Un blog creato da alex_cinema il 30/03/2006

Il Cinema e il resto

Il cinema, il viaggio, le persone, le passioni, l'amore...

 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 
immagine
 
 
 
 
 
 
 

LE MIE FOTOGRAFIE


 
 
 
 
 
 
 

VIAGGIO IN THAILANDIA

 
 
 
 
 
 
 

TAG

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

BARITIMEstrong_passionvittorio.balumil_0merlina6dglsupermarieleulalume0sasacinemandispensatoredigioiebal_zacclau.garofaloenoteca.cafferoccalincecarismaticacinemagoracomproro
 
 
 
 
 
 
 

NO TROLL!!!

immagine
 
 
 
 
 
 
 

CERTIFICATO

immagine
 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Dicembre 2008 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

anche io
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 30/06/2012 alle 11:46
 
Iscriviti alla top30. Basta lasciare un commento con...
Inviato da: luce776
il 01/02/2012 alle 14:34
 
concordo su Waltz with Bashir... molto bello...
Inviato da: anonimo10_1
il 30/11/2009 alle 17:04
 
film strepitoso, come del resto il precedente di Eran...
Inviato da: anonimo10_1
il 30/11/2009 alle 17:03
 
Un saluto e buone vacanze.
Inviato da: franco460
il 07/08/2009 alle 23:00
 
 
 
 
 
 
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
 
 
 
 
 

IL PASSO DELLO STELVIO



 
 
 
 
 
 
 

CONTRO L'INQUINAMENTO

Un termostato in ogni appartamento. Diffondete questa idea, scrivetelo nei vostri blog, ditelo in giro, fatelo sapere... Cliccate qui per maggiori informazioni.

immagine

 
 
 
 
 
 
 

Messaggi di Dicembre 2008

 

A U G U R I !

Post n°454 pubblicato il 24 Dicembre 2008 da alex_cinema
 

Visto che domani è Natale e che il 27 parto per una settimana di vacanza in Provenza ne approfitto per fare a tutti gli
AUGURI DI BUON NATALE E DI BUON ANNO!!!!

Mi raccomando... rilassatevi e divertitevi!!!!

***CIAO***

 
 
 

Jack Folla...

Post n°453 pubblicato il 22 Dicembre 2008 da alex_cinema
 

Dopo aver faticosamente terminato il libro di Saramago "In morte di Riccardo Reis", fatto di frasi lunghe mezza pagina, ora sto leggendo un libro che raccoglie le esternazioni radiofoniche di Diego Cugia, in arte Jack Folla, andate in onda su Radio Rai in un bellissimo programma di qualche anno fa intitolato Alcatraz.
Jack Folla é un uomo condannato a morte, che conta i giorni che gli mancano per essere ammazzato, ed ogni giorno scrive un pensiero. Jack Folla é fondamentalmente un anarchico, contro tutto e tutti, soprattutto contro la stupidità, l'ignoranza e il luogo comune. Vorrebbe dire a tutti di ragionare con la propria testa e lo fa nei modi più diretti.
Oggi ho letto ciò che scrive a 208 giorni dall'esecuzione e voglio riportarlo qui...

...Che fai se sei in macchina di notte e non vedi da qui a lì? Tieni gli abbaglianti accesi, giusto? Sottoterra è nera, non sai quanto, ma io tengo gli abbaglianti accesi al centro della fronte: un faro. Quando mi serve, lo sparo nel buio. Illumina quello che non vedo, le cose che non capisco, i pro e i contro. Il faro l'hai anche tu ma il generatore te l'hanno scaricato ad arte. Vi vogliono spenti perché non gli conviene che illuminiate quest'interminabile notte del mondo. Siete scomodi con tutti i vostri "perché" del cazzo. Vi tengono buoni facendovi consumare di tutto, così il faro diventa sempre più fioco, finché la luce si spegne. Non hai più un Io, sei un numero, sei massa, pollo da batteria. Se te n'accorgi e diventi troppo aggressivo ti danno un Serenase, il litio, un migliaio di volt, qualunque porcheria purchè non rompi. Ti sto invitando a sfasciare le vetrine? A bucarti? A fare una strage? Sei fuori strada, ragazzo. Sto invitandoti a chiederti sempre che cosa stai facendo e perché cavolo lo stai facendo e se è giusto o sbagliato. Questa è la ragione che vale la vita. Sei fuori dal branco, sei un rompicoglioni, ma sei tu. Unico, irripetibile. Tu, un grande albatro che vola sulla folla. Te la faranno pagare cara, puoi giurarci....

 
 
 

BUON NATALE

Post n°452 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da alex_cinema
 

 
 
 

Il Bambino con il Pigiama a Righe

Post n°451 pubblicato il 18 Dicembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Ieri sono andato all'anteprima de "Il Cosmo sul Comò" con Aldo, Giovanni e Giacomo, ma settimana scorsa ho visto un capolavoro e non ne ho ancora parlato.
Mi riferisco a Il Bambino con il Pigiama a Righe, prodotto dalla Walt Disney. Prima di recarmi all'anteprima non mi ero informato sul genere di film né sulla trama. Avevo però fatto 1 + 1, Walt Disney, Bambino in pigiama... ho capito! E' un cartone animato su un bambino sognatore... e mi sono detto... va bene, oggi mi rilasso e mi vedo un film semplice semplice, leggero, giusto per entrare in clima natalizio...

Non mi sono mai sbagliato così tanto in vita mia, assolutamente mai.
Già alla consegna della brochure ci rimango abbastanza di sale. Vedo del filo spinato, una svastica e un bambino con un vestito da campo di concentramento... le cose si complicano...
Il film racconta la vicenda di due bambini, uno figlio di un gerarca nazista, l'altro ebreo.
Il padre del primo é appena stato promosso e da Berlino, dove vive con tutta la famiglia, si deve trasferire in una sperduta villa di campagna, a pochi passi dal campo di sterminio di cui deve gestire l'attività. Bruno, il bambino, rimane senza amici, ma non senza la sua curiosità di esplorare e la sua innocenza. Scopre, così, l'esistenza di quella che lui chiama "fattoria" all'interno della quale vede tanti bambini con cui potrebbe giocare. Contravvenendo agli ordini dei genitori, si avvicina al campo e arrivato al filo spinato vede un bambino seduto dall'altra parte, con il vestito a righe, sporco in faccia. Si siede a parlare con lui e col tempo i due diventano amici. Il film si evolve, l'orrore di ciò che sta accadendo all'interno del campo é sempre più chiaro, non solo a noi, che già lo conosciamo, ma anche alla moglie del gerarca nazista, che ne rimane disgustata.
Non posso dire niente sul finale, posso solo dire che se all'ingresso ero rimasto di sale alla fine tremavo dalla rabbia e dall'orrore, uno dei finali più definitivi e spietati che abbia mai visto in vita mia, un finale che fa letteralmente a pugni con l'idea che mi ero fatto di un film prodotto dalla Walt Disney. Sono rimasto tremendamente sorpreso dal coraggio di aver prodotto un film così radicale, davvero complimenti!!!
Il voto prende atto di tutto questo, si concentra sul contenuto e meno sulla forma, che non presenta nessun difetto, ma neppure giustifica un voto così...
VOTO: 9,5

 
 
 

Come Dio Comanda (Seconda Recensione)

Post n°450 pubblicato il 16 Dicembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Cari amici bloggers state assistendo a un esperimento di cinema in pillole.

Stiamo creando un MovimentoCinemaVeloce per offrire a voi frequentatori della piattaforma di libero più idee brevi sullo stesso film facilitandovi così la scelta.

Troverete questo film recensito in cinque righe anche in altri blog che vedete linkati qui sotto. . .

 Stiamo in fase di sperimentazione.

Sono graditi i vostri pareri sull'iniziativa!


Trama:
Il rapporto d'amore di un padre violento e di un figlio bisognoso di sognare.

Recensione:
Un Friuli violentato dall'uomo incornicia la vita di una famiglia spezzata dove l'amore si esprime con la violenza. Un film sporco di fango e cupo nei toni. La macchina da presa indaga e scopre sentimenti.

Voto: 8

http://blog.libero.it/solocinema/

http://blog.libero.it/tononoconsiglia

http://blog.libero.it/CineMiAmo/

 
 
 

Mi Devo SFOGARE!!!!

Post n°449 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da alex_cinema
 

Oggi sto vivendo il classico lunedì nero.

Questa mattina mi sveglio, faccio colazione, faccio le pulizie di casa e mi preparo per andare a fare la spesa... tanto sono in turno serale ed inizio alle 14.30.
A Milano piove e tira vento, anzi, piove di bestia ed il vento tende a far girare l'ombrello. Così già mezzo lavato e un pò infastidito dalla situazione arrivo alla mia auto... prima di arrivarci ho dovuto scavalcare una jeep del cazzo che aveva parcheggiato sulle strisce e che bloccava il passaggio da una parte, mentre dall'altro c'era un lago d'acqua invalicabile. Dato un pugno alla carrozzeria di quella cazzo di auto sono arrivato alla mia, premo sul solito tasto per aprirla e non accade nulla. Da notare che giovedi scorso ho cambiato la batteria e ho speso circa 90 euro...

Però sono cose che capitano, così inserisco la chiave nella fessura, giro e apro la portiera. Mi siedo e cerco di avviare il motore, che non ci pensa nemmeno di striscio. E' come se fosse ancora attivo l'immobilizer... e qui comincio ad incazzarmi... e intanto fuori piove sempre più forte...

Provo un pò di volte ma mi arrendo, esco e cerco di chiudere l'auto con la chiave, ma non ci riesco. Un pò di tempo fa qualche figlio di put...na aveva cercato di forzare la serratura la quale ora é difettosa. Si può aprire ma non si riesce a chiudere. Risultato: la macchina é aperta, non parte e non posso chiuderla.
Vado dal mio meccanico e gli chiedo qualche consiglio. Mi dice che quasi sicuramente é colpa dei campi magnetici che creano problemi ai sistemi elettrici delle auto e visto che la pioggia ne amplifica gli effetti, eccomi appiedato. Mi da qualche consiglio che cerco di mettere in pratica, col grande risultato di far ulteriormente scaricare la nuova batteria, montata soltanto 4 giorni fa...

Alle 2.30 vado in ufficio, dove sono ora, e devo sperare che nessuno vada a dormire dentro la mia macchina e che al ritorno dal lavoro parta... se non accade voleranno i santi di tutto il paradiso... siete avvisati.... ma cha giornata di merda....

 
 
 

Ultimatum alla Terra

Post n°448 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Scusate, chiedo umilmente scusa.... settimana scorsa sono andato a due anteprime nel mio ruolo di recensore cinematografico per il sito cinefile.biz, e non ho scritto nulla qua...
Ora cerco di recuperare, almeno per questo film, per il quale, alla fine, non ho dovuto scrivere la recensione, si era già prenotato qualcun'altro... ma all'anteprima ci sono andato lo stesso.
Ultimatum alla Terra é il remake del classico fantascientifico del '51 di Robert Wise, un film che é entrato nella storia. La caratteristica unica e distintiva di quel film rispetto a quelli simili che in quell'epoca uscirono é fondamentale: mentre gli altri identificavano il pericolo con i marziani, cioè con i comunisti, questo film identificava il pericolo nella Guerra Fredda, senza distinguere tra amici e nemici. Tutti sbagliano e a causa di tutti la Terra rischia di subire danni irreparabili. Fu un film pacifista, progressista, un grande film di fantascienza dal contenuto quasi filosofico.
Il nuovo Ultimatum alla Terra non ha nulla di tutto questo. Sposta il discorso sul tema del riscaldamento globale, del rischio che il pianeta Terra sta correndo a causa dell'insipienza dell'uomo e del non rispetto della Natura e della sua naturale riproducibilità. In sè il tema é meraviglioso ed importante, é inutile che vi dica quanto ci tenga anche io a questo argomento.
Ma il film sviluppa questo argomento in modo penoso, retorico, inutile, per niente convincente. L'alieno cambia idea rispetto alla sua decisione di sterminare la razza umana perché coglie in noi la presenza di sentimenti, ma questa scoperta é presentata in modo banale.
La musica, che nell'originale era stata pura innovazione e sperimentazione ai più alti livelli, qui riveste un ruolo del tutto secondario, marginale.
Invece esplodono gli effetti speciali, uno soltanto dei quali mi é davvero piaciuto, quello che ricostruisce il robot che difende l'alieno, Gort. Tolto lui rimangono le solite immagini spettacolari alle quali il cinema americano ci vuole abituare e contro le quali chi ama davvero il cinema si deve porre sempre con spirito critico. Se avessero senso all'interno della vicenda andrebbero bene, ma se sono buttate lì per fare un pò di scena, beh, allora non mi va bene.
Il film é mediocre, soprattutto perchè non regge il confronto col suo predecessore, non ci sono nuove idee, tutto é già visto, non si rimane spiazzati, ci si diverte discretamente e si esce dalla sala con un sorriso amaro che presto si spegne.
VOTO: 5

 
 
 

Neve

Post n°447 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da alex_cinema
 

...aspettando il 1985...

Situazione sul Campo dei Fiori, Varese, all'Osservatorio Astronomico...

 
 
 

Energie rinnovabili e risparmio energetico

Post n°446 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da alex_cinema
 

In questi giorni di grande impegno cinematografico non mi sono dimenticato di vivere e di essere parte del mondo. Indi per cui sono stato colto da sconforto quando ho saputo che il nostro fantastico governo ha deciso di ridimensionare gli incentivi a favore della ristrutturazione di case ed appartamenti secondo criteri di risparmio energetico.
Qualche tempo fa era stato introdotto un incentivo che prevedeva la possibilità di scaricare il 55% dei costi di ristrutturazione, un incentivo che era automatico e che ha favorito la crescita di uno dei settori lavorativi più emergenti e nei quali si sta sviluppando una forte crescita dell'occupazione.
Ora il governo ha deciso di rendere più complesso l'ottenimento di questo incentivo, subordinandolo all'invio di una specifica domanda al ministero e ponendo un tetto massimo annuale di finanziamento erogabile. In principio aveva addirittura posto la retroattività della norma ma fortunatamente ha dovuto fare retromarcia.
Il mio sconforto si spiega proprio perché un tale intervento é miope rispetto alla condizione di crisi in cui ci troviamo, dove uno dei settori più promettenti é proprio quello delle energie rinnovabili. E' un intervento che sega le gambe ad una imprenditoria che stava nascendo e che si troverà in serie difficoltà.


Detto questo bisogna anche ricordare, per essere obiettivi e non imitare il giornalismo allarmista che ormai la fa da padrone, che comunque rimane in vigore la possibilità di detrarre il 36% dei costi di ritrutturazione, pari ad un 19% in meno; pur essendo evidentemente di meno, é comunque una possibilità allettante e spero che i privati cittadini si rendano conto di questa possibilità e la sfruttino il più possibile, nonostante la miopia e l'ignoranza di chi ci governa...
Naturalmente continuo a sperare che la modifica proposta non sia approvata, ma temo che la mia sia solo una speranza...
Da parte nostra, di società civile, non possiamo fare altro che parlarne, protestare, fare opinione... e allora facciamolo!!!

 
 
 

Io Non Ci Casco

Post n°445 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Ieri, giusto per chiudere la settimana in bellezza, sono andato all'anteprima del film "Io non ci casco" di Pasquale Falcone. E' la storia un ragazzo che a causa di un incidente in motorino cade in coma. I suoi compagni di classe e i genitori in accordo col dottore che l'ha in cura prendono la decisione di fare i turni per essere presenti nella camera d'ospedale dove Marco é ricoverato; sperano in questo modo di stimolarlo, di provocare una reazione in grado di ricondurlo alla vita. Mentre sono seduti al suo fianco ciascuno si confessa, racconta di se stesso, racconta i suoi segreti ed in questo modo li esorcizza. Gli attori che interpretano i ragazzi sono tutti non professionisti, residenti a Cava De' Tirreni, provincia di Salerno. Sono stati selezionati dal regista stesso e per 2 anni hanno studiato recitazione e provato le scene.
In ruoli secondari appaiono anche Ornella Muti e Maria Grazia Cucinotta, quest'ultima anche produttrice del film.
L'idea poteva anche essere interessante ma la realizzazione é disastrosa. I dialoghi sono banali, degni dei peggiori sceneggiati televisivi a puntate. La macchina da presa si muove bene, come si deve muovere e non come potrebbe; si muove nel solito modo, senza errori ma senza nessuna idea. A peggiorare la situazione si respira un'aria di furore ideologico a dir poco preoccupante; si parla di aborto ed eutanasia in modo del tutto superficiale, bollando entrambi come delle malvagità da evitare ad ogni costo. I genitori di Marco, separati al momento dell'incidente, tornano insieme avvicinati dal dolore, così si ricomporre la famiglia naturale, bene supremo... Nel suo ruolo di insegnante Ornella Muti, ispirata dalla vicenda dell'incidente e dalle condizioni di Marco, assegna un tema ai suoi studenti che più o meno dice così: "Eutanasia: fine della sofferenza o omicidio premeditato?". Non manca, tra gli studenti, chi si dichiara a favore e naturalmente avrà un ruolo negativo all'interno della vicenda, salva la "conversione" finale.
Il film corteggia le indicazioni che giungono dal Vaticano per quanto riguarda la morale cristiana e lo fa in modo scoperto e pedagogico. Queste indicazioni, inserite in modo violento all'interno della trama, uccidono qualsiasi possibilità di godere delle battute adolescenziali e fresche che i ragazzi si scambiamo. Se infatti c'è qualcosa di positivo é proprio la freschezza di quei giovani, con i loro tic, la loro musica, i loro scherzi. Ma tutto questo resta impantanato nella morale strisciante che in ogni momento viene propagandata, una morale che risulta irritante e che distrae l'attenzione.
Il film non mostra nulla di nuovo e sembra appartenede ad un filone cinematografico che corteggia le idee di cui tanto si discute e sulle quali prende la posizione più conservatrice. Potrà piacere a coloro che si riconoscono nella idee "Neo Con" ma credo deluderà il pubblico giovane, sempre che quest'ultimo sia in grado di riconoscere l'ideologia di cui il film é impregnato.
VOTO: 4

 
 
 

The Millionaire

Post n°444 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Ieri sera sono andato all'anteprima di The Millionaire, il nuovo film di Danny Boyle. Sono rimasto a dir poco fulminato dal ritmo, l'intensità delle immagini, la vivacità dei colori, la esplosiva sonorità dei rumori e della musica.
La storia é quella di una ragazzo povero che in India partecipa al programma televisivo Chi Vuol Essere Milionario ed indovina tutte le risposte., arrivando ad un passo dalla conquista dell'intero montepremi. Proprio per questo viene arrestato dalla polizia e interrogato in modo anche violento perché si sospetta una truffa ai danni del programma. E lui spiega i motivi per i quali conosceva le risposte e così facendo ricostruisce la sua drammatica vita, fatta di sofferenza, fughe, accattonaggio, povertà... la storia di un ragazzo che nonostante tutto si é mantenuto sui binari giusti e lo ha fatto per amore. Non dico altro della trama, ma il racconto scorre in modo intenso, grazie ad un montaggio serrato che non lascia un attimo di respiro.
Viene descritta un'India certamente colorata, ma con tutti i suoi difetti, quali il traffico caotico, la moltitudine di persone che camminano per le strade, l'accattonaggio, la sporcizia. Tra i film che ho visto in vita mia che raccontano dell'India ho trovato questo come il più vicino a quella che dev'essere la realtà, così come mi é stata presentata da chi ci si é recato.
Tutto il film ha un rispetto completo della cultura indiana, della musica che la caratterizza, dei colori che la animano. Il finale, che ovviamente non vi racconto, é addirittura superlativo. Una dedica alla Bollywood che invita a ballare...
Non sono riuscito a trovare dei difetti nel film; posso dire che il montaggio serrato presenta in qualche caso piccole incoerenze di situazione, dei passaggi forse troppo rapidi, ma sono difetti che di fronte a tutto il resto impallidiscono completamente.
The Millionaire é un film che non potrete non amare...
VOTO: 8/9

 
 
 

Come Dio Comanda

Post n°443 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Oggi sono stato all'Anteprima Stampa di Come Dio Comanda, il nuovo film di Gabriele Salvatores, un film sanguigno, forte, oscuro, che scava negli istinti ancestrali dell'uomo. Un film che descrive il rapporto d'amore tra un padre ed un figlio, un rapporto sbagliato, basato sulla violenza, sulla competizione. Per dirla con De André "...l'innocente lo seguì, senza le armi lo seguì sulla sua cattiva strada". Il figlio ama il padre ed il padre ama il figlio ma il padre lo (dis)educa secondo la sua visione del mondo, fatta di odio per i negri, gli ebrei, gli zingari, tutti i diversi, fatta di ammirazione per Hilter, l'uomo più importante della storia insieme a Napoleone. E c'è un terzo personaggio, interpretato magistralmente da Elio Germano, un ragazzo che si é ammalato lavorando, ha perso il contatto con la realtà e vive in un mondo tutto suo, come in un mondo tutto loro vivono gli schizzofrenici. Incapace di realzionarsi normalmente col mondo trova negli altri due le uniche persone che lo capiscono, o più semplicemente che lo accolgono e lo difendono.
La storia raccontata dal film, che é la stessa dell'omonimo romanzo di Ammaniti, segue il suo percorso e arriva il momento della tragedia che si compie sotto un diluvio d'acqua, nel fango, nel buio, nella notte. Come nelle tragedie shakespeariane scoppia la tempesta e tutto accade. Tutto si complica e alla fine tutto si risolve, dove la soluzione non é banale, non é l'happy end, é la conferma di un rapporto d'amore al quale ci si é donati e che ritorna ma é anche il compimento di un destino diverso per qualcun'altro.
Ho trovato il film molto profondo, molto coinvolgente, a parte qualche passaggio meno interessante, molto consapevole di ciò che doveva raccontare. Un film sporco, imbrattato di fango e per questo forte e deciso, abbagliante nella sua lucida freddezza e nello stesso tempo caldo delle esplosioni di irrazionale passione che ciascuno vive.
VOTO: 8

 
 
 

Fuga Dal Call Center

Post n°442 pubblicato il 01 Dicembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Non so se vi ricordate, un pò di tempo fa avevo partecipato come comparsa ad un film sul precariato, un film di Federico Rizzo. Ieri sera, al termine di Filmakers, la rassegna cinematografica che si svolge ogni anno all'Oberdan, é stata proiettata l'anteprima del film.
Subito una precisazione. Non mi si vede manco per niente! Io mi sono riconosciuto in una scena da lontano, ma ci é voluta una ottima dose di buona volontà e forse un pò di presunzione... ma questo é davvero l'aspetto meno importante del film.

Fuga dal Call Center é la storia di un ragazzo appena laureato in Vulcanologia che non riesce a trovare lavoro. Fidanzato con una ragazza anche lei alle prese con le fatiche della ricerca di una occupazione, si trova ad essere assunto, ovviamente con contratto precario, all'interno di un call center. Qui scopre un mondo fatto di mancanza di certezze, paghe da fame, soprusi, ingiustizie. Qui scoprirà cosa vuol dire farsi rubare la dignità.
Uno dei passaggi più forti del film, quello che mi ha davvero impressionato e profondamente emozionato, forse a causa della mia vicenda personale, é quello in cui un collega del protagonista rivendica il suo diritto di non lamentarsi troppo del lavoro che fa; lo fa perchè non ha scelta, perchè non é un figlio di papà, perché si deve pagare un affitto e nessuno lo aiuta. Chiude il suo discorso con un'unica pretesa, il rispetto per ciò che fa. Non chiede altro, solo rispetto. Il fatto é che anche questo ti viene portato via, non sei nessuno all'interno di un call center, solo un numero, o forse neanche quello, un oggetto da usare finché va bene, poi non vali niente e vieni buttato via.
Altri momenti molto interessanti del film, forse i più interessanti, sono le interviste a veri lavoratori precari di call center. Queste interviste si inseriscono armonicamente all'interno del film e costituiscono l'ossatura portante della denuncia che la pellicola vuole portare avanti. Una denuncia che viene portata avanti non senza ironia, in modo intelligente, a partire dal primo intervistato, quello che apre il film, il cui discorso é un pezzo di Cinema meraviglioso, un discorso che mi ha ricordato lo stile del miglior Troisi.
Il film non manca di pecche. Una sua caratteristica é quella di descrivere situazioni in modo paradossare, quasi onirico, e in almeno due momenti questa caratteristica, di per sè molto interessante, tende a sfuggire di mano e a diventare un pò ridondante.
Il film é completamente indipendente nella produzione, ha ricevuto il sostegno della CGIL che lo proietterà alla Camera del Lavoro di Milano il 20 Gennaio; sarà indipendente anche la distribuzione, probabilmente lo vedremo al Mexico, e la sua promozione si baserà soltanto sul passaparola. Ecco perché scrivo di questo film, perché merita e perché é un prodotto da premiare. Ieri in sala c'era il pienone, gente seduta per terra, mi auguro che ciò si ripeta ovunque.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: alex_cinema
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 52
Prov: MI
 
 
 
 
 
 
 

IO LEGGO FILM TV

immagine

 
 
 
 
 
 
 

...E LEGGO DIARIO

 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 21
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

STATISTICHE

 
 
 
 
 
 
 

DA DOVE MI VISITATE...

 
 
 
 
 
 
 

LICENZA

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 
 
 

I FILM CHE HO VISTO (A - L)

300
33 sceny z zycia
4:30
4 luni, 3 septamini si 2 zile
10 canoe
A Casa Nostra
Acné
A Fost sau n-a fost
Agua
Anche Libero Va Bene
Andarilho
Apres Lui
Auf Der Anderen Seite
Autumn
Ay No Yokan
Back Soon
Bagdad Café
Beket
Below Sea Level
Bianca, 16 anni
Blood Diamond
BODY RICE
Boogie
Brideshead Revisited
Burn After Reading
CAMICIE VERDI
Caos Calmo
Caramel
CA REND HEUREUX
Centochiodi
Changeling
Changement d'adresse
Choke (Soffocare)
Chop Shop
CIMAP! Cento Italiani Matti a Pechino
Come Dio Comanda
Control
Crònica de una fuga
Cuvari Noci (Guardiani di Notte)
Dans Paris
Daratt
Day night day night
Daytime Drinking
Despues del mar
Devil Wears Prada
Diari
DON CHISCIOTTE E...
DRIFTING PARADISE
Eldorado
Elle s'appelle Sabine
Elle Veut Le Chaos
Encarnacao do Demonio
Entre Les Murs
Exodus
Farval Falkenberg
Feast of Villains
Filmefobia
Four Nights With Anna
Fuga Dal Call Center
Fuori dalle corde
Galantuomini
Gegenuber
Gomorra
Goodnight Irene
Il Bambino con il Pigiama a Righe
Il Caimano
Il declino dell'Impero Americano
Il Divo
Il Dolce e l'Amaro
Il Giardino delle Vergini Suicide
Il Giardino di limoni
Il mio nome è Tsotsi
Il Papà di Giovanna
Il Primo Giorno d'Inverno
Il Regista Di Matrimoni
Il Resto Della Notte
Il Treno per il Darjeeling
Il Vento che Agita l'Orzo
I'm not There (Io non sono qui)
In The Valley Of Elah
In The Wild
Io Non Ci Casco
Irina Palm
Italian Dream
It's A Free World
JIMMY DELLA COLLINA
Jindabyne
Joshua
Ken il guerriero. la leggenda di Hokuto
Khadak
La Fabbrica dei Tedeschi
La Forteresse
La France
La Frontiere De l'Aube
L'age des tenebres
La Graine Et Le Mulet
La Influencia
La Maggiore Distanza Possibile
La Maison Jaune
L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza
La Noche De Los Girasoles
La Pluie Des Prunes
L'apprendi'
La Ragazza Del Lago
La Rieducazione
Lascia perdere, Johnny!
La Sorella di Katia (Het Zusje van Katia)
La stella che non c'è
La Terra degli Uomini Rossi
La Tourneuse de Pages
L'autre
LA VRAIE VIE EST AILLEURS
Le Invasioni Barbariche
Leningrad Cowboys Go America
Les Angeles Exterminateurs
Le Ragioni dell'Aragosta
Les Bureaux De Dieu
Le Scaphandre et le Papillon
Le Silence De Lorna
Les Trois Singes
L'Etoile du soldat
Lettere Dal Sahara
Le Voyage Du Ballon Rouge
Lezioni Di Volo
Lights in the dusk
LITTLE MISS SUNSHINE
Little Moth
Liverpool
Lo Meyor De Mi
L'Ora Di Punta
Lord Of War
Loren Cass
L'Udienza è aperta
Lust, Caution
Lying

 
 
 
 
 
 
 

I FILM CHE HO VISTO (M - Z)

Machan
Mal Nascida
Maradona
Marz (Marzo)
Meduse
Milk
Miracolo a Sant'Anna
MNOGOTOCHIE
Mutum
Nessuna Qualità Agli Eroi
Nightwatching
NO BODY IS PERFECT
Nobody's Perfect
Nomad
Non E' Un Paese Per Vecchi
Non pensarci
Non prendere impegni stasera
Nowhere Man
Nué Proprieté
Nuit de Chain
Nulle Part Terre Promise
Nuovomondo
O Capacete Dourado
Otryv (Distacco)
Ogni cosa è illuminata
Paranoid Park
Pasolini Prossimo Nostro
Pa-ra-da
Parque Via
Persepolis
Petites Historias Das Criancas
Pranzo di Ferragosto
Prima che arrivi l'alba
Princess
Puccini e la Fanciulla
QUALE AMORE
QUE VIVA MAURICIO DEMIERRE
Retribution
Rosso come il cielo
RUSSIAN ARK
Sangue Pazzo
Saturno Contro
Sept Ans
Sette Anime
SEVERANCE
Shortbus
Syriana
Sleuth
Slipstream
Smiley Face
Soffio
Solo Un Padre
SOTTO LA STESSA LUNA
Staub (Dust)
Story of Jen
Tagliare Le Parti In Grigio
Tehilin
Thank You For Smoking
THE BLACK DAHLIA
The Blair Witch Project
The Burning Plain
The City Of Violence
The Good Shepard
The Hawk is dying
The Hunting Party
The Host
The Market - A Tale of Trade
The Millionaire
The Nanny Diaries
The Pleasure of Being Robbed
THE QUEEN
The Speed Of Life
The Wrestler
Thyssenkrupp Blues
TIME OF CLOSURE
Tough Enough
Transamerica
Transylvania
Tulpan
Ultimatum alla Terra
Un Altro Pianeta
Una Cosa Chiamata Felicità
Una Piccola Storia
Una Scomoda Verità
Una Semana Solos
Un Autre Homme
Un Bacio Romantico
Un Giorno Perfetto
Un Lavoro Da Uomo
Viaggio al Centro della Terra 3D
Vidange perdue
Vogliamo anche le rose
Volver
Waitress
Wall-E
Waltz With Bashir
Water
We Own the Night
WHISPERING SANDS
With The Girl Of Black Soil
XXY
YI NIAN ZHI CHU
Zodiac

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963