io e cassandra

dolce amica mia! mi hai fatto scendere i lacrimoni! io ho solo un figlio, se ti ricordi, ma purtroppo quando torno dai colloqui non sono mai soddisfatta, anzi torno sempre arrabbiata..e demoralizzata e di solito la serata finisce in lacrime.... Da quando è alle medie sia io che mio marito lo seguiamo (in + va a ripetizione dalla scorsa estate), anche quest'anno abbiamo passato le domeniche chiusi in casa a studiare, ripassare.. e i risultati continuano ad arrivare "strappati". Non ne posso più, l'abbiamo preso con le buone, poi con le cattive, ma niente. Lui ha i suoi pensieri e puoi immaginarti quali possono essere quelli di un ragazzino di 13 anni. Sono stanca, pensavo che crescere un figlio con amore (anche fra la coppia), con serenità, parlandoci chiaro, dandogli aiuto disponibilità.. bastasse.. ma non funziona. Non so + davvero cosa fare e non so + come agire. Ogni cosa che faccio, ogni cosa che dico, ogni decisione che prendo per lui adesso mi sembra sbagliata e sensi di colpa che ogni volta galoppano.. Sono invidiosa di chi mi parla bene del rendimento scolastico dei figli e non capisco come il suo rendimento possa essere uguale a chi è "abbondonato" dalla famiglia. In passato mi è anche balenato nella testa che avesse dei problemi, ma per fortuna, non è così. Forse deve maturare per prendersi le sue responsabilità. e cosa devo fare per farlo maturare? metterlo al sole? ... Non ho nemmeno + tanta voglia di aiutarlo....tanto vedo che è tempo perso..! Complimenti invece per i tuoi figli e soprattutto in bocca al lupo alla piccola.. che ormai è ..grande! scusami tanto per lo sfogo, ma in te vedo una persona così dolce e serena che spero tu mi possa insegnare qualcosa...Se questo commento è troppo lungo (e ti capisco) cancellalo pure, non mi offenderò GIURO! Bacioni

se posso ti rispondo in parte io! poi sicuramente lo faraà anche cassandra. Io ho due figli, 20 il grande, quasi sedici il piccolo. Con il grande nn ho mai avuto problemi con lo studio, a 4 anni e mezzo leggeva e scriveva(ha imparato facendosi leffere i titoli dei cartoni animati) alle elementari era sempe un passo avanti , alle medie uguale, alle superiori si è diplomato con 100. Il piccolo... bhe! riassumo dicendoti che l'anno scorso in prima superiore è stato Bocciato. Quest'anno va un pò meglio ma nn tantissimo, la voglia di studiare è sempre quella che è... Non è un ragazzo poco intelligente, diciamo che vorrebbe ottenere il massimo con il minimo sforzo e che la scuola nn è il primo dei sui interessi, eppure fin che ho potuto e tutte le volte che potrò nn gli faro mancare il mio sostegno ed il mio aiuto... E' stancante lo so, ma so anche che un giorno capirà che questo mio insistere ed essere non assillante ma assiduo nel ricordargli l'utilità dello studio e che al diploma in 6 o in 10 anni ci deve arrivare! L'amore, la pazienza, la costanza e la parola sono le uniche armi che noi genitori abbiamo... e sono armi che alla llunga ci faranno vincere la guerra anche se oggi magari senti che stai perdendo una picco la battaglia!

Eccomi qui! Non è mai facile essere genitori, meno che meno oggi. Ed i risultati dipendono da troppe variabili perchè tu ti debba sentire così affranta. C'è una cosa che ci dimentichiamo spesso. Sebbene è logico e giusto sentirsi responsabili di quello che i nostri figli fanno nel mondo, perchè sono la diretta conseguenza di quello che in casa vedono, sentono, assorbono,e di quanto tutto questo sia coerente con quello che vogliamo insegnarli, non è comunque corretto pensare che possiamo controllare tutto. Noi non siamo con loro quando sono a scuola, anche se è giusto tentare di capire che ambiente trovano, in quale condizione passano tanta parte della loro giornata, per poter poi "parare" certi colpi che dall'esterno arrivano. Non siamo con loro quando sono con i loro amici, anche se è giusto lasciare che li portino a casa, anche all'ultimo secondo, per una improvvisatissima cena, per capire con chi hanno a che fare, chi hanno scelto per passare il loro tempo libero e perchè. Non siamo con loro quando in qualsiasi momento di svago o di impegno, sono lontani da noi, affidati a se stessi, alle loro capacità di decidere anche all'impronta. In tutti questi casi,però, siamo IN loro. Siamo nelle loro abitudini, in quello che hanno imparato e possiamo solo sperare che la forza che abbiamo messo nel trasmettere qualcosa di positivo, sia passata anche in loro. Perchè sia così, è chiaro, la fatica maggiore è la nostra. Bisogna riuscire a mantenere la calma anche nei momenti in cui la rabbia ti consiglia tutt'altro, esercitare la pazienza giorno per giorno, attimo per attimo, trovare la forza di essere coerenti anche quando la stanchezza, la fatica vorrebbe farci dire “va bene, fai come vuoi” e lasciar perdere tutto…Non è facile, non è mai stato facile, oggi lo è ancor meno, considerato che nei momenti in cui non siamo con loro, le proposte, le offerte che la società odierna fa a questi giovani, sono terribilmente vuote, futili, basate sull’apparire e non sull’essere…Io posso dirti che ho sempre pensato ai miei figli come a delle persone, con loro desideri, con loro idee, con una loro personalità di cui tenere conto. E ho sempre cercato di ricordarmi cosa pensavo io alla loro età. Non è mai stato facile, bisogna essere convinti delle proprie idee e accettare il confronto. E perché possano crescere, maturare (senza metterlo al sole…poverino^_^) bisogna saper accettare che decidano e scelgano per conto loro e lasciare anche che sbaglino. In quel momento più che mai, contano la presenza e la disponibilità, perché nella sconfitta, conta molto più un “ora sei convinto?” con il tono di chi intende “io sono qui, tranquillo, ora lavoriamo insieme per sistemare le cose”, piuttosto che un “te l’avevo detto io!” che indispettisce soltanto e non riavvicina, ma prepara la strada ad un nuovo errore. E tutto questo non significa “permettere tutto” perché si è senz’altro più convincenti senza urlare o alzare le mani, poiché si dà la sensazione di avere il pieno controllo della situazione, cosa che invece viene a mancare quando si perde la pazienza. L’importante è non arrendersi mai. E neanche questo è semplice. Hai letto la lettera di Sara. Sapessi quante volte con lei ho dovuto stringere i denti per andare avanti!!! Lei ci sfidava, voleva misurare le sue forze, fin dove poteva arrivare, in quale momento avrei gettato la spugna e mi sarei arresa alla sua tenacia (meglio testardaggine!!!). E non per questioni scolastiche, o simili. Era proprio una questione di equilibrio di forze, una questione di priorità e modi di vivere. Ma ho sempre pensato che l’adulto ero io, che io dovevo insegnarle i limiti, le possibilità, le vie da percorrere e quelle da evitare. Mi ha impegnato ogni giorno al massimo. Ma oggi ho la sua lettera qui che mi ripaga di tutto. E non credo certo di aver finito!!! E’ impossibile che tutto il tuo impegno non porti risultato, è impossibile. Quando meno te l’aspetti, quando forse ti sembrerà di aver perso le speranze vedrai cambiare le cose. Ognuno ha i suoi tempi, non si cresce tutti nello stesso modo. Ma tu non devi perdere fiducia in quello in cui credi. E’ la nostra forza. Noi diamo il massimo ora, ma i risultati arriveranno nel tempo. Non disperarti. Potrei scrivere per ore. I miei figli sono la mia vita, li guardo e imparo da loro come comportarmi, capisco come andare avanti, cresco con loro, invecchio con loro…forse per loro. E li amo, prima di tutto e sopra ogni cosa. So che per ognuno di noi è così. Bisogna non dimenticarlo nei momenti bui. Tutto qui. ...ma come ti sarà venuto in mente che avrei potuto cancellare il tuo commento??????? mah...^_^

Domani Paola compie 6 anni e a settembre cominceranno due lavori nuovi: per lei come alunna e per me come mamma di un'alunna! Ti invidio, (bonariamente) finalmente ti verranno risparmiate delle incombeneze noiose quali i colloqui coi professori ;o) e condivido le tue ansie per ciò concerne quello che ci sta intorno non proprio roseo ma tant'è... Per quanto mi riguarda forse c'è ancora una piccola chance che da qui a una ventina d'anni le cose siano cambiate in meglio ...leggermente in meglio e che le mie preoccupazioni di madre per la sua ragazza non debbano esistere ... a 48 anni ho bisogno di credere in un mondo migliore devo farlo ..non tanto per mia figlia ma per me stessa perchè senza questa speranza non avrei la forza di dare la forza (mi sia concessa la ripetizione) a Paola di crederci e di non mollare mai! Essere un pò più vecchi non è poi così male ... te lo dice una che alla soglia dei 50 invece di essere nonna a tempo pieno è mamma tutto tondo ;o) abbraccio!

Hai ragione su tutta la linea. E mi piace questa tua "voglia" di continuare a credere. Io spero davvero che si riesca a dare una bella sterzata, ci vuole tutto il nostro impegno, ma si può fare. In bocca al lupo per la tua "carriera scolastica" di mamma. Un abbraccio.

ho letto i commenti di mamme ... io ancora non lo sono. ho 26 e quindi chiuso capitolo superiori e da un po' di anni che lavoro. il ruolo di madre dal momento della maturità ..cambia .. ma non agli occhi del figlio. è una cosa che avviene perchè alla fine cambiano abitudini, stili di vita e volendo o no il passo della maturità c'è. a chi si preoccupa del figlio che non studia dico ... non incolpatevi (sono a contatto con adolescenti ogni giorno e sono fatti così, non è il genitore a cambiare loro la testa). credo che fare il genitore sia il lavoro più difficile, ma credo che non si debba rattristarsi se qualche volta le cose non vanno come noi vogliamo... è una ruota che gira e che va .. e che mai si fermerà. solo seminando in abbondanza poi si raccoglierà ... un in bocca al lupo a tutte le mamme... e se i frutti non si vedono nell'imminente, si vedranno a tempo merito ... ma si vedono sempre!

Non c'è da aggiungere nulla a quello che dici. Grazie. Un abbraccio.

bellissimo...anche io come te ho 3 figli, della prima, dopo essere stata sempre presente ad ogni sua manifestazione pubblica sono riuscita a perdermi l'ultimo incontro scuola-famiglia ma avevo lo stesso impegno come insegnante e un'assenza non sarebbe stata giustificabile...con la seconda è andata un po' meglio e con la terza ancora continuo e ne avrò per anni, è ancora alla media...ed è questo che non ho ancora oltrepassato quel traguardo di cui parli, non posso affermare di essere cresciuta, ma ammetto di sentirmi stanca, a volte inefficiente e insufficiente, troppe sono le salite da fare, troppe le convenzioni da combattere...ed allora godiamoci i momenti belli che la vita con loro ci offre, solo questi sono veramente i nostri...un abbraccio, Mara

Hai ragione è difficilissimo...ma non bisogna arrendersi, mai. Comprendo che tu come insegnante sia doppiamente impegnata, tu secondo me è come fossi al fronte!!! E per quel che riguarda i momenti solo nostri, hai ragione, bisogna goderseli in pieno! Un abbraccio.

ma insommaaaaaaaaaa...niente più tassista..niente più scuola...NON È CHE COSÌ TI RITROVI CON TROPPO TEMPO LIBEROOOOO??!!!! ;))) un baciooo moki

...mi dispiace darti una brutta notizia, niente tempo libero, non illuderti...^_^ Bacioooooooooooooo!!!!!

CIAO MAMMINA!!!!! COME STAI? IO NON SONO MADRE MA SPERO DI AVERE DEI FIGLI COME I TUOI... BACIOTTOLI

Avrai dei figli splendidi, perchè lo desideri. ^_^ Un bacio groooooooooooosssoooooooo!!!!!!