LE NOSTRE RADICIChi siamo, da dove veniamo...il tempo che inesorabilmente scorre non potrà mai cancellare il bisogno ed il diritto a conoscere la nostra vera famiglia |
LE EMOZIONI DI "VITA"
Sono tante, innumerevoli, ma, la più importante, quella della "VITA" stessa
TAG
PRIMO POST
MENU
I MIEI BLOG AMICI
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: Radici0
|
|
|
![]() ![]() ![]() ![]() Età: 69 Prov: MI |
Post n°121 pubblicato il 03 Ottobre 2011 da costance65
|
Post n°120 pubblicato il 21 Novembre 2009 da vita1954c
|
Post n°119 pubblicato il 26 Ottobre 2009 da catamini
|
Post n°118 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da vita1954c
Si è parlato tanto di Eluana, ognuno dice la sua, esprime il proprio parere, ma dopo una lunga discussione con mio marito ci sono dei dubbi atroci a cui personalmente non riesco a dare risposte. Non sono medico ma mi domando perchè nel momento stesso in cui viene sospesa l'alimentazione dovranno iniettare nelle sue vene dei farmaci antidolorifici? Se ormai il suo cervello è piatto in quanto come dicono "in stato vegetativo", lei non sente nè dolore nè altro, quindi a che pro i succitati medicinali? Continuano a mostrarci foto in cui appare nei momenti belli della vita, perchè non mostrarla com'è veramente ora, dopo 17 anni che un corpo non si muove ed è senza alcuna stimolazione? Sappiamo tutti che il nostro cervello è composto di varie stanze, in ognuna di queste c'è il dolore, il piacere, ecc. ecc. ma allora che la parte del dolore sia ancora percepibile? No, non può essere, altrimenti non sarebbe più in stato vegetativo. Mia madre quando venne colpita dall'ictus (era di sabato sera) non parlò per tre giorni, poi il mercoledì a fatica riuscì a farfugliare delle parole e chiederci dov'era e chi l'avesse portata in ospedale, aprì persino gli occhi, le rispondemmo, da quel momento entro in un sonno da cui non si risvegliò più. La dottoressa mi disse che ormai non c'era più nulla da fare e che ogni giorno lei sprofondava sempre più in questo buio, le parlavo per ore ed ore convinta com'ero che anche questa volta lei sarebbe riuscita a superare tutto. Rammento che le legavano la mano destra per paura che si togliesse la cannuccia inserita attraverso il naso che andava direttamente nell'esofago e le permetteva di nutrirsi, chiesi alla dottoressa di turno perchè tenerla legata se ormai era in stato vegetativo e lei mi rispose che era una reazione normale , ma, che nostra madre non percepiva più alcun dolore, all'epoca non volli crederle, ma un mattino recandomi in ospedale le trovai la gamba sinistra, (lato che era rimasto paralizzato) con un profondo taglio e pieno di sangue ormai raggrumato, urlai come una pazza, accorsero gli infiermieri e mi dissero che tutto questo era nella norma, perchè da quel lato il sangue non circolava e quindi iniziavano le prime rotture della pelle, l'avrebbero medicata ma da lì a qualche giorno ci sarebbero state altre parti del corpo con dei tagli, non dovevo pensare che fosse dovuto ad una mancanza di neglicenza da parte del personale, tutto questo era normale in persone che ormai vegetavano. Per fortuna visse in questo stato solo un mese, ma, sarei riuscita a vegliarla per anni ed anni e vedere il proprio corpo peggiore giorno dopo giorno? Non lo so, non è accaduto e tutti i se ed i ma del mondo resteranno per sempre in sospeso. La mia amica Albana, nel 2002 ebbe un bruttissimo incidente, d'allora anche lei è in stato vegetativo come dicono i medici, però lei apre e chiude gli occhi, e quando le parliamo le scendono le lacrime, lei piange, ma allora chi sa spiegarmi perchè accade tutto questo? Com'è possibile che anche se nutrita attraverso questa maledettisima macchina che a minuti cadenzati le manda questa poltiglia nel corpo, lei anche se non si muove più possa provare determinati sentimenti? Perchè il pianto per me è un'emozione e non mi venissero a parlare di effetti nervosi, perchè non ci credo. Mia sorella Manfre, telefona alla madre e questa mette il telefono vicino al suo orecchio, allora mentre Manfre parla le cominciano a scendere le lacrime, lo chiamate stato vegetativo? Eluana quindi non ha nemmeno più un briciolo di emozione, niente di niente perchè allora dare ad un corpo degli antidolorifici? A che pro mi sto chiedendo. |
Post n°117 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da vita1954c
Cognome Nome Sesso Nascita Luogo ANIELLO ELENA ARMON KATIA BARELLI NADIA BERNI MICHELA IOSE BORGHI SILVIA BRAMBILLA ANTONELLA CARCANO MARIA CRISTINA CECCHINI ANNA CECCHINI ANNA SILVIA CESA BIANCHI MARIA CODARRI SABRINA CONTE LAURA DAMONTE ROBERTA DE FEUDIS ANTONIETTA DIMASI ANTONELLA DRAGONI MARIAROSA FORLANI DONATELLA GARDI MARIA ROSARIA GIANNICO MARIA GIORDANO FABRIZIA GIRARDELLI CLAUDIA GUGLIELMI LORENZA MARIA INTROPIDO PIERA LANZANI PAOLA LEONI LUCIANA LUNGHI ELENA MANONI MANUELA MARTINI MARA MAZZO BARBARA MEDETTI BARBARA ORBELLI LIDIA PERONI GIGLIOLA POLI ORIETTA POLLI PATRIZIA POZZI MONICA RE SIMONA TERRANA PAOLA TERRANEO PAOLA MICHELA VOLPE MARIA CRISTINA ZERBINO BARBARA |
Post n°116 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da volpina98
|
Post n°115 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da vita1954c
Sapete cosa ho scoperto questa sera su google? Il signore che mi aveva contattato dicendo che la sua sorella adottiva era anche la mia? Bè, amici, questo essere è un malato mentale....se avete voglia e tempo vi prego di leggere cosa non scrive mantenendo sempre la stessa casella di posta elettronica ecc. Bisognerebbe trovare un modo per far sì che queste cose non avvengano, personalmente, la sottoscritta più che pubblicare le sue stronzate non può fare. Forse cercavi: roipaci@live.it Risultati di ricerca Un saluto a tutti. Carla Servidio |
Post n°114 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da vita1954c
BUON NATALE
|
Post n°113 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
|
Post n°112 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
Vi riporto questo link che e' confermato anche da altri che hanno rilanciato la notizia (data in modi diversi a seconda del punto di vista) tra i punti innovativi (a volte negativi) vi sono anche: - uniformazione delle procedure di adozione nei vari paesi dell'Unione Europea - apertura all'adozione dei single, delle coppie non sposate, delle coppie dello stesso sesso - riconoscimento del diritto dei minori adottati a conoscere le proprie origini Piero PS : il passaggio che piu' interessa e' questo : La Convenzione riconosce anche il diritto dei minori a conoscere le loro origini… Sì, anche se è chiaro che questo diritto cozza contro il diritto dei genitori naturali di rimanere anonimi. Ci deve essere un equilibrio. Bisognerebbe creare o individuare una autorità competente in ogni Stato che decide, di volta in volta, qual è il diritto prevalente: in alcuni casi può decidere di oltrepassare il diritto all'anonimato dei genitori in favore del diritto del minore. |
Post n°111 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
|
Post n°110 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
Salve sono Tursi Pasqua e vi racconto la mia storia.Sono nata a Bari nel 1966 e all'anagrafe risulta che sono nata il 28 aprile da Tursi Vincenzo e Di Ciaula Felicetta e la levatrice si chiama Raschinardi;il parto è avvenuto in casa.Da un pò di anni ho scoperto che sul certificato di battesimo,accanto al mio,c'è scritto un nome in più e cioè Maria ma che non mi è mai stato riferito da nessuno.Inoltre in chiesa risulta il cognome di un'altra levatrice:Mastronardi invece che Raschinardi e su entrambi i documenti non è riportato il nome. Dopo pochi mesi dalla mia nascita sono stata mandata in dei centri spastici pur non avendo mai avuto nessun problema fisico nè di alcun tipo.Mio padre faceva il calzolaio in un laboratorio che lavorava per la Rizzoli e quindi aveva conoscenze in questi centri spastici.Sino all'età di 5-6 anni c'era un pullmanino che mi veniva a prendere da casa assieme agli altri bambini e poi ci riaccompagnava nel tardo pomeriggio e quindi trascorrevo praticamente tutta la giornata in quei centri.Nei centri spastici c'erano altri bambini che,come me,non presentavano alcun problema tantè che quando si organizzavano delle recite facevano esibire solo me e questi pochi altri bambini.Nell'anno '72 venne approvata una legge che prevedeva lìinserimento dei ragazzi spastici nelle scuole normali,per cui una mattina mi ritrovai davanti alla scuola Balilla anzichè al centro spastici e fortunatamente cominciai a frequentare la 1° elementare all'età giusta.Ma,all'uscita di scuola non c'era nessuno che mi veniva a prendere,per cui venivo fatta rientrare a scuola insieme agli altri con cui ero venuta e ci facevano salire all'ultimo piano dove c'era un grande salone e lì rimanevo fino a quando non veniva come al solito il pullmanino che ci riaccompagnava a casa.Alla fine dell'anno,quando portai a casa la mia pagella,mia madre pensava che fosse quella di mia sorella maggiore,capì che era la mia solo quando lesse il mio nome.Questa situazione andò avanti fino alla 2°elementare.Finalmente in 3° fui mandata alla scuola Garibaldi a Bari che era vicino casa e non sono mai più tornata in nessun centro spastico.Qualche anno fa ho voluto vedere la mia cartella clinica che si trova nell'archivio dell ex C.T.O. e c'era scritto che avevo avuto un problema al piede e che è stato completamente risolto.Siccome sono convinta di non aver mai avuto questo problema,ne parlai col responsabile del C.T.O. e mi spiegò che allora si compilavano queste cartelle cliniche scrivendo dei piccoli problemi per giustificare la permanenza di questi bambini nei centri spastici ma evidentemente venivano mandati lì perchè,come me avevano problemi famigliari e quindi di tutt'altra natura. Dop le elementari ho frequentato le medie alla Melo da Bari e poi,dopo un anno al Tridente andato male,ho cominciato a lavorare in vari negozi a Bari fino a rimanere per 8 anni in una boutique da donna in via Principe Amedeo.All'età di 18 anni,una mattina si presenta al negozio una signora che,senza salutare cominciò a rovistare tutto il negozio e dopo avermi chiesto di farle vedere a casaccio tanti maglioni cominciò a pormi tante domande strane del tipo"Non noti niente di simile a te?Al mio volto?",mi tenne la mano per un pò di tempo e poi mi fece avvicinare allo specchio insieme a lei e mi disse anche questa frase che ricordo bene:"Se Maometto non va dalla montagna,è la montagna che va da Maometto".Al chè io cominciai a innervosirmi chiedendle se questo fosse un 3°grado.Dopodichè uscì dal negozio molto triste.Dopo aver messo a posto il negozio,uscii fuori a prendere una boccata d'aria e vidi che questa signora era ancora davanti alle vetrine che piangeva ed io le chiesi se avesse bisogno di un fazzoletto,al chè mi rispose che le lacrimavano gli occhi perchè portava le lenti a contatto,esattamente come me. Da premettere che il giorno prima,aspettando l'apertura del negozio,dal marciapiede di fronte mi accorsi che qualcuno mi stava spiando e attraversai per andare a vedere e vidi che c'era mio padre che si stava allontanando velocemente abbracciato ad una donna;io li seguii e lo chiamai ma lui continuò fino a sparire dietro l'angolo.Il giorno seguente chiesi spiegazioni a mio padre e lui mi confessò di aver tradito sua moglie con quella donna,ma non aggiunse altro.Durante il periodo della mia infanzia ci sono stati diversi episodi che in seguito mi hanno fatto pensare che la donna che credevo fosse mia madre in realtà non lo è,tipo quando,per diverse sere i miei genitori mi portavano ad una cabina telefonica di via Crispi e mi facevano stare al telefono dove c'era una voce femminile che mi parlava,ma mai nessuno mi ha detto chi fosse. Io ho spesso sentito dire da mio padre che negli anni '60 andò a fare un corso inerente al suo lavoro a Milano e quindi credo di essere nata da una relazione extraconiugale di mio padre e eche questo sia successo quando è vissuto a Milano durante il periodo del corso. Mi rivolgo alla vostra associazione con la speranza di poter avere un qualsiasi tipo di aiuto per andare avanti con le ricerche dal momento che,quando ne ho parlato con i miei genitori,hanno sempre negato tutto sulle mie origini.Ringrazio anticipatamente chiunque avesse voglia di interessarsi al mio caso. |
Post n°109 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
|
Post n°108 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
Non sentendomi adeguatamente rappresentato, il mio pensiero va altrove.. ho creato un nuovo sito internet. Il sito si chiama Parole Dimenticate. Il link è questo: Non starò a dire cosa non mi rappresenta qui ma semplicemente quello che cerco e che che ho cercato di avere nel corso degli anni qui è sostanzialemente diverso. Ogni collaborazione con questo sito sarà ben accetta visto che cmq si cresce insieme e in fondo la problematica è la stessa. Mi continuerete a leggere anche qui se mi volete ancora. :-) Inserirò anche un link di richiamo verso il Vostro sito e Astronascente. Cosa cerco? Cambiare una cultura... Come? Ecco una prima bozza di programma che con il tempo potrà essere ampliata: 1) conttatare altre associazioni adottive e non alla visibilità del sito 2) Eventuali proposte di incontro con altre associazioni 3) creazione di una biblioteca di libri fra iscritti (anche la giusta informazione paga) 4) contatto con persone esperte sempre per la visibilità del sito (ho giò contatto un ex giudice onorario del Tribunale dei Minore di Bologna di mia conoscenza.). 5) Interazioni con persone adottatte per comprendere le loro problematiche sulla loro effettiva volontà nella ricerca. Inizierei da qui, per me è sì importante cambiare una Legge, ma prima di tutto cambiare una cultura e abbattere quel senso di colpa ingiustificato che molti adottivi hanno nell'intraprendere la loro ricercfa personale. Mi manca ancora da disegnare un logo (se qualcuno è bravo a farlo ben venga il suo aiuto!), inserire materiale legislativo e altro. Cmq la base operativa del sito è pronta registrandosi. All'interno c'è un forum, una chat e materiale utile di informazione all'adozione e spero di farlo crescere riuscendo a coinvolgere non solo noi adottati, ma anche famiglie adottive, genitori naturali in cerca, operatori del settore e chiunque voglia affacciarci anche per la prima volta al mondo dell'adozione. Spero non ci siano problemi tecnici!!! Ogni consiglio è ben accetto si cresce insieme. Per ora è solo un sito non è un' associazione o quant'altro... Magari con il tempo avrà una sua forma giuridica appropriata garzie al vostro aiuto. Luciano |
Post n°107 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
|
Post n°106 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
ciao maura, anche io sono di Milano, sono nata il 12/03/76 a Niguarda e poi trasferita all'Ippai dove sono stata adottata quasi subito...io è dal 1998 che so di essere stata adottata e ad oggi non so nulla di più di quello cha ho saputo in quell'anno, ma non demordo prima o poi troverò qualcuno disposto ad iuatrmi. in bocca al lupo e a presto Mila |
Post n°105 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
|
Post n°104 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
|
Post n°103 pubblicato il 29 Luglio 2008 da vita1954c
|
Post n°102 pubblicato il 12 Maggio 2008 da vita1954c
|
INFO
PER FAVORE FATE GIRARE QUESTO VIDEO. GRAZIE!
Carla Racconta!
FACCIAMO UNA CATENA D'AMORE
MADRE CERCA FIGLIA
(LA SUA STORIA)
NATA A PALERMO IL 6/01/1994
SONO NATO AD ANDRIA (BA)
IL 12/09/1969
Il tuo cuore è fra le mie mani