Vacanze 2012 su Claudio amuleto

Post n°45 pubblicato il 25 Giugno 2012 da amuletolibero

Vacanze 2012: matrimonio di mia cugina a Maddaloni (Ce), Costiera Amalfitana, Gaeta

(racconto in parte scritto il 20 e 21 Giugno durante la vacanza e poi solo in alcuni punti modificato ed in parte scritto il 25/06)

20 Giugno, giorno di pausa agli europei, domani iniziano i quarti, e giorno di pausa per noi, in questa vacanza breve ma intensa, provo a scrivere qualche ricordo per non dimenticare nessuna emozione. 17 Giugno, partenza ore 6:31, km zero di questa avventura, verso est, pensavo di vedere l'alba ma il sole è già sorto, siamo a soli 4 giorni dal giorno più lungo dell'anno. Prima sosta dopo 150 km, Campogalliano, mitica e supermitica, per mille motivi. Siamo appena passati dalle zone terremotate. Seconda sosta dopo altri 150 km, menù con caffè, brioches e spremuta, uno in due. Inizia a fare davvero caldo, alzo l'aria condizionata, alla terza sosta in zona Roma (stazione di servizio Flaminia forse), per lo sbalzo di temperatura dall'interno all'esterno Eli ha un lieve malore, uno sbalzo di pressione, ci sono 35 gradi e sull'asfalto si sentono. Ancora una piccola tappa bagno poi si va, ho fatto soste regolari ogni 150 km. Uscita Santa Maria Capua Vetere (ho poi scoperto che esiste da un paio d'anni), da poco passate le 15, sono 738 km quando parcheggio dopo aver ritrovato le salite percorse 2 anni fa, e dopo aver visto le temperature abbassarsi. Lunga e bella questa strada, stupendo il posto, c'è gente in piscina, che invidia. Un po' di riposo, sistemiamo le cose in camera, andare a fare un tuffo non è il caso (Eli si rovinerebbe l'acconciatura dopo che ha retto tutto il viaggio, e domani è importante), ci vestiamo e facciamo una mini passeggiata in paese. Pian piano saliamo a Caserta Vecchia, nel borgo medievale, l'avevamo fatto anche 2 anni fa velocemente, un martedì mattina. I negozietti di souvenir, la chiesa, le stradine, un negozio che vende origano, compro un portafortuna per la casa nuova poi scendiamo. Un po' di relax aspettando l'ora di cena, giro di ristoranti poi finiamo allo stesso posto di 2 anni fa, carne stasera, porchetta per me e filetto per Eli, buono. In Hotel, siamo cotti ma contenti, questo è davvero un luogo magico, fuori dal mondo, dal tempo e dallo spazio, io adoro i luoghi così. 18 Giugno dobbiamo partire prima delle 10, vestiti bellissimi portati in auto appesi dietro, oggi si sposa mia cugina. Che caldo, santo navigatore mi porta a Maddaloni, un giro per cercare parcheggio poi lascio l'auto sulle strisce blu, mi assicurano che il lunedì mattina non fanno multe ma al massimo lasciano un avviso di pagamento. Arriviamo in chiesa con 10 minuti di ritardo ma la sposa si fa attendere, lo sposo ci ". Eh si, un po' disfatti ma ... come disse Laura tanti anni fa, frase adatta a questa vacanza. Arrivato in camera seguo l'Italia, ci mette un po' a sbloccarsi con l'Irlanda ma poi segna, e per fortuna le notizie da Spagna-Croazia sono buone. 19 Giugno la sveglia è alle 6, siamo un po' pazzi, lo sono stato io nel disegnare il programma di questi primi 3 giorni, ma va bene così. Valigie, colazione ed alle 7:30 si parte, l'indirizzo impostato sul navigatore è Minori, centro città, Costiera Amalfitana. Il raccordo Caserta - Salerno che passa all'esterno di Napoli, poi Salerno, poi la spiaggia di Vietri sul mare a sinistra. Iniziano le stradine e le mille curve, già dopo 3 curve mi accorgo che non posso permettermi di guardare ai lati, sguardo fisso in avanti, come un cavallo con i paraocchi. Maiori, grande come il suo nome, la spiaggia, ma non mi fermo, Minori, parcheggio lungo la strada (pagando stavolta, 2 euro l'ora). Qualche foto alla spiaggia poi andiamo alla pasticceria di Sal De Riso, maestro pasticciere pluripremiato che partecipa il sabato alla Prova del Cuoco. Prendiamo un caffè ed una pastafrolla poi decidiamo di comprare dei dolcetti secchi (nocciolini) per la mia mamma, vado alla cassa mentre Eli va in bagno, e mentre son li entra il maestro, al cellulare. Finisce la telefonata, si avvicina, mi stringe la mano, lo saluto e gli chiedo l'autografo per mia madre, Eli è andata via con borsa, biro e block notes, prendo un volantino ed una biro sulla cassa. "A D......., dolcissimamente Sal De Riso", un mito !!!!! Eli esce dal bagno, le indico il maestro, di nuovo al telefono. Giretto per il paese poi si risale in auto, curve e controcurve, arriviamo ad Amalfi, sul porto non c'è posto, torno indietro al mega parcheggio a pagamento ricavato nella roccia. Scendiamo verso la piazza, ci incamminiamo in una stradina e vedendola che si apre verso destra penso che forse ci siamo, ed infatti mi appare la scalinata con il Duomo di Amalfi, pensavo fosse più dura dalle foto che avevo visto. La facciamo fin su, qualche foto poi andiamo alla fontana, ma fa troppo caldo per restare, torniamo all'auto, pranzeremo più avanti. Curve, autobus che mi sfiorano lo specchietto, abitanti del luogo abituati alla strada che suonano da dietro, Conca dei Marini, faccio gasolio, Praiano, poi Positano. Siamo a Positano, un cartello indica il basso, per il centro bisogna scendere ma i parcheggi sono all'inizio. Lasciamo l'auto e scendiamo a piedi, in realtà più giù ci sono altri parcheggi, a saperlo prima. Arriviamo nel centro storico accaldati ed affamati, ma che posti, siamo a Positano, che paesaggi. Gnocchi alla sorrentina ed una caprese, ci riprendiamo poi chiediamo come si fa per evitare di rifare la strada fatta all'andata, ci sono delle scale, arriviamo all'auto distrutti, forse per la preoccupazione di soffrire troppo il caldo ci siamo goduti poco il paese, ho fatto 20 foto che per me sono poche in un posto così. Riprendiamo il viaggio continuando la costiera, non entriamo a Sorrento per non deviare, entriamo in autostrada, stavolta quella che passa per il centro di Napoli, verso Torre Annunziata una sosta in autogrill poi il navigatore puntato su Gaeta, via Firenze. Mi fa uscire a Capua, poco più avanti riconosco un incrocio nel quale dovrei andare dritto ma giro a sinistra, Eli capisce subito cosa ho fatto, S. Andrea del Pizzone, paese della mia mamma e di tante estati da piccolo. Sosta davanti alla vecchia casa dei miei nonni poi ripartiamo, la deviazione è stata solo di 20 minuti ma mi ha reso felice. Seguendo sempre la voce meccanica ci avviciniamo al mare, Scauri, Formia, Gaeta, l'hotel è bellissimo. Disfiamo le valigie, doccia, cena, giretto per vedere dove è la spiaggia poi andiamo a nanna, e domani si dorme. 20 Giugno da qui in poi avrò poco da raccontare, colazione in hotel, giro dal giornalaio ed a comprare una crema, poi in spiaggia, il nostro ombrellone al lido convenzionato con l'hotel è il numero 27, seconda fila, il quarto alla sinistra della passerella centrale. Acqua fredda al mattino quindi bagno breve, verso le 12:30 pranzo al bar del lido con super vista mare, panino per entrambi, poi in hotel a riposare. Verso le 16 di nuovo in spiaggia, siamo nella spiaggia di Serapo, quella oltre il promontorio dove si trova il borgo medievale di Gaeta, alla nostra sinistra c'è il promontorio della montagna spaccata. La sera cena in hotel e giro per il paese, nella parte nuova, verso il golfo, scopriamo anche un negozietto che vende mozzarella di bufala, ci sarà utile sabato. 21 Giugno programma praticamente identico al giorno precedente ed ovviamente è voluto, colazione, spiaggia, pranzo alle 12:30 (pizza per me), hotel, spiaggia. Verso le 18 torniamo in hotel, dopo la cena riprendo l'auto per un piccolo giro a Sperlonga, stupendo borgo sul mare, e per di più ci arrivo facendo la litoranea che è stupenda. Al buio di foto ne vengono poche ma l'importante è esserci, andiamo via verso le undici. 22 Giugno chissà cosa faremo oggi, colazione, spiaggia, pranzo alle 12:30 al lido, hotel, di nuovo spiaggia, il mare è un po' agitato quindi bagno solo al pomeriggio, alle 18:15 salutiamo questo mare stupendo. Cena e giretto, stasera andiamo a piedi a vedere la parte medievale di Gaeta, quella sul promontorio. Molto bella e suggestiva con le luci della sera. Buono anche il gelato nella gelateria dove fotografo il volantino del prossimo concerto di Laura a Napoli. 23 Giugno dobbiamo ripartire purtroppo, colazione e verso le 9 siamo già fuori ma non per prendere l'auto, andiamo a comprare un po' di mozzarella di bufala da regalare, purtroppo nel negozietto c'è coda, torniamo all'auto alle 10 passate. Prima di dirigermi lontano da questo paese salgo un attimo con l'auto sul promontorio, al Santuario della Montagna Spaccata, facciamo qualche foto, che paesaggi, che voglia la spiaggia sottostante. Adesso si riparte davvero, non uso il navigatore ed a posteriori credo non sia la scelta migliore, vado verso nord, verso Sperlonga, e cerco i cartelli autostrada, ma dopo un po' capisco che è meglio usare le indicazioni elettroniche almeno per capire quanto manca, seguo un camion fino all'entrata di Frosinone, circa 60 km. Sono già le 11 passate, la prima sosta sarà per forza di cose ravvicinata, per il pranzo, forse nella stazione di servizio corrispondente a quella dove abbiamo pranzato all'andata, ma sosta più veloce stavolta. Il tratto Napoli - Firenze non finisce mai, dritto come un fuso e solo in leggera salita, mini sosta, un'altra breve poco prima di Firenze poi nel tratto appeninico circa 1 km di coda, hanno deviato sulla corsia direzione nord il traffico dell'altra corsia che è rimasto bloccato, un camion ha perso il carico in galleria causando fino a 12 km di coda, poveri loro. Sentendo della coda ho fatto sul limite di velocità il tratto dall'ultima sosta fino a Barberino, poi tiro ancora un po', Eli vedendomi stanco mi dice di fermarmi, le prometto che mi fermo alla Secchia, fra Modena sud e Modena nord, ma all'ultimo momento tiro ancora un pezzetto, percorro lo svincolo con la Modena - Brennero ed arrivo a Campogalliano. Stavolta sono un po' stanco, ho fatto delle soste per nulla regolari fino qui, poi il caldo mi ha ucciso, verso Firenze abbiamo visto il termometro a 37,5, sul finire del tratto appenninico invece pioveva. La pausa quindi è per forza lunga, qualche minuto in bagno poi mi siedo all'esterno su una panchina a mangiare tarallini comprati durante il viaggio. All'arrivo alle 19:35 dai genitori di Eli (9 ore come all'andata ma stavolta tutte con il caldo) i km percorsi in totale sono 1820, ma da quella sosta con il cellulare ho lanciato uno "stato" su Facebook che sintetizza il momento: "Mangiando tarallini all'area di servizio di Campogalliano, momenti magici, 150 km a casa, alla fine di un viaggio duro e di una vacanza stupenda". Eh si, proprio così, vacanza breve ma intensa, momenti magici davvero, "un po' disfatti ma randagi e liberi", e liberi in questo caso può voler dire mille cose.

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