra i due, il silenzio

li avvince quando rimangono soli e Hartright

non sa come districarsi dalla difficile situazione

in cui si trova, quando, a poco più di un mese

dalla fine del suo ingaggio, è Marian ad aiutarlo.

Un giovedì mattina, a colazione, dopo aver

detto a Laura che un certo evento, di cui

Hartright non sa nulla, è atteso per lunedì e

non per martedì, Marian chiede al maestro di

disegno di recarsi con lei nel piccolo chalet per

una conversazione privata.

Mentre i due attraversano il giardino, incontrano

il giardiniere, che reca una lettera per Laura.

Marian, incuriosita, chiede chi l'abbia consegnata

e il giardiniere risponde che è stata una donna

anziana.

Lasciato al giardiniere il compito di recapitare

la lettera e giunti al piccolo chalet, Marian

riferisce a Hartright che ha scoperto il suo

amore segreto per Laura, che riconosce la

delicatezza di non aver fatto alcun tipo di

 avance, ma che pure la sua presenza è

motivo di turbamento per la sorella.

L'amore che è sorto è senza speranza, da

entrambe le parti.

Non è un problema di classe o di censo:

Laura è già stata promessa in sposa due

anni prima.

Bisogna dunque trovare una scusa perché

il maestro di disegno lasci la casa quanto

prima.

L'evento atteso per lunedì è appunto l'arrivo

del promesso sposo.

Marian suggerisce a Hartright di attendere la

posta dell'indomani e, con la scusa di notizie

da Londra, di dichiarare al signor Fairlie che

egli non può più onorare il suo impegno profes-

sionale per urgenti motivi personali.

Di ritorno verso la casa, Hartright e Marian

incontrano la cameriera di Laura.

La signorina ha ricevuto la lettera portata dal

giardiniere e la lettura l'ha profondamente

scossa, per cui desidera incontrare la sorella

al più presto.

Prima che Marian lo lasci, Hartright, in un moto

di gelosia, chiede di rivelarle il nome del

promesso sposo. Si tratta di sir Percival Glyde,

un baronetto, proprietario di terra nello

Hampshire.

Hartright, ritiratosi sconsolato nei suoi ap-

partamenti, non può fare a meno di col-

legare sir Percival ad Anne Catherick, anche

se è cosciente del fatto che l'associazione

non ha molto fondamento e che forse deriva

dalle sconvolgenti notizie sul prossimo

matrimonio di Laura o dalla somiglianza di

Laura con Anne.

Intento a sistemare gli acquarelli del signor

Fairlie, Hartright riceve una visita da Marian,

la quale gli rivela che la lettera ricevuta da

Laura è anonima e contiene delle imprecisate

accuse nei confronti di sir Percival.

Marian dà a Hartright la lettera anonima perché

la legga.

Vi si racconta di un sogno fatto da chi ha

vergato la lettera: il sogno è ambientato in una

chiesa, Laura è al suo matrimonio e lo sposo

è un uomo di circa quarantacinque anni, per

lo più calvo, affetto da una forte tosse e con

una cicatrice sulla mano destra.

Sulle spalle dello sposo sta un demone sghignaz-

zante, alle spalle di Laura un angelo piangente.

Il sacerdote cerca di celebrare il matrimonio,

ma la liturgia nuziale è scomparsa dal libro.

Dopo la descrizione del sogno, chi scrive

asserisce di avere un affetto particolare

per Laura, in quanto figlia della prima, migliore

e unica persona che abbia avuto amica.

Tanto Marian quanto Hartright ritengono che la

lettera sia stata scritta da una donna e che

questa donna non sia nel pieno delle sue

facoltà mentali.

Il sospetto è che a scrivere la lettera sia

stata proprio la donna in bianco.

Marian non sa con chi consultarsi e chiede

a Hartright cosa fare, se aspettare la

consulenza del legale di famiglia, signor

Gilmore, che arriverà l'indomani per consigliare

il signor Fairlie sulle condizioni contrattuali

del matrimonio, o di indagare immediata-

mente sull'identità dell'anziana che ha

recapitato la lettera.

Il consiglio di Hartright è di attivarsi im-

mediatamente.

La descrizione dello sposo nel sogno

corrisponde in tutto e per tutto a sir Percival.

Questi si è procurato la ferita alla mano

durante un suo viaggio in Italia.

Marian e Hartright tornano a interrogare il

giardiniere, ma da questi non scoprono

nulla di significativo, se non che, forse, la

anziana che ha recapitato la lettera si è

allontanata verso sud, dove sta il villaggio

di Limmeridge.

I due decidono di recarvisi, ma non vi scoprono

nulla di significativo.

Passando però nei pressi della scuola fondata

dalla signora Fairlie, Hartright suggerisce di

chiedere al maestro di scuola.

Quando Marian e Hartright si avvicinano alla

porta della classe, sentono che il maestro di

scuola sta sgridando gli allievi ed uno in

particolare è isolato, su uno sgabello, e

accusato di credere ai fantasmi.

Marian e Hartright, imbarazzati, si fanno

avanti e chiedono cosa stia accadendo.

Il piccolo Jacob è convinto di aver visto, nei

pressi della tomba della signora Fairlie, una

donna tutta vestita di bianco, che lui crede

essere il fantasma della signora Fairlie, e per

questo è in punizione.

Hartright si convince immediatamente che la

figura vista da Jacob non è che Anne.

Hartright esprime il desiderio di vedere la tomba

della signora Fairlie e Marian ve lo conduce e ve

lo lascia.

Hartright osserva che la croce di marmo bianco è

stata pulita per metà e si convince che Anne

tornerà quella sera stessa.

Si nasconde dunque nei pressi della chiesa e

attende. (2a parte)

 
 
 

W.Collins, "La donna in bianco"

Post n°2331 pubblicato il 03 Settembre 2019 da blogtecaolivelli

 

Poco prima del tramonto, l'uomo sente

arrivare due donne.

Una delle due è un'anziana, mentre il

volto dell'altra è coperto da una cappa.

La prima si allontana, la seconda si met-

te a ripulire la croce.

Hartright si avvicina alla seconda e

riconosce Anne.

La somiglianza con Laura è impressionante:

Anne sembra una Laura invecchiata dal dolore.

Hartright cerca, con suadenti parole, di

carpire da Anne il segreto del promesso

sposo di Laura. Riesce a sapere che dal l

oro ultimo incontro Anne è stata a Londra,

ospite della signora Clements, una amica

di lunga data, un tempo vicina di casa

della famiglia di Anne nello Hampshire,

inorridita dall'ingiusta reclusione della

povera ragazza e quindi decisa a nasconderla.

Le due sono a Limmerdige da due giorni: la

signora Clements ha proposto ad Anne di

andare in campagna e quando Anne ha

sentito che si trattava proprio di Limmeridge,

ha accolto l'invito con entusiasmo.

Le due sono ospiti a Todd's Corner, una fat-

toria sita nei terreni del signor Fairlie, ospiti

di amici della signora Clements. Hartright

riesce anche a sapere che Anne non ha mai

conosciuto il padre e non ha un buon rap-

porto con la madre.

Il dialogo con la ragazza, la cui mente è

visibilmente instabile, conduce Hartright a

frenetiche supposizioni sul perché Anne

sia stata chiusa in manicomio e da chi.

Forse è stata la madre.

Forse si è trattato di un amore deluso.

Ma ogni allusione sembra sconfessare queste

ipotesi.

Hartright si espone, dichiarando che sa che

è stata Anne a inviare la lettera anonima e

la ragazza si tradisce.

L'uomo la invita a rivelare direttamente a

Laura le cose che sa su sir Percival, ma il

minimo riferimento al baronetto atterrisce

Anne e un suo urlo richiama la signora

Clements, la donna anziana che si era

allontanata poco prima.

La ragazza le chiarisce che Hartright non è

malintenzionato e che anzi a Londra l'ha

aiutata a trovare la via, ma le due decidono

comunque di allontanarsi, essendo Anne

estremamente provata dall'incontro.

L'episodio convince Hartright che a disporre

della reclusione di Anne in manicomio è

stato sir Percival.

Invita Marian a organizzare un incontro tra

Laura e Anne, ma al rifiuto della proposta,

suggerisce che sia la stessa Marian a parlarle.

Inoltre, una cameriera della casa vive a Todd's

Corner, per cui viene deciso di incontrare

anche lei.

L'indomani, dopo colazione, Hartright ottiene

dal signor Fairlie il permesso di interrompere il

suo impegno lavorativo con un mese di anticipo.

Marian e Hartright si recano a Todd's Corner,

ma Anne e la signora Clements sono già andate

via al mattino.

Dalla signora Todd Marian è riuscita a sapere

che Anne e la signora Clements erano rientrate

la sera prima, dopo l'incontro alla chiesa con

Hartright, ma che Anne, poco prima di sedersi a

cena, era stata colpita da uno svenimento.

Un episodio simile era accaduto il giorno dell'arrivo

di Anne alla fattoria e la signora Todd aveva

legato il precedente svenimento alla lettura del

giornale locale.

L'esame del giornale rivela a Marian la presenza

dell'annuncio del matrimonio di Laura.

Per capire la ragione del secondo svenimento,

Marian e Hartright ritornano a Limmeridge House

per incontrare la cameriera.

Da questa i due scoprono che è stato il riferirsi al

prossimo arrivo di sir Percival a scuotere Anne.

(terza e ultima parte)

 
 
 

S.S.VanDine, Il mistero del drago

Post n°2330 pubblicato il 03 Settembre 2019 da blogtecaolivelli

Risorse della B.S.Olivelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il mistero del drago
Titolo originaleThe Dragon Murder Case
AutoreS. S. Van Dine
1ª ed. originale1934
Genereromanzo
Sottogenerepoliziesco
Lingua originaleinglese
AmbientazioneNew York, 1933
ProtagonistiPhilo Vance
Altri personaggiJohn F.X. Markham, sergente Heath
SeriePhilo Vance
Preceduto daLa tragedia in casa Coe
Seguito daSignori, il gioco è fatto
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Il mistero del drago (titolo originale The Dragon Murder

Case) è un romanzo poliziesco del 1934 di S.S. Van Dine,

il settimo della serie in cui indaga Philo Vance, aristocratico

esteta dai poliedrici interessi.

Trama

Il sergente Heath della polizia di New York viene chiamato

una calda sera di agosto presso un'antica tenuta sita all'interno

dell'isola di Manhattan per indagare sulla misteriosa

scomparsa nella piscina di Montague, un ospite del signor

Stamm, il proprietario della tenuta.

Stamm aveva riunito nella sua villa, ove risiede con la

sorella e l'anziana madre, un gruppo di amici per trascorrere

insieme il fine settimana.

A fine serata Montague aveva proposto di fare il bagno

nella piscina, in realtà un laghetto artificiale chiamato la

pozza del Drago, ed era stato il primo a tuffarsi.

Ben presto gli altri ospiti si accorgono che qualcosa di

terribile deve essere accaduto, visto che Montague non

riemerge dopo il tuffo.

Il sergente Heath, accorso sul luogo della disgrazia, si rende

conto che c'è qualcosa che non quadra nella ricostruzione

dell'incidente - soprattutto perché è chiaro che la scomparsa

di Montague sembra far comodo un po' a tutti.

Heath informa dei fatti e delle sue perplessità il procuratore

distrettuale Markham, mentre questi si trova ancora in visita

presso il vecchio amico Philo Vance, che ha così la possibilità

di cimentarsi nel ruolo di amicus curiae con un nuovo mistero

, un mistero che questa volta sembra scaturire da antiche

superstizioni dei nativi americani su un mitico drago che dimora

nella pozza.

Personaggi Principali

  • Philo Vance - investigatore dilettante
  • Currie - maggiordomo di Vance
  • John F.X. Markham - procuratore distrettuale
  • Ernest Heath - sergente di polizia
  • Rudolf Stamm - esploratore e acquariofilo dilettante
  • Bernice Stamm - sorella di Rudolf
  • Matilda Stamm - madre di Rudolf e Bernice
  • Leland - amico di famiglia degli Stamm
  • Dottor Holliday - medico di famiglia degli Stamm
  • Alex Greeff - agente di borsa di Rudolf
  • Sanford Montague - giovane attore
  • "Teeny" McAdam - vedova di mezz'età
  • Ruby Steele - ex attrice
  • Kirwin Tatum - giovane bellimbusto
  • Trainor - maggiordomo degli Stamm
  • Dottor Emanuel Doremus - medico legale
  • Snitkin, Hennessey, Burke - poliziotti
 
 
 

S.S.VanDine,La dea della vendetta

Post n°2329 pubblicato il 03 Settembre 2019 da blogtecaolivelli

Risorse della B.S Olivelli

La dea della vendetta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La dea della vendetta
Titolo originaleThe Scarab Murder Case
AutoreS. S. Van Dine
1ª ed. originale1930
1ª ed. italiana1932
Genereromanzo
Sottogenerepoliziesco
Lingua originaleinglese
AmbientazioneNew York
ProtagonistiPhilo Vance
Altri personaggiJohn F.X. Markham, sergente Heath
SeriePhilo Vance
Preceduto daL'enigma dell'alfiere
Seguito daLa tragedia in casa Coe

La dea della vendetta (titolo originale The Scarab Murder Case)

è un romanzo poliziesco del 1930 di S.S. Van Dine.

È il quinto della serie che ha come protagonista l'investigatore

dilettante dai poliedrici interessi Philo Vance.

Trama

L'archeologo Donald Scarlett si presenta trafelato di prima

mattina in casa di Philo Vance per riferirgli una tragica notizia.

Entrando nel museo privato attiguo alla casa del noto

egittologo Mindrum W.C.

Bliss ha scoperto il cadavere di Benjamin F. Kyle, finanzia-

tore delle spedizioni archeologiche guidate dal dottor Bliss,

per il quale Scarlett lavora.

Il filantropo è stato ucciso da un violento colpo alla testa

sferrato con una pesante statua in pietra raffigurante 

Sakhmet, la dea egizia della vendetta.

Vance avverte immediatamente il suo amico John F.X

.Markham, il procuratore distrettuale di New York, e

insieme si recano sulla scena del crimine.

Subito balzano agli occhi diversi elementi che puntano

verso la colpevolezza del dottor Bliss: impronte nel sangue

lasciate da una scarpa da tennis del dottore, un antico 

scarabeo montato in una spilla da cravatta appartenente a

Bliss si trova vicino al cadavere, e, come tocco finale, le

impronte digitali del dottore sono le sole ritrovate sulla statua.

Markham e il sergente Heath sono pronti ad arrestare il

famoso archeologo, ma Vance fa di tutto per dissuaderli.

Se Bliss è colpevole, perché nel suo caffè ci sono tracce

di oppio? E perché nel suo studio viene ritrovata la scarpa

insanguinata ma non c'è traccia dell'altra? Qualcuno sta

forse cercando di incolparlo? Solo dopo lunghi interrogatori

di tutti i membri della casa, tra cui spiccano Meryt-Amen,

la giovane moglie egiziana di Bliss, Salveter, il nipote di Kyle,

e Hani, un servitore molto particolare, Vance sarà in grado

di svelare il complesso piano dell'assassino, facendo anche

appello alle sue estese conoscenze di arte ed egittologia.

Personaggi Principali

  • Philo Vance - investigatore dilettante
  • Currie - maggiordomo di Vance
  • John F.X. Markham - procuratore distrettuale
  • Ernest Heath - sergente di polizia
  • Benjamin F. Kyle - collezionista e mecenate
  • Mindrum W.C. Bliss - famoso egittologo
  • Donald Scarlett - archeologo inglese
  • Robert Salveter - nipote di Kyle, archeologo
  • Meryt-Amen - moglie di Bliss
  • Anupu Hani - servitore di Meryt-Amen
  • Brush - maggiordomo di casa Bliss
  • Dingle - cameriera
  • Dottor Doremus - medico legale
  • Snitkin, Hennessey, Emery - poliziotti

Critica

Nel 1936 da questo libro fu tratto il film omonimo The

Scarab Murder Case, con Wilfrid Hyde-White nel

ruolo di Philo Vance. Il film è attualmente considerato

 perduto dal British Film Institute, che non ne ha

copia nei suoi archivi.

"The Scarab Murder Case è il migliore esempio delle

abilità di narratore di Van Dine.

Una elaborata indagine su un omicidio si svolge in un

museo di egittologia, e i molti dettagli e gli snodi comples-

si della trama catturano l'interesse del lettore. [...]

La soluzione è al tempo stesso un po' troppo ovvia

e molto poco plausibile."

 
 
 

L'enigma dell'alfiere

Post n°2328 pubblicato il 03 Settembre 2019 da blogtecaolivelli

Risorse della B.SOlivelli

L'enigma dell'alfiere

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

ll'alfiere (The Bishop Murder Case) è un romanzo

poliziesco di S.S. Van Dine che ha per protagonista

 Philo Vance, aristocratico esteta dai poliedrici interessi

e investigatore per diletto. Vance in questa, come in

molte altre occasioni, mette a disposizione dell'amico

procuratore distrettuale J.F.X. Markham le sue doti

di investigatore privato.

La traduzione italiana del titolo fa decadere il gioco di

parole del titolo originale: il termine "bishop", infatti,

in inglese significa sia vescovo sia alfiere.

Entrambi i termini costituiscono il filo conduttore della

serie di delitti, nonché la firma dell'assassino.

Dal romanzo è stato tratto un film del 1929, 

Il mistero dell'Alfiere Nero.

Storia editoriale

Dato che nel libro i delitti vengono commessi seguendo

le rime di alcune filastrocche per bambini, S. S. Van Dine

aveva originariamente intitolato il romanzo The Mother

Goose Murder Case, letteralmente "Il caso del delitto

di Mamma Oca".

Il direttore del periodico nel quale la storia doveva

uscire a puntate in anteprima, The American Magazine,

espresse però il timore che con quel titolo la storia

avrebbe potuto essere considerata più per ragazzi che

per il grosso pubblico e il titolo fu cambiato.

Trama

Il campione di tiro J.C. Robin è stato ucciso con una

freccia al cuore.

Tutti gli indizi sembrano seguire i passi di una celebre

 filastrocca per bambini.

Quali sono i reali rapporti tra le persone che frequentano

la casa sulla 75ª strada di New York che appartiene al

celebre fisico Bertrand Dillard?

Philo Vance è chiamato a risolvere l'enigma per rispondere

alla sfida del misterioso e geniale Alfiere, che si firma come

tale in biglietti dattiloscritti inviati alla polizia e ai giornali.

Una lunga serie di omicidi insanguina l'ambiente degli

amici e dei conoscenti di casa Dillard, e ogni assassinio

segue le modalità di una diversa filastrocca infantile.

Vance comprende infine la motivazione che si cela dietro

la scelta dello pseudonimo dell'assassino e ne rivela il

movente grazie alla sua conoscenza della psicologia e

dei più moderni sviluppi nel campo della matematica

e della fisica.

Personaggi

  • Philo Vance - investigatore privato
  • John F.X. Markham - procuratore della contea di New York
  • Ernest Heath - sergente della sezione omicidi
  • Prof. Bertrand Dillard - celebre fisico
  • Belle Dillard - nipote del professor Dillard
  • Sigurd Arnesson - professore di matematica, figlio adottivo del professore
  • Pyne - maggiordomo dei Dillard
  • Signora Beedle - cuoca dei Dillard
  • Adolph Drukker - scienziato e scrittore
  • Signora Drukker - madre di Adolph Drukker
  • Grete Menzel - cuoca dei Drukker
  • John Pardee - matematico ed esperto di scacchi
  • J.C. Robin - campione di tiro con l'arco
  • Raymond Sperling - ingegnere civile
  • John E. Sprigg - laureando alla Columbia University
  • Dr. Withney Barstead - eminente neurologo
  • Quinam - reporter del "World"
  • Swacker - segretario del procuratore
  • Currie - cameriere di Philo Vance

Critica

Fu considerato il miglior romanzo di Van Dine da

 Chris Steinbrunner e da Otto Penzler, gli autori della

ottima "Encyclopedia of Mistery and Detection", e

uno dei due preferiti da Julian Symons.

Opere derivate

Il romanzo fu portato sullo schermo nel 1929 con il

titolo Il mistero dell'Alfiere Nero da Nick Grinde e

 David Nurton che curarono la regia, mentre il ruolo

di Vance fu ricoperto da Basil Rathbone.

 
 
 

Van Dine, sequestro di persona

Post n°2327 pubblicato il 03 Settembre 2019 da blogtecaolivelli

Risorse della biblioteca scolastica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Sequestro di persona
Titolo originaleThe Kidnap Murder Case
AutoreS. S. Van Dine
1ª ed. originale1936
Genereromanzo
Sottogenerepoliziesco
Lingua originaleinglese
AmbientazioneNew York
ProtagonistiPhilo Vance
Altri personaggiJohn F.X. Markham, sergente Heath
SeriePhilo Vance
Preceduto daIl mistero di casa Garden
Seguito daPhilo Vance e il caso Allen

Sequestro di persona (titolo originale The Kidnap Murder

Case) è un romanzo poliziesco del 1936 di S.S. Van Dine,

il decimo della serie che vede protagonista l'investigatore

dilettante, critico d'arte e collezionista Philo Vance.

Trama

I Kenting sono un'antica famiglia dell'aristocrazia del Sud

trapiantata a New York, un tempo ricca ma ormai non più

particolarmente prosperosa.

Il rampollo più giovane, Kaspar Kenting, è notoriamente

un giocatore d'azzardo, spesso indebitato fino al collo.

Perciò, quando una mattina d'estate si scopre che Kaspar

è scomparso nel corso della notte e nella sua stanza viene

ritrovato un messaggio che chiede 50.000 dollari di riscatto,

la polizia e il procuratore distrettuale all'inizio sono

piuttosto scettici e pensano a un finto rapimento inscenato

dall'uomo per procurarsi, a spese del fratello Kenyon

(che controlla il patrimonio di famiglia) il denaro necessario

a pagare i suoi debiti. L'ipotesi viene rafforzata dalla

scoperta che mancano pigiama, pettine e spazzolino di

Kaspar, il che è poco compatibile con un sequestro

contro la sua volontà.

Solo Philo Vance, investigatore dilettante amico del

procuratore distrettuale Markham, interpreta in maniera

diversa gli indizi materiali e inizia a sospettare che dietro

l'apparente sequestro o finto sequestro si nasconda un

crimine ancora più efferato.

Personaggi Principali

  • Philo Vance - investigatore dilettante
  • John F.X. Markham - procuratore distrettuale
  • Ernest Heath - sergente di polizia
  • Currie - maggiordomo di Philo Vance
  • Kenyon Kenting - agente di cambio
  • Kaspar Kenting - playboy e giocatore d'azzardo
  • Madeline Kenting - moglie di Kaspar
  • Porter Quaggy - amico di Kaspar
  • Signora Andrews Falloway - madre di Madeline
  • Fraim Falloway - fratello di Madeline
  • Eldridge Fleel - avvocato della famiglia Kenting
  • Weem - maggiordomo dei Kenting
  • Gertrude - cuoca dei Kenting, moglie di Weem
  • Snitkin, Hennessey, Guilfoyle, Sullivan, Burke - poliziotti
  • McLaughlin - agente di pattuglia
  • Capitano Dubois, detective Bellamy - esperti di impronte digitali
 
 
 

S.SVan Dine, "La canarina assassinata"

Post n°2326 pubblicato il 03 Settembre 2019 da blogtecaolivelli

Risorse della biblioteca scolastica Olivelli

La canarina assassinata

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

La canarina assassinata è uno dei

 romanzi di S. S. Van Dine, il secondo

della serie di gialli con Philo Vance.

Nella versione cinematografica del

1929, il personaggio della canarina

venne portato sullo schermo da 

Louise Brooks in The Canary Murder Case

 con William Powell nel ruolo di

Philo Vance.

  • Trama

Una stella di Broadway, Margaret Odell,

viene trovata strangolata nel suo ap-

partamento un martedì mattina.

La cameriera al servizio della Odell,

una volta rinvenuto il cadavere, si

mette subito in contatto con la polizia.

Dopo un breve sopralluogo, il Procura-

tore Distrettuale Markham decide di

coinvolgere il suo amico Philo Vance,

con il quale aveva avuto una discus-

sione due sere prima sulle contrad-

dizioni giuridiche rispetto ai meri fatti.

Sulla scena del delitto tutto è sotto-

sopra, mostrando chiari segni di un furto.

La signorina Odell è adagiata sul divano,

con segni di strangolamento; l'omicidio

sarebbe avvenuto tra le 22:30 e la mez-

zanotte di lunedì. Il sergente Heath,

Markham e i loro colleghi sono convinti

che sia una semplice effrazione, sennonché

Vance nota come l'unico luogo non toccato

dall'assassino sia l'armadio, la cui chiave

è inserita all'interno e non all'esterno

dell'anta.

Le impronte fresche ritrovate sulla parte

interna dell'armadio non lasciano dubbi:

qualcuno era chiuso dentro, e Vance

dubita che fosse l'assassino.

Questo porta alla bizzarra teoria di due

intrusi nascosti, l'uno ignaro della presenza

dell'altro.

Nel corso delle indagini si scopre come la

vittima fosse incline al ricatto economico

verso gli uomini infatuati di lei.

Questo porta le indagini verso chi aveva

avuto rapporti con la donna nell'ultimo

anno. Ma un intricato enigma attanaglia

gli investigatori: come sono entrati due

intrusi senza che nessuno li vedesse?

Personaggi Principali

  • Philo Vance - investigatore dilettante
  • John F.X. Markham - procuratore distrettuale
  • Ernest Heath - sergente di polizia
  • Currie - maggiordomo di Vance
  • Margaret Odell - la "Canarina"
  • Amy Gibson - cameriera
  • Charles "Pop" Cleaver - ex politico, amico della Canarina
  • Kenneth Spotswoode - industriale, amico della Canarina
  • Louis Mannix - importatore di pellicce, amico della Canarina
  • Dottor Ambrose Lindquist - neurologo, amico della Canarina
  • Tony Skeel "il Damerino" - gigolò e scassinatore, amico della Canarina
  • Alys La Fosse - attrice, amica della Canarina
  • William Elmer Jessup - centralinista
  • Harry Spively - centralinista
  • Snitkin, Guilfoyle, Burke, Tracy - poliziotti
  • Conrad Brennan - esperto di arnesi da scasso
  • Dottor Emanuel Doremus - medico legale
  • "Doc" Wiley Allen - giocatore professionista di poker
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2019 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

viducoliprefazione09cassetta2vurlam12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2019 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2019 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963