Creato da brunaverdone il 07/02/2009

Bruna Verdone

Pensieri, parole, poesie,riflessioni,immagini...

 

L'OSPITE INCALLITO

Post n°747 pubblicato il 26 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l'ha mantenuta,
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l'italiano,
a chi studia la musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrossisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all'astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà eroe,
a chi scorda l'offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all'ultimo insulto che sia l'ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
tra questi non ha trovato il suo.

Erri De Luca

 
 
 

FELICITA'

Post n°746 pubblicato il 25 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

 
 
 

IL TUO COLORE

Post n°745 pubblicato il 24 Febbraio 2014 da brunaverdone
 



 
 
 

DOVUNQUE IO POSSA INCONTRARTI...

Post n°744 pubblicato il 20 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

Da quando sei morta, figlia mia,
nessuno sa dire dove posso incontrarti.

Allora io ti cerco, figlia mia:
dove riposa la notte per far nascere il giorno
dove finisce il buio per accogliere la luce
dove le nuvole incontrano la pioggia
nelle stelle dei naviganti
nella scia delle stelle cadenti
nella via lattea che si perde nel cielo.

Io ti cerco figlia mia:
nell'emozione di una nascita
nelle prime parole di un bambino
nei suoi giuochi d'infanzia
negli stupori dell'adolescenza
nella coscienza della maturità
nella consapevolezza della senilità.

Io ti cerco, figlia mia:
dove la farfalla si posa sul fiore
nei solchi di un aratro
nella terra appena seminata
nell'andare e venire del mare
nell' alternarsi delle stagioni
nel tempo che fugge.

Io ti cerco, figlia mia:
dove nascono i sogni
dove un fiore resiste al gelo
dove un vecchio è accudito con tenerezza
dove un dolore si discioglie
dove nasce un rimpianto
dove si sente un pianto.

Io ti cerco, figlia mia:
nelle parole e nel silenzio
dove si dischiudono le emozioni
dove dimorano i ricordi
dove divampano le passioni
dove abita l'amore
dove germoglia la speranza.

Io ti cerco,figlia mia
tra le muse ispiratrici
tra fogli bianchi e fogli colorati
tra le parole dei poeti
tra le note dei musicisti
tra i colori dei pittori
tra le trame di un romanzo

Io ti cerco figlia mia...
nelle solitarie stanze buie
nella fiamma del camino
nella nostalgia che avanza
nella mute e vane attese
nell'affiorare dei ricordi

Io ti cerco figlia mia.

Bruna VerrecchiaVerdone

 

 

 
 
 

DIMOSTRIAMOLO

Post n°743 pubblicato il 13 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

 
 
 

BASTA SPAM NELLA NOSTRA E-MAIL

Post n°742 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

Perchè nella mail di libero si riceve in modo assurdo una mole incredibile di spam? Oggi ne ho tolte 250. Ho passato molto tempo a liberare la mia posta da quella sgradevolissima invasione indesiderata, anzi molesta...Incontri amorosi, proposte indecenti,messaggi promozionali ad oltranza...insomma di tutto e di più...mi cancellerei subito se non fosse per il fatto di avere un blog legato anche alla casella mail...Non dovrebbe essere permessa questa intrusione di messaggi non richiesti...e poi tutti si riempiono la bocca di privacy e nessuno che si muove in questa direzione...

 
 
 

GLI UOMINI DI DOMANI

Post n°741 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

 


Bambini oggi - domani - uomini!
Poche lune e pochi soli ancora e poi ,
con lunghe membra flessuose essi stanno,
tutti gli uomini della nostra patria!
Mostrate loro la dignità del lavoro;
date loro il tocco materno della terra;
insegnate loro l'abilità dello strumento
e anche gli enigmi della scuola.
Perché favori e ricchezza si dissolvono
in un solo giorno col cipiglio della fortuna;
ma i padroni di un mestiere sono liberi
di assicurarsi un nuovo destino.
Dov'è l'uomo che osa disprezzare
l'uomo onesto nato per lavorare?
Perché il lavoro ha i suoi rudi dignitari
che onorano la veste che indossa!

 Douglas G. Johnson
 

 

 
 
 

NON FATEMI DOMANDE

Post n°740 pubblicato il 04 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

Ho il cuore pesante

di tante cose che conosco,

è come se portassi pietre

smisurate in un sacco,

o la pioggia fosse caduta,

senza sosta, sulla mia memoria.

non chiedetemi di quello.

non so di che cosa state parlando. 

Non ho saputo che cosa è successo.

gli altri neanche sapevano

e così girai di nebbia in nebbia

pensando che nulla accadesse, 

cercando frutti per le strade,

pensieri nelle praterie

e il risultato è il seguente:

che tutti avevano ragione

e io nel frattempo dormivo.

Per ciò aggregate nel mio petto

non solo pietre ma ombra,

non solo ombra ma sangue.

così stanno le cose, ragazzo,

e così anche non stanno le cose,

perchè, malgrado tutto, io vivo,

e la mia salute è eccellente,

mi crescono l'anima e le unghie,

giro per le barbarie, 

vado e vengo dalle frontiere, 

reclamo e segno posizioni

ma se volete saperne di più

si confondono le mie rotte

e se udite latrare la tristezza

vicino a casa mia, è l'amore,

il tempo perduto è il pianto.

Quindi di ciò che ricordo

e di ciò di cui non ho memoria,

di quello che so e di ciò che ho saputo,

di quello che ho perduto per strada

fra tante cose perdute,

dei morti che non mi sentirono

e che forse volevano vedermi,

meglio che non mi chiedete niente.

toccate qui, sul panciotto,

e vedrete come mi palpita

un sacco di pietre oscure.

Pablo Neruda

 

 
 
 

OPERA DI TRASCRIZIONE FORSE STUPIDA?

Post n°739 pubblicato il 02 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

 



Ho questa strana usanza, che resiste anche se ormai non sono più un adolescente. Di solito si comincia a  trascrivere nei diari di scuola tutte le frasi che più ci piacciono, poi questa abitudine si perde senza sapere come e perchè. Io non ho mai abbandonato questa pratica. Non mi è passata neanche con l' arrivo di internet. Mi piace troppo la penna che scrive sopra una bella bianca pagina, e anche il piacere che provo nel sentire la penna che scorre nel tracciare quelle parole...Un piacere sottile che non riesco a descrivere bene in pieno, ma la cosa importante è che mi rende felice. Ritrovare in una mia antologia personale i piccoli frammenti di letteratura che mi hanno toccato il cuore è una soddisfazione! Ho un agenda diversa per ogni voce. Quella che raccoglie Poesie d' Amore, quella in cui sono trascritti brani di romanzi, un altra con le battute memorabili di film...insomma una bella raccolta.

 
 
 

FELICITA'

Post n°738 pubblicato il 01 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

 
 
 

LA CULTURA

Post n°737 pubblicato il 01 Febbraio 2014 da brunaverdone
 

 
 
 

UN COMPITO INGRATO...MOLTO INGRATO

Post n°736 pubblicato il 29 Gennaio 2014 da brunaverdone
 

 


 

Ho rimandato a lungo questo ingrato compito da svolgere e pensavo che adesso avrei potuto farlo con la dovuta calma...Purtroppo non è  stato così. Togliere dallo studio dei pacchi di documenti, ormai inservibili, appartenuti al mio Renzo, non è stato per niente facile. Credevo di essere ormai fredda e distaccata al punto giusto per mettere mano a tutte quelle scartoffie...Ma quando poi mi son ritrovata a maneggiarle, nel vedere tante carte con iscritto il suo nome il mio cuore ha accelerato il suo battito...e mi si è aperto un mondo. La sua vita sono  anche quei fogli che lo hanno accompagnato passo per passo, proprio sino alla fine .  Il libretto della Marina Militare...quanti racconti di quel periodo! Le figliole ogni tanto dicevano :"dai papà raccontaci cosa hai combinato in marina quando eri imbarcato..."Cedolini dei vari stipendi, e poi i vari carteggi dei tanti lavori :vetrinista,cartellonista pubblicitario, grafico...Tutto prima di intraprendere la strada per l'insegnamento, i corsi abilitanti, le documentazioni delle scuole dove ha insegnato, i referti medici, le ricette con le ultime terapie mai fatte...Sembrano solo pezzi di carta ma ognuno di essi è un segno tangibile che mi riporta indietro nel tempo. Ecco che spuntano fuori le documentazioni - referenze di quando ha lavorato a Berlino e in Svizzera. Anche quelle famose documentazioni, in tedesco, che come spesso ci aveva raccontato, se le  era tradotte lui stesso, aggiungendo qualifiche e meriti in più , e con la sua faccia tosta se le era pure fatte vidimare dall'ufficio di collocamento, affermando  convinto che:  "figurati se se ne accorgono, tanto di sicuro il tedesco non lo sanno" ...era perfettamente convinto di saper fare tutto quello che aveva inserito nelle referenze. Devo riconoscere che è stato davvero bravo e competente in tutto quello che ha fatto. Davvero sicuro di sé, ed è stato sempre stimato come un serio professionista. Il vetrinista, per esempio, non lo aveva mai fatto. Non era mai entrato in una vetrina. Eppure ha fatto allestimenti memorabili, avveniristici, surreali...Era un grande in ogni sua manifestazione ... Per un periodo abbiamo provato a fare i liberi professionisticon i cartelli pubblicitari, ed io lo aiutavo anche nella creazione dei bozzetti e anche nella preparazione vera e propria dei cartelloni. Eravamo i migliori in quegli anni! I nostri cartelli si riconoscevano subito...Che fatiche però...Bisognava sempre fare di fretta tutti volevano subito il lavoro e noi giù a lavorare senza sosta...Mi ricordo che una notte avevo la febbre altissima, ma dovevamo consegnare un lavoro per la mattina- e Renzo ha sempre rispettato la parola data, e nonostante stessi male abbiamo lavorato con il freddo,all'aperto sul nostro grande terrazzo per consegnare quello striscione lungo una decina di metri...Quanti ricordi arrivano con questi pezzi di carta...Nel stracciare tutto questo mi viene da piangere .Sembra che io voglia cancellare tutti i nostri trascorsi...Non ce lafaccio. Di ogni periodo cerco di conservare le tappe più significative. Saranno come dei segnalibri nella mia memoria. Voglio ricordare per sempre tutto il nostro percorso insieme...

 
 
 

NATALE è...Madre Teresa di Calcutta

Post n°735 pubblicato il 24 Dicembre 2013 da brunaverdone
 

AUGURI A TUTTI GLI AMICI

 
 
 

FATE CENTRO:MIRATE AL CUORE

Post n°734 pubblicato il 24 Dicembre 2013 da brunaverdone
 

FATE CENTRO-MIRATE AL CUORE!

 

In questi giorni siamo tutti alle prese, chi più chi meno, con il "problema" regali di Natale. Un po' per la crisi un po' perché non abbiamo mai troppo tempo a disposizione ci ritroviamo stressati per dei motivi che invece dovrebbero darci gioia:la ricerca del dono. Fare un regalo significa fare un dono, che a sua volta significa donare. Forse, nel tempo, si è perduto il significato di questa parola.  Spesso nella fretta quotidiana perdiamo per la strada molti significati di tante parole che sono stati scalzati dall'uso e consumo delle parole stesse che alla fine non riescono più a conservare il senso originario. Insomma, se ci riflettiamo bene, il regalo dovrebbe essere un momento che sancisce un amicizia, che  consacra e rafforza un amore, che celebra e omaggia un nuovo rapporto, che  sancisce una riconoscenza...e invece ci si ritrova ad eseguirlo proprio come e soltanto una faticosa incombenza.  Allora a questo punto dovremmo avere il coraggio di non farli. Si, meglio un regalo non ricevuto che uno fatto tanto per ... In fondo, io credo che si percepisca subito, se quello che abbiamo appena ricevuto è fatto con il sentimento giusto, oppure se è solo un frettoloso spicciativo regalo tanto per... Cerchiamo quindi di ritrovare i sentimenti giusti per questa ricorrenza, oppure saltiamo giro. Dovremmo essere in grado, e trovare piacere, di donare insieme al dono qualcosa di noi; fare in modo che quel, seppur piccolo, pensiero dato in regalo, sappia evocare la nostra essenza, la nostra anima e faccia capire, al ricevente, che quel pacchetto è stato scelto, preparato e confezionato con amore solo per lui ... Io mi ricordo, che in quanto a regali, avevo una sana e bella abitudine. Durante l'anno ogni qual volta vedevo un oggetto o una qualsiasi cosa che mi faceva pensare a mia madre, ad un amico oppure a mio marito o alle mie figlie mi tuffavo nell'acquisto. A volte debbo confessare che non riuscivo a trattenermi ed il regalo arrivava al destinatario prima del tempo stabilito, ma vi assicuro che era davvero quello "giusto" e rispondente alla persona. Una cosa da non dimenticare:il regalo più bello non è quello più costoso ma quello che ci colpisce di più al cuore. Cercate di fare centro. Mirate al cuore!

 

 
 
 

GLI ABBRACCI

Post n°733 pubblicato il 23 Dicembre 2013 da brunaverdone
 


L'abbraccio è uno spazio della dimensione dell'anima. Quando abbracciamo non parlano solo le nostre mani, le nostre braccia, il nostro petto ma parla soprattutto il nostro modo di essere. L'abbraccio racconta della nostra sicurezza o del nostro imbarazzo, racconta della nostra passione lasciata fluire o di quella trattenuta, racconta della nostra capacità di lasciarci andare o della nostra paura a svelarci, racconta del nostro amore lasciato fluire o di quello imprigionato da qualche parte nel nostro cuore. Quando abbracciamo è la nostra essenza che parla, le sue parole sono quelle del cuore, della passione, delle emozioni. È un linguaggio di pelle e di alito, di tatto e di olfatto. È un linguaggio che parla le parole nascoste del corpo, che svela i segreti dell'anima...

Simona Oberhammer - La via femminile

In realtà da quando non ci sono più parecchi componenti-affetti- della mia famiglia sono un poco orfana di abbracci. C'è Barbara mia figlia che non me ne fa mancare ma è davvero grande la mancanza di quelli che non ci sono più...Le carezze confortanti di mia madre,una "madre coraggio" veramente incredibile.Le carezze uniche e stritolanti di mia figlia Katia (www.katiaverdone.it) che ogni giorno quando tornava dal lavoro,passava sempre per almeno un abbraccio ed uno scambio di parole...Mio padre che ogni giorno prendeva l'autobus per venire a stare almeno qualche ora a chiacchierare insieme...E come non soffrire per la mancanza di quelli di mio marito? una vita insieme. Come non desiderare il calore di abbracci e baci che ora dovrò solo ricordare? Solo ricordare e sperare che almeno in sogno io li possa riabbracciare...

 
 
 

CIO' CHE SI RICEVE...

Post n°731 pubblicato il 20 Dicembre 2013 da brunaverdone
 

 
 
 

SENTIRE-E ANCORA SENTIRE

Post n°730 pubblicato il 19 Dicembre 2013 da brunaverdone
 

 

Non è certo una novità il fatto di "sentire" in modo eccessivo e prepotente la malinconia che ci assale durante le feste...Tutto è amplificato, abbiamo i sensi e le emozioni che sembrano essere più recettive e sensibili ad ogni piccola occasione. Per tutti noi che abbiamo perduto le persone care, con cui si trascorrevamo insieme le festività, si riaprono ferite mai rimarginate...L' assenza diventa forte presenza. Ogni nostro pensiero, si trascina dietro ricordi e sensazioni antiche, come una nenia ininterrotta che accompagna questi giorni di luci e colori. Anche i ricordi vengono illuminati da tutte queste luminarie sempre accese. Nei nostri cuori c'è un convegno d'amore infinito che raduna tutti come in un unico,simbolico e caldo scrigno prezioso di affetti mai esauriti. Anche se non sono con noi fisicamente, loro sono "dentro" di noi, ancora più vicini, ancora più amati di prima. Sempre e per sempre con amore infinito.

SENTIRE
"Mi piace il verbo sentire.. Sentire il rumore del mare, sentirne l'odore. Sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra, sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco. Sentire l'odore di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore. Sentire è il verbo delle emozioni, ci si sdraia sulla schiena del mondo e si sente..."
Alda Merini

SENTIRE-E ANCORA SENTIRE
...il mio è tutto un sentire...anche solo quello che è nella mia mente,lo sento sulla pelle e nell'anima come fosse reale...


 
 
 

NOMI DI BAMBINI DECORATIVI

Post n°729 pubblicato il 17 Dicembre 2013 da brunaverdone
 

 

 
 
 

LE PAROLE PER DIRLO

Post n°728 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da brunaverdone
 

 
 
 

GUARDO LA FINESTRA E...

Post n°727 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da brunaverdone
 

Questa la prima immagine del mio inizio giornata...Guardo la finestra davanti al mio letto ed immediatamente torna sempre ,inevitabilmente, il pensiero degli ultimi giorni del mio amato...Il suo stanco sguardo vedeva la stessa cosa che ora vedo io. Guardava questa finestra con sguardo stanco e sofferente, ma nonostante tutto riusciva a dire ogni momento:"Come è bella questa nostra casa" ...Ora io, ogni santo giorno,al mattino, non appena apro gli occhi penso a lui e le ultime sue parole ,stringo a me il suo cuscino e un sospiro mi stringe l'anima.

Riposa in pace mio amor.

 
 
 

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