Sogno e realtà
Quando è il momento opportuno tutti siamo in grado di realizzare i nostri sogni
ARRESTATECI TUTTI
Chiudetemi il blog, mandatemi in cella perché eventuali multe io non le pagherò per nessuan ragione, fatemi qualsiasi altra angheria, ma la mia voce urlerà sempre il suo dissenso allo scellerato operato di certi governanti.
Le parole che seguono sono di Concita De Gregorio, io ne sottoscrivo ogni virgola.
Molto più di un bavaglio
Quel che sta accadendo in Italia è qualcosa che riguarda il mondo intero. Si sta scrivendo una legge che impedisce il lavoro d'indagine, che favorisce le mafie, che imbavaglia la stampa. Confinarla ad una sacrosanta rivendicazione del diritto di cronaca ed accontentarsi di qualche modifica in favore di editori e giornalisti è un errore. Non si tratta solo di mantenere intatta la possibilità di raccontare crimini e malaffare: si tratta prima ancora di non impedire il lavoro di chi indaga. Lasciare la libertà di parola e limitare gli strumenti di lotta al crimine otterrebbe alla fine lo stesso risultato: silenzio. E' una legge che mette in pericolo il Paese che ci è stato consegnato da chi ci ha preceduto a prezzo di enormi sacrifici. Abbiamo il dovere di conservarlo per chi verrà dopo di noi, il dovere di disobbedire. Fate pure la vostra legge: noi non la rispetteremo.
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NOTE LEGALI
Post n°1040 pubblicato il 19 Marzo 2018 da koradgl1
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... e poi torni nel tuo rifugio, come nella caverna segreta in cui rintanarsi a curare le ferite quelle che col tempo credevi di aver imparato a vederle cicatrizzate. una sola parola, una storia crudele troppo simile al vissuto e ti ritrovi ad osservare quei segni incisi a fuoco: cicatrici, grandi e piccole, superficiali e profonde vicino al cuore e mentre le osservi si gonfiano eriprendono a sanguinare, senti quel grido soffocato in gola e scendono lacrime gonfie di pensieri pesanti... Donna piango di te, e piango di me. Di un pianto silenziosamente intimo. Col viso nascosto e le braccia intorno alle ginocchia, piango con Te. Di te e di me. Ragazza coraggiosa sii forte, credi , spera e lotta per Te e la tua piccola fino a che giunga il giorno in cui cesserà la pioggia e si affacci la quiete.
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E capita di precipitare verso direzioni non definite per ritrovarmi stanca, sfinita, spossata. Eppure pronta a correre ancora perché la vita non aspetta. Non sto male e non sto bene. Semplicemente sto. Qui e ora. E nella corsa getto via le le mie maschere perché ogni cosa ha inizio e termine. E l’equilibrio si rinnova in quella sensazione magnifica di essere vivi.
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A questo servono i servizi che vi mostrano e che denigrano tutti noi, disegnandoci come la peggior specie xenofoba, c'è qualche pazzo esaltato fascista ( sono i fasci di Forza Nuova le ronde autocostituite quelli che vedete), ma tantissima gente comune che preferisce restare umana e a questa mi piace dare testimonianza. Quello che riporto è il racconto di una giornata ordinaria solidale di "caccia all'imigrato" della mia amica Pamela "È una domenica pomeriggio calda e assolata questa del 3 aprile, la primavera è esplosa in tutto il suo splendore…una di quelle domeniche ideali per la passeggiata al mare di rito…Io invece andrò “a caccia di Tunisini”: il nuovo sport locale, che pare abbia risvegliato gli istinti più primordiali e beceri di taluni miei conterranei, sarà da me declinato in chiave umanitaria…Infilo in una grande busta pantaloni, felpe e t-shirt maschili, rovisto nel bagno di casa alla ricerca della miriade di campioncini di shampoo, bagnoschiuma, saponi raccattati negli hotel nei miei viaggi in giro per il mondo….ne ho un’infinità, tenuti là in attesa di qualche “emergenza”….e quale emergenza migliore di 1000/2000/3000 (non lo sappiamo, non sappiamo più quanti siano…quanti dovrebbero essere…) disperati fuggiti dalla Tunisia, dal Sudan, dall’Eritrea, dall’Etiopia e da chissà dove ancora, alla ricerca di un futuro, si spera, migliore. Un viaggio che li ha portati qui, a Manduria, in mezzo alle campagne bruciate dal sole, stipati in una tendopoli messa su in due giorni, calata dal cielo in un luogo che, ironia della sorte, oltre 60 anni fa ha ospitato gli aerei degli Alleati statunitensi che venivano ad aiutarci quando i disperati eravamo noi… Prendo le buste, le metto in macchina, lascio un messaggio sul web, su Facebook, strumento che in queste circostanze dimostra essere un’ottima cassa di risonanza per le voci di tutti…non solo per quelle chiassose e primordiali tanto care alla TV dei giorni nostri, manifestando le mie intenzioni “rondiste” ed invitando, chi lo voglia, ad unirsi a me…Con me un’amica che vuole documentare fotograficamente quello che accade….LA CACCIA HA INIZIO! Mi dirigo verso la Manduria-Oria, la provinciale sulla quale è localizzata la tendopoli, so che su quella strada incontrerò senza dubbio molti di loro, ma non si può passare: i vigili urbani bloccano l’accesso, pare per un sit-in messo su dagli immigrati…..Ma non mi lascio intimorire, conosco il territorio e so come arrivarci da altre strade…ed è qui, in una stradina secondaria che incontro i primi due: sono seduti ai margini, non si sa che cosa aspettino…Chiedo loro se vogliono vestiti, mi guardano increduli ed accettano l’offerta, ma sono ancora più felici quando offro loro lo shampoo ed il bagnoschiuma: evidentemente non sono così sporchi come qualcuno vuole farci credere…Questi due ragazzi hanno poco più che vent’anni, mi chiedono dove sia la stazione, mi supplicano di accompagnarli a Taranto che sanno essere troppo lontana da qui per essere raggiunta a piedi (eppure qualche temerario lo ha fatto, seguendo le rotaie, unico punto di riferimento per gente che non ha la benché minima idea di dove sia Manduria sulla cartina)…li saluto e continuo il mio giro. Per il momento raggiungere il campo è impresa ardua, quindi decido di allungarmi un po’ verso le due stazioni prese più d’assalto nel territorio: Francavilla Fontana e Oria da dove passano i treni delle ferrovie dello stato…Entrambe le stazioni sono presidiate da pattuglie delle forze dell’ordine, ma sono là senza curarsi particolarmente troppo di quello che accade intorno a loro…una processione lenta e pacifica di ragazzi che sfilano seguendo le rotaie….alcuni in direzione Taranto, altri in direzione Brindisi…ti si stringe il cuore a vedere sfilare ‘sti ragazzetti con una busta in mano (almeno noi avevamo le valigie di cartone!) contenente i loro pochi averi. Sembra assistere alla scena di uno di quei film americani dove il protagonista di turno vagola proprio sulle rotaie, incontro al sole, con il fagottino legato ad un bastone e portato sulla spalla…cambia solo la location….praterie là, macchia mediterranea qui… Nel nostro tragitto continuiamo a regalare i nostri “averi”, chi ci sorride, chi ci ringrazia, chi ci benedice…la cosa spettacolare di tutta questa umanità è che non percepisci nervosismo in loro. No, ti ripetono come un mantra “libertè, libertè”…ma non siamo noi quelli che vogliamo sempre ad ogni costo esportare i nostri modelli democratici dove la democrazia non c’è? E poi quando costoro ci chiedono di poter gustare uno dei tre valori fondanti della nostra modernità, la “libertè” appunto, noi che facciamo? Li rinchiudiamo in una tendopoli, girandoci dall’altra parte…. Ci affidiamo al navigatore integrato al mio nuovo smartphone (nuovamente un hip hurrà alla tecnologia usata con criterio!) per trovare una strada alternativa alla provinciale ancora chiusa e, dopo un giro rocambolesco in mezzo alla campagna salentina, su una strada mai percorsa prima in vita mia, ma da cui osserviamo un’ “Oria fumosa” (è questo il soprannome con cui è conosciuta dalle nostre parti la città federiciana, nome derivante da una toccante leggenda che sarebbe lungo raccontare…N.d.R.) immersa in uno spettacolare tramonto, eccoci al campo. Quello che vedo mi lascia basita ed al tempo stesso contenta…altri cittadini singoli stazionano ai margini della strada con borsoni e buste aperte da cui trasbordano magliette, pantaloni, detergenti e come in un mercato i ragazzi sfilano scegliendo chi un pantalone, chi un giubbottino…Il campo, quello vero, è dall’altra parte della strada, ma nessuno pare curarsene…vogliono stare qui, un po’ per protestare contro le condizioni di vivibilità del campo, un po’ perché forse dormire dentro una gabbia non piace a nessuno. Hanno deciso che stanotte dormiranno qui, hanno portato fuori i materassi e le coperte…..gridano in coro “asilò”, chiedono solo di sapere quale sarà la loro sorte…se devono rassegnarsi ad un ritorno forzato verso una terra amata, ma priva di prospettive, o possono sperare che anche per loro ci sia una vita ed un futuro dignitosi. Si è fatto buio, parla il questore: un gruppo di ragazzi italiani, non legati ad alcuna associazione, venuti da ogni parte della Puglia tenta di fare da mediatore tra loro e la “legge”. Ce ne è una, Stefania, viene da Bari, ha dormito in macchina la notte scorsa e resterà con loro anche stanotte…parla lei con il questore, il quale cerca di rassicurare, dice che sta cercando di fare tutto ciò che è nelle sue possibilità….ma dal tono si capisce che anche lui è disorientato, evidentemente dall’alto non arrivano risposte…e forse è per questo che quando gli dico “Questore non si faccia lasciare solo”, mi guarda senza rispondermi e nel suo sguardo muto leggo di aver colto nel segno… Il caldo del pomeriggio ha ormai lasciato il passo alla frescura della sera, decido di tornarmene a casa per oggi…il mio bagagliaio si è svuotato degli indumenti che ho portato, ma torno a casa con il cuore colmo dei sorrisi, delle strette di mano, degli “Inch’Allah” che questi ragazzi mi hanno donato. E solo perché ho dato loro qualche vestito usato." |
Post n°1036 pubblicato il 20 Marzo 2011 da maresogno67
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Post n°1035 pubblicato il 20 Marzo 2011 da virgola_df
Ti auguro di accarezzare la bellezza della vita Ti auguro di assaggiare i momenti più belli Ti auguro di tuffarti con vigore Nel giorno del tuo compleanno,
virgola |
E rimasi ferma al limitar del mare, tra bianchi flutti e argentei riflessi di luna a urlare il mio nome mentre una specie di crepe sotto la sabbia suadenti avvolgevano le caviglie come carezze di mondi lontani. Il vento di maestrale giocava con i lembi dell’abito sottile al pari del canto delle onde col mio uscire dal me ed entrare nell’ io. Osservai l’intreccio di insidioso della razionalità, lo stridere dell’orgoglio nell’arrendersi contro la resa incondizionata al nemico, vidi farmi nemico stesso.
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E lui con la faccia da ebete facendo eco al suo fido macellazzi dice che essere sentito è la più bella barzelletta che ha udito. CERTO OVVIO SI! perché le barzellette lui le sceneggia con il suo comportamento non le ascolta. |
Post n°1031 pubblicato il 09 Marzo 2011 da koradgl1
Come prevedibile e più che ovvio quando devono farla franca qualsiasi sia l'appartenenza politica fanno quadrato, e spogliati dalle divise colorate restano nudi furfanti e nulla più. Prove di salvataggio del presidelcons. Di fatto lo sono, in quanto becero intento di una politica che vuole farlo passare come effetto e non causa di una politica amorale, lasciando la possibilità a corrotti di ogni genere di asserire che quello lì è "vittima" della magistratura "comunista". E forse questo si meritano, e non ditemi ci meritiamo, noi no! Questo si meritano i fautori di un paese allo sfacelo in balia di venti di guerra taciuti e di meritocrazie gridate ai quattro venti e poi si riconosce in una classe dirigente che ride della drastica diminuzione del potere d'acquisto dei salari di cittadini che pur vivendo sulla propria pelle tale iattura resta legata ai vecchi sistemi che dovrebbe aborrire e farli gridare al pericolo. Un pericolo di sopravvivenza libertaria di cui si è abbondantemente sforato il limite massimo. Quando scatterà l'istinto di autosalvezza se non riusciamo neppure a infervorarci di fronte alle lotte per il profumo di democrazia che lancia i suoi effluvi dalle coste nord africane? ![]() La casta si salva. Sempre e comunque. A prescindere dal colore della casacca che talvolta viene indossata. Come successo ieri alla Camera dove si doveva decidere sulle richieste di procedere dei magistrati e quindi sul destino processuale di due ex ministri, Pietro Lunardi e Alfonso Pecoraro Scanio, e sull’ex parlamentare Vittorio Sgarbi. Il primo dei beneficiari (per la seconda volta sottoposto al voto di Montecitorio) è stato Pietro Lunardi del Pdl accusato per una presunta corruzione quando era pro tempore al dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti. Lunardi si è trascinato anche l’ex ministro verde Alfonso Pecorario Scanio, anche lui indagato per corruzione a Potenza e, infine, la Camera dei deputati dichiara intoccabile anche Vittorio Sgarbi sul conflitto di attribuzione sollevato dalla Cassazione per una questione di insindacabilità per affermazioni che Sgarbi ha fatto da deputato in tv. No, no, no. L’unica eccezione che l’avvocato Maurizio Paniz e gli altri membri della giunta, è per l’ex finiana Catia Polidori: verranno concessi i tabulati telefonici del 14 dicembre, giorno in cui lasciò Fli per votare la fiducia a Berlusconi e venne – così dice lei – travolta da una serie di telefonate in cui veniva insultata. Un sì ad acquisire i tabulati che non ha un sapore differente dal no: in questo caso era la stessa deputata a chiedere di poter rintracciare coloro che l’hanno offesa attraverso i deputati. |
Il 21 marzo è la Giornata mondiale della Poesia; istituita dalla trentesima sessione della Conferenza Generale dell’Unesco nel 1999, giunge al tredicesimo anniversario. Grazie a questa data si riconosce il ruolo e l’importanza di questa forma d’arte, proponendola come strumento di dialogo e comprensione interculturale, di comunicazione e pace.
Tanto forte il potere evocativo dell’acqua da identificarsi ed immedesimarsmi in quel susseguirsi di onde in un moto altalenante di tempeste e nuova quiete. Quanta realtà contiene quell’onda? Quanta umanità e potenziale rivolta? Ecco, la poesia le dà voce. La stessa acqua elemento indistruttibile: una lama non la taglia, il fuoco non la brucia: Invincibie. La stessa onda resta musicalità che muove l’aria e rapisce il pensiero verso l’immenso e l’infinito. La poesia, spesso accantonata si riappropria, in questa data, della sua parte fondante della memoria, base di tutte le altre forme della creatività letteraria e artistica. Ci saranno iniziative sparse ovunque, dal canto mio apprendo con piacere e segnalo quella della mia terra: |
Tutto d'un colpo le altre voci sembrano inghiottite nel vuoto, i colori cangiano, la memoria scivola via e un’immensa voglia di aggrapparsi all'essenziale travolge ogni cosa colmando ogni spazio infinitesimale.... Nel frattempo io ballo nel vento in perfetto equilibrio
Non ho più paura. |
... a volte La presunzione di giocare al maestro d’emozioni assemblando colori e profumi distribuendo dipinti immaginati, pensieri sbiaditi eppure reali... Intermittenze leggiadre di battiti scomposti... Uno sguardo fugace alla terra bruna, a quel verde prato inframmezzato di giallo e poi ancora al verde delle fronde oltre la rete e infine i frammenti d’azzurro... L'ancestrale paura dell’ignoto un attimo prima che gli occhi siano rapiti dall’universo quello stesso universo che all’apparenza sfugge dall’interno... L’infinito In fondo c'è sempre un inizio ed una fine e la fine è di nuovo inizio... Così come non c'è mai un solo modo di vedere la realtà... ![]() |
Post n°1027 pubblicato il 17 Novembre 2010 da zetaics_2
Basta con questi luoghi storici italiani così polverosi, cadenti e poco funzionali. Ecco il piano del governo per ricostruire Pompei con i videocitofoni in tutte le case e mettere le finestre in pvc al Colosseo. Crollo della casa dei Gladiatori a Pompei. Il crollo della casa dei Gladiatori a Pompei non ha colto impreparato il governo. Berlusconi ha immediatamente chiesto notizie sulle condizioni dei gladiatori, e subito dopo si è recato sul posto per portare conforto ai parenti. È rimasto molto scosso dalle condizioni della città: "Sembra abbandonata da secoli", avrebbe confidato ai collaboratori più stretti. L'unità di crisi, da lui presieduta, ha stabilito un piano dettagliato di interventi. Pompei bis La ricostruzione di Pompei così com'è, osserva Berlusconi, non è ritenuta un percorso praticabile. Solo per dotare tutte quelle case di videocitofono e autorimessa, la spesa sarebbe astronomica. È stato dunque deciso di fare come all'Aquila costruendo, accanto alla vecchia Pompei, una moderna new town di villette a schiera e condomini. Per tutelare e anzi rilanciare la vocazione turistica della città, gli abitanti di New Pompei indosseranno la toga. Per le ragazze, lo speciale peplo disegnato dallo stesso Berlusconi: ogni volta che si chinano si vedono le tette. Come ha spiegato lo stesso premier ai giornalisti, "abbiamo calcolato che in media una ragazza si china sei volte al giorno. Contiamo di arrivare almeno fino a 12 attraverso una modifica degli arredi urbani: i bancomat e i parchimetri saranno al livello del suolo". Il premier ha poi raccontato la barzelletta della pompa di benzina di Pompei. Rifiuti Al primo posto, tra le priorità del governo, la rimozione dei cadaveri dalle strade, dopo quasi 2 mila anni di colpevole inerzia delle amministrazioni locali. Il premier ha disposto l'immediato trasferimento delle vittime pietrificate nella discarica di Terzigno, fatta eccezione per la celebre "Fanciulla nuda" che è stata invitata a Villa Certosa e sarà candidata al consiglio comunale di Napoli. "È un po' rigida", ha confidato il premier agli amici, "ma mi dicono che è sicuramente maggiorenne". Restauri "Mosaici e affreschi non si mangiano", ha dichiarato il ministro dell'Economia Tremonti invitando a imbiancare Pompei per farla finita con il costosissimo mantenimento degli ormai decrepiti reperti. Sarà fatta un'eccezione per i suggestivi affreschi del lupanare, molto cari a Berlusconi, che verranno non solo perfettamente restaurati, ma reintegrati con suggestive aggiunte di gusto neoclassico: tutte le figure maschili verranno dotate di calzari con il rialzo. Lega La Lega pretende la ricopertura immediata degli scavi di Pompei, ritenuti un inutile tributo al potere romano, e chiede di dirottare i fondi sul nascente sito archeologico di Adro, dove il sindaco sostiene che un'eruzione vulcanica, nel sesto secolo, avrebbe completamente sommerso un villaggio di capannoni longobardi. "È la Pompei del Nord", sostengono i leghisti, anche se gli scettici fanno osservare che il vulcano più vicino è in Bolivia. Ma dai primi scavi emerge con stupefacente nitidezza il paesaggio originario longobardo: una lunga teoria di rotonde stradali, enormi capannoni per la produzione di chiodi in bronzo, in ferro e in rame, e le prime tavernette perlinate che secondo la leggenda scatenarono la collera degli dei portando alla distruzione della Padania. A rischio Il governo ha stabilito delle priorità di intervento per i monumenti nazionali più rilevanti, e a rischio di crollo. La Lega ha chiesto e ottenuto di mettere al primo posto il casello di Varese. Seguono il Colosseo, che su proposta di Berlusconi verrà finalmente dotato di vetri alle finestre, ascensore e portineria; la chiesa di Santa Maria Buffetti, protettrice della cancelleria, sempre a Varese; e la messa in sicurezza di Venezia sul modello "Truman Show": verrà demolita e ricostruita, all'asciutto, in uno studio televisivo. |
Post n°1026 pubblicato il 28 Ottobre 2010 da R3nata
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Chiedo scusa a tutti per la prolungata assenza le mie giornate ultimamente sembrano avere meno ore del solito, al lavoro gli impegni sono sempre maggiori al punto di dover rinunciare non solo all'evasione nel web ma anche alla pausa caffé. Mi mancate tanto! Ma forse non è questo che accorcia le mie 24 ore, probabilmente se il tempo vola è merito del fatto che ho scoperto l'Amore, quello che non avevo mai veramente conosciuto prima scambiandolo solo per quel surrogato che mi era parso di incontrare e che mi rende felice a dispetto di tutto lasciandomi scivolare addosso ogni cosa perfino del presidelcons! Approfitto inoltre per dirvi che come ogni anno, per superare la mia proverbiale timidezza e per gioco ho iscritto una mia pseudo-poesia al premio Laurentum Se qualcuno volesse votarmi, ma sottolineo è solo un gioco non mi aspetto nulla, può farlo all'indirizzo seguente: http://www.premiolaurentum.eu/Premi/PremioOnline/Poesia.aspx?IDPoesia=4916&ref=nf Grazie. Vi abbraccio tutti. Scusatemi se non riesco a passare a salutare verranno tempi più quieti. Baci sparsi :* :* :*
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Post n°1024 pubblicato il 17 Settembre 2010 da zetaics_2
La nostra libertà dipende dalla libertà di stampa, ed essa non può essere limitata senza che vada perduta. Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d’America
http://www.youtube.com/watch?v=QySOH-iZsFY
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Post n°1023 pubblicato il 16 Settembre 2010 da zetaics_2
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Post n°1022 pubblicato il 15 Settembre 2010 da zetaics_2
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“Il ritorno di Lilith” Il sito di Joumana Haddad Joumana si alza e apre una delle finestre che danno sul mare, per lasciar uscire il fumo delle mie troppe sigarette e del suo sigaro, poi si gira verso di me e, congedandomi, mi sussurra, sorridendo con amarezza, quasi fosse un regalo privato, quelli che sembrano proprio i versi di una sua poesia, composti lì per lì, nati da soli, per l’urgenza di capire, di scavare, di smascherare la vita e il destino, di mettere all’angolo lo spazio e il tempo, di trarre a riva, in salvo, un’ultima speranza: «Dimmi, Voce, quante grida occorrono per risvegliare una testa mozzata?». Finché Lilith se ne andò senza voltarsi indietro e Adamo preso dall’ira trasformò il giardino dell’eden in inferno. |
Inviato da: Diwali Images
il 28/10/2018 alle 07:30
Inviato da: Wetter
il 31/07/2018 alle 12:52
Inviato da: Weather
il 31/07/2018 alle 12:52
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Inviato da: Sat24
il 31/07/2018 alle 12:50