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Post n°147 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da LaCattivaStrada84

Tag: asimmetria informativa, Memo-training, Mondo Libri, pressioni psicologiche

Giorni fa il mio amico Francesco mi parlò di una tizia che lo aveva
fermato per strada a Bologna proponendogli di venire a dare una
occhiata alla prima lezione gratuita di un corso per sviluppare la
memoria e ottimizzarla al meglio.

Io ero scettico al riguardo,non tanto per la possibile validità
scientifica del corso(che non conoscendo,non contestavo)ma più che
altro per l'idea di spendere dei soldi imprecisati per una serie di
conoscenze che,secondo me,anche se in lunghi tempi e in maniera meno
accurata una persona di media intelligenza tende comunque ad acquisire
naturalmente...

Indubbiamente la mia teoria si basava su aleatorie opinioni
soggettive,pertanto visto che il giorno dopo mi trovavo a Bologna con
lui,decisi di dare comunque un'occhiata a tale lezione per vedere di
cosa si trattasse

Ci accolsero in una saletta professionale con altra gente che come noi era lì per informarsi un pò al riguardo.

Già altre volte avevo visto in giro questi volantini su come sviluppare
la memoria,e in buona sostanza si trattava della "prima lezione
dimostrativa e gratuita" a cui si accenna nei volantini medesimi.

A prendersi cura di noi un ragazzo dall'aria vispa e allegra,giacca e
cravatta poco più grande di me e Francesco(si scoprì poi che era
dell'80)

Cominciò parlandoci della struttura della nostra mente e su come essa
per ricordare delle informazioni sviluppi 3 tipologie diverse di
strategie mnemoniche

Il corso si proponeva di insegnarci a sviluppare al meglio tali strategie,con una serie di lezioni "pratiche".

Ovviamente per rendere credibile il tutto il nostro "tutor" ci propose una dimostrazione pratica.

Ci chiese di dirgli 20 parole a caso, che lui numerò e trascrisse su un foglio.

Dopo ci chiese,secondo noi,quale sarebbe stato il tempo accettabile per
ricordarle in ordine numerico,in ordine sparso, e sapendo collegare ad
ogni numero la parola corrispondente o viceversa

Noi rispondemmo 40 minuti circa e ,sotto sua richiesta,gli proponemmo
le nostre possibili strategie per ricordarle in un tempo stabilito
(raggruppandole,ricordando solo le iniziali e così via...)

Lui in 40 secondi riuscì ad impararle, a ricordarle, e a rispondere in maniera perfetta alla nostra interrogazione di verifica.

Fin lì nulla da dire,mi aveva stupito e convinto, e stavo pian piano valutando l'idea di iscrivermi al corso.

Dopodichè ci presentò le condizioni economiche (sui 1200 e passa euro)
e lì la sua professionalità,che fin a quel momento si era dimostrata
impeccabile,venne pian piano meno...

Cominciò a farci presenti i buoni motivi per cui avremmo dovuto
accettare (un ottimo investimento a lungo termine,che ci avrebbe
permesso di risparmiare sulle tasse universitarie e su altre
spese,risultati garantiti,soddisfatti o rimborsati..)e ancora nulla da
dire:faceva onestamente il suo lavoro,focalizzando sugli aspetti
positivi dell'investimento basandosi su dati effettivamenti veritieri o
comunque verosimili.

La questione ha preso un'altra piega,quando il tizio ha cominciato a
focalizzare la sua attenzione solo sul mio amico,sottoponendolo ad una
serie di pressioni psicologiche per farlo accettare sul momento
(accettare sul momento avrebbe permesso di risparmiare un 300 euro o
giù di lì..)

Questo perchè? Anche il mio amico,come me, aveva subdorato la
magagna,ma semplicemente si mostrava meno deciso nelle risposte che
dava al tizio,che subito ha individuato quello che sicuramente lui
riteneva "l'individuo debole",focalizzando i suoi sforzi persuasivi
solo su di lui.

Non è che ci sia sto grande divario di furbizia fra me e il mio
amico,ma io semplicemente studio COMUNICAZIONE e MARKETING e sono molto
molto scettico per natura su qualunque cosa,e so individuare le
strategie persuasive che i venditori utilizzano per convincere la gente
ad acquistare qualcosa.

Per buona parte dei suoi discorsi, il tizio si è comportato
correttamente:non diceva stronzate,dimostrava praticamente i suoi
ragionamenti e cercava,nel limite del gioco dei ruoli fra venditore ed
acquirente,a focalizzare su alcuni aspetti piuttosto che altri.

In questo non ci trovo nulla di male,fa parte dell'abilità di un buon
venditore quello di saper scegliere e focalizzare gli aspetti che più
gli convengono.

Il campanello d'allarme però l'ho avuto sia quando ho visto che premeva
insistentemente affinchè il mio amico accettasse subito,facendogli una
pressione piscologica notevole che lo metteva chiaramente in
difficoltà,sia quando per legittimare il suo comportamento ha detto : "
NON VEDO PERCHE' NON ACCETTI SUBITO VISTO CHE HAI TUTTE LE INFORMAZIONI
A DISPOSIZIONE".

Beh, se fino a quel momento per deformazione professionale mi godevo e
mi studiavo le metodologie del tipo in silenzio,dopo quell'ultima
sparata non ce l'ho fatta più e sono intervenuto.

All'inizio l'ho preso ironicamente: gli ho fatto presente che visto CHE
LE INFORMAZIONE LE AVEVAMO TUTTE e ce l'aveva pure scritte sul
foglio,ci avremmo pensato con calma a casa.

Lui,non contento mi ha risposto qualcosa come : "si,ma così perdereste
lo sconto e non vedo perchè visto che le informazioni già ce l'avete
tutte ora.."

E beh,dopo sta stronzata,basta anche ironia e gli ho detto chiaramente
in faccia "NO,LE INFORMAZIONI NON CE L'ABBIAMO TUTTE...MAGARI POTREI
BENISSIMO VOLER CONSULTARE IL SITO DELLA TUA AZIENDA,CONFRONTARMI CON
ALTRA GENTE,INFORMARMI SUI FORUM SU INTERNET SULLA BONTA' DEL MIO
INVESTIMENTO.UNA PERSONA CHE E' SOTTO PRESSIONE PSICOLOGICA NON POTRA'
MAI SCEGLIERE LIBERAMENTE E QUINDI E' UNA CAZZATA QUANDO DICI CHE
ABBIAMO TUTTE LE INFORMAZIONI SUFFICIENTI.IL TEMPO PER POTERCI MEGLIO
INFORMARE VALE BEN PIU' DELLO SCONTO DI 300 EURO"

Il mio discorsetto l'ho terminato facendogli "da comunicatore" quale
sono(per lo meno stando al mio corso di studi) i miei ironici
complimente per le strategie di persuasione fino a quel momento
utilizzate

La cosa che mi è stata sul cazzo è che questa gente basa il proprio
lavoro,che in sè non ha nulla di disonesto o immorale (il corso mi
sembrava assolutamente credibile) su metodologie moralmente discutibili
quali ad esempio quella di fare una sfacciata e arrogante pressione
piscologica sull'acquirente che loro reputano più sprovveduto.

La loro presunta "bravura" sta nel mettere sotto pressione l'acquirente
di turno,affinchè decida in fretta e in furia,non permettendogli di
confutare o semplicemente informarsi sulle proposte che fanno e sui
dati su cui basano tali proposte,che finchè non verificati sono del
tutto arbitrari

A me questo fa incazzare perchè è un modo scorretto di lavorare,che si
basa sull'ASIMMETRIA INFORMATIVA e sul TERRORISMO PSICOLOGICO :
pratiche che a me fanno abbastanza schifo.

Usciti da lì,ci siamo imbattuti in 2 ragazze di Mondo Libri...

Per chi non li conoscesse,quelli di Mondo Libri sono dei venditori di
libri via posta che hanno stand sparsi in tutta Italia e che mandano
vari baldi giovani per le strade per accaparrarsi clienti ( un pò come
quelli dei corsi per la memoria...)

Anche qui nulla di male,se non fosse che per METODO tali tizi
puntualmente basano tutta la loro performance di persuasione su 2
costanti:1) parlano velocemente e accellerano quanto più possibile le
procedure di iscrizione,insistendo in maniera molesta sulle persone
incerte (TERRORISMO PSICOLOGICO) ..e questo perche?mi rifaccio al
punto 2) puntualmente NON INFORMANO su alcune clausole del contratto
(ASIMMETRIA INFORMATIVA) e ti ritrovi,senza che ti sia stato detto,un abbonamento annuale al loro "club" che prevede un vincolo d'acquisto di 3/5 libri al mese.E tutto questo SENZA CHE TI VENGA DETTO dai venditori,che non si sognano minimamente di far presente all'acquirente di turno questa "piccola peculiarità" della loro offerta

Io ho un disprezzo atavico per costoro,maturato in questi anni universitari,...

Ma siccome l'odio rovina il fegato,ho deciso col tempo di tramutarlo in qualcosa di propositivo....

Uscito dalla saletta del corso di memoria,ancora esaltatissimo per aver smerdato il tipo,mi imbatto in queste 2 tizie di Mondo Libri che si approcciano sempre alla medesima maniera "CIAO,POSSO CHIEDERTI QUANTI LIBRI LEGGI ALL'ANNO?"

Quel pomeriggio lì andavo di fretta e pertanto non ho dato il meglio di me : mi son limitato a interromperle ancor prima che finissero di parlare,dicendo loro che non leggo mai...NON SOLO..gli ho dato il depliant del corso di memoria e ho proposto loro di andarci,TRASFORMANDOMI A MIA VOLTA IN PROMOTER DELLE CAUSE PERSE

Purtroppo la fretta non mi ha permesso di fare gli spettacolini che da un pò di tempo ho meditato per questi incontri.....PERTANTO A CHIUNQUE MI LEGGA PROPONGO TALE APPROCCIO:
Ogni qualvolta costoro vi fermano ancor prima di farli finire di parlare,INTERROMPETELI E CERCATE CON LA LORO MEDESIMA DIALETTICA ( STEREOTIPATA PERALTRO) DI VENDERGLI QUALCOSA!!!!!!!!VOI A LORO!!!

Eheeheh...io ho già cominciato a far qualcosa del genere,ma mi son ripromesso di andare avanti..
Per rendere ancora più gustosa la questione prima li fate parlare del tutto,fingere di accettare tutte le loro cazzate, e dopo averli fatti sfinire perbene,intervenite propondendo la vostra mercanzia: padelle,corsi di memoria,stoviglie varie,qualsiasi cazzata va bene...

Cari miei,diventerò il vostro terrore,eeheheh

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