Creato da brischy1 il 19/12/2008

ABBA' PADRE

Riflessioni al Padre

 

PREGHIERA

Gloria al Padre, al Figlio e

Allo Spirito santo

Com’era in principio

E ora e sempre,

e nei secoli dei secoli.

Amen.

 

 

 

 

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« PREGHIERA DI UNA MADRE P...I DUE UOMINI CHE VIDERO DIO ... »

IL BURRONE

Post n°64 pubblicato il 30 Luglio 2012 da brischy1

 

 

« Un uomo sempre scontento di sé e degli altri continuava a brontolare con Dio perché diceva:
"Ma chi l'ha detto che ognuno deve portare la sua croce?
Possibile che non esista un mezzo per evitarla?
Sono veramente stufo dei miei pesi quotidiani!". Il buon Dio gli rispose con un sogno.
Vide che la vita degli uomini sulla Terra era una sterminata processione.
Ognuno camminava con la sua croce sulle spalle. Lentamente, ma inesorabilmente, un passo dopo l'altro. Anche lui era nell'interminabile corteo e avanzava a fatica con la sua croce personale. Dopo un po' si accorse che la sua croce era troppo lunga: per questo faceva tanta fatica ad avanzare.
"Sarebbe sufficiente accorciarla un po' e tribolerei molto meno", si disse. Si sedette su un paracarro e, con un taglio deciso, accorciò di un bel pezzo la sua croce. Quando ripartì si accorse che ora poteva camminare molto più spedito e leggero. E senza tanta fatica, giunse a quella che sembrava la meta della processione degli uomini.
Era un burrone: una larga ferita nel terreno, oltre la quale però incominciava la "terra della felicità eterna". Era una visione incantevole quella che si vedeva dall'altra parte del burrone.
Ma non c'erano ponti, ne' passerelle per attraversare.
Eppure gli uomini passavano con facilità. Ognuno si toglieva la croce, l'appoggiava sui bordi del burrone e poi ci passava sopra.
Le croci sembravano fatte su misura: congiungevano esattamente i due margini del precipizio. Passavano tutti. Ma non lui. Aveva accorciato la sua croce e ora essa era troppo corta e non arrivava dall'altra parte del baratro. Si mise a piangere e a disperarsi:
"Ah, se l'avessi saputo!".
Ma, ormai, era troppo tardi e lamentarsi non serviva a niente. »


In un modo o nell'altro, un seguace di Cristo, certamente dovrà prendere la sua croce "ogni giorno".
Prendere la croce non significa letteralmente strapparci la carne, indossare dei vestiti scomodi, esporci ad estremo caldo o freddo, o fare qualsiasi cosa che potrebbe danneggiare la salute del nostro corpo.
Significa invece abbracciare la volontà di Dio, anche se potrebbe essere completamente diversa da ciò che noi vogliamo.
Significa scegliere ciò che è buono, anche se potrebbe essere un medicina amara.
Meditiamo questo nel segreto, prendiamolo a cuore!
Assicuriamoci non solo di comprenderlo interamente, ma di metterlo in pratica ogni giorno, nelle mille occasioni che ci vengono presentate nella vita!

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Pagina Facebook "Una Preghiera alla Regina della Pace di Medjugorje":http://www.facebook.com/unapreghieraallareginadellapacedimedjugorje

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PREGHIERA

O Signore,

tu fai scaturire le sorgenti

ed ecco ruscelli scorrere

nelle valli, tra i monti.

Tutti gli animali selvatici

Si dissetano alle loro sponde.

Gli uccelli del cielo cantano

nascosti tra le fronde degli alberi.

Fai crescere l’erba per gli animali.

Dai all’uomo vino ed olio

per renderlo allegro.

Gli doni il pane per sostenere

il suo vigore.

Tutti i viventi aspettano da Te

il proprio cibo nel tempo opportuno.

Tu lo provvedi ed essi lo raccolgono.

Tu apri la mano generosamente

e tutti si saziano dei tuoi beni.

dal Salmo 104

 

 
 
 

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