"Ecco, sto alla porta e busso... "
(Apo. 3,20)
PREGHIERA
Gloria al Padre, al Figlio e
Allo Spirito santo
Com’era in principio
E ora e sempre,
e nei secoli dei secoli.
Amen.
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
I MIEI LINK PREFERITI
« Figlia mia, vuoi un po'... | Il "Crocifisso"... abbandonato! » |
Era inverno. Una notte fredda, nevicava e il vento sferzava il viso. Tra le case della grande città un piccolo strillone stava cercando un riparo dove trascorrere la notte.
Nel suo vagare incontrò un poliziotto e gli chiese: “Conosci un posto dove posso andare per la notte? Fa troppo freddo per restare all’aperto.” Il poliziotto ci pensò su e rispose: “Segui la strada e troverai una casa con la porta verde; bussa e quando ti apriranno dì semplicemente Giovanni 3:16.”
Il ragazzino dopo aver trovato facilmente la porta, bussò. Una donna aprì e rimase a fissarlo con sguardo interrogativo. Senza saperne il significato, lo strillone ripeté ciò che il poliziotto gli aveva suggerito. “Mi hanno detto che lei può aiutarmi se io dico: Giovanni 3:16.” La donna gli sorrise e lo fece entrare in casa. Per prima cosa gli fu preparato un bagno caldo; mentre si lavava pensava: “Non so cosa Giovanni 3:16 significhi, ma può riscaldare un ragazzo come me."
Quando uscì dal bagno vide che i suoi vestiti erano stati sostituiti con altri nuovi e andò in cucina, dove lo aspettava un lauto pasto. La donna non poté nascondere un sorriso quando vide gli occhi del ragazzino. “Vieni, mangia, devi avere fame”.
Mentre il ragazzo mangiava, sazio per la prima volta dopo tanto tempo, pensava: “Non so cosa Giovanni 3:16 significhi, ma può sfamare un ragazzino come me."
Dopo aver mangiato, la donna lo accompagnò in una stanza con un grande letto e gli disse: “Qui puoi dormire e riposare”.
Poco prima di addormentarsi pensò: “Non so cosa Giovanni 3:16 significhi, ma può dare riposo e serenità a un ragazzino come me."
La mattina dopo si svegliò a giorno inoltrato, si vestì in fretta e scese in cucina, dove lo aspettava una ricca colazione. Subito dopo la donna lo fece sedere accanto al caminetto e gli chiese se conosceva il significato di Giovanni 3:16. Lui scosse il capo, ma era curioso di saperlo.
La donna prese una Bibbia, la aprì nel vangelo di Giovanni al capitolo 3 e lesse il versetto 16:
“Dio ha tanto amato il mondo
che ha dato il suo unigenito Figlio,
affinché chiunque crede in Lui
non perisca ma abbia vita eterna.”
“Vedi - continuò la donna - Dio è come un padre che ci ama e che si occupa di noi, ma c’è qualcosa che ci separa da Lui: tutte le cose che non sono giuste ai suoi occhi, il peccato. Dio ha mandato suo figlio, che era senza peccato, per noi tutti così da poterci perdonare. Se accettiamo Gesù, riconosciamo quello che ha fatto per noi e crediamo in Lui, possiamo venire a Dio, perché grazie al sacrificio di Gesù Lui può perdonarci."
Così quella mattina quel ragazzo accettò Gesù vicino al caminetto e pensò: “Adesso so che cosa Giovanni 3:16 significhi, so che può cambiare la vita di un ragazzino come me.”
Giovanni 3:16 può cambiare anche la tua vita. Perché accettare o meno Gesù è la decisione più importante della tua vita.
A cura dinikscorsone.maranath@libero.it
Infatti, ciò è pressoché la regola. Chi si appella in tal modo a Giovanni 3:16 intende asserire che Dio ama tutti gli uomini senza eccezione e che Dio desidera salvare tutti gli uomini senza eccezione. L’assunzione fondamentale alla base di questo appello a Giovanni 3:16, come un argomento contro l’elezione, è che la parola "mondo" in Giovanni 3:16 significa "tutti gli uomini senza eccezione.
ANTI TROLL
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: fatamorgana2020
il 10/12/2014 alle 10:14
Inviato da: Magic_Instinct
il 12/05/2014 alle 02:13
Inviato da: giglio
il 18/05/2012 alle 18:28
Inviato da: stagionatabruttina
il 01/04/2012 alle 14:36
Inviato da: Luca
il 14/09/2011 alle 21:45
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
PREGHIERA
O Signore,
tu fai scaturire le sorgenti
ed ecco ruscelli scorrere
nelle valli, tra i monti.
Tutti gli animali selvatici
Si dissetano alle loro sponde.
Gli uccelli del cielo cantano
nascosti tra le fronde degli alberi.
Fai crescere l’erba per gli animali.
Dai all’uomo vino ed olio
per renderlo allegro.
Gli doni il pane per sostenere
il suo vigore.
Tutti i viventi aspettano da Te
il proprio cibo nel tempo opportuno.
Tu lo provvedi ed essi lo raccolgono.
Tu apri la mano generosamente
e tutti si saziano dei tuoi beni.
dal Salmo 104