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ABBA' PADRE

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Gloria al Padre, al Figlio e

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e nei secoli dei secoli.

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« Preghiera dettata da Ges...L'ASINO E IL CONTADINO »

FATTI NON PAROLE

Post n°70 pubblicato il 22 Gennaio 2013 da brischy1

"Basta! Non li sopporto più!"
Tutti, in Paradiso, trattennero il fiato. Nessuno aveva mai visto Gesù arrabbiato. Ed era proprio Lui che manifestava con voce tonante la sua divina collera.
"Sono stato 33 anni in mezzo agli uomini. Ho detto loro migliaia di volte che le opere valgono immmensamente di più delle parole, e per questo sono stato crocifisso. Ho spiegato in tutti i modi che non sono le tante parole e le cerimonie vuote a qualificare i miei discepoli, ma l'amore realizzato. Ma quasi nessuno lo ha capito! Predicano ai quattro venti, cantano inni commoventi, partecipano a celebrazioni coinvolgenti e toccanti, ma fanno così poco!"
"Che cosa intendi fare?", chiese timidamente un angelo.
"Toglierò loro la parola, come è successo a Zaccaria, il padre di Giovanni Battista!" decise Gesù, e tolse a tutti i cristiani la facoltà di parlare.
E così, di colpo, in tutto il mondo, fra i cristiani calò un gran silenzio.
In un primo momento si stupirono. Molti si precipitarono in farmacia a comprare sciroppi e pillole per il mal di gola, erba officinali e miele andarono a ruba. Poi cominciarono a preoccuparsi e infine si spaventarono. Come potevano pregare senza parole? Come facevano a dire a Gesù e al prossimo che li amavano senza parole?
I grandi teologi non potevano neanche "transustanziazione", e i predicatori senza parole "forbite" e profondi concetti si sentivano disoccupati.
La gente comune non riusciva neanche più a litigare, ma quel che è peggio non sapevano come esprimere solidarietà, conorto, sostegno, compassione, comunione ...
A forza di pensarci, arrivarono a una semplice conclusione:
"Quello che non possiamo più dire con le parole, possiamo comunicarlo con i fatti!"
Molti la pensarono allo stesso modo. I grandi maestri della parola divennero spontanei e sinceri. Nelle Università di teologia, si aprirono mense e dormitori per i poveri e i disperati. Anche il catechismo divenne pieno di gioia e di giochi. Molti si vergognarono, ricordandosi di quanto era facile mentire con le parole. Su qualche giornale apparvero articoli con il titolo:
"Guardate come si amano!"
Sempre più gente trovò questa fede molto interessante, sentendosi attirata dall'atmosfera di dolcezza, pace, serenità e vera accoglienza che si respirava tra i discepoli di Gesù.
Quando, dopo un po', Gesù restituì loro la possibilità di parlare, ne furono quasi rammaricati.
Nel tempo del grande silenzio, avevano sperimentato quanta tenerezza c'è nella fede cristiana ...

"Figli miei, vogliamoci bene sul serio, a fatti. Non solo a parole o con bei discorsi!"
(1 Gv 3,16-18)

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PREGHIERA

O Signore,

tu fai scaturire le sorgenti

ed ecco ruscelli scorrere

nelle valli, tra i monti.

Tutti gli animali selvatici

Si dissetano alle loro sponde.

Gli uccelli del cielo cantano

nascosti tra le fronde degli alberi.

Fai crescere l’erba per gli animali.

Dai all’uomo vino ed olio

per renderlo allegro.

Gli doni il pane per sostenere

il suo vigore.

Tutti i viventi aspettano da Te

il proprio cibo nel tempo opportuno.

Tu lo provvedi ed essi lo raccolgono.

Tu apri la mano generosamente

e tutti si saziano dei tuoi beni.

dal Salmo 104

 

 
 
 

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