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Mare inquinato chienti e il collettore

Post n°13 pubblicato il 30 Giugno 2015 da hamadeus

MARE-INQUINAMENTO-ORDINANZE -COLLETTORE-CHIENTI -RITARDI  e la  Governance ambientale?

A fronte di dichiarazioni superficiali e di grande incompetenza anche da parte di chi governa  a livello locale il sistema ambiente quella del Presidente ATO 3 Secchiari è l'unica analisi seria.

I nostri eroi mentre guardavano il dito e accusavano il sistema Fiume Chienti e l'assenza (da sempre) dei Depuratori in Comuni vicini dimenticano che le amministrazioni a cominciare dalla Provincia erano eccetto qualche consiliatura tutte di Centro Sinistra mentre la Luna l'avevano in casa .Distratti?

Anni fa ricorda il Presidente Secchiari la Provincia di Macerata realizzò un  -collettore- per collegare al Depuratore Civitanovese gli scarichi  a  Chienti dei Comuni di Morrovalle e Montecosaro.Che fine ha fatto quel Collettore che doveva collegare gli scarichi a Chienti al Depuratore di Civitanova?

Sparito,distrutto,non funzionante ,inabissato già prima di essere attivato .Le responsabilità come sempre accade in queste vicende sono oggetto di contenzioso legale.

A seguito di quella brutta vicenda  la palla  nel 2013  è passata  all’Atac L'Atac Ci sono voluti  due anni alla Partecipata  perché quell’incarico arrivasse nella sostanza a compimento. Perchè il Collettore abbia l’imprimatur definitivo serve l’approvazione del Consiglio di Amministrazione  che  probabilmente anche sotto gli eventi dell’emergenza inquinamento del mare  e le critiche  del Presidente dell’ATO3 potrebbe arrivare prestissimo che ha posto sul tappeto l’assenza di coordinamento da parte della Giunta con  l’ATO3.

Il Comune è socio unico della Partecipata ATAC e la vicenda  collettore è un continuo di diverse responsabilità della Provincia delle amministrazioni di centro destra l’amministrazione comunale di oggi che aveva fra le priorità programmatiche il problema dell’inquinamento del Chienti e del Depuratore.E’ chiaro che il socio unico dell’Atac il Comune non ha esercitato le dovuto sollecitazioni  nella realizzazione del Progetto.

Se i nostri amministratori avessero avuto un rapporto sinergico e costante  con l'ATO3 probabilmente quel collettore sarebbe o realizzato o in fase di costruzione

Non tutto però è definito perché l’Atac realizzerà solo la parte Civitanovese del collettore per un importo di circa 1,3 milioni di €. Per la parte del collettore che servirà i Comuni di Morrovalle e Montecosaro il progetto  è curato dall’APM .Una procedura  che poteva essere evitata unificando in un solo progetto magari diviso in due lotti  e vogliamo sperare che la realizzazione del Collettore sia sincronizzata per un funzionamento congiunto delle due parti..

Vogliamo sperare che questa vicenda si concluda rapidamente e che l’Atac che diventerà Stazione Appaltante del tratto  civitanovese del collettore abbia la capacità finanziaria per sostenere l’opera.

La vicenda  inquinamento del mare ha segnato  negativamente la nostra città e la sua immagine turistica  e l’assenza di una  strategia della governante dell’ambiente,delle infrastrutture necessarie,del controllo  , del rapporto con le istituzioni sovra comunali   di una assenza di partecipazione sono inaccettabili e   vanno rimossi.

 
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Mare inquinato e ritardi inaccettabili

Post n°12 pubblicato il 26 Giugno 2015 da hamadeus
Foto di hamadeus

Mare inquinato ,divieto e ritardi.

Abbiamo seguito dal giorno 21  Giugno la vicenda  dell'inquinamento del Mare  e  restiamo sbalorditi e indignati  di come è stata gestita da parte dell'amministrazione l la vicenda dell'inquinamento  del tratto di Mare del litorale sud della città.

A partire da una Ordinanza che indica " sommariamente e in modo superficiale" il tratto di Mare inquinato   descrivendolo "... di fronte ex  Cantiere Sefa..." Una indicazione che nella sostanza non dice e non indica niente di specifico. Quale  con precisione il tratto inquinato? Da dove a dove? Eppure  darne conto con precisione non è difficile bastava che l'apparato del Comune prendesse  dalla legge regionale sulla balneabilità la Tabella 43  dove sono speficicati i tratti di Mare  oggetto di prelievi periodici  da parte dell'Arpam.

La vicenda ha una sua ulteriopre gravità visto che nello stesso giorno il 21 giugno l'Arpam  faceva i prelievi di campioni in Mare contemporaneamente 40 bambini di una colonia estiva prendevano il bagno in quelle zona e il giorno 22 giugno accusarono forti malori  tanto da ricorrere alle cure mediche. Una coincidenza?

Quello  che non è chiaro e  ci preoccupa è che dopo l'ordinanza  solo oggi 26 Giugno  a partire dalle ore 11 sono stati apposti dai tecnici del Comune  i cartelli  in spiaggia che avverte dell'inquinamento e Vieta i bagni. Un ritardo ingiustificato.

Perchè tanto ritardo e come sarebbe stato possibile  escludere che qualcuno facesse il bagno con una indicazione approssimativa del luogo dell'inquinamento e i cartelli di divieto  apposti con tanto  ritardo?

A noi sembra che in questa vicenda sia evidente una "falla" di funzionamento  dell'apparato in caso di emergenza altrimenti non si spiegherebbe tanti ritardi e approssimazioni.

La vicenda va chiarita e  il silenzio stampa del Palazzo  su questa vicenda  è inaccettabile.

I cittadini hanno il diritto di sapere .Certamente non saremo agurdare. Inato  chiediamo che  subito  il Comune verifichi anche utilizzando "traccianti" la qualità di tutti gli scarichi dei fossi a Mare partendo dal Trabocco, che si verifichi il perfetto funzionamento e la tenuta del grande collettore fognario che percorre interrato tutto il  Lungomare Sud, che vengano fatti controlli per verificare eventuali scarichi fognari abusivi.

Una città che vanta da anni  il primato della Bandiera Blu non può permettersi situazioni  che la deturpano.

Una brutta vicenda,una macchia sull'ambiente,sul turismo  cittadino  tanto più brutta se i malori  accusati dai bambini della colonia e di quello ricoverato si rivelaassero riconducibili all'inquinamento del mare. 

 

In questa vicenda va sottolineato  il grande tempismo  e l'attività della Capitaneria di Porto di Civitanova  impegnata  da subito a sostegno delle attività dell'Arpam e del Comune.

Queste "falle" che denunciamo sono preoccupanti e serve la chiarezza.Per quanto ci rigaurda abbiamo  prodotto un dettagliato documento  sull'inquinamento ,sui tempi,sulle modalità di quanto accaduto che invieremo alla Magistratura perchè verifichi  in tutti passaggi se  vi siano precise  responsabilità.

Al Sindaco Consigliamo di chiedere scusa di quanto accaduto e vicinanza alle famiglie dei bambini intossicati.

Cittaverde

 

 
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ANtenna Lettera al Sindaco e non solo

Post n°11 pubblicato il 24 Giugno 2015 da hamadeus

Al Sindaco di Civitanova Marche.

 

E,p.c.

Ai Capi Gruppo Consigliari

Al Comitato di Quartiere di Santa Maria Apparente

All’Arpam

Alla Vodafone

 

Oggetto:  Nuova antenna Vodafone a Santa Maria Apparente. Richiesta di attivazione di verifica del principio di –precauzione- e  sospensione dell’installazione e avvio funzionamento  del ripetitore .

 

Come noto l’amministrazione Comunale su richiesta della società Vodafone ha affittato un’area di  proprietà comunale  perché la società possa installare un  ripetitore telefonico.

Tale ripetitore è vicino al Palazzetto dello Sport ,nella immediata vicinanza ad una abitazione privata    e ancor più preoccupante a circa 150 metri dalla  Scuola Elementare di Santa Maria Apparente.

 

Vogliamo far  notare che a poche decine di metri dalla  nuova Antenna Vodafone  da anni è operativa un’altra Antenna  per la telefonia mobile posizionata  a pochi metri dalla nuova Fiera. E’  del tutto evidente che in quell’area,nel raggio operativo della vecchia e nuova antenna vi sono una concentrazione di emissioni elettromagnetiche che  oggettivamente interessano anche  quanti frequentano  la Scuola Elementare del Quartiere.

 

Conosciamo bene tutte  le procedure  tecniche e amministrative che sono alla base delle autorizzazioni necessarie per autorizzare l’installazione di antenne per la telefonia mobile. Vogliamo  comunque sottolineare che vi era anche una procedura preventiva che seppur non legata  formalmente alle  varie autorizzazioni formali ha una funzione rilevante che purtroppo è stata saltata. Ci riferisce alla consultazione del Comitato di Quartiere e in generale dei  residenti.

 

Si fa presente che legato a quanto esposto sopra vi sono altri importanti elementi che non sono stati  presi in considerazione di carattere particolare relativo al sito concesso in locazione e in generale che   si sottopone alla sua attenzione.

 

  1. La lesione del diritto al domicilio.

     

    L’art. 8 della Convenzione di Roma riconosce il diritto dell’individuo al rispetto della vita privata e familiare, del suo domicilio edella sua corrispondenza. Secondo la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo il domicilio, quale area fisica nel quale si sviluppa la vita privata e familiare e del quale va tutelato il godimento, va protetto non solo da intrusioni fisiche, ma anche da immissioni di inquinanti chimici, rumori, odori.

Si tratta di una regola che estende la tutela risarcitoria anche ad ipotesi diverse dalla violazione del diritto di proprietà e dalla violazione del diritto alla salute: è sufficiente infatti che l’illecito impedisca al soggetto leso di godere dell’amenità della propria abitazione (it prevents him from enjoying the amenities of his home), riducendone la qualità della vita ed il benessere.

Il diritto alla tutela del domicilio trova nel secondo comma dello stesso articolo 8 un limite ogni qualvolta l’ingerenza della pubblica autorità (o di privati autorizzati dalla

pubblica autorità) sia prevista dalla legge e costituisca una misura che in una società democratica è necessaria per la tutela di interessi pubblici (tra i quali(tra i quali l’ordine pubblico, il benessere economico del paese, la protezione della salute,

etc.) o la protezione dei diritti e delle libertà altrui.

2-Il ricorso al principio di precauzione

A tal proposito sono noti i motivi  che secondo la Commissione UE  il principio di precauzione può essere invocato .Questi principi possono essere attivati quando un fenomeno, un prodotto o un processo può avere effetti potenzialmente pericolosi, individuati tramite una valutazione scientifica e obiettiva, se questa valutazione non consente di determinare il rischio con sufficiente certezza.Il ricorso al principio si iscrive pertanto nel quadro generale dell'analisi del rischio (che comprende, oltre la valutazione del rischio, la gestione e la comunicazione del rischio) e più particolarmente nel quadro della gestione del rischio che corrisponde alla fase di presa di decisione.

Non le chiediamo una decisione arbitraria perché è noto  che la Commissione U.E. sottolinea che il principio di precauzione può essere invocato solo nell'ipotesi di un rischio potenziale, e che non può in nessun caso giustificare una presa di decisione arbitraria. Il ricorso al principio di precauzione è pertanto giustificato solo quando riunisce tre condizioni, ossia:l'identificazione degli effetti potenzialmente negativi;la valutazione dei dati scientifici disponibili;l'ampiezza dell'incertezza scientifica.

Si tratta  di una iniziativa di grande importanza e di garanzia per i cittadini ma anche da  tutti i soggetti interessati da una specifica vicenda di carattere ambientale e non solo. Sappiamo bene che chi ricorre alla richiesta  della verifica della procedura della “precauzione” adottata ad un determinato procedimento amministrativo,autorizzatorio e quant’altro collegato deve essere sostenuto da chi vi si appella o di chi si fa carico ma la si può” pretendere” anche che sia il produttore, il fabbricante o l’importatore  e in questo caso la Vodafone  a dimostrare l’assenza di pericolo.

Il trattato di Roma nell’articolo 8 appare applicabile mentre Il principio di –precauzione- è stato saltato nella fase preliminare  e per questi motivi in forza del principio di-Precauzione- e dell’art.8 del Trattato di Roma  le chiediamo  che l’amministrazione   comunale assuma l’onere di richiedere alla Vodafone la dimostrazione dell’assenza di ogni pericolo per la salute e l’ambiente e nel contempo   sospendere in via cautelativa l’installazione e la messa in funzione del ripetitore in oggetto.

Certo della sua attenzione si  saluta distintamente.

Cittaverde

 
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Santa Maria Apparente e le antenne

Post n°10 pubblicato il 19 Giugno 2015 da hamadeus
Foto di hamadeus

LE ANTENNE  in CAMBIO DI UN PIATTO di LENTICCHIE.

Ormai il Quartiere di Santa Maria Apparente è assediato dalle Antenne per la Telefonia Mobile.In ogni angolo del Quartiere nell'abitato  e quel che è peggio verso una Scuola Elementare convergono le onde elettromagnetiche  delle Antenne.

Cosa ha spinto il Sindaco l'assessore all'ambiente   a condere un piccolo pezzo di area pubblica accanto al Cuore Adriatico,davanti al Palazzetto dello Sport e a 150 mt dalla Scuola Elementare? 7500 € di affito di quell'areaper un anno ,650  euro al mese.

Certamente non con questa miseria e tanto meno con queste iniziative che si risanano ,si rimpinguano le Casse Comunali.

Così alla modica cifra pattuita i residenti, i ragazzi della Scuola Elementare che già subivano di una antenna  già presente da qualche anno  oggi subiscono il secondo affronto.

Niente da fare nemmeno per il Comitato di Quartiere le cui  proteste sono state inutili.

E il principio di -Precauzione- sempre sostenuto e raccomandato dall'Unione Europea? Sotto le scarpe degli amministratori pubblici.

Ma olte alla beffa dell'Antenna c'è il cinismo vigliacco della sua installazione.Nonostante che la società avesse l'autorizzazione da mesi deliberata per l'installazione hanno aspettato la chiusura della Scuola.

Occhio non vede e cuorenon duole avranno pensato alla Vodafone e al Comune.Un sospetto il nostro  fondato perchè certamente i genitori che accompagnano a scuola i ragazzini non avrebber digirito facilmente la cosa.

Questa è l'ennesima prova di comne le  questioni ambientali e della tutela della salute,l'applicazione del principio di-precauzione- viene inteso dal Sindaco Corvatta e dall'assessore(inutile) all'Ambiente.

 

CITTAVERDE

 

 
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Gli orfanelli di Renzi crescono

Post n°9 pubblicato il 17 Giugno 2015 da hamadeus
Foto di hamadeus

GLI ORFANELLI di Renzi   stanno crescendo.

-ELEZIONI-MAFIA CAPITALE-MIGRANTI-SCUOLA  e L'ITALIA.
L'ITALIA CAMBIA VERSO CON MARINO SENZA MASENZA SE e SENZA MA-SCOLA PRECARI..Renzi sta affondando.


L'autoipnosi,le lodi gratuite e gli omissis che facevano  al costo di 80€ le fortune politiche  di Renzi stanno crollando anche a colpi di Ballottaggi e riosultati elettorali.

Davanti ad una situazione da resa dei conti che certamente non è passata come vorrebbe far credere Renzi dalle divisioni interne monta la disaffezione elettorale che diversamente da passato oggi ha un grande valore politico, le critiche dei media e in generale anche dai corpi soiali che sono stati o alla finestra o a tesserne le lodi.


Inizia sempre così.E' iniziata così per Craxi rifugio di tangentari nani e ballerine,voltagabbana  e relitti politici dell'estremismo anni 70.Così è stato per la paraola di Berlusconi emulo del primo con l'aggiunta di boccaccesche situazioni e leggi personali.

Diversamente dal passato la parabola di Renzi non arriva dal Bunker della politica partitica ,non arriva dalla sinistra antagonista in cerca di identità ne da Fassina e C. ormai in ordine sparso ma arriva dalla società civile o meglio da corpi sociali che  Renzi ha tentato di eliminare.La crisi di renzi arriva dalla situazione complessiva  di corruzzione che investe il PD,dalla gestione scandalosa dei Migranti ma soprattutto da se stesso.

La Rottamazione,la Fase Uno,la Fase due sono state e sono solo vuote parole d'ordine.La realtà è il continuismo politico un uomo solo al comando che si è rivelato con tutta la sua scarsa capacità di governare veramente solo.


E lo specchio internazionale che  dice? Ci rimanda una immagine di un politico  che pur aderendo al PSE non ha in quell'area politica internazionale  eguali in Europa per approccio ai problemi internazionali,per il rapporto con  le orze Sindacali e tanto meno per autorevolezza.

Davanti al declino politico e di immagine Renzi pratica  la vecchia risposta degli uomoni solitari e soli al comando.Non riuscendo  a comnprendere che la crisi è lui si vendica.Così scatta la prima reazione e prende in ostaggio 100.000 precari della scuola.I precari che aveva blandito prima delle elezioni crcandone subdolamente il consenso.

Un ricatto ignobile che si basa su inesistenti difficoltà tecniche.Lo avevano richiesto i Sindacati,alcune forze politiche,le proteste-proposte degli insegnanti contro la "Cattiva Scuola" quel Deecreto dovuto  possibile e obbligatorio vista anche la sentenza ammonimento della Corte di Giustizia Europea.

Si potrebbe scrivere molto sugli errori ,le provocazioni politiche e sociali di Renzi ma credo che per ora a quest'ora  basta così.

C'è un dato politico serpeggiante ed è quello che mentre il disincanto inizia a livello più generale sui territori si incominciano a notare che la fine dell'auto ipnosi politica sta producendo.

La storia  brutta bestia  con corsi e ricorsi.  Così  come avvenne per Craxi e Berlusconi  stanno spuntanto  timidamente tanti "orfanelli " politici ormai di professione .Chissà dove approderanno.Tempo al tempo e  se ne vedrà delle belle.

 
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