vecchiomare

sei sempre attento a cosa succede al mare e anche questo pezzo lo conferma..mamma mia, ma sono quantità impressionanti quelle che buttano nel mare! quanto tempo ci vorrà? e poi se ho ben capito scaricano anche fanghi e proprio dentro il porto della città? ma sono pazzi...o i pazzi siamo noi che li lasciamo fare?

conosco abbastanza bene l'italiano, ma il napoletano mi resta molto difficile, anche se certe frasi sono abbastanza chiare. Conosco anche Eduardo De Filippo e so che è uno dei grandi italiani, ma proprio perchè molte sue comemdie sono in dialetto non riesco a capirle...ma se tu hai messo ancora questa poesia significa che dice qualcosa di stupendo e mi dispiace di non poterla commentare...fallo tu per me per favore

hai ragione strega: i musicanti son sempre gli stessi e li conosciamo tutti...ma, ammettendo che tu abbia ragione sul 5% (cosa di cui dubito), al 95% della popolazione non importa nulla...non sanno, non vogliono sapere...e se sanno, va bene così... ciao, un bacio

caspio non sapevo nulla di questa storia edificante: stanotte vado a vedermi il progetto gronda. Amico mio carissimo cambia il nome dell'orchestra ma i musicanti son sempre gli stessi. Un post molto interessante , grazie. A presto, abbraccio, strega

grazie amiche care...quella burrasca è indelebile, me la ricorderò per sempre perchè in quell'occasione misurai onde che da quasi 20 anni non si son più verificate in Mediterraneo...e sinceramente un po' di paura ce l'avevo!

Sembra di viverlo questo mare...di sentirne il profumo, la musica, di vederne e provarne l'immensità nel nostro essere piccoli, in un nido che ci culla nel canto dell'acqua...musicale e palpabile poesia...Un sorriso Juliette

leggerti è piacere puro, sempre. tu non sei mai banale e ogni frase è perfetta. Bello molto bello questo post dedicato alla mamma e pieno di ricordi

appassionante, coinvolgente, pieno di vero amore per il mare, me lo ricordo questo breve post, molto tempo fa perchè è indimenticabile e hai fatto bene a riproporlo ti abbraccio

Anche tu il solstizio d'inverno...che bello. E in mare: un ricordo vivissimo, amico mio, tanto vivo da trasportarmi nella tua tempesta. Sai davvero scrivere, la tua immediatezza trascina e coinvolge.Un baciogrande, strega

grazie dei vostri commenti...son tante le cose che non sappiamo, primo perchè ce le nascondono, secondo perchè forse non ci vorremmo documentare, consci che qualcosa di serio si scopre sempre! il mare-spazzatura è un classico, dura da anni e anni ed è sempre peggio...ora mi sto documentando sul cesio, mi ricordo che quando ci fu l'incidente di Chernobyl l'Adriatico ne era pieno..purtroppo ho forse perso appunti peziosi scritti in quel momento ...un abbraccio a tutte