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Con i Fantasmini nell'armadio

Post n°563 pubblicato il 31 Agosto 2014 da alb.55z

Con i Fantasmini nell'armadio

Un assaggio iniziale per antipasto e poi tutto in sequenza il pranzo e la cena.

Noi Fantasmini siamo nella fantasia, da sempre noi stimolato la fantasia, noi stessi scrittori e poeti ci spingiamo a creare immagini suggestive e bonarie. Tutte a partire dalla espressione di diffusione nell'uso corrente.Ho rivisto nell'armadio con un certo stupore, che non esclude l'affetto, delle cose dimenticate che dipingevo da adolescente e di cui ero assolutamente convinto, tanto da dedicare loro i colori a olio e tante ore del mio tempo. però rimangono dove sono in un angolo, prenderanno la luce ogni tanto. Però mi è sembrato strano... contemporaneamente facevo altre cose fotografie le quali per ora ho solo i negativi, anzi, foto di Roma nel periodo del militare , quelle si che pendono luce e il mio sguardo da Fantasmino, ora rivedo i dipinti di allora e rimembro quegli anni da adolescente, Fantasmino , nell'uso del colore non ero male anche se il disegno lasciava un po' desiderare come ora. Le opere o dipinti , che faccio oggi mi piacciono, chissà tra anni nei quali non mi riconoscerò... A volte si pensa di eseguire immagini antologiche dove si vedono solo cose belle.Si entra nell'armadio per dare ordine e poi ci si ritrova facendo mostre antologiche generalmente si mette il meglio fuori per rivedere ciò che si è eseguito e che si è indossato, uno a fianco all'altro e poi........si pensa da Fantasmino, quello che era e quello che è.E' il solito difetto delle mostre! si stende tutto di solito e si guarda una per una ciò che si ha , da lungo tempo, ogni tanto mettere anche quelle cose meno interessanti ai più, anche quelle che magari sono mezze cancellate quelle che allora si metteva ora non si mettono più ma il pensiero corre in quegli anni e allora la mente di Fantasmino ritorna e ricorda. Una camicia, la prendi la guardi e la annusi cercando dentro in quale occasione è stata portata ,ricordando quell'evento (chi è che non ha "fantasmini nell'armadio?").. sono le cose più intriganti. Anche quando apri il comodino e si vedono una fila di orologi che erano alla moda allora , in quegli anni e ancora il volo del Fantasmino ricorda. Ricorda l'orologio dello zio che gli era stato regalato dopo la sua scomparsa, un "Roamer" e poi la sciarpa del papà che ti ha lascato dopo aver salutato tutti nell'anno 1994 volato in cielo. Una sciarpa acquistata in Argentina, da emigrante. E' normale mutare nel tempo, tutto è utile anche le cose meno belle o estetiche, l'importante è metterci passione!.. succede spesso di pensare: come sarà il futuro?.. .. magari una traccia rimane sempre, ci mancherebbe!... nel lavoro si ricorda e il fantasmino ricorda giorni passati in treno guardando un paio di guanti (manopole) in montone, il tempo passato all'aperto per aspettare il treno dopo il lavoro, il treno proveniente da Bologna era già pieno , il freddo faceva da padrone, le carrozze non molto calde, solo i sedili erano riscaldati, sedili in legno, ma allora era così, non ci lamentava , bastava un posto a sedere, vedo in uno scafale una radiolina quelle a batteria piatta, vado in una altra stanza trovo una batteria (pila) che fa il mio caso, la collego accendo e sento gracchiare, aziono la manopola delle stazioni e la parola è fluida , sono felice , funziona, il fantasmino ricorda , il sentire delle parole di Arbore, e Compagnia che facevano il programma radio Bandiera Gialla parole chiare canzoni che ascoltavo di quegli anni quando con quella ci facevo pomeriggi cambiando dalla Rai a Montecarlo e a Capo d'Istria c'è sicuramente qualcosa che mi trascinato fino ad oggi.Generalmente trovo cose, esse, in questi armadi rimangano immutate, è anche un fatto naturale... anche se dà più sicurezza a tutti l'immutabilità.Spesso ogni tanto apro e guardo, sono visite di passaggio, così potrei definirli, e ci tengo tenerli per ricordo. Oltretutto la maggior parte fanno parte del periodo astratto e ciò che mi mancava nel tempo è arrivato l'affetto e l'amore, nel quale essere Fantasmini si ricorda anche ciò che si voleva essere.Ora è diverso, ma quando vedo e tocco con mano ciò che ho è come se in parte avessi ricordato quel periodo.Per i quadri miei definitivi, sono pezzi di me ore di vita e quelli che insistono per averli non lo capirebbero mai.Ho già visto cose regalate neppure incorniciate e buttate lì a scolorire.Io non appendo, accumulo in scatole abbastanza grandi, archivio, conservo e proteggo. Invece butto gli schizzi. Però quello che ritengo che mi fanno ricordare, di cui parlavo della capsula del tempo. si un giro dentro all'obbiettivo della mia vecchia macchina fotografica "Mamya" desidererei farlo volentieri , entrare come Fantasmino nell'obbiettivo e sfogliare le immagini impresse nelle lenti dell'obiettivo, una alla volta e rivedermi lì in posa , o rivedere chi si faceva fotografare.Non tutti siamo uguali.In teoria tutti sono abbastanza ordinati, in pratica  si vive di buoni propositi e le cose da mettere a posto lo vorrebbero mettere in esecuzione. Comunque a volte molti pensano di avere il fiore all'occhiello, degli angoli della casa dove gli oggetti sono orgogliosamente archiviati e riposti. L'eccellenza in questo caso potrebbe essere rappresentata dalla scarpiera, Nonostante questo ordine, a volte spariscono scarpe o sandali. Sono sempre i  preferiti naturalmente.Li ho cercati per giorni, ho aperto e chiuso tutto, scatole, cassetti. Niente.Quando mi sono deciso di considerali dispersi, sono riapparsi improvvisamente nella prima scatola sullo scaffale. Sono stato felice ma anche perplesso. C'è un fantasma, anzi un Fantasmino

 

 
 
 
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Le continue stragi dei delfini in Giappone

Taijij è un piccolo villaggio di pescatori
posto nella parte meridionale dell'arcipelago giapponese
sulla punta che si estende nel Pacifico dove ogni anno,
migliaia di cetacei  vengono massacrati.
Pochi vengono uccisi in alto mare ma
i più sono convogliati in piccole baie dove
vengono intrappolati e quindi uccisi.
Ma non solo a Taiji anche a Iki, Ito, Futo e Izu.

La ferocia dell'uomo: la strage dei cetacei in Danimarca nelle isole Feroe

Da anni se ne sente parlare ogni tanto,
quasi come un sussurro, come se la notizia dovesse passare sotto silenzio. 
 
Parliamo dei globicefali (specie Globicephala melas) o
come meglio sono conosciuti le balene pilota
(chiamati così perchè più che rassomigliare a dei delfini sono simili alle balene) appartenenti alla famiglia dei Delphinidae, conosciuti in lingua spagnola come calderones

Inoltre anche Australia fanno la caccia ai delfini e balene  e’ una strage

 

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