io e cassandra

ciao complimenti x il blog... se oggi ce l'hai particolarmente con qualcuno entra nel mio blog e mandalo affanculo!! ciao ti aspetto

come al solito leggerti mi tocca nel profondo! bacissimo e abbraccione

ho imparato che lottare per quello in cui si crede anche se le prospettive sono nulle..serve a noi stessi prima di tutto..serve a farci sentire ancora..integri nonostante tutto...ancora vivi ..ancora con ideali saldi che abbiamo il dovere di proteggere...un bacio..moki

e il pensiero è rivolto a chi a causa di questre malsane ristrutturazioni si ritrova a 50 anni col sedere in terra con l'incubo di un futuro prossimo molto incerto , a chi a 30anni finalmente sperava in qualcosa di concreto e invece di concreto c'è solo il fatto che dove lo trova un altro lavoro? io di politica non ci capisco niente e non conosco i vari meccanismi però mi chiedo se ogni tanto i nostri capoccioni mettono realmente il naso fuori nel mondo e ascoltano... perchè se ascoltassero davvero avrebbero di che vergognarsi dello scempio che continuano a perpetrare ! a questo punto mi pongo sempre più spesso lottare per chi? se le voci non arrivano o se arrivano i preposti a... fan finta di non aver sentito! E' un periodo di pessimismo questo e mi fa male pensare che non so cosa si ritroverà mia figlia a 20 anni!

Ecco, mio figlio ha 26 anni, le altre due ne hanno 22 e 19...cosa trovano oggi? Io continuo a battermi, anche quando non veniamo ascoltati, non nell'immediato almeno, perchè ci siamo documenti e fonti a cui attingere per poter proseguire, perchè cominciare qualcosa dal nulla è sempre più difficile. Continuo perchè credo, che in questo processo siamo resposabili ognuno per la propria parte. E siamo parte attiva. Io contesto l'idea di chi mi dice "ah, io non mi occupo di politica!" perchè in ogni caso, la politica si occupa di noi, e decide delle nostre vite, delle nostre giornate, anche nelle cose più piccole, basta pensarci un attimo e ci si rende conto di cosa significhi. Dunque almeno, cerchiamo di rendere tutto più vicino a noi. Come dici tu, facciamoci sentire, ma aggiungerei, in modo che non possano far finta. Molti di noi si lamentano, ma poi di produrre qualche sforzo perchè le cose cambino non se ne parla, come se dall'alto qualcuno debba avere la bacchetta magica per salvare il paese (ed il mondo aggiungerei, visto che non possiamo ritenerci fuori da nulla ormai) con un semplice tocco. Purtroppo siamo a livelli bassissimi, per tornare a posto ci vuole un progetto serio, una reale volontà di cambiare, di discostarsi da questo sistema economico che trita e butta via, senza produrre altro che roba da tritare e buttare via! Ma possibile che non ci si renda conto dell'assurdo? Dobbiamo consumare per essere "ricchi" perchè se no le produzioni si fermano, ma se non ci sono I SOLDI da spendere, che consumiamo? Una economia basata su questi presupposti, se non è ricca di suo, a prescindere, per materie prime,per possibilità di lavorazione delle stesse,per capacità di dare lavoro a rotazione per le generazioni che si avvicendano, non può tenere...e la nostra, non tiene, veramente non tiene più nessuna ormai...si vede, ovunque. Bisognerebbe davvero pensare con estrema serietà a quello che viene da alcuni definito come lo "sviluppo sostenibile", ma questo (va da sè)porterebbe progressivamente a coinvolgere nello sviluppo tutti quei paesi che, ricchi di materia prima, ora sono poveri e sfruttati, e che magari servono a tenere il mondo sulle spine, con i loro focolai di guerra, perchè il commercio delle armi è fiorente e vitale. E qui il discorso si fa greve. Davvero pesante. Perchè so bene che tutto questo è più grande di noi, e che le nostre forze da sole possono poco contro costoro. Ma il punto è questo: DA SOLE. Il male ce lo facciamo noi che, ipnotizzati da falsi obiettivi, da mete fasulle, da valori ingannevoli, continuiamo a permettere che il "DIVIDI ET IMPERA" di romana memoria, continui a mietere vittime. Ognuno zappa il suo orticello, ed ogni giorno gliene restringono un pò, e così zappa più forte, notte e giorno, per ottenere quello che aveva prima anche con meno terra, ed ogni giorno perdiamo qualcosa, ma continuiamo a lavorare per noi soli, da soli e soli ci troveremo a darci la zappa sui piedi. Finchè non comprenderemo che solo nell'insieme si può trovare forza, che solo unendoci possiamo davvere essere qualcosa, non andremo da nessuna parte. Finchè continueremo ad educare le generazioni più giovani a seguire idee modaiole, falsi ideali dove l'apparire vale più dell'essere, non andremo da nessuna parte. Finchè non torneremo a considerare gli altri, TUTTI gli altri, persone con i nostri stessi diritti, non andremo da nessuna parte. Però, io di gente che non si arrende vedo che ce n'è. Anche tra i giovani. Non bisogna mollare. Mai. Un abbraccio fortissimo e grazie davvero per il tuo commento. ^_^

vai a .... azzo nn è possibile. lo sai vero che il vai a è d'affetto...ci manca innegabile! vado ad asciugare le lacrime ciaaaooo!

^_^ lo so, lo so. Baciotto.

mamy....un bacio...tvb....anche nel mio silenzio...