"Ecco, sto alla porta e busso... "
(Apo. 3,20)
PREGHIERA
Gloria al Padre, al Figlio e
Allo Spirito santo
Com’era in principio
E ora e sempre,
e nei secoli dei secoli.
Amen.
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Post n°60 pubblicato il 21 Novembre 2010 da brischy1
A te che in questo momento stai soffrendo: ti chiedo di essere forte, di scoprire la luce che brilla nella tua anima.
(fonte non specificata) |
Post n°59 pubblicato il 20 Novembre 2010 da brischy1
Intorno alla stazione principale di una grande città, si dava appuntamento, ogni giorno e ogni notte, una folla di relitti umani: barboni, ladruncoli e giovani drogati. |
Post n°58 pubblicato il 20 Novembre 2010 da brischy1
La mia vita è un istante, un'ora che passa, un momento che mi sfugge e se ne va. Tu lo sai, mio Dio, che per amarti sulla terra, non ho altro che l'oggi. |
Post n°57 pubblicato il 20 Novembre 2010 da brischy1
Molti anni fa |
Post n°56 pubblicato il 13 Novembre 2010 da brischy1
Signore, Donaci la tua luce e il sostegno della tua comprensione. Insegnaci ad ascoltarli, ad aiutarli, a poco a poco, ad assumere le loro responsabilità secondo la loro vocazione, non secondo i nostri desideri, anche se buoni. Donaci di sapere discretamente scomparire quando per loro verrà l'ora di prendere in mano la propria vita... E quando non saremo più qui accanto a loro a circondarli con il nostro affetto, rimani, ti preghiamo, presso di loro, fino al giorno in cui ci troveremo tutti uniti nella casa del Padre. Amen. |
Post n°55 pubblicato il 02 Novembre 2010 da gesurisortossrosario
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Post n°54 pubblicato il 02 Novembre 2010 da brischy1
Signore Gesù, per essere tuo discepolo Gruppo Missionario Parrocchia Sant'Anastasia Villasanta (MB) |
Post n°53 pubblicato il 12 Febbraio 2010 da brischy1
E' vero. Sto alla porta del tuo cuore, giorno e notte. "CHI HA SETE VENGA A ME E BEVA ... " (Sn. 7.37) Ti disseterò fino a sazietà (tratto dagli insegnamenti spirituali di M. Teresa di Calcutta) |
Post n°52 pubblicato il 21 Dicembre 2009 da brischy1
Quella notte d'inverno, fredda e rigida, Giuseppe cercava disperatamente qualcosa che potesse riscaldare sua moglie e il figlio appena nato. Era andato di casa in casa, aveva bussato a tutte le porte, ma nessuno gli aveva dato un po' di carbone o una fascina di legna. |
Post n°51 pubblicato il 29 Novembre 2009 da brischy1
Stavolta arrivo con un pò di ritardo al solito appuntamento mensile. So che sapete il perchè. Fortunatamente tutto è passato, per cui si possono riprendere queste conversazioni, alle quali sia io che voi teniamo molto. A dire il vero non ho un argomento specifico da affrontare, o meglio, ne avrei parecchi. Per questo motivo ne ho scelti uno, che, penso, in qualche modo abbia attraversato la vostra mente nei giorni immediatamente trascorsi. Il Crocifisso..........che vergogna! Mi riferisco alla recente sentenza di un organismo europeo, che ha imposto alla nostra nazione di togliere i crocifissi dalle aule scolastiche e dai luoghi pubblici e di pagare una ammenda simbolica a una cittadina che ha fatto appello allo stesso organismo, dopo aver invano peregrinato da ufficio in ufficio per afvere soddsfacimento al suo supposto diritto. Sono rimasto stupito, come tutti del resto, per questa presa di posizione, che tra l'altro ci obbliga ad interrogarci sul senso e anche sull'utilità di questa "Europa Unita". I giudici di quella commissione hanno detto ad alta voce che l'Europa istituzionale e lontanissima dall'Europa reale e pertanto non c'è dubbio che la prima è un ente astratto senza fondamento nel reale. L'Europa vera è un'altra, fondata su dei valori condivisi sia morali che religiosi, che ne hanno garantito e seguito il cammino per secoli e che tutt'ora sono vivi e sentiti dagli europei. Una sentenza, la quale quella a cui ci riferiamo, dice che l'Europa dei padri fondatori non è quella che ci troviamo fra le mani. Essa conclude poco o nulla dal punto di vista sociale e politico, è avventuriera in quello morale. Pare una cosa sola la preoccupi a dismisura: i soldi. Se era solo per questo fine, si poteva pensare a qualcosa d'altro senza tirare la corda inutilmente per decenni. Se è vero che quell'organismo ha emesso la contestata sentenza per difendere i diritti di chi non è credente, mi si dica come difende i diritti di chi lo è. Un credente infatti può benissimo sentirsi offeso dal fatto di vedersi negata una cosa alla quale crede e alla quale ci tiene. E poi..... la multa! Non so se quei parrucconi hanno pensato di diventare in questo modo addirittura ridicoli. Tanti hanno riso di loro; molti li hanno compassionati vedendoli paludati con zimarre d'altri tempi per emettere un verdetto senza fondamento, non dico di giustizia, ma di buon senso. E pensare che quelli illustri signori si atteggiano a maestri dei diritti e della libertà. Solo un poco di buon senso li poteva far rinsavire; ma il buon senso è oltre il loro orizzonte: non lo vedono e non lo usano. A meno che.... ?! In questo forse sta la spiegazione di quella inaudita sentenza. A meno che... il loro pronunciamento sia stato dettato da altre considerazioni. Questo è il vero problema. Da molto tempo la Chiesa e il cristianesimo sono sotto assedio da parte di gruppi e di correnti, che per decenza mi astengo dal nominare. Queste persone non perdono l'occasione per minare la credibilità del cristianesimo presso persone e istituzioni. Non è parso vero che, su richiesta di una persona, si potesse sferrare al cristianesimo una mazzata attraverso una sentenza emanata da un'autorità europea. Così hano messo in atto l'ennesimo tentativo di zittire una volta per sempre i cristiani. Ma purtroppo hanno sbagliato la modalità scelta: la loro sentenza ha rinvigorito l'orgoglio di chi crede nel Signore Gesù, hanno scatenato le reazioni di gruppi politici che - si credeva - non fossero attenti all'argomento, hanno messo in piazza la loro faziosità, che strumentalizza il diritto per una fine personale... il peggio che potesse loro accadere. Non mi si dica che sto vaneggiando con queste affermazioni. Ricordate quanto è successo a quel parlamentare, che per sua sventura è un credente? Parlo di Buttiglione! Estromesso dai grandi dell'Europa, perchè cristiano. E che cosa allora ci si poteva aspettare di diverso nei confronti del crocifisso? E noi.... ? Ma il mio pensiero in questo momento va anche ai sottili distinguo di quei credenti che per inspiegabili motivi fanno capriole sul terreno della logica, citando dichiarazioni, parziali e quindi imprecise o addirittura involontariamente distorte, di papi e vescovi per difendere (apparentemente!!) il crocifisso, mettendolo sullo stesso piano dei simboli di altre religioni e invocando pari dignità per tutti. Dicono che è questione di democrazia, di rispetto e quindi di uguaglianza. A costoro vorrei ricordare primariamente che essendo ni in uno stato laico per sostenere le proprie posizioni non ci si può appellare in nessun modo alle dichiarazioni rilasciate da papi, conferenze episcopali o vescovi. Le opinioni di questi ultimi non hanno alcun valore - neppure indicativo - per le scelte di carattere politico. Pertanto l'unica indiscussa autorità a cui si deve fare appello è solamente la ragione. E' su questo che vorrei richiamare i cattolici "d'avanguardia". La ragione nega che si possano mettere tutti i simboli religiosi sullo stesso piano. Per il semplice motivo che quelli cristiani fanno parte della nostra identità culturale europea, gli altri assolutamente no. Certo questi ultimi vanno rispettati, ma non assolutamente appaiati tra noi a quelli cristiani. E non mi si dica che questa è espressione di prepotenza. E' accettazione della realtà storica evidentemente in opposizione nei confronti di posizioni razionalmente inaccettabili, fatte esclusivamente nel tentativo inutile di accordare gli opposti. Ma c'è di più. Io ho preso la sentenza di quell'organismo europeo come un'offesa nei miei confronti di credente e di italiano. Ho letto qua e là dichiarazioni di personalità religiose e politiche che si opponevano al pronunciamento dei giudizi europei, ma non ho visto scatenarsi l'indignazione dei credenti con la voglia di riaffermare intangibilità del crocifisso, esposto nelle sedi e negli uffici pubblici. Come al solito si è stati quieti e quasi rassegnati alla situazione. E questo per chi crede nel Signore Gesù è cosa deprecabile. Ancora di più se si pensa che per altri capitoli ci si agita assai di più, si fanno volantinaggi, manifesti, convegni, raccolte di firme e via di seguito. Povero Signore! Ma per lui non è la prima volta. Anche nel momento in cui era insultato e condannato i suoi credenti avevano scelto di tutelre bene la propria pelle e di darsela a gambe. L'avevano lasciato solo; non avevano avuto il coraggio di perdere qualcosa di proprio per difenderlo. Nell'occasione, di cui parlavamo, è avvenuta la stessa cosa... abbandonato! La solitudine di Cristo sulla croce in questa occasione mi è apparsa ancor più tragica e struggente. I suoi credenti benpensanti hanno preferito tacere e pensare ai fatti propri. Chissà se almeno hanno il coraggio di vergognarsi? Il vostro parroco Don Ferdinando Mazzoleni
(un articolo da "Il Segno" di novembre 2009) |
Post n°50 pubblicato il 28 Novembre 2009 da brischy1
Era inverno. Una notte fredda, nevicava e il vento sferzava il viso. Tra le case della grande città un piccolo strillone stava cercando un riparo dove trascorrere la notte. |
Post n°49 pubblicato il 26 Novembre 2009 da brischy1
Un giorno, una ragazza andò in cucina per parlare con sua madre lamentandosi che nella vita tutto sembrava andare storto: la scuola, nonostante ce la mettesse tutta, non andava come avrebbe voluto; il ragazzo, che segretamente amava, non aveva attenzioni che per un'altra; la sua migliore amica stava per trasferirsi in una città lontana e ultimamente le sue amicizie erano...beh, lasciamo perdere! E Dio nel frattempo cosa faceva? |
Post n°48 pubblicato il 25 Novembre 2009 da brischy1
Una figlia si lamentava con suo padre circa la sua vita e di come le cose le risultavano tanto difficili. |
Post n°47 pubblicato il 16 Novembre 2009 da brischy1
Il gioielliere era seduto alla scrivania e guardava distrattamente la strada attraverso la vetrina del suo elegante negozio. |
Post n°46 pubblicato il 15 Novembre 2009 da brischy1
Signore, insegnami a non parlare |
Post n°45 pubblicato il 15 Novembre 2009 da brischy1
Un giorno, ero un ragazzino delle superiori, vidi un ragazzo della mia classe che stava tornando a casa da scuola. |
Post n°44 pubblicato il 12 Novembre 2009 da brischy1
C'era una volta, tanto tempo fa, in un piccolo villaggio, la bottega di un falegname.Un giorno, durante l'assenza del padrone, tutti i suoi arnesi da lavoro tennero un gran consiglio.La seduta fu lunga e animata, talvolta anche veemente. Si trattava di escludere dalla onorata comunità degli utensili un certo numero di membri. |
Post n°43 pubblicato il 15 Settembre 2009 da brischy1
Non è facile abbandonarsi completamente a Lui. Non è facile tante volte accettare la croce che egli ci dona. Non è facile credere con tutto il cuore. Ma il Crocifisso è lì. E' lì davanti a noi. E' Lui che in un certo senso ci frega. Chi è che ha la forza, il coraggio di donare tutto se stesso, di abbandonarsi così umilmente e dolcemente alla croce, per un amico, per un fratello? Lui, il Figlio di Dio, poteva fregarsene, poteva chiamare schiere di angeli per andarsene, per fuggire a un destino così atroce. Invece no. Invece Lui è rimasto, si è fatto inchiodare a quella Croce, che ora è sempre presente nella vita di ogni cristiano a ricordargli il sacrificio del Figlio di Dio, un sacrificio d'amore, che ci libera da ogni peccato, che ci apre un mondo nuovo, il mondo dell'eternità. Lui è morto per liberarci dalla morte. Lui è risorto per donare a noi la vita eterna. "Avrei voluto essere lì e seguirti o Gesù e credere perchè ti ho incontrato. Sarebbe stato più facile per me credere in Te, ascoltando la tua parola, pronunciata direttamente dalla tua voce. Tutto sarebbe stato più semplice guardando i miracoli che le tue mani compivano. Sarebbe stato anche più facile pregare il Padre, sentendo te stesso pregarlo. Ed ora sono qui con la mia fragile fede, con la mia debole speranza oh Gesù. Dammi la forza, la fede, per credere ancora di più anche se non ho potuto vederti, incontrarti, toccarti o mio Gesù." |
Post n°42 pubblicato il 23 Agosto 2009 da brischy1
Non entrare Signore nel mio cuore.
Antonella
PS: questa è una mia creazione |
Post n°41 pubblicato il 10 Giugno 2009 da brischy1
Il racconto: Lui crede in te Don Felice, da buon parroco di montagna, aveva sempre una buona parola per tutti. Le porte della Chiesa erano sempre aperte. Chi gli faceva unotare che i ladroni avrebbero potuto rubare l'antico crocifisso in legno rispondeva: "Niente paura è il padrone di casa che mi ha detto di fare così." |
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PREGHIERA
O Signore,
tu fai scaturire le sorgenti
ed ecco ruscelli scorrere
nelle valli, tra i monti.
Tutti gli animali selvatici
Si dissetano alle loro sponde.
Gli uccelli del cielo cantano
nascosti tra le fronde degli alberi.
Fai crescere l’erba per gli animali.
Dai all’uomo vino ed olio
per renderlo allegro.
Gli doni il pane per sostenere
il suo vigore.
Tutti i viventi aspettano da Te
il proprio cibo nel tempo opportuno.
Tu lo provvedi ed essi lo raccolgono.
Tu apri la mano generosamente
e tutti si saziano dei tuoi beni.
dal Salmo 104
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