Creato da brunaverdone il 07/02/2009

Bruna Verdone

Pensieri, parole, poesie,riflessioni,immagini...

 

labirinto

Post n°808 pubblicato il 01 Febbraio 2022 da brunaverdone
 
Foto di brunaverdone

Certo tornare in questo mio spazio, nel momento in cui sono come dentro un labirinto non è una scelta facile ...Dovrò metterci tanto impegno per venirne fuori ... La pandemia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo aver accusato tanti tragici lutti e aver combattuto per non andare incontro alla depressione, dopo aver accettato,mio malgrado delle patologie fastidiose e terrificanti autoimmuni, e ancora aver cambiato casa dopo averci abitato una vita, dopo aver anche venduto la casa dei miei al paesello adesso forse la psiche mi presenta il conto...devo tirare fuori gli artigli e continuare a combattere! Usciro da questo groviglio che imprigiona la mia mente...

 
 
 

SONO TORNATA

Post n°807 pubblicato il 21 Dicembre 2021 da brunaverdone
 
Foto di brunaverdone

Eccomi sono tornata e ho tante cose da raccontare.Per ora solo un bentrovati a tutti quelli che hanno resistito a restare nei loro blog. Io non ce l'ho fatta per tanti motivi ma uno dei tanti è stato anche l'impossibilità di trovare persone di un certo spessore e interessi che avrebbero potuto trattenermi in queste pagine...Mi era sembrato tutto così inutile e superficiale che ho preferito abbandonare la postazione...Ora ci proverò di nuovo nella speranza di trovare un luogo dove ci si possa arricchire raccontando e ascoltando anche gli altri con le proprie esperienze di vita più o meno belle e gratificanti...A presto 

 

 

 
 
 

ANDARE o RESTARE?

Post n°806 pubblicato il 10 Giugno 2020 da brunaverdone
 
Tag: blog, dubbi, foto
Foto di brunaverdone

Ho visto con grande sorpresa che molti dei miei Blog preferiti non sono più attivi...Non dovrei sorprendermi, visto che, anche io, sono stata assente per molto tempo. Però essendo una persona curiosa, mi piacerebbe sapere il perchè di questa disaffezione di tantissime persone, questa fuga da questo spazio "libero"... Ora poi, tornando in queste pagine mi ri-trovo sperduta perchè da tutti i miei vecchi e amati post sono scomparse le foto...Questo non si dovrebbe fare! Ci vorrebbe un poco di rispetto verso di noi che abbiamo speso il nostro tempo in tutto quello che, in quel periodo abbiamo pubblicato, perchè logicamente ci stava a cuore un determinato argomento. Inoltre, adesso, non si riescono a pubblicare le foto in una media misura e questo, secondo me, è penalizzante. Io amo fare le foto e quindi mi disturba questo fatto. Inserire una poesia o uno scritto con relativa bella foto è un fatto che appaga l'animo e lo sguardo e invita anche i più pigri a leggere... Mi accorgo solo ora che quasi tutti quelli che visitano il blog guardano solo i profili...cosa cercano? Forse è per questo che poi molti abbandonano questi blog: troppa superficialità ! Io ho la pretesa di arricchirmi nel leggere quello che altri pubblicano nei loro spazi. Desidero ampliare le mie conoscenze delle anime delle persone ... trovare inaspettate emozioni come quando leggo un libro...Ora aspetterò qualche giorno per decidere se vale la pena restare o andarsene...In fondo se deve essere uno sterile passantempo meglio leggere un libro!

 
 
 

CHI MI AIUTA?

Post n°805 pubblicato il 05 Giugno 2020 da brunaverdone
Foto di brunaverdone

Vorrei sapere come fare a pubblicare foto più grandi...e riprestinare tutte quelle che non si vedono più che in automatico, non capisco perchè, sono state tolte...GRAZIE

 
 
 

detto orientale

Post n°804 pubblicato il 01 Giugno 2020 da brunaverdone
 
Tag: glicine
Foto di brunaverdone

C'è un vecchio detto orientale che dice così: "Chi pianta tamarindi, non raccoglie tamarindi". Questo perché il tamarindo impiega almeno 90 anni per dare i suoi primi frutti, da questa considerazione nasce un antico insegnamento. Una volta infatti un giovane ragazzo incontro' un vecchio e saggio coltivatore di tamarindi e gli chiese: "Nonno, perché pianti i tamarindi se sai già che non potrai raccoglierli mai?" E allora il vecchio e saggio nonno posò gli attrezzi, chiese al ragazzo di sedersi vicino a lui, si accese una pipa e dopo tre lunghe boccate pronunciò queste parole:
"Perché il terreno è mio e ci faccio il cazzo che mi pare"

 
 
 

SE NON POTETE ...

Post n°803 pubblicato il 29 Maggio 2020 da brunaverdone
 
Foto di brunaverdone

 
 
 

COMMIATO

Post n°802 pubblicato il 27 Maggio 2020 da brunaverdone
 
Foto di brunaverdone


 
 
 

SONO TORNATA

Post n°801 pubblicato il 26 Maggio 2020 da brunaverdone
 
Foto di brunaverdone

Tornare in queste pagine mi crea un poco d'imbarazzo. Avevo abbandonato questo spazio, voglio essere sincera, anche se potrò sembrare presuntuosa,perchè in realtà si contavano sulle dita di una mano le persone con le quali avevo trovato una bella sintonia. Tutto il resto era di una delusione infinita, stupide richieste di amicizia per altri scopi, chiaramente molto ambigui, e inoltre non sopportavo, e non sopporto tuttora, questa marea di persone che si nascondono dietro un anonimo nomignolo per dire solo stupidaggini... Tutti coraggiosi e sfacciati senza metterci la faccia e questo lo trovo davvero insopportabile. Cosa avevo da condividere con loro? Nulla assolutamente nulla. Per fortuna un amica , counselling di Yaris, conosciuta proprio in queste pagine l'ho continuata a vedere e sentire perchè è una di quelle persone che nella vita sanno darti emozioni già solo con i loro pensieri...Come è accaduto con un altro amico "archetypon" che però aveva abbandonato, pur non chiudendo, il suo quotidiano appuntamento con la pubblicazione delle sue riflessioni e pensieri molto profondi e da me particolarmente sentiti.A volte sembravano scritti proprio per me, per i sentimenti che provavo ... A prima vista potrebbe sembrare che mi contraddico ma i loro veri nomi dopo poco aver fatto amicizia li conosciuti. Quindi ora provo nuovamente a rientrare e vediamo che succede! la foto è uno scatto fatto nel mio giardino: la pace ritrovata!

 
 
 

COMPLEANNO NON GODUTO

Post n°800 pubblicato il 15 Marzo 2015 da brunaverdone
 

15 Marzo 2015
Adorata figlia, incredibilmente e nonostante tutto, questi anni di separazione forzata sono rotolati uno alla volta sino ad oggi. Il tuo mancato compleanno! Una data che segna il passo insieme all’altra: quella crudele della tua dipartita…Eppure sono rotolati, rotolati, e ancora rotolati uno sull’altro e come una valanga che cresce man mano che rotola, così i ricordi e le malinconie si sovrappongono e moltiplicano giorno dopo giorno. Quando arriva questa data è inevitabile pensare alle cose che non hai potuto godere in questi anni che ti sono stati rubati da un destino così crudele. Niente giorni felici al mare o al paesello in montagna, niente feste in famiglia, niente feste di compleanno con gli amici… Come se affamata, ti avessero tolto il pane dalla bocca!   Te che della vita eri affamata  e che proprio per questo eri capace di organizzare per diversi giorni la festa del tuo compleanno per accontentare tutti i tuoi amici. Ricordiamo con ironia questo tuo modo di fare. Restano i tuoi pasticciatissimi album di foto che amavi personalizzare con scritte e ritagli … frasi di straripanti esplosioni di ”bellissima giornata” giornata stupenda” “indimenticabile giornata” Maggiormente crudele se pensiamo che tu eri una persona che amava la vita in tutte le sue sfumatura, persino quelle che hai attraversato, serenamente, con la sofferenza e il dolore…Eppure c’è gente che neanche si accorge di questi doni che la vita regala senza nulla chiedere in cambio! Te invece eri speciale anche in questo, e lo sanno bene i tuoi amici! Tu che della vita avevi un culto, una passione smodata e senza ritegno, tanto che a volte bastava averti accanto per essere contagiati da quel modo tutto tuo di vivere in allegria perenne…Poi all’improvviso una strega cattiva ti ha voluto togliere tutto e non permetterti di godere più di nulla. Niente più. E allora come non sentire una stretta nel cuore quando una bella giornata di sole mi riempie di gioia? Come non avere un guizzo di rabbia quando vedo, a Vallerotonda, quel cielo stellato e la luna che tu, amore mio, amavi tanto? Se poi nel mese di Agosto nel cielo cade una stella cadente, non posso trattenermi e lascio che scenda una lacrima amara…Come far finta di niente se, camminando nella strada, colgo una vaga somiglianza con te nella splendida ragazza che cammina ondeggiando, con i suoi lunghi capelli sulle spalle ,davanti a me? Anche ieri sera è successo proprio così, mentre eravamo in pizzeria, con gli amici a festeggiare il tuo non compleanno ma con l’amore del rito del ricordo…
Il mio cuore è sempre diviso a metà. Metà gioia, metà dolore. Cerco di essere brava come ci hai insegnato tu, ad accogliere tutto con amore, armonia e rispetto, ma non è una cosa semplice. Da quando te ne sei andata ancora altro dolore abbiamo dovuto attraversare io e la tua amata sorella…Ora ci facciamo forza a vicenda, io mi stringo a lei e lei si stringe a me, e come amavate dire voi per il vostro bel rapporto d’amore fraterno : “due corpi e un anima”! Ora tocca a noi due!
Tesoro mio ,per fortuna a colmare questa penosa distanza ogni tanto ci pensano i sogni. E che bellezza quando entri in quel modo a far parte  nella mia vita Anche perché delle volte più che un sogno è una presenza! Che grande emozione rivederti bella, frizzante e piena di energia! Però purtroppo talmente forte è l’emozione che inevitabilmente mi sveglio cercandoti nella stanza buia e vuota...cerco di richiudere subito gli occhi per cercare di afferrare il sogno da dove l’ho interrotto…ma non ci riesco…
e la vita continua in attesa di poterti sognare un'altra volta.
La sera vado sempre a dormire con questo desiderio. Mi lascio avvolgere dai bei ricordi sperando che questo solleciti la mente a creare il presupposto giusto per il sogno…
Riposa in pace mio amore
La tua mamma

 
 
 

QUESTA E' LA GENTE CHE MI PIACE

Post n°799 pubblicato il 28 Febbraio 2015 da brunaverdone
 

 
 
 

CHE TRISTEZZA!

Post n°798 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da brunaverdone
 

Che tristezza vedere il mio spazio messaggi intasato da tantissime richieste di amicizia senza volti e storie da raccontare.Degli emeriti fantasmi con nomi e nomignoli che non dicono nulla solo che c'è tanta solitudine e paura di metterci la faccia...Non amo questo tipo di approccio. Non mi sembrano questi i luoghi per tali enigmatici e ambigui intrattenimenti. Ci sono molti spazi dedicati alle anime in cerca di altro tipo di contatti perchè mescolarsi con persone che desiderano solo scambiarsi e condividere "il sapere" e le emozioni di una vita quotidiana ? Non lo capirò mai . Questi sono solo una piccola parte dei messaggi che arrivano quotidianamente...vi ho risparmiato le cose che alcuni di essi scrivono... Se qualcuno di voi,sa di cosa sono alla ricerca, me lo vuole spiegare?

angelozamba


ha chiesto di diventare tuo amico
ACCETTA   oppure   Rifiuta
eukariam


ha chiesto di diventare tuo amico
ACCETTA   oppure   Rifiuta
joyjohnson4141


ha chiesto di diventare tuo amico
ACCETTA   oppure   Rifiuta
diarra3


ha chiesto di diventare tuo amico
ACCETTA   oppure   Rifiuta
simpatico540


ha chiesto di diventare tuo amico
ACCETTA   oppure   Rifiuta

 
 
 

UN SORRISO NEL RICORDO

Post n°797 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da brunaverdone
 

Come può una madre dimenticare il sorriso di una figlia? Una figlia coraggiosa e caparbia anche di fronte alla malattia e alla morte affrontata con incredibile serenità. Un dono averla avuta con noi per 37 anni, troppo pochi ...ancora mi chiedo perchè...

 
 
 

VENDITA APPARTAMENTO

Post n°796 pubblicato il 25 Febbraio 2015 da brunaverdone
 

 

Comune:  RomaTipologia:  AppartamentoContratto:  Vendita
Zona / Località:  Osteria Del CuratoLocali:  3Prezzo:  € 249.000
Indirizzo:  Via Achille CapizzanoClasse Energetica:  G 
Descrizione Immobile-Osteria del Curato in fabbricato in cortina di recente costruzione proponiamo appartamento composto da ingresso soggiorno con angolo cottura disimpegno camera cameretta servizio e due balconi. Completano la proprietà una cantina ed un box + termo autonomo-antifurto-porta blindata-condizionatori- grate a tutte le finestre-nel link  tutte le foto e agenzia a cui rivolgersi...
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SE NON RESTANO PIU' LACRIME

Post n°795 pubblicato il 21 Febbraio 2015 da brunaverdone
 

Ho volutamente inserito questo post-immagine che ho pubblicato su fb solamente per un motivo. Capire. Tantissimi amici, molto dolcemente mi hanno coccolata,abbracciata, lusingata,mostrato amore ,stima,comprensione,ammirazione...Un solo commento mi ha lasciata veramente sconcertata: "acquista cipolle." Ora io vorrei capire come ,una persona sana di mente possa pensare di essere spiritoso e simpatico con un commento simile. La battuta,presumo che sia stata fatta da una persona che,ovviamente, non mi conosce per niente, ma allora perchè intervenire?  Chi gliel'ha fatto fare? Quale molla lo ha spinto ad interagire?  Fare un commento così dimostra come, spesse volte,nei vari spazi web,ad essere frettolosi si rischia di essere giudicati superficiali e insensibili non afferrando la vera natura dei vari scritti che si leggono considerandoli solo tanto per. Spero che ciunque leggerà questo post se ne ricordi quando passerà da un blog ad un altro da un "amico" ad un altro che dietro il web ci sono delle persone con dei sentimenti da rispettare.

 
 
 

UOMINI VERI

Post n°794 pubblicato il 20 Febbraio 2015 da brunaverdone
 

Io credo fermamente che un grande uomo si possa ri-conoscere anche da una lettera. Anche se non fosse stato il grande ballerino che noi tutti ricordiamo e che resterà, sicuramente, nella storia del ballo a livello mondiale leggendo questa lettera possiamo capire molte cose. Più che un testamento spirituale ma un insegnamento di vita per tutti quelli che sanno leggere dietro le righe...Riposa in pace grande uomo!

 

"Era l'odore della mia pelle che cambiava, era prepararsi prima della lezione, era fuggire da scuola e dopo aver lavorato nei campi con mio padre perché eravamo dieci fratelli, fare quei due chilometri a piedi per raggiungere la scuola di danza.

Non avrei mai fatto il ballerino, non potevo permettermi questo sogno, ma ero lì, con le mie scarpe consumate ai piedi, con il mio corpo che si apriva alla musica, con il respiro che mi rendeva sopra le nuvole. Era il senso che davo al mio essere, era stare lì e rendere i miei muscoli parole e poesia, era il vento tra le mie braccia, erano gli altri ragazzi come me che erano lì e forse non avrebbero fatto i ballerini, ma ci scambiavamo il sudore, i silenzi, a fatica. Per tredici anni ho studiato e lavorato, niente audizioni, niente, perché servivano le mie braccia per lavorare nei campi. Ma a me non interessava: io imparavo a danzare e danzavo perché mi era impossibile non farlo, mi era impossibile pensare di essere altrove, di non sentire la terra che si trasformava sotto le mie piante dei piedi, impossibile non perdermi nella musica, impossibile non usare i miei occhi per guardare allo specchio, per provare passi nuovi. Ogni giorno mi alzavo con il pensiero del momento in cui avrei messo i piedi dentro le scarpette e facevo tutto pregustando quel momento. E quando ero lì, con l'odore di canfora, legno, calzamaglie, ero un'aquila sul tetto del mondo, ero il poeta tra i poeti, ero ovunque ed ero ogni cosa. Ricordo una ballerina Elèna Vadislowa, famiglia ricca, ben curata, bellissima. Desiderava ballare quanto me, ma più tardi capii che non era così. Lei ballava per tutte le audizioni, per lo spettacolo di fine coso, per gli insegnanti che la guardavano, per rendere omaggio alla sua bellezza. Si preparò due anni per il concorso Djenko. Le aspettative erano tutte su di lei. Due anni in cui sacrificò parte della sua vita. Non vinse il concorso. Smise di ballare, per sempre. Non resse la sconfitta. Era questa la differenza tra me e lei. Io danzavo perché era il mio credo, il mio bisogno, le mie parole che non dicevo, la mia fatica, la mia povertà, il mio pianto. Io ballavo perché solo lì il mio essere abbatteva i limiti della mia condizione sociale, della mia timidezza, della mia vergogna. Io ballavo ed ero con l'universo tra le mani, e mentre ero a scuola, studiavo, aravo i campi alle sei del mattino, la mia mente sopportava perché era ubriaca del mio corpo che catturava l'aria.

Ero povero, e sfilavano davanti a me ragazzi che si esibivano per concorsi, avevano abiti nuovi, facevano viaggi. Non ne soffrivo, la mia sofferenza sarebbe stata impedirmi di entrare nella sala e sentire il mio sudore uscire dai pori del viso. La mia sofferenza sarebbe stata non esserci, non essere lì, circondato da quella poesia che solo la sublimazione dell'arte può dare. Ero pittore, poeta, scultore. Il primo ballerino dello spettacolo di fine anno si fece male. Ero l'unico a sapere ogni mossa perché succhiavo, in silenzio ogni passo. Mi fecero indossare i suoi vestiti, nuovi, brillanti e mi dettero dopo tredici anni, la responsabilità di dimostrare. Nulla fu diverso in quegli attimi che danzai sul palco, ero come nella sala con i miei vestiti smessi. Ero e mi esibivo, ma era danzare che a me importava. Gli applausi mi raggiunsero lontani. Dietro le quinte, l'unica cosa che volevo era togliermi quella calzamaglia scomodissima, ma mi raggiunsero i complimenti di tutti e dovetti aspettare. Il mio sonno non fu diverso da quello delle altre notti. Avevo danzato e chi mi stava guardando era solo una nube lontana all'orizzonte. Da quel momento la mia vita cambiò, ma non la mia passione ed il mio bisogno di danzare. Continuavo ad aiutare mio padre nei campi anche se il mio nome era sulla bocca di tutti. Divenni uno degli astri più luminosi della danza.

Ora so che dovrò morire, perché questa malattia non perdona, ed il mio corpo è intrappolato su una carrozzina, il sangue non circola, perdo di peso. Ma l'unica cosa che mi accompagna è la mia danza la mia libertà di essere. Sono qui, ma io danzo con la mente, volo oltre le mie parole ed il mio dolore. Io danzo il mio essere con la ricchezza che so di avere e che mi seguirà ovunque: quella di aver dato a me stesso la possibilità di esistere al di sopra della fatica e di aver imparato che se si prova stanchezza e fatica ballando, e se ci si siede per lo sforzo, se compatiamo i nostri piedi sanguinanti, se rincorriamo solo la meta e non comprendiamo il pieno ed unico piacere di muoverci, non comprendiamo la profonda essenza della vita, dove il significato è nel suo divenire e non nell'apparire. Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare.

Chi non conoscerà mai il piacere di entrare in una sala con delle sbarre di legno e degli specchi, chi smette perché non ottiene risultati, chi ha sempre bisogno di stimoli per amare o vivere, non è entrato nella profondità della vita, ed abbandonerà ogni qualvolta la vita non gli regalerà ciò che lui desidera. È la legge dell'amore: si ama perché si sente il bisogno di farlo, non per ottenere qualcosa od essere ricambiati, altrimenti si è destinati all'infelicità. Io sto morendo, e ringrazio Dio per avermi dato un corpo per danzare cosicché io non sprecassi neanche un attimo del meraviglioso dono della vita... "

RUDOLF NUREYEV


 
 
 

LETTURE DA RITAGLI

Post n°793 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da brunaverdone
 

Oggi mentre sfogliavo i miei soliti ritagli di riviste e giornali da selezionare,archiviare o gettare,mi sono chiesta se tutto questo mio impegno non avesse più senso nell'era di internet.Ogni ricerca, su qualsiasi argomento in pochi secondi si ottiene con un solo click.Io invece mi ostino a leggere e raccogliere articoli di vario interesse. Li leggo, sottolineo i passi più interessanti e poi li metto nella cartellina dedicata all'argomento trattato. Mi sono domandata perchè io continui ancora a fare questa raccolta. Finalmente ho trovato la risposta.Questa mia passione per la carta stampata e le parole scritte è una vera magnetica attrazione. Potrei quasi dire un amore. Questa mia passione non è un semplice esercizio manuale ma bensì un arricchimento intellettuale e culturale. Questa mia sete di apprendere non finisce mai...La mia vita è stata forgiata dalle letture di tanti libri ma anche da tantissimi inserti e ritagli da riviste e quotidiani.A molti può sembrare una perdita di tempo, e che sia una cosa che non serve a nulla, ma in realtà se questo mio interesse mi fa stare bene perchè devo dare un significato pratico alla cosa? Mi piace e basta! Anzi sono felice ed appagata ogni volta che leggo un articolo che mi colpisce.Rimango estasiata per la sapienza di alcuni scrittori nel saper mettere una parola dietro l'altra così tanto da emozionarmi...la bellezza delle parole, di alcuni concetti, di sensazioni che mi fanno vibrare...E ringrazio la vita che nonostante le tragedie e dolori, io sia ancora capace di cogliere il bello che c'è nello scorrere del tempo quotodiano passato in attività che riempiono l'animo di bellezza...

 
 
 

UN SOGNO PER CUI VIVERE

Post n°792 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da brunaverdone
 

 
 
 

LA SOMMA DI CIO' CHE SIAMO

Post n°791 pubblicato il 14 Febbraio 2015 da brunaverdone
 

 

Mi sono resa conto ,quanto poco basterebbe per decidere se una persona
ha qualche cosa da condividere piacevolmente con noi.
In fondo anche da una semplice conversazione possiamogià capire da che parte collocarla.
Non certo per sostenere la tesi che noi siamo meglio o superiori a lei,
ma solo per decidere se possiamo passare del tempo insieme in modo da regalarci,
anche con un semplice scambio di parole, atmosfere e sensazioni,
non banali e scontate. Ormai si vive sempre correndo quindi,
dovremmo, quel poco tempo che abbiamo a disposizione
condividerlo con le persone con cui riusciamo
a vivere delle vere sintonie e intrecciare fili conduttori
che si mescolano per costruire nuovi percorsi...
Persone che ti aprono nuovi orizzonti anche se fino a quel momento,
stupidamente, pensavamo di conoscerli già tutti...

In fondo da come si esprime una persona, da come usa le parole, i gesti...
Da come si comporta in e con la famiglia.
Gli amici che frequenta, anche quelli sono un riflesso della sua personalità...
Le cose che ama, le sue passioni ,i suoi sogni, i suoi progetti, i suoi interessi...
Tutto questo è la somma di ciò che una persona è.
Noi siamo quello che facciamo.

 

 

 

 

 

 
 
 

IL GATTINO IMPERTINENTE

Post n°790 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da brunaverdone
 
Foto di brunaverdone

Purtroppo non ho un terrazzo e allora mi accontento di arrangiare, come posso, un poco di verde attorno alle finestre,sopra il cornicione,protette da un asse di ferro che le abbraccia...Io non posso stare senza verde ed il colore delle piantine che amorevolmente curo...Certo che è un impresa visto l'invasione di merli, le coranacchie i passerotti,igabbiani...insomma è una lotta per il territorio...coabitare è faticoso...ma regala sempre a tutti attimi di felicità...Ora da qualche mese ho anche un ospite in più,un gattino che mi viene a trovare tutti i giorni. A volte già di mattina lo trovo che dorme accoccolato in mezzo alle piante...Il mio unico timore è che un corvo o un gabbiano possano con un semplice attacco fargli del male...

La mia casa però non si presta per le sue passaggiate...Lui non conosce limiti e salta in ogni angolo facendo rotolare a terra ogni cosa...



 
 
 

CARA FIGLIA ADORATA

Post n°789 pubblicato il 24 Settembre 2014 da brunaverdone
 

24 settembre 2014

Cara figlia adorata,sono, come ogni anno a Vallerotonda il paesello da te tanto amato...

Ogni mattina,dall'alto della nostra casa, vedo sorgere il sole dietro queste splendide montagne. Le luci di quest'ora sono bellissime con i loro chiaro-scuri che illuminano le verdi vallate. Insieme al silenzio , la pace. E che dire, quando salgo quassù, all'ora dell'imbrunire quando il sole si nasconde, minuto dopo minuto dietro le montagne dove c'è anche Montecassino? Il cielo si tinge di colori straordinari. Il mio cuore s'illumina d'immenso e di meraviglia. E poi più tardi, dietro questi monti fa la sua luminosa  entrata la splendida e regale luna e, ad una ad una, le stelle che completano come un grande sipario il quadro perfetto...  Ecco, proprio in quei momenti c'è nell'aria un aria mistica che ci porta a credere in qualche cosa più grande di noi esseri umani...Davanti alla magnificenza di questo spettacolo della natura, al mio incanto del momento, al mistero di tanta bellezza, il mio pensiero inevitabilmente si sovrappone all'altro mistero : quello della morte.  Corre a te. Ancora mi faccio domande senza risposta. Perché ? Perché ? Perché ? Non troverò mai un motivo a quello che è ti è successo. Perché siamo al mondo? Perché assaporare e godere di tante meraviglie se poi da un giorno all'altro ci vediamo distruggere tutto? L'assurdità della morte che ci porta via la persona che più amiamo? E'come togliere una ciotola di cibo sotto la bocca dell'affamato...una crudeltà. Tutto perde senso, valore, e consistenza. Si rimane frastornati e confusi. Un turbamento infinito che nulla sarà in grado di riportare i nostri sentimenti alle origini. Restano solo i ricordi a farti compagnia. Niente contatti, le tenerezze degli abbracci, carezze , e coccole, o il calore dei baci . Niente incontri per le feste di compleanni o di Natale, o le semplici, eppure così appaganti, riunioni attorno alla tavola imbandita a chiacchierare del più e del meno come solo noi sapevamo fare. Con che veemenza esprimevamo le nostre convinzioni. Passavamo le ore,senza accorgersene, in quella nostra cucina, a discutere di argomenti che ci vedevano, a volte, in contrapposizione: che baraonda eravamo capaci di creare. Arte , letteratura, cinema, poesia, politica tutto era motivo di conversazione e confronto. Un fiume in piena.

Basta! Ora solo ricordi. I ricordi che, come un grande Luna Park, mi accompagnano quotidianamente nei suoi molteplici giochi mozzafiato trascinandomi in diverse situazioni in pochi minuti.  Io mi lascio trasportare in tutte quelle repentine evoluzioni. Molte volte rimango inebetita come in balia delle onde dentro una barca in un mare in burrasca...un'altra,  
proprio come sulle montagne russe sento il mio cuore che annaspa in quelle discese vorticose...

Qualche volta per fortuna mi ritrovo serena, come in una ruota panoramica, in cui rivedo tutto il bello ed il buono della mia vita...Come oggi in cima a questo terrazzo dove il sole riesce a scaldare anche il mio cuore malandato...

Con questo meraviglioso spettacolo della natura, insieme a questo silenzio riesco persino a cogliere un senso mistico che attenua la mia malinconia. Che meraviglia assistere all'alba che nasce all'orizzonte tra queste montagne incantate! Che pace in questi momenti! Che potere magico possiede la natura! Il suo semplice , incomparabile, lento ma inequivocabile scandire del tempo che passa attraverso le luci e le ombre che seguono il movimento del sole. Da milioni di anni si ripete incessante questo  miracolo. Come non restare attoniti nel contemplare tale miracolo? Come non pensare a te?  Te che davanti ad un tramonto, nel tuo ultimo viaggio,in Grecia, ti mettesti a tremare e piangere per la gioia di quello spettacolo? Forse sarà per questo che quando guardo il cielo comincio a viaggiare lontano...e mi sembra di esserti più vicina. Mi sembra di vederti in mezzo a queste nuvolette colorate. Tu che sorridi divertita. Le tue occhiate ammiccanti...Ecco come per magia una farfalla mi viene a trovare, mi sfiora e se ne va... E se, come suole dirsi nulla accade per caso questa piccola coincidenza alleggerisce le mie pene.

Anche se a distanza di anni ancora non ho capito il senso della tua dipartita. Se tutto quello che accade serve per farci capire qualche cosa io non ne ho afferrato il motivo. Anche tu cara Katia, a suo tempo nel tuo diario hai fatto la mi stessa osservazione. Hai detto che non avevi bisogno di "nessuna lezione di vita" perché sapevi già quanto fosse unica e preziosa. Amavi e rispettavi la vita più di chiunque al mondo. Anche il tuo medico rimase sconcertato perché con la tua malattia,nonostante il tuo carattere solare e positivo, avevi ribaltato le sue teorie sull'effetto difensivo di questa componente umana sull'organismo.

Io ,come te, non avevo bisogno di perderti per capire  che il valore assoluto e più importante del mondo è l'AMORE. E la VITA. Ho fatto sempre di questo il mio credo, la mia ragione di vita e come sono stata ripagata? Ho ricevuto così tanti dolori per dimostrare che nonostante tutto la vita continua? Ma a chi debbo dimostrarlo? Io proprio non so darmi pace .Perché mia figlia ha dovuto interrompere questo viaggio meraviglioso chiamato vita? Perché? Perché? Perché?

Quale senso può esserci in tutto questo? Proprio lei che era la rappresentazione umana della gioia di vivere e della bellezza. Ce l'aveva cucito addosso tutto  questo! Niente riusciva a spegnere il suo entusiasmo. Chi l'ha conosciuta sa che non sono  parole di madre e basta. Niente neanche la malattia ha potuto toglierle il sorriso e la gioia. Nulla riusciva a spegnere quel fuoco ardente, che si chiama vita, dentro di lei, Solo la morte! Solo la morte c'è riuscita.

Riposa in pace figlia mia adorata
la tua mamma  

 

 

 
 
 
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il 12/06/2020 alle 16:23
 
Grazie della tua pazienza per rispondere alla mia, forse...
Inviato da: brunaverdone
il 12/06/2020 alle 16:18
 
 

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COMPAGNI DI VIAGGIO DI IGNAZIO BUTTITTA

 
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