io e cassandra

Un giorno molto caldo una giovane donna sposata andò in visita a casa di
sua madre e, insieme, si sedettero su un sofà a bere the ghiacciato.
Mentre parlavano della vita, del matrimonio, delle responsabilità e degli
obblighi dell'età adulta la madre pensosa fece tintinnare i suoi cubetti di
ghiaccio nel bicchiere e lanciò un'occhiata serena e intensa alla figlia:
"Non dimenticare le tue Sorelle!" raccomandò,
facendo turbinare le sue foglie di the sul fondo di vetro
"Esse saranno sempre più importanti man mano che invecchierai.
Non importa quanto amerai tuo marito, né quanto
amerai i bambini che potrai avere: avrai sempre bisogno di Sorelle.
Ricordati di viaggiare con loro ogni tanto: ricordati di fare delle cose
con loro... ricordati  che 'Sorelle' significa TUTTE le donne...
Le tue amiche, le tue figlie, e tutte le altre donne che ti saranno vicine.
Tu avrai bisogno di altre donne, le donne ne hanno sempre bisogno."
"Ma che strano consiglio!" pensò la giovane donna "Non mi sono appena
sposata? Non sono appena entrata nel mondo del matrimonio?
Adesso sono una donna sposata, per fortuna! Sono adulta!
Sicuramente mio marito e la famiglia cui stiamo dando inizio saranno tutto ciò di cui hai bisogno per realizzarmi!".
ma la giovane donna ascoltò sua madre e mantenne contatti con altre donne
ed il numero delle "sorelle" crebbe ogni anno di più.
Allora...Il tempo passa. La vita avviene.
Le distanze separano. I bambini crescono.
I lavori vanno e vengono.
L'amore scolorisce o svanisce.
Gli uomini non fanno ciò che speriamo.
I cuori si spezzano.
I colleghi dimenticano i favori.
Le carriere finiscono.
Non importa quanto tempo e quante miglia ci siano fra voi.
Un'amica non è mai così lontana da non poter essere raggiunta.
A volte, infrangeranno le regole e cammineranno al tuo fianco.
Questo messaggio mi è arrivato con la "clausola" di passarlo
a tutte le donne che almeno una volta o piu' mi hanno aiutata a
sorridere :-)
FALLO ANCHE TU!!!

Sara, da Roma, mi ha risposto così:

Cara mamma..
Più passa il tempo più mi stupisco di me stessa.
Come per magia,come se lo avessi sempre saputo e ho solo dovuto scoprirlo,queste cose le ho capite da me. Ascoltando me,ascoltando gli altri,ascoltando te. Devo ammettere di non riuscire a mettere in pratica nella maggior parte dei casi della vita ciò ke so,xkè considerare le cose nella loro realtà è difficile,davvero tanto.E' molto più facile considerarle come vorremmo ke fossero. Per me la realtà è sempre stato un grosso problema.. Ma devo ringraziarti. Ogni giorno vorrei farlo. Vorrei ogni giorno ricordarti quanto sei bella,mquanto sei speciale,quanto sei importante,fondamentale.Quanto ti ringrazio (te e papà) per permettermi tutto ciò ke sto facendo,quanto spero di rendervi orgogliosi di me,e di rendere orgogliosa te di me come donna. Ho paura di crescere,mamma. So ke il giorno ke vedrò la realtà delle cose sarà molto probabile non riuscire più a tornare indietro e a volte mi fa paura,perkè mi fa paura la prospettiva di diventare incapace di sognare.Ma poi capisco ke si può sognare anke guardando la realtà.Anzi.Forse sognare avendo presente la realtà è ancora meglio,perkè diventa un sognare costruttivo,non pura fantasticheria.Diventa la tua proiezione,diventa la tua forza x andare verso il punto di fuga del tuo disegno sognato in prospettiva. Sono orgogliosa di essere tua figlia,sono orgogliosa di essere sorella di Chiara,sono orgogliosa di essere donna. Non per femminismo,ma xkè sono felice di essere io.E non ti nascondo ke parte della motivazione è ke xkè così mi ci hai creato tu. Vorrei tanto ke capissi ke sei splendida,che non sei una persona comune. A 18 anni ho cominciato a vedervi come persone,oltre ke come genitori.Riesco a ignorare il fatto ke siate i miei genitori e starvi a guardare come persone. E come voi ce ne sono poche.Come te,non sono ancora riuscita ad incontrarne. Mi piace un ragazzo mamma.Non vedo l'ora di mettergli le mani addosso.E' portatore sano di acne,ma se gli metto le mani su qelle spalle non so cosa potrei fargli.Vorrei conoscerlo,xkè se ne vale la pena,se è una bella persona,potrei impazzire. Mi sono innamorata di lui per come balla.Dagli spalti.Il suo corpo è come trasparente,il suo corpo è lui. Io invece a volte mi guardo e penso che il mio corpo non è il mio,proprio come si dice degli adolescenti.Mi guardo,oppure mi percepisco,e mi sembra di non avere il controllo su alcune sue zone. Mamma l'hiphop mi sta insegnando a vivere. Non chiedermi come,xkè io non lo so,non sono ancora riuscita a capirlo. Mi sta insegnando a farmi portare rispetto,mi sta insegnando a riflettere su me stessa,mi sta insegnando la limpidezza e la sicurezza di sè.La cura per i particolari,la pazienza e l'ordine,la moderatezza,la fede,la forza. O forse non è l'hiphop,ma solo il fatto ke sia stato il canale attraverso cui sono arrivati il dover imparare a stare in gruppo,la pazienza nel conoscere gli altri e non correre,la pazienza di aspettare ke il mio corpo impari ciò ke studio e gli insegno,la costanza dell'impegno,non dover forzare troppo per non farmi male e allo stesso tempo però spingermi oltre per migliorare,credere nelle cose ke devo fare,essere forte fisicamente e determinata psicologicamente. Tutto questo insieme a te,insieme a ciò ke mi è capitato,insieme alle scelte ke devo fare,insieme alle esperienze di vita degli altri,ke ora non riesco più a non considerare. Senza contare il fairplay,l'imparare ciò ke significa la sconfitta.Ho sempre vinto,nella vita,sono sempre stata la migliore,finkè sono stata lì.In tutto.Per me è duro,è estremamente fuori dai miei canoni sbattere contro la sconfitta.Sto imparando anke qello.Ma lì sono veramente taaaanto,indietro... E delle donne è vero.Non riesco ancora ad ammettere ke gli uomini siano tutti uguali,ho paura di farlo,perkè ho paura di non riuscire più ad innamorarmi,se lo faccio. Ma ke non dovrò mai abbandonare le donne..sto capendo anke qello. Sono loro ke ti restano sempre accanto,proprio come nel paragone della valle. Per ora le donne ke ho accanto io sono solo 2,forse 3.O forse 4?Non di più. Ma le più importanti sono 2,e ti ripeto,sono orgogliosa di voi. Quando penso a te,mamma,mi chiedo come ho fatto a essere così fortunata da essere tua figlia. Per me  sei un modello....

Ti ammiro x come ogni volta ti sei rialzata e ti rialzi,ti ammiro per come sai essere discreta,per come sai farti da parte,ti ammiro per il coraggio di dirmi sempre la verità a costo di correre il rischio di perdermi ogni volta perkè da me non si sa mai cosa aspettarsi.Ti ammiro per aver evitato ke io diventassi la delinquente ke sarei sicuramente diventata con un altro genitore. Ti ammiro per come gestisci qualsiasi cosa.La casa,gli equilibri in famiglia,il lavoro,il tuo invecchiare. Come fai? Come fai..io so già ke se non inizio a rifletterci ora,io non sarò mai in grado di vedermi decadere con la capacità di cullare ciò ke provo senza dare in isteria.. E per l'ennesima volta..il mio primo modello in questo..sei tu. Mamma non te ne andare,io non voglio perderti. E non è perkè ho bisogno di te io,ma perkè il mondo ha bisogno di te.Perkè il mondo non è lo stesso senza te. Perkè al mondo non ho ancora incontrato nessuna come te.Forse solo Kya. Purtroppo devo andare,stanno chiudendo il laboratorio. Ti voglio bene mamma.E sento chiaro e tondo ke siamo parte l'una dell'altra e senza di te non potrebbe mai essere lo stesso. Un bacio Sara

Ed io... non ho potuto trattenere le lacrime. 
Che almeno una volta nella vita, ogni genitore possa ricevere una dimostrazione di un amore così bello e puro.