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Creato da Buong il 06/04/2008
vita, emozioni ... e un mare di chiacchiere (le nostre).
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LE VOCI CHE AMO
Alcuni miei dischi preferiti (stranieri)
Quando il tempo passa, quasi non te ne accorgi. Vola. Vola velocissimo perchè le abitudini che si creano, che si fondono e si rafforzano vanno ad assorbire ogni ora, ogni minuto e ogni secondo che una vita insieme comporta. Sono passati 6 mesi e 2 giorni da quel 3 Agosto; quel 3 Agosto che ha fatto da spartiacque nelle nostre vite tra ciò che eravamo prima e ciò che diverremo domani ... il tutto gustandoci un oggi fatto di serate passate davanti alla TV o giocando alla WII, di pranzi veloci o cene ruspanti di arachidi, bruschettoni e brachetti d'Aqui. Certo non è sempre così, spesso gli impegni di lavoro ci scardinano dallo stare insieme e allora si finisce per fare colazione o pranzare da soli ... ma niente è più bello poi, del rigodersi le care sane abitudini del mangiare insieme, dello stare sul divano sotto le coperte o di passare le ore a letto, stretti e uniti, mentre fuori grandine e pioggia fanno il cattivo tempo.
In questi 6 mesi devo dire che tante cose sono successe, abbiamo fatto un fantastico viaggio in Toscana, ho festeggiato un bel compleanno e delle belle feste natalizie con la grande soddisfazione di ospitare le persone più care per la cena di San Silvestro a casa nostra. Piccole cose, sparse qua e là in momenti anche difficili, stressanti, impegnativi ... ma la bellezza (e la forza) del vivere insieme è che una casa non è soltanto avere un tetto in testa ma avere un porto sicuro dove tornare con il corpo, con i pensieri e con le emozioni quando il mondo, al di là del cancello, mette a dura prova il proprio morale. Casa Lydiandrea è stato questo finora e questo sarà perchè sia io che Lydia siamo consci di questo fondamentale aspetto e perchè nulla è più bello che tornare a casa dopo una giornata stancante e riposare l'uno nello sguardo innamorato dell'altro. Saranno passati velocemente 6 mesi ma gli sguardi che io e Lydia ci regaliamo ogni giorno sono come quelli che ci scambiavamo sull'altare ... tra una pausa e l'altra, con quel sorriderci e leggerci nel pensiero che eravamo arrivati ma che sì, eravamo anche pronti a ripartire, qui, oggi e domani nella nostra vita insieme.
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Ebbene sì.. in un batter d'occhio sono passati 2 mesi!!! Se ci penso non mi sembra vero!! Sono veramente volati... soprattutto se penso ai 9 mesi precedenti il matrimonio... preparativi vari, casa, incombenze, preoccupazioni...
In questi 2 mesi ne sono successe di cose... ma partiamo dal principio... anche perché mi sono resa conto che di quel fatidico giorno non è stato detto nulla....
Due mesi fa a quest'ora ero di ritorno a casa dalla prima sessione al parrucchiere... dopo di che è stato tutto un turbinio di cose da fare e di emozioni... arrivo dei fiori, arrivo della parrucchiera e dell'estetista , telefono che squillava in continuazione... a un certo punto guardai l'orologio ed erano le 3 avevo un'ora per vestirmi (cosa assolutamente non da poco) per prepararmi all'arrivo del fotografo, dei miei suoceri con il bouquet e di parenti e amici....
Descrivere quello che è successo è a dir poco impossibile... mia madre che cade uscendo dalla doccia, le mie scarpe che magicamente erano scomparse, un'unghia che decide di rompersi nel momento meno opportuno (so che può sembrare una sciocchezza ma in quel momento è una tragedia!!), l'assistente del fotografo che ha la brillante idea di schiacciare il velo mentre scendo le scale di casa, la damigellina che dormiva alla grande... ma soprattutto lo sposo che si era addormentato dimenticandosi che si doveva presentare in chiesa!!! Roba da matti... dopo il taglio del nastro, la consegna del bouquet , le foto di rito mi metto in macchina con mio padre... chiamo Andrea per avvisarlo della mia partenza e la telefonata va più o meno così..
Lydia: Andrea tra un quarto d'ora devi stare in chiesa
Andrea (con la "voce del sonno"): ok
Lydia: Andrea preparati e vai in chiesa, hai capito???!!
Andrea: Sì sì ho capito... ma chi sei???
Inutile dire che in quel momento io volevo strozzare il mio futuro marito mentre mio padre e l'autista ridevano alla grande...
Per fortuna Andrea era all'altare quando sono arrivata!! e la cerimonia è stata bellissima!!! Emozionantissima.... Di un'emozione che non si può descrivere... bisogna viverla!!!
Dopo la cerimonia il momento più temuto... le FOTO!!!! Io odio farmi fotografare quindi per me è stato un incubo ma in alcuni momenti c'è stato da ridere... il fotografo ha avuto certe idee che noi ritenevamo assurde... e invece vedendo le foto... stiamo proprio bene!!!!
La festa è andata oltre le più rosee aspettative, anche qui ci sono stati momenti carichi di emozioni come il primo ballo e il taglio della torta con volo di lanterne cinesi!!! Ci siamo stancat i tantissimo ma è stato tutto magico!!! In barba a chi dice che gli sposi non si godono la festa... abbiamo mangiato e bevuto alla grande... ballato e riso tantissimo... e soprattutto ci siamo divertiti e abbiamo goduto delle dimostrazioni di affetto di parenti e amici!!!
Ma la parte migliore la stiamo vivendo ora... 2 mesi di emozioni uniche... si sta insieme anni, si fanno viaggi, si passano molte ore al giorno insieme ma quando si vive insieme è tutta un'altra cosa!!! Ci sono mille responsabilità e mille pensieri ma si è insieme!! Bisogna abituarsi alla casa, ai suoi spazi, ai suoi suoni... bisogna abituarsi agli orari diversi, alla convivenza, alle abitudini da figli che devono diventare abitudini da sposati...
Questi 2 mesi sono stati carichi di soddisfazioni, ovviamente ogni tanto delle incomprensioni ci sono, siamo due rompipalle unici quindi ci si scontra ma poi si finisce per ridere e per stringerci nel nostro letto e tutto passa!!!
In un post precedente avevo paragonato il matrimonio a un percorso in salita, alla scalata di una montagna... effettivamente è così, ma tenendosi per mano e continuando come abbiamo fatto in questi due mesi sono convinta che le pendenze che dovremo affrontare non saranno mai così ripide da risultare impossibili!!!! Ci si ama.. da morire... e questa è la cosa più importante... il resto, come mi disse Andrea la sera in cui si siamo conosciuti e come mi ha ripetuto altre mille volte, va come deve andare e finora non ci si può proprio lamentare... Anzi!!
Buon Mesiversario... non vedo l'ora che torni a casa!!!
LYDIA
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Ne parli per mesi, ci litighi, ci soffri, ne sorridi e poi, come niente, ci arrivi. Di colpo. Improvvisamente. Forse prima del previsto. Anzi no. E dico la verità, chiamarla "moglie" mi farà un effetto nuovo, particolare ... una sensazione che imparerò a conoscere, a vivere, ad assaporare. Come quando l'ho conosciuta e i suoi occhi, la sua pelle e il suo odore li ho giorno dopo giorno scoperti e amati. Domani saremo marito e moglie. Domani inizia un nuovo capitolo della nostra vita insieme fatta di una bellissima casa, di alcune bollette da pagare e di lunghi e serrati abbracci che durano una notte (senza interruzioni di sveglie e telefonate) ma anche pranzi davanti alla tv, chiacchierate in veranda e qualche decisione su chi dovrà innaffiare le piante e stendere la biancheria. Lo scrivo e sorrido perchè non vedo l'ora che ciò accada.
Questi mesi sono stati vorticosi e più il tempo passava, più andavamo di corsa, i pensieri e le commissioni si sommavano, crescevano, ci tiravano il fiato! Siamo arrivati stamattina a consegnare i dolci in sala e ho di là, nella mia camera, un'infinità di roba (mia) da inscatolare e portare via ... non so come farò ... non so ma lo farò. Dopotutto sono stati così questi mesi dove ogni problema sembrava insormontabile, salvo poi ritrovarcelo alle spalle. Superato. Con più o meno stress. Ma comunque alle spalle. Sta di fatto che ci siamo ... vedo quasi l'altare, sento quasi la cravatta cingermi il collo, avverto quasi il suo profumo disegnarsi nell'abito bianco con quei suoi meravigliosi capelli rossi a incorniciarle il viso e il sorriso. Sono innamorato perso di lei. E la sensazione è bellissima. La migliore che abbia mai provato.
Al momento non so bene dire cosa provo e cosa ricordo di questi mesi, perchè è tutto frenetico e immagini recenti si accavallano a fotogrammi storici come l'abbraccio sotto le Marmore, il primo bacio a Bari, il concerto dei Depeche e l'ultimo che abbiamo visto di Jovanotti, i primi mattoni posati in casa, il chiudersi del cancello con quella sensazione che ti fa gridare che finalmente è (quasi) fatta ... che la salita è lì a sfumare e che se la discesa sarà ripida, saremo comunque in due a tanerci per mano restando in equilibrio.
Insomma ... domani è il nostro giorno.
Ti amo Lydia. Infinitamente.
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Sono sempre stata affascinata dall'animo umano e forse questo spiega il percorso di studi che ho scelto.
Mi ha sempre incuriosito cercare di capire cosa passa nelle testoline delle persone che ho di fronte, che incontro nella mia vita, sulla mia strada, ho sempre cercato di immedesimarmi in queste figure, spesso ho giustificato comportamenti strani, quasi ambigui, altre volte li ho criticati apertamente esponendomi in prima persona senza mai aver bisogno di nascondermi, altre volte ho condiviso pensieri, emozioni lacrime e risate...
Nel corso degli ultimi anni ho assistito ad una serie di comportamenti veramente inusuali ma soprattutto lontani da ogni logica... se dovessi elencarli tutti penso che non basterebbe la memoria del mio notebook ma soprattutto alcuni episodi ho cercato di rimuoverli dalla mia memoria perché veramente irraccontabili, ma ultimamente, complice questo blog, mi sono fermata a riflettere sul comportamento di un'unica categoria (o di una categoria unica) di persone (il sostantivo "categoria" è proprio antipatico ma rende l'idea): gli EX...
Facendo un giro nel web mi sono imbattuta in centinaia di siti che trattano l'argomento, alcuni in modo pseudo sociologico altri in termini più profani, oserei dire fuori dal mondo e dalla civiltà... sinceramente "al rogo le ex" o "sputtaniamoli" mi sono sembrate veramente esagerazioni.
Tutti noi abbiamo degli ex e nello stesso tempo siamo ex... non tutti però adottiamo le stesse "REGOLE DI COMPORTAMENTO" che poi altro non sono che forme di semplice civiltà ed educazione.
Io non sono assolutamente perfetta, e comportamenti strani sicuramente ne ho avuti anche io, ma ho sempre cercato di non interferire nelle vite altrui, specie quando le persone in questione non fanno più parte della mia vita e soprattutto hanno una nuova vita, e delle nuove persone al loro fianco.
Comunque... si parlava di comportamenti fuori logica degli EX... il mio ex, anni fa, ha scoperto la nascita della amicizia ( e conseguentemente della storia) tra me e Andrea proprio su queste pagine, ha letto ogni particolare delle nostre uscite, ogni post con annesse canzoni che Andrea mi dedicava e suppongo la cosa abbia provocato sofferenza; me l'ha confessato mesi dopo e alla mia domanda sul perché farsi del male a quel modo mi ha sorriso dicendomi che così aveva continuato per un po' a far parte ancora della mia vita (aggiungendo, a giusta ragione, che era anche un po' masochista). Non so per quanto tempo siano continuate le sue visite, e neanche mi interessa, l'unica cosa che mi preme sottolineare è che comunque ha avuto il buon gusto di rimanere sempre anonimo (non ho mai trovato il suo nome nelle ultime visite al blog, al profilo o alle foto), questo per me è stato un segno di civiltà e rispetto perché io posso capire la curiosità di sapere come mi va la vita (infondo si è stati insieme un secolo) ma sulla curiosità deve o meglio DOVREBBE prevalere il rispetto per la persona che è al mio fianco.
Il mio ex ha poi battuto se stesso nella categoria comportamenti strani smettendo di salutarmi non appena ha saputo del nostro matrimonio... e va be... se mi impegno posso anche capirlo... fondamentalmente per 8 anni ho detto di non volermi sposare e poi abbiamo messo su un matrimonio in meno di 2 anni ( e non sono neanche incinta, come mi hanno chiesto tutti appena data la notizia!!! ).
Altri comportamenti ambigui li ho potuti osservare, sempre in prima persona, nella forma di sms che decantavano grandi errori commessi a lasciarsi sfuggire una persona speciale come Andrea o in accuse di poco chiarezza o sincerità (postume, molto postume) verso altre persone molto vicine a noi. Mi rendo conto che questa mia mal sopportazione a episodi passati ( telefonate, sms e simili) e a visite frequenti (anche se virtuali) potrebbe facilmente passare per gelosia, ma, chi mi conosce sa che fondamentalmente non sono una persona gelosa, e no perché mi ritenga superiore ad altri, (anche se, pensandoci bene, a volte forse dovrei), ma sono una persona che ama il RISPETTO e soprattutto sono la persona che ha raccolto i cocci.
Questo blog è nato come specchietto per le allodole per far capire un malessere profondo, fortunatamente da quel malessere ci si è ripresi abbondantemente, si sta bene e ci si sposa...
Quindi... per qualsiasi info riguardante noi, la nostra storia, il nostro amore, la nostra felicità, il nostro matrimonio o qualunque altra curiosità sono a completa disposizione... o meglio ancora sarebbe che qualsiasi curiosità ve la teniate per voi!!!
LYDIA
P.S: chi ha orecchie per intendere... spero intenda...
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DEVO:
- Andare in cattedrale per il certificato di Cresima
- Andare in banca
- Andare dal fioraio per cercare di spiegargli la mia folle idea per la realizzazione del bouquet
- Scegliere i mattoni per il gazebo
- Chiamare il marmista per le soglie di casa
- Comprare il regalo per il compleanno di Birba
- Imparare ad utilizzare decentemente twitter
- Mandare i documenti all'ordine degli Assistenti Sociali
- Convincere Andrea che sugli inviti va prima il mio nome e dopo il suo
- Ordinare il numero esatto di inviti
- Andare a fare le pubblicazioni al comune
- Andare a scegliere la confezione per le bomboniere
- Cercare un modo per nascondere il cadavere dell'idraulico che ucciderò con le mie manine se non si presenta a finire i lavori a casa
- Riuscire a trovare le "scarpe giuste"
- Comprare il vestito per il matrimonio del mio testimone
- Far comprare ad Andrea il vestito per il matrimonio del mio testimone
- Andare con Andrea a Carlo Pignatelli per le scarpe da cerimonia
- Uscire con mia suocera per trovare: scarpe borsa e accessori vari
- Uscire con mia mamma per il comprare il vestito per il matrimonio del mio testimone
- Uscire con mia mamma per farle comprare il vestito per il nostro matrimonio
- Fare la ricarica al telefono
- Ricordare ad Andrea le cose che deve chiedere al commercialista
- Prenotare la visita dall'Ortopedico
- Decidere con Andrea la scaletta musicale del matrimonio
- Ordinare le fedi
- Ordinare i regali per i testimoni
- Decidere una alternativa alla delizia per la wedding cake (spero che non serva)
- Andare a definire il menù, il tovagliato, i centrotavola per il matrimonio
- Cercare un vestito troppo figo a mia sorella che deve fare la super damigella
- Andare dai vigile per l'autorizzazione per l'occupazione del suolo pubblico
- Ordinare i porta confetti
- Decidere dove posizionare i punti luce
- Decidere tutto ciò che riguarda il tableau de marriage
- Convincere Andrea che un viaggio di nozze ai Caraibi a Natale è una figata pazzesca
- Prenotare l'estetista
- Fissare prove trucco e parrucco
- Convincere Andrea a non andare al corso per la Cresima stasera
- Ricordarmi le altre cose da fare
- Cercare di dormire la notte evitando di pensare a tutti questi DEVO...
- Ricordarmi più spesso che anche Andrea ha le mie stesse preoccupazioni e a volte dovrei mordermi la lingua e starmi zitta
- Soprattutto ricordarmi di respirare....
Mi sono appena ricordata che devo anche dare un bacio infinito ad Andrea perché stanotte saranno esattamente 2 anni e 7 mesi che è nato ufficialmente "NOI".
Facendo due conti mi sono anche resa conto che mancano 130 giorni circa al matrimonio.... AIUTOOOOO!!!!!!
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Ammetto che non lo sapevo. Ammetto che di fisica, astrologia e astronomia non me ne intendo. Ed è un limite dell'età se penso che, da bambino, volevo fare l'astronauta. Certo poi, crescendo, ho capito che per arrivare nello spazio non bastava attaccarsi un razzo alla schiena ma volare ... lontani ... nel vuoto. Desiderio accantonato. La luna posso abbracciarla da qui. Una matita, un foglio di carta e un pò di inchiostro. Basta e avanza. Sta di fatto che non lo spavo. Del perigeo dico. Del punto in cui la luna è più vicina alla terra. Che poi di per sè fa sorridere. I chilometri sono 356.000. Non proprio bruschette. E dico bruschette perchè i bruscolini sarebbero infinitamente di più. Eppure ieri, è vero, la luna sembrava diversa. Piena. Rotonda. Luminosa. Nuda. Mi affascina guardare il cielo, mi affascina pensare a quanto arroganti siamo nel ritenerci unici, perchè in fondo noi, piccoli e minuscoli uomini, non siamo che briciole che si muovono su una pallina rotante sbattuta in un centimetro quadrato dell'universo! La luna ieri voleva anche farci capire questo. O forse ieri, facendola mia, voleva solo regalarmi quella sensazione che ho vissuto quando sono salito sulla mia auto dopo aver accompagnato Lydia. Avrei voluto indicarle quella luna, dirle che poi, chissà quante volte, nottate come questa (magari meno fredde) le potremo passare comodamente insieme all'aperto di quel gazebo, guardando il cielo con le sue le stelle censurate da qualche nuvola, magari con una luna così luminosa che quasi ti minaccia di non accendere alcuna luce per goderti il disegno di una campagna che, in quelle tonalità, sa essere bella come non mai. L'ho pensato salendo in macchina, l'ho immaginato specchiando il gazebo nel retrovisore, c'ho sorriso fino a casa quando non ho potuto fare a meno di uscire sul balcone per guardare ancora una volta questa luna che in effetti, emozioni alla mano, è stata davvero vicinissima a noi.
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Mi sono resa conto che, verso dopo verso, questa canzone sta diventando colonna sonora costante dei nostri giorni... dal blog al settimino, dalle canticchiate in macchina a facebook... ho deciso quindi di postarla tutta... indubbiamente merita...
Dicono che è vero che quando si muore poi non ci si vede più
dicono che è vero che ogni grande amore naufraga la sera davanti alla tv
dicono che è vero che ad ogni speranza corrisponde stessa quantità di delusione
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non farlo più
ora
dicono che è vero che quando si nasce sta già tutto scritto dentro ad uno schema
dicono che è vero che c'è solo un modo per risolvere un problema
dicono che è vero che ad ogni entusiasmo corrisponde stessa quantità di frustrazione
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non farlo più
ora
non c'è montagna più alta di quella che non scalerò
non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò
ora
dicono che è vero che ogni sognatore diventerà cinico invecchiando
dicono che è vero che noi siamo fermi è il panorama che si sta muovendo
dicono che è vero che per ogni slancio tornerà una mortificazione
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non falro più, ora
non c'è montagna più alta di quella che non scalerò
non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò
ora
ora
ora...
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Le settimane passano e le cose mutano. Nell'ultimo disco di Lorenzo, c'è una frase che mi piace molto e che fa: "dicono che è vero che noi siamo fermi è il panorama che si sta muovendo". E' perfettamente la sensazione che sto vivendo nell'ultimo periodo. Io e Lydia siam sempre lì, sul nostro isolotto di felicità battuto ogni tanto da qualche onda più vigorosa ma che non allaga o smuove la natura che ci siamo costruiti in questi anni di vita vissuta insieme. Intorno però le cose stanno mutando ... per noi ... grazie a noi ... grazie alle persone che ci amano. Matrimonio. Nuovi passi sono stati fatti, nuovi aspetti vanno prendendo sempre più forma ... mutano ... crescono ... si solidificano per darci quelle basi sulle quali andremo a dipingere la nostra vita coniugale che poi, luoghi e orari a parte, non sarà molto diversa (emotivamente parlando) di quella che già ora viviamo. La casa è lì che cambia volto giorno dopo giorno: sparisce il camino, nasce un corridoio, cresce il bagno, si affaccia la volta, sgorgano bozzetti di cancelli e inviti che prenderanno vita poco più in là mentre nel frattempo cambia la chiesa e vengono scelti i pavimenti e i mobili, da quel divano di pelle al pouf (con i suoi due poufini), dalla grande parete attrezzata al letto con il cassettone, passando per i due tavolini e una camera da letto che (se va tutto bene) sarà nostra la prossima settimana. Arrivano così i primi pagamenti, facciamo i primi conti con degli infissi dai prezzi elevati ... a volte ci deprimiamo, altre volte ci diciamo che i sacrifici li hanno fatti tutti e che io e Lydia non siamo nè più stupidi nè meno innamorati (anzi!) di tante altre coppie che, insieme mano nella mano, hanno superato gli ostacoli per spiccare il salto verso la felicità. Io non ho paura ... l'ho già scritto e lo ribadisco: "andrà tutto bene". Ne sono certo. :)
Questo è uno dei periodi più intensi, più belli e più eccitanti della mia vita. Sento dentro un tale peso delle responsabilità da non sentirne il dolore o l'ansia. Credo in me stesso. Credo in ciò che voglio. Credo in questo entusiasmo che nel cuore mi urla che sto crescendo e che il momento è giusto per diventare davvero una persona matura. E non lo dico per quell'anello dorato che porterò al dito ma lo affermo perchè quando un ragazzo decide di mollare gli agi, la tranquillità e le abitudini "di comodo" della vita della casa natale per mettersi in gioco, ripartire da zero e sulle proprie gambe, è sulla strada giusta per diventare uomo. O almeno per provarci perchè di crescere e di maturare non si finisce mai ... e Lydia, che conta per me più di ogni altra cosa, è un'ottima compagna (oggi) e moglie (domani) per coadiuvare questa mia/nostra crescita. Sono felice. E' ciò che voglio. E fare ciò che si vuole con la gioia in cuore è la più grande libertà che Dio possa averci dato.
Io e Lydia non siamo soli in questo percorso. Io e lei ne abbiamo parlato tante volte in questo blog ma senza mai ringraziare chi, per noi, sta facendo moltissimo. Papà e mamma. I miei e i suoi. Senza di loro, tutto questo non sarebbe possibile e non credo potremo mai ringraziarli degnamente se non rispettarli, ascoltarli e ripagarli con tanta, tantissima felicità.
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Scriverti. Risponderti. Non è mai facile. E non perchè non abbia parole o non sappia come organizzarle. Sei intelligente. Molto. Sei attenta. Molto più di quanto lo sia io. E il rischio è alto. Quello di ripetermi. Quello di sembrare banale. Quello di annoiare. Dopo ieri sera, leggere il tuo post stamane è stato un toccasana. E' servito per aprirmi il cuore (per l'ennesima volta), darmi una scrollata, allungare un sorriso e sentire dentro un'ulteriore spinta, un nuovo e ravvivato entusiasmo. Siamo in due. Come sempre e come per sempre sarà. Siamo in due ed ogni volta è come una bellissima (ri)scoperta. Siamo in due in questi tempi un pò sgretolati, in questo periodo un pò rapido. Siamo due mano nella mano in questo "percorso in salita". Eravamo in due anche ieri sera quando sentendo la tua mano sul mio petto ti avvertivo però lontana chilometri. Hai ragione tu, rileggere la nostra storia attraverso queste pagine o attraverso gli sms è un pò come è stato per me comporti il nostro calendario. Ogni foto, ogni parola un ricordo ... ogni ricordo un luogo, un'emozione. Dove siamo stati. Dove mai avremmo immaginato di essere. Dall'abbraccio all'Olimpico alla salita di Genga ... dal bacio alla Prefettura alla barchetta nella Grotta dello Smeraldo ... da quella chiacchierata al Capitolo all'altare. La nostra storia è fatta di passi, forse piccoli non so, ma continui, imperterriti, intransigenti, spericolati, felici, entusiasti ... passi ... passi e sempre passi. Insieme. E forse per questo "fagocitare" rapidamente il nostro continuo presente che abbiamo l'arroganza e la stupidità di metterci in ansia per gli ostacoli che incontriamo, senza ricordare o senza renderci conto che nella nostra storia, un ostacolo e anche più, l'abbiamo brillantemente superato. Naturalmente ... insieme! E sono certo che, come dici tu, sarà così anche per questo matrimonio che paradossalmente non è un ostacolo quanto piuttosto un premio, che per essere vinto, necessita di qualche patema e di un pò di affanno. Non ho paura, lo sai ... non sono pentito ... non ho mai dubitato della nostra scelta ... mai. E anche se qualche volta il morale scendeva alle ginocchia, il solo pensare a una CASA nostra e a una vita insieme senza sveglie, rientri e buondì a distanza mi ridava l'entusiasmo. Sono felice. Felice di aver letto il tuo post. Felice di averti risentita fortissimamente al mio fianco. Questa sera c'è il corso matrimoniale. Sai che avrei altri programmi ma anche questo è uno dei tanti passi che compongono (e comporranno) la nostra storia: effettivamente solo camminando vedrò quella cascata di swarovsky ... solo passo dopo passo potrò dire adieu al mio poster floydiano e alla mia stanza ciliego-blu. Chiudere un cerchio e aprirne un altro. Spero lunghissimo ... sicuramente fantastico ... assolutamente con te. Ti amo Piccola. Infinitamente.
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Non so perché stamattina mi sono svegliata con il pensiero di aprire vecchie lettere, vecchie mail e qualche post di questo blog.
Sono passati quasi tre anni da quando questo blog è nato e meno di un paio di mesi dopo la sua nascita sono arrivata io, quasi a monopolizzarlo, sentendomi spesso una intrusa altre volte prendendo anche decisioni importanti basandomi su ciò che Andrea scriveva.
Alle volte ho maledetto l'esistenza di questo spazio trovandolo una violazione alla nostra privacy, specie all'inizio della nostra storia, ora invece, quando lo apro lo considero una sorta di album dei ricordi... probabilmente alcuni pezzi di questi anni li avrei persi se non avessi avuto la possibilità di rileggerli, per questo quando è stato proposto di cancellare tutto mi sono opposta... allo stato attuale delle cose il blog è una sorta di viaggio tra le insidie della folle preparazione di un matrimonio e di tutto ciò che ci ruota intorno.
Oggi non mi sono alzata al massimo delle mie possibilità, come Andrea si è reso conto dall'unico sms della giornata. Non volevo e non voglio sparire per tutta la mattinata, ma avevo bisogno di qualche ora per i fatti miei... avevo bisogno di rituffarmi nelle origini di tutto, per l'appunto nelle prime mail , nei primi sms e nei primi ricordi... avevo bisogno di rinfrescarmi la memoria sul perché è nata la voglia di sposarsi e sul perché si è deciso di rinunciare a vivere da "cocchi di mamma" per mettere su una nostra casa e una nostra famiglia... avevo bisogno di ricordare perché a casa dei miei genitori (per non parlare della mia macchina e della scrivania di Andrea) ho decine di cataloghi di box doccia, di mattoni e simili e non come capitava spesso prima cataloghi di viaggi.... Avevo bisogno di ricordare perché l'ultimo mio acquisto non è, come spesso capita, una borsa o un paio di stivali ma un vestito bianco...
Avevo semplicemente bisogno di non pensare ma di ricordare...
I miei pensieri, il che significa tutti i giorni e gran parte delle notti, sono tutti rivolti all'organizzazione del matrimonio e alla casa, stavo cominciando un attimino a perdere la bussola, a perdere il filo conduttore di questa impresa titanica... mi stavo facendo travolgere dal nervosismo a discapito dell'entusiasmo ma soprattutto mi stavo facendo travolgere dall'ansia e dalla depressione a discapito dell'amore...
Riprendendo in mano i "ricordi cartacei e virtuali" della nostra storia ho trovato momenti in cui ci dicevamo che cominciare una storia sarebbe stato duro, che avremmo affrontato tante difficoltà, insidie, delusioni, un percorso tutto in salita...
Ora dopo quasi tre anni, dopo parole, lacrime, sguardi, viaggi, risate, siparietti comici, decisioni, scelte... mi guardo indietro e mi rendo conto di quanta strada abbiamo fatto e di quanto pochissimo abbiamo avvertito questo "percorso in salita"... eravamo sempre in due... quando rallentava uno c'era l'altro ad aiutare e quindi non abbiamo mai perso il ritmo giusto, l'entusiasmo giusto...
Ora dopo quasi tre anni mi rendo conto che siamo sempre noi due... che c'è un altro percorso in salita da affrontare (questa volta probabilmente la pendenza è maggiore) ma non mi devo far prendere dal panico perché supereremo anche queste difficoltà come abbiamo fatto in questi anni... E al traguardo, il 3 agosto, dopo aver pronunciato un bel SI in chiesa, dopo aver festeggiato con parenti e amici ,ma soprattutto tra noi due, la fine di questo percorso, nello stesso momento in cui ci metteremo a letto per la prima volta da marito e moglie comincerà un altro percorso in salita... anzi la scalata di una montagna e starà a noi affrontarla come abbiamo fatto fino ad ora... con il nostro essere alla buona con stile, con i nostri finti battibecchi e ridicoli litigi, con il NOSTRO AMORE... Abbiamo avuto questo dono, questa benedizione, questo regalo... non so come chiamarlo, l'unica cosa che so è che non dobbiamo mai dimenticarcene... quindi... scusa il mio deprimermi, il mio essere giù e le mie paranoie, scusa le mie parole.. è solo stanchezza e so che mi puoi capire. TI AMO e tra 6 mesi ci sposeremo in una cascata di Swarosky....
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UN PO' DI ME
Mi piace disegnare e volare con la fantasia. Lavoro come illustratore e grafico. I miei primi disegni risalgono a quando avevo meno di 3 anni e da allora è una passione che non mi ha più abbandonato fino a diventare appunto la mia professione.
Amo ascoltare musica e di qualsiasi genere (meno che la dance) ... adoro il rock, i suoni elettrificati ma anche l’elettronica e il blues. I miei preferiti sono: Pink Floyd, Queen, Depeche Mode, Mark Lanegan, Faith No More, C.S.I., Korn, Iron Maiden, Litfiba, Afterhours, ecc... Scrivo per diverse webzine musicali in veste di recensore e giornalista e sono appassionato e studioso di copertine dei dischi.
Mi piace anche il cinema (adoro i film di Quentin Tarantino e sopratutto di Tim Burton), la fotografia (apprezzo le opere di Jan Saudek e Robert Mapplethorpe), il teatro e lo sport. Sono tifoso della Juve e seguo allo stadio la squadra della mia città (il Monopoli).
A LITTLE BIT OF GIFS
Riflessioni
"Ho ancora tanto da migliorarmi. Per chi nasce con una passione, la coltiva e la fa diventare una professione, non si è mai abbastanza bravi da dirsi "ok, sono arrivato". Il trucco è quello, convincersi di non essere mai arrivati".
Buong 07.04.08
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