Colazione da Tiffany

CELLULITE: TOLLERANZA ZERO

Ieri cercavo un paio di collant estivi, quelli velatissimi cinque denari (non è il prezzo del tradimento, è una misura della trasparenza).

L’anziana venditrice  è la mia fornitrice ufficiale di bottoni, cerniere e stoffine, una vera merciaia di quelle di una volta. Mi ricorda da morire i bliz in centro per comprare l’occorrente per cucire che facevo da bambina con mia zia, sarta vecchio stampo, ogni giovedì pomeriggio: stavamo ore e ore nel negozio stretto, legnoso e letteralmente straripante di scatole di meravigliosi bottoni divisi per colore; il conto lo facevano a mano, con la penna tiravano le somme sui sacchettini bianchi e non sbagliavano mai. Adesso c’è anche l’aggravante delle cifre decimali, ma la mia amica merciaia di qui non sbaglia un riporto.

Insomma chiude la somma che includeva anche due cerniere e un filo e mi rivela la super offerta speciale della settimana:

sconto del 50% sui collant anticellulite

Assorbo il colpo con classe.

Appena giunta a casa

rifletto con calma sulla situazione

inizio un dialogo delirante con la bilancia prima di salirci nella speranza di mitigare la sua crudeltà innata

eseguo il test delle grandi occasioni (mini pre-gravidanza: se ci entro e riesco a tirare su tutta la cerniera la situazione è ancora gestibile)

dichiaro aperte le ostilità.

Il primo giorno è andato bene.

Vedremo quanto resisto a colpi di yogurt, mozzarella light, pesce lesso e verdura grigliata, ma soprattutto:

• niente dolcino a metà mattina

• niente merenda,

• niente biscottini col tè del pomeriggio,

• niente cioccolata per almeno un mese.

Se bella vuoi apparire, un poco devi soffrire.