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INSIEME
VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 6/7 GIUGNO 2009
I gruppi consiliari di minoranza del comune di Capo di Ponte, con la collaborazione della locale Sezione della Lega Nord organizzano:
Sabato 14 Marzo 2009 ore 20.30
Sala Congressi Hotel Graffitipark
(Via Briscioli Capo di Ponte)
Una serata di formazione sui temi:
"Servizi Sociali e Politiche Giovanili"
“FEDERALISMO: un’opportunità per gli enti locali”
“Il futuro delle Piccole e Medie imprese”
Relatori
Consigliere regionale MONICA RIZZI
Onorevole DAVIDE CAPARINI
L’invito è rivolto, in modo particolare, a tutti i cittadini, amministratori e candidati dei comuni interessati dalle elezioni amministrative del 6/7 giugno 2009.
Info: Severino Damiolini 347.5216885
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Domenica 8 marzo 2008 dalle ore 9.00 la sede della Sezione di Capo di Ponte sartà aperta al pubblico per la raccolta firme pro-castrazione chimica.
Per chi lo desiderasse sarà inoltre possibile sottoscrivere la tessera per l'anno 2009.
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LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI SULLE QUOTE LATTE
FAQ
VOLANTINO LEGA
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Riceviamo e pubblichiamo in ANTEPRIMA il volantino realizzato dai gruppi di minoranza del comune di Capo di Ponte che verrà inviato a mezzo posta a tutte le famiglie del paese entro la prossima settimana.
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In arrivo aiuti per i piccoli comuni
Via libera ai fondi per l’istituzione del Garante per l’Infanzia
Approvate dalla Commissione Bilancio le norme finanziarie legate
ai due distinti progetti di legge
MILANO, 25 febbraio 2009 – La Commissione Bilancio e Programmazione, presieduta da Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), ha approvato oggi a maggioranza la norma finanziaria del progetto di legge in materia di territorio e opere pubbliche che andrà all’esame del Consiglio regionale per la sua approvazione la prossima settimana.
Il provvedimento mette a disposizione ai comuni con popolazione inferiore ai duemila mila abitanti 2 milioni di euro per il 2009 e 500 mila per il 2010 per consentire le progettazioni di opere pubbliche.
“Grazie a questa norma – ha detto il Presidente Fabrizio Cecchetti – i piccoli comuni della nostra regione potranno in questo modo far fronte alle carenze dei loro bilanci, come ad esempio Valvestino e Magasa in provincia di Brescia che proprio per scarsità di fondi avevano chiesto di passare sotto il Trentino , per progettare le opere pubbliche importanti per lo sviluppo delle loro comunità e garantire dunque la realizzazione di decisivi interventi”.
Nella seduta odierna la Commissione Bilancio, a grande maggioranza, ha inoltre approvata la norma finanziaria relativa al progetto di legge che istituisce la figura del Garante per l’Infanzia. “Con l’approvazione di questa noma - ha commentato Cecchetti – il Consiglio regionale della Lombardia si pone all’avanguardia nella lotta contro gli abusi, reati e ingiustizie nei confronti dei minori”.
20124 Milano – Via F.Filzi, 29
Tel: 02.67482379 / Fax: 02.67482545 /
E-mail: ufficio.stampa@consiglio.regione.lombardia.it
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Lodi – Valcamonica, un “gemellaggio” della Lega Nord che fa scuola
Capo di Ponte (Bs). Valcamonica e Provincia di Lodi, nord e sud della Lombardia, da una parte le montagne, dall’altra la pianura. Tante diversità, ma un elemento in comune: il successo della Lega Nord. Per questo domenica 22 febbraio, a Capo di Ponte, presso l’Hotel Graffiti di via Briscioli, dalle ore 10.00 alle 13.00, si terrà una sorta di “gemellaggio” al quale parteciperanno importanti esponenti del partito provenienti da entrambe le realtà territoriali.
L’iniziativa avrà valenza di “scuola quadri” per tutti i militanti del Carroccio che si apprestano ad affrontare le prossime elezioni. L’incontro, infatti, vedrà la partecipazione di alcuni esponenti del Governo, della Regione Lombardia e delle Amministrazioni provinciali di Brescia e Lodi che, oltre a condividere esperienze e impressioni proprie di due realtà territoriali molto diverse fra loro, condivideranno le strategie e gli strumenti utili per affrontare adeguatamente la tornata elettorale di giugno.
Il progetto “scuola quadri” della Lega Nord, del resto, nasce da una precisa convinzione: accingersi ad amministrare la cosa pubblica con il fazzoletto verde nel taschino significa prepararsi, studiare, capire e approfondire le esigenze del territorio. In poche parole: agire secondo ben precisi principi e valori di riferimento facendo proprie alcune imprescindibili conoscenze di base.
Domenica ad offrire il proprio contributo sulla base delle diverse esperienze maturate saranno i Presidenti della Commissione Attività produttive della Camera On. Andrea Gibelli e della Commissione bicamerale per le Questioni Regionali e segretario della Commissione di Vigilanza Rai On. Davide Caparini, il Consigliere regionale Giosuè Frosio, l’Assessore provinciale al Turismo di Brescia, Riccardo Minini, il Segretario provinciale della Valcamonica, Mario Maisetti e il Segretario provinciale di Lodi, Guido Guidesi. Tra i principali temi che verranno affrontati nel corso dell’incontro: sostegno e sviluppo della piccola e media impresa, immigrazione, federalismo, Comunità montane, gestione delle risorse idriche, Enti comprensoriali e dibattito utilità/inutilità delle Province.
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L’on. Davide Caparini si è fatto portavoce delle sollecitazioni provenienti da alcune amministrazioni locali dell’alta Valle Camonica e ha incontrato i rappresentanti di Terna Spa per chiarire quando inizieranno i lavori di interramento degli elettrodotti che attraversano il territorio camuno.
Secondo Caparini Terna ha confermato che da marzo riprenderanno i lavori e che l’opera di razionalizzazione delle linee elettriche presenti sul nostro territorio non dipende da finanziamenti pubblici ma fa parte degli investimenti strategici della società. Terna avrebbe quindi tutto l’interesse a realizzare gli interventi nel minor tempo possibile e, per dimostrarlo, ha già dato corso alle forniture dei cavi, con rilevanti oneri economici e avviando le gare di appalto per la posa dei cavi sulle opere sospese. Come hanno spiegato i rappresentanti dell’azienda nel corso dell’incontro i tracciati originariamente studiati per l'interramento di alcuni elettrodotti hanno dovuto essere modificati a causa delle richieste della Soprintendenza dei Beni Archeologici.
Difficoltà che non mettono comunque in discussione l’interesse di Terna a completare le opere di interramento in Valle Camonica, così come pattuito con gli enti locali. Le tempistiche previste dall’Azienda per la realizzazione degli interventi sono state calendariate: I lavori di interramento che hanno superato i problemi con la Sovrintendenza e l’ARPA, ovvero la linea a 132 Kv da Sellero e Cedegolo e successivamente quella di Temù, Vione, Vezza d’Oglio, Incudine, Edolo e Sonico, verranno realizzati in due fasi distinte, nella primavera e nell’autunno di quest’anno. Terminati questi ultimi partiranno i lavori per l’interramento della linea 220kV e la 132kV a Temù, Pontedilegno e Vermiglio.
www.camunity.it
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IL SOLE 24 ORE, 16 FEBBRAIO 2009
Depurazione. Il Dl Ambiente e la Corte dei conti definiscono le restituzioni
Acqua, rimborsi fino a cinque anni
di Massimo Pollini
L'obbligo di rimborso delle quote di depurazione pagate dagli utenti non allacciati al servizio, sancito dalla sentenza 335/2008 della Corte costituzionale, trova limiti importanti. La legge di conversione del Dl ambiente, approvata in prima lettura in Senato giovedì, esclude dalla restituzione «gli oneri derivati dalle attività di progettazione, realizzazione o completamento avviate». Il termine retroattivo per i rimborsi, invece, è stato individuato nella prescrizione quinquennale dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Lombardia, nel parere 25/2009.
Tutto nasce, si ricorderà, dalla sentenza 335/2008 della Corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo 155 del Dlgs 152 /2006 nella parte in cui viene stabilito che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi.
Immediatamente è sorto il problema della decorrenza temporale. Secondo l'articolo 136 della Costituzione, quando la Corte ne dichiara l'illegittimità costituzionale la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione, ma dottrina e giurisprudenza sono ormai orientate nel sostenere applicabili gli effetti delle sentenze a tutti i rapporti ancora «pendenti».
Ciò posto, si è presentato l'ulteriore problema di quale sia il tempo entro il quale gli utenti hanno diritto al rimborso. Le ipotesi hanno spaziato dal termine biennale (ex articolo 21 della legge 546/92, come indicato nella circolare 177/2000 del ministero delle Finanze) a quello quinquennale (ex articolo 2948 del Codice civile) o decennale (articolo 2946). Non manca chi sostiene la possibilità di chiedere il rimborso dal 3 ottobre 2000, data dalla quale il canone ha cessato la sua natura tributaria per divenire corrispettivo (articolo 31, comma 28, della legge 448/98).
La Corte dei conti opta per il termine quinquennale di cui all'articolo 2948 non potendosi prendere in considerazione, stante la natura di corrispettivo della tariffa, il termine biennale.
La Sezione ritiene poi priva di pregio la tesi che la pronuncia di incostituzionalità faccia venir meno sin dal suo sorgere la causa del rapporto giuridico, cui conseguirebbe l'efficacia della disciplina generale sull'indebito ex articolo 2033 del Codice civile, con la conseguenza che sul rapporto giuridico si può configurare l'indebito solo per i rapporti non ancora definiti per i quali è applicabile l'articolo 2033 e per i quali il termine di prescrizione risulta quello ordinario decennale. Questo è applicabile ai soli pagamenti effettuati dopo il 15 ottobre 2008, data di pubblicazione della sentenza.
Circa il quesito se costituisce causa di decadenza la mancata impugnazione della cartella di pagamento entro il termine di 6o giorni ove contenuto nel contratto di utenza, la Sezione afferma che va verificato se il termine di decadenza è stato stabilito in un contratto di utenza stipulato dopo la trasformazione della tassa in tariffa e se sia compatibile con i limiti fissati in materia di clausole vessatorie.
Chi richiede la restituzione delle somme deve dare la prova dell'avvenuto pagamento, ma tale prova non è costituita esclusivamente dalla ricevuta di pagamento, ma anche attraverso altre forma recentemente in uso che comunque attestino il pagamento del corrispettivo.
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Il 22 febbraio 2009 presso l’hotel Graffiti a Capo di Ponte, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 verrà organizzato un convegno in collaborazione con la segreteria provinciale di Lodi ed i suoi militanti.
L’incontro, che può essere considerato una “scuola quadri”, toccherà numerosi argomenti di attualità e di vasto interesse come federalismo fiscale, tagli dei trasferimenti ai comuni e patto di stabilità, crisi sostegno e sviluppo delle PMI, promozione e sostegno dell’industria turistica sul territorio, proposte di legge per il territorio, trasporti e viabilità, occupazione e molto altro ancora.
Interverranno numerosi parlamentari ed amministratori locali.
L’invito è esteso a tutti militanti lodigiani e camuni.
L’incontro inizierà alle ore 10,00 con i saluti di rito e proseguirà con i contributi degli intervenuti sino alle ore 12,00. Seguirà il dibattito fino al termine previsto per le 13,00.
Sarà possibile inoltre, per chi volesse, fermarsi all’hotel per il pranzo, ulteriore occasione per socializzare e scambiare esperienze fra i militanti delle due provincie.
Il costo del pranzo sarà di euro 25. Le prenotazioni verranno raccolte dalla Segreteria provinciale (0364/530351-349/3677070) e dovranno pervenire entro e non oltre giovedì 19 febbraio.
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Giornale di Brescia 12/02/2008
Si allarga il «fossato» tra Lega Nord e Udc
VALCAMONICA
Si accentua sempre di più la distanza tra il Carroccio bresciano e l’Udc. Dopo la presa di posizione nei confronti del partito di Casini annunciata in questi giorni dal segretario della Lega Nord di Brescia Stefano Borghesi, il suo omologo in Valcamonica, Mario Maisetti, rincara la dose: «L’illuminata decisione del sindaco di Malonno Augusto Simoncini di revocare le deleghe di vicepresidente della Comunità montana a Stefano Gelmi - sostiene Maisetti - dimostra che, a lungo andare, la politica del clientelismo e del trasversalismo da sempre praticata dall’Udc non porta lontano. Quel partito non ha minimamente a cuore l’interesse del proprio elettorato e a dimostrarlo sono i fatti: Gelmi è addirittura il terzo vicepresidente della Comunità montana dello scudocrociato ad essere mandato a casa dopo Pietro Bertelli e Elisabetta Perbellini».
Ad essere in discussione, sottolinea Maisetti, sono l’etica e il rispetto per il proprio elettorato: «Per noi - afferma - è inaccettabile presentarsi agli elettori in uno schieramento, con un programma, anche se in lista civica, e poi subito dopo il voto rimescolare le carte pur di continuare ad occupare una poltrona ben retribuita. Viene il legittimo dubbio che coloro che si comportano in questo modo lo facciano in nome di un interesse esclusivamente personale, magari per garantirsi uno stipendio, non certo per tutelare l’interesse della collettività. Il partito di Casini - conclude Maisetti - è ovviamente libero di fare ciò che vuole, ma non può pensare di prenderci in giro come quando ha sostenuto il governo di centro sinistra in Comunità montana di Valcamonica e, al contempo, il governo di centro destra a Roma senza pagarne le conseguenze politiche».
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Oggi l'ANAS ha ufficialmente consegnato alla Collini i cantieri da Capo di Ponte a Berzo Demo, apertura al traffico nel 2012, costo 200 milioni di euro.
L'annuncio è stato dato dall'On. Davide Caparini che ha aggiunto:
"Il programma dei lavori prosegue come da tabella di marcia e la consegna dei cantieri è l'esempio che l'aria è cambiata: finalmente le opere pubbliche si fanno. A pochi mesi dal ritorno della Lega al Governo del Paese abbiamo sciolto alcuni nodi da anni irrisoldi: Valsabbia e Valcamonica sono tra quelli. Infatti, da oggi i cantieri della ss42 ripartono ufficialmente con la consegna del manufatto all'impresa da parte di ANAS. Per quanto riguarda la ss 39 siamo a buon punto e anche piccole opere, ma non meno importanti, come lo svincolo di Esine e il ponte di Dazza a Sonico saranno concluse entro l'anno."
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Bresciaoggi 7/2/2009
Chi paga per le dighe e le condotte?
Finanza locale: un indennizzo «targato» Lega
Dopo l’addio ai sovraccanoni «tapperà» i buchi di bilancio
La lunga «guerra» dei comuni montani (e non solo) interessati dalla captazione delle acque per fini idroelettrici non è ancora finita. Rientrati in possesso dei famosi «sovraccanoni», ovvero le quote che le aziende produttrici di energia devono versare proprio per l’uso lucrativo della risorsa acqua, se le sono poi viste negare da una sentenza della Corte Costituzionale. Ma adesso, annuncia la Lega nord, per le finanze delle municipalità messe all’angolo, con notevoli danni per i rispettivi bilanci, a livello governativo si troverà una soluzione.
La Camera dei deputati, infatti, su istanza del parlamentare camuno Davide Caparini, «ha accolto le istanze dei piccoli comuni montani che a causa della Corte non potranno più contare sui sovraccanoni».
L’impegno a tappare i buchi finanziari aperti con lo stop ai canoni maggiorati, sostiene il Carroccio, è stato ufficialmente preso dal governo rispondendo a una interrogazione parlamentare presentata proprio da Caparini nella veste di presidente della commissione bicamerale per le Questioni regionali.
La storia del problema? La Finanziaria 2006 aveva disposto il versamento da parte delle grandi concessioni idroelettriche di un canone aggiuntivo, ma la Consulta, nel gennaio scorso ha dichiarato illegittimo il provvedimento accogliendo il ricorso di cinque regioni.
«Se non si dovesse arrivare a una soluzione del problema - commenta il sindaco leghista di Angolo Terme Mario Maisetti -, d’ora in poi non solo i comuni non potranno più contare su questi introiti, ma in molti casi, in seguito alla richiesta avanzata dai titolari delle concessioni, dovranno anche restituire i fondi già ricevuti per gli anni 2006 e 2007, con aggravio degli interessi legali».
Ecco quindi spiegata l’importanza della promessa dell’esecutivo: ora si tratta solo di capire che strada verrà percorsa per offrire un sostegno alle amministrazioni rimaste a secco.
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ne avevo già parlato qui
http://blog.libero.it/theriddle/6128863.html
Finalmente ora tutti potranno vedere ed ascoltare il Senatore CAMUNO De Toni (IDV) che difende gli interessi della parte del paese che sta più a cuore al suo "capo" Di Pietro..
Sveglia Lombardi! Sveglia Padani!
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(v.p.) Può contare già su una cinquantina di simpatizzanti il gruppo della Lega Nord all'interno dell'om-Iveco di Brescia. Dopo alcuni mesi di lavoro in sordina, oggi la prima rappresentanza politica non di sinistra all'interno della più grande fabbrica di Brescia è stata presentata alla stampa. "Siamo orgogliosi", ha commentato Stefano Borghesi, segretario provinciale del Carroccio, "Che la Lega possa contare su alcuni lavoratori all'interno dell'azienda simbolo della nostra città. Il nostro partito ha da sempre come priorità il benessere dei lavoratori e qesta ne è la dimostrazione più limpida; che testimonia del resto un indebolimento della vita sindacale".
L'obiettivo del gruppo leghista, che presto potrebbe diventare un circolo, o una sezione vera e propria, è quello di raccogliere le preoccupazioni e le esigenze dei lavoratori, hanno spiegato nella sede del partito, in via Mejo Valtolina, e di sottoporle alle istituzioni. "Siamo sempre stata una realtà molto concreta", ha dichiarato il vice-sindaco Fabio Rolfi, "e continueremo ad esserlo anche in futuro. Ora siamo presenti all'interno dell'Iveco e, in futuro, apriremo altri gruppi in altre fabbriche, per cercare interventi di politica locale più adatti alla situazione e alle problematiche reali". Non si tratta, dunque, di un nuovo sindacato, "nè", ha ribadito Rolfi, "ci interessa alcuna contrapposizione con la Cgil, nonostante le polemiche dei giorni scorsi. Semplicemente ci interessa seguire l'anima del nostro schieramento, da sempre vicino ai lavoratori bresciani".
Anche Aristide Peli, vice-presidente della Provincia, vede con particolare interesse il gruppo Om: "Siamo all'interno dei governi locali, e ora anche dentro le fabbriche: questo porterà le istituzioni ad ascoltare per davvero i lavoratori. Difendere il lavoro è una frase che usano in troppi. Noi della Lega, invece, lo facciamo veramente".
I due responsabili nello stabilimento di via Fiume sono giuseppe Candido e Giuseppe Fascì, entrambi calabresi ed entrambi delle Rsu aziendali, "e questo credo sia una risposta", ha detto Candido, "a tutti quelli che dicono che la Lega è razzista e contraria ai sindacati. Tra l'altro alcuni simpatizzanti sono tesserati Fiom". Tornando poi "sul concreto, abbiamo una serie di proposte che abbiamo discusso con i nostri iscritti e che sottoporremo alle istituzioni, a partire dal salario, che deve seguire l'inflazione reale e non quella programmata".
"Purtroppo è un periodo critico per l'economia", ha incalzato Fascì, "e riteniamo, quindi, che le istituzioni locali integrino la cassa integrazione dei lavoratori. A livello aziendale, invece, chiederemo al direttore dello stabilimento che fine ha fatto la ristrutturazione di alcuni reparti obsoleti della fabbrica. Ci era stato detto che l'adeguamento sarebbe iniziato a gennaio, ma poi non abbiamo più saputo nulla. I quasi 3 mila dipendenti, attualmente, non hanno alcuna certezza sul futuro della fabbrica".
Venerdì 20 febbraio, il gruppo della Lega Nord Om-Iveco ha organizzato un incontro pubblico di presentazione. Tutti gli interessati sono invitati presso la sala comunale Pasquali (adiacenze di via Borgo Trento) alle 21. Tra i relatori ci saranno anche Aristide Peli, Fabio Rolfi e Stefano Borghesi.
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Il Senato ha approvato il disegno di legge sulla sicurezza che ora passa all'esame della Camera. Passa l'emendamento della Lega. Approvata anche la tassa sul permesso di soggiorno.
Tra i punti principali la tassa sul permesso di soggiorno (potrà andare dagli 80 ai 200 euro), la schedatura dei senzatetto, la possibilità per i medici di denunciare i clandestini, la legalizzazione delle ronde di cittadini non armate.
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http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/9959/1/
lunedì 02 febbraio 2009
(red.) “Il ponte di Dazza a Sonico e lo svincolo dell’ospedale di Esine si faranno con le risorse previste dal contributo annuale istituito nel 2006 per il completamento del sistema accessibilità Valcamonica”. A ricordarlo è il presidente della commissione bicamerale per le questioni regionali Davide Caparini (Lega Nord). “Il passato governo Berlusconi, grazie alla Lega Nord, aveva autorizzato un contributo annuale per il completamento della strada statale 42 - del Tonale e della Mendola. La Delibera Cipe 75/2006 «1° Programma delle infrastrutture strategiche (Legge 443/2001)», infatti, quantificò in euro 825.000 tale impegno di spesa, inserendolo nel piano di investimenti Anas 2007-2011 e nel contratto di programma 2007.”
Questa misura, come ha sottolineato Caparini, “venne inserita nella finanziaria 2006 per terminare l’opera camuna ma purtroppo, a causa dell’incapacità dell’allora ministro dei lavori pubblici Di Pietro, non è mai stato utilizzata e, anzi, ha rischiato di essere revocata.”
Il salvataggio del contributo è avvenuto, in extremis, il 23 dicembre: “Fortunatamente", ha riferito il deputato del Carroccio, "siamo riusciti a far emanare un decreto interministeriale Matteoli/Tremonti che ha consentito di non perdere queste fondamentali risorse. Un impegno confermato dall’incontro presso il ministero dei Lavori Pubblici col sottosegretario Roberto Castelli, che ha assicurato l’impegno del governo per la conclusione della Ss 42.“
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Per chi non fosse potuto intervenire... è online il pps della presentazione proiettata durante l'incontro pubblico del 30 gennaio a Novelle.
Incontro che ha visto la partecipazione di numerose persone! Grazie a tutti!
CLICKA QUI PER VEDERE LA PRESENTAZIONE
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Inviato da: josecarlostita
il 16/05/2010 alle 16:24
Inviato da: non.sono.io
il 05/06/2009 alle 17:02
Inviato da: non.sono.io
il 09/01/2009 alle 14:34
Inviato da: tinuviel10
il 08/01/2009 alle 20:03
Inviato da: occhidifanciulla
il 24/12/2008 alle 14:26