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Permalosìa

Allora. Che io sia una stronza è un po' risaputo ovunque. Non c'è niente di male, credo, in un po' di sana cattiveria metropolitana. Poi io sono anche, con mia grande sorpresa devo dire, una terribile permalosa. Ci sono cose che per me sono un po' come pestare i calli: fa male e mi viene voglia di spaccare la tua faccina sorridente.

Tipo il cibo, soprattutto i dolci. Cioè. Punto primo, non mi paragonare. Il Dottore una volta disse che la crostata di sua madre è più buona della mia e lei mette il lievito nella frolla!! cioè capite, roba che l'Artusi si rotola nella tomba. E questo introduce il punto numero due. Sono una grandissima purista scassacazzi. E comunque da allora non gliene ho più fatta una. Di crostate, dico. No, per farvi capire il livello.

Comunque sabato sera facciamo una cena delle amiche con mariti e pargoli. E io di solito faccio il dolce. Con tanti cori di ohhhh e ahhh e mhhh in cui io gongolo. Mi piace fare le cose per bene per gli altri. C'è anche del buono in questo, no? Mica solo sporco autocompiacimento. Beh, gira questa mail tra le amiche che dice: io faccio questo, tu fai quello? e allora io dico che faccio il dolce. Ma poi arriva una del gruppo che dice no il dolce lo faccio io e io penso ma tu vuoi fare il dolce solo perchè l'altra ti ha fregato la torta salata che fai tu e comunque i miei dolci sono meglio e poi tu fai una torta tipo ciambella che al massimo per colazione mica come fine cena, che orrore.

No, per farvi capire il livello. Che poi voi pensate che io lo scriva per raccontare le cose in maniera spiritosa e invece è tutto vero.