Creato da maria.allia il 22/03/2009
 

Coma risveglio Allia

Risvegli dal coma con il Metodo Allia

 

 

Rinite allergica

Post n°42 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da maria.allia
 
Foto di maria.allia

La rinite allergica è una patologia in costante aumento in quasi tutto il mondo. Si stima che il 10-30% della popolazione generale soffra di rinite allergica, nei bambini addirittura questa percentuale salirebbe al 40%.
Secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità l’affezione colpisce il 25% della popolazione generale.
Secondo quanto riportato nel memorandum SIAIC (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica) sulle riniti, la percentuale di rinopatici sta salendo nei giovani fino ad arrivare al 24.2% fra gli universitari.

La rinite allergica è dovuta ad una infiammazione allergica della mucosa nasale scatenata dall’esposizione all’allergene. Il processo infiammatorio vede coinvolte varie cellule, in particolare mastociti, eosinofili e basofili la cui attivazione porta al rilascio di mediatori e citochine che sono responsabili delle alterazioni fisiopatologiche come l'attivazione dei nervi sensoriali, l'essudazione plasmatica, la congestione dei sinusoidi venosi, e quindi dei sintomi.
La rinite allergica può essere stagionale, se compare in alcuni periodi dell’anno; perenne se i sintomi sono presenti durante tutto l’anno.

  • La rinite stagionale è causata da pollini e muffe che compaiono nell’atmosfera in particolari periodi dell’anno.
  • La rinite perenne invece è legata all’esposizione ad allergeni presenti nell’ambiente domestico e/o lavorativo tutto l’anno, quali Acari della polvere domestica, Acari delle derrate alimentari, Micofiti, Derivati epidermici di alcuni animali, Derivati di insetti

    in casi di rinite allergica può essere utilissimo l'utilizzo dell'olio di Ribes nero in capsule. Per un uso pediatrico consigliano di assumere 2 capsule tutti i giorni durante o subito dopo i pasti. Questo livello di assunzione può essere portata avanti anche per lunghi periodi ma oltre le 3-4 settimane è preferibile chiedere consiglio al pediatra.

    Le capsule possono essere anche spremute direttamente nel cibo in modo da facilitarne l'assunzione per i più piccini.

    Solo nei casi acuti la posologia pediatrica può salire fino a 4-6 capsule al giorno per un massimo di 2-3 giorni riducendo l'assunzione in relazione al beneficio raggiunto.

    Pensando invece a un prodotto più spiccatamente omeopatico  consigliano l'utilizzo di una composizione mista come Pollensì della Boiron. In questa preparazione sono uniti insieme 7 pollini differenti (Gramigna, Nocciolo, Betulla, Paritaria, Artemisia, Ambrosia, Erba mazzolina) tutti alla 30 CH. La posologia classica prevede l'assunzione di 5 granuli la mattina ogni giorno fin dai primi segni di allergia e per tutto il periodo in cui perdurano i sintomi.

    Le cause primitive rinosinusali consistono in alterazioni anatomiche e funzionali, così come in alterazioni del passaggio d’aria, della capacità di smaltire le secrezioni, dell’ecositema immunitario associato alla mucosa nasale.

    L’adeguata correzione di queste alterazioni sta alla base del nuovo approccio terapeutico conservativo (decongestione / riduzione dei turbinati nasali con radiofrequenza ed eliminazione ambulatoriale dei polipi nasali mediante tecnologia laser).

    Le variazioni anatomiche, anche di lieve entità, sono in grado di determinare alterazioni di funzione, producendo ostacolo alla ventilazione e al drenaggio e di innescare una cascata di fenomeni che si articola come un circolo vizioso portando a variazione l’ecosistema locale e ad infiammazione cronica.

    La funzionalità delle fosse nasali, fortemente condizionata dallo stato di apertura dei punti di comunicazione fra naso e seni paranasali, è una condizione fondamentale per il benessere respiratorio.

    I polipi nasali sono un grave fattore che interferisce sulla funzionalità del naso, bloccando il sistema di drenaggio e ventilazione delle cavità paranasali, e favorendo lo sviluppo di altre malattie (asma bronchiale).

    D’altronde anche temporanee alterazioni funzionali sono in grado di determinare variazioni nella struttura anatomica delle cavità nasali, inducendo un’eventuale soppressione o riduzione della ventilazione e del drenaggio nasale (per esempio un raffreddore a lenta guarigione).

    In corso di rinite acuta si osserva una riduzione delle cellule di rivestimento della mucosa nasale, con conseguente difficoltoso drenaggio verso l’esterno e ristagno di secrezioni catarrali fino alla gola, inducendo un’ulteriore alterazione dell’ecosistema nasale e offrendo migliori condizioni per la sopravvivenza di virus e batteri. La risposta immunitaria viene così alimentata ed aumenta anche il rischio di cronicizzazione o dell’insorgenza dei meccanismi di iperreattività nasale.

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Cardiologia Ospedale Verona:http://www.ospedaleuniverona.it/

Post n°41 pubblicato il 06 Giugno 2010 da maria.allia
 
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CARDIOLOGIA CLINICA

Prof. Corrado Vassanelli

Tel.: 045 8122320 begin_of_the_skype_highlighting              045 8122320      end_of_the_skype_highlighting

Altre informazioni

 

Prof. Corrado Vassanelli
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Fax 045/8027307
E.mail: clinica.cardiologica@ospedaleuniverona.it

Si attesta che l'U.O. Clinicizzata di Cardiologia sita in P.le A. Stefani, 1 -Verona - applica il sistema gestione qualità conforme alla norma ISO 9001:2000 certificato nell'ambito del Sistema di Gestione dell'Azienda Istituti Ospitalieri di Verona con certificato N. 194114

Scheda informativa MA 28 Cardiologia Degenze e Unità Coronarica
Scheda informativa MA 29 Laboratorio di Emodinamica / Elettrofisiologia - Day Hospital e Poliambulatorio, SSO Cardiologia Geriatrico

Unità Operativa complessa costituita da:

Struttura Semplice Funzionale:
Follow - Up e Day Service per pazienti con cardiopatie croniche - Follow - Up e Day Service per pazienti con cardiopatie croniche

Struttura Semplice Funzionale:
Unità Coronarica (U.C.I.C.) - Unità Coronarica (U.C.I.C.)

Struttura Semplice Funzionale:
Diagnostica e Ricovero Ordinario - Diagnostica e Ricovero Ordinario

Struttura Semplice Organizzativa:
Cardiologia Geriatrico - Dott.ssa Laura Rossi

Presentazione

- Laboratorio di Emodinamica ed Elettrofisiologia : Prof. Flavio Ribichini e Dott. Gabriele Zanotto

- Poliambulatorio: Dott. Lorenzo Franceschini e Dott. Giorgio Golia

- Ambulatorio Diagnosi e Follow - Up delle Cardiopatie congenite: Dott.ssa Maria Antonia Prioli

 

Attività

Attività del REPARTO

  • attivita' di ricovero programmato
  • attivita' di ricovero urgente dal Pronto Soccorso trasferimenti da unita' coronarica e altre unita' operative interne ed esterne.

unita' coronarica o Unità' Cure Intensive Cardiologiche

E' centro di riferimento nell'ambito della rete territoriale per l'infarto miocardico acuto. Ricovero e terapia dell'infarto miocardico acuto, angina instabile, scompenso cardiaco grave, arresto cardio circolatorio e respiratorio, eventi aritmici.

Attività del LABORATORIO DI EMODINAMICA
Vengono eseguite:

  • procedure diagnostiche, quali cateterismo cardiaco, coronarografia, biopsia miocardica, ecc.
  • procedure interventistiche, quali angioplastica coronarica, stent coronarico, contropulsazione aortica, chiusura di difetti cardiaci, elettrostimolazione temporanea, ecc.
  • le prestazioni fornite dal laboratorio vengono svolte quasi esclusivamente in regime di ricovero (nei reparti dell'Azienda Ospedaliera di Verona o in altri ospedali).


Attività del LABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA:

  • Impianto pace-maker
  • Impianto defibrillatori
  • Studio elettrofisiologico intracavitario ablazione con radiofrequenza
  • Rimozione elettrocateteri
  • Rimozione cardioversioni intracavitarie.

Attività del DAY HOSPITAL - AMID:
Il DH è dedicato al follow-up di pazienti con scompenso cardiaco o disfunzione ventricolare grave, con la finalita' di trattare precocemente anche con terapia infusiva gli episodi di scompenso cardiaco, prevenendo i ricoveri ripetuti che caratterizzano questa patologia.
L'AMID viene utilizzato per altre tipologie di pazienti, per i quali necessiti una valutazione ravvicinata o intensiva.

Attività del POLIAMBULATORIO CARDIOLOGICO:

  • visita cardiologica
  • elettrocardiogramma
  • ecocolordoppler cardiaco
  • ecostress (ecodobutamina - eco pacing)
  • eco transesofageo
  • elettrocardiogramma dinamico secondo holter
  • test da sforzo al cicloergometro
  • test cardiopolmonare
  • test da sforzo al tappeto rotante
  • eco doppler tronchi sovraaortici
  • controllo pacemaker e defibrillatore
  • head-up til test.

Altro

  • studio elettrofisiologico transesofageo (sete)
  • stimolazione atriale transesofagea (sate)
  • test alla flecainide
  • test di allen

(questi esami sono limitati a pazienti degenti dell'azienda).

Attività dell'AMBULATORIO DI DIAGNOSI E FOLLOW-UP DELLE CARDIOPATIE CONGENITE:

  • ecocardiografia fetale
  • visite cardiologiche con ecocardiografia in età pediatrica
  • visite cardiologiche ed ecocardiografie delle cardiopatie congenite in età adulta
  • attività di consulenza per pediatria, terapia intensiva pediatrica e cardiochirurgica
  • fibrosi cistica.
Attività particolari

Diagnosi e terapia dell'infarto miocardico in fase subacuta, angina stabile/instabile, scompenso cardiaco, aritmie cardiache, valvulopatie, pericarditi, miocarditi.

Personale

 

Equipe medica:

Dott.ssa Monica Carletti - Dirigente Medico - Cardiologia Geriatrico
Dott.ssa Mariantonietta Cicoira -
Ricercatrice Universitaria - Cardiologia OCM
Dott. Gianni Destro -
Dirigente Medico - Referente Qualità OCM
Dott.ssa Valeria Ferrero
- Dirigente Medico - Cardiologia OCM
Dott. Lorenzo Franceschini
- Dirigente Medico - Resp. Ambulatorio OCM
Dott.ssa Maria Grazia Gaspari
- Dirigente Medico - Cardiologia Geriatrico
Dott. Giorgio Golia
- Dirigente Medico - Resp. Ecocardiografia OCM
Dott. Vincenzo Marafioti
- Dirigente Medico - Cardiologia Geriatrico
Dott.ssa Giuliana Menegatti -
Dirigente Medico - Responsabile Degenze
Dott. Gionata Molinari
- Dirigente Medico - Cardiologia OCM
Dott. Giorgio Morando -
Dirigente Medico - Resp. UCIC
Dott. Giovanni Morani
- Dirigente Medico - Cardiologia OCM
Dott.ssa Maria Antonia Prioli - Dirigente Medico - Resp. Cardiologia Pediatrica
Prof. Flavio Ribichini
- Prof. Associato Univers. - Resp. Lab. Emodinamica
Dott.ssa Lucia Rossetti -
Dirigente Medico - Cardiologia OCM
Dott. Andrea Rossi
- Dirigente Medico - Cardiologia OCM
Dott. Luca Tomasi -
Dirigente Medico - Cardiologia OCM
Dott.ssa Laura Rossi
- Dirigente Medico - Resp. Cardiologia Geriatrico
Dott. Ruggero Tomei
- Dirigente Medico - Cardiologia OCM
Dott. Andrea Variola
- Dirigente Medico - Referente Qualità Geriatrico
Dott. Gabriele Zanotto -
Dirigente Medico - Resp. Lab. Elettrofisiologia
Dott.ssa Luisa Zanolla
- Dirigente Medico - Responsabile DH AMID

Borsisti:
Dott. Luca Tomasi

Dottorandi di Ricerca:
Dott. Gabriele Pesarini

Coordinatori Infermieristici:
Degenze: Sig.ra Valeria Tagliaferro
Unità Coronarica: Sig.ra Monica Signorini
Emodinamica: Sig. Dario Degani
Poliambulatorio e Day Hospital: Sig.ra Lucia Dell'Aquila
Geriatrico: Sig.ra Marilena Tacchella

 

Ricovero

Urgente o Programmato.
In regime Ordinario, di Day Surgery o Day Hospital-AMID.

 

 

Trasmissione risultati

 

La consegna della lettera di dimissione avviene di norma entro le ore 15.00.
I referti delle prestazioni effettuate presso il Poliambulatorio Cardiologico vengono consegnati in tempo reale, eccettuato il referto relativo alla registrazione elettocardiografica secondo Holter, da ritirarsi entro 7 giorni presso l'Ufficio Referti del Padiglione Maternità.
E' possibile richiedere la spedizione a domicilio dei referti stessi.

 

Localizzazione

Divisione Clinicizzata di Cardiologia
Ospedale Civile Maggiore
Borgo Trento
Piazzale Stefani N.1 - 37126 Verona
Padiglione n. 1 (come da legenda mappa ospedale, primo Padiglione a sinistra sul viale di accesso dal l'ingresso ospedale di Piazzale Stefani ).
Direzione e Segreteria, Degenze, Unità Coronarica, Laboratorio di Emodinamica / Elettrofisiologia al piano rialzato.
Day Hospital, Poliambulatorio e Prevenzione Secondaria al piano seminterrato, serviti da ascensore di collegamento.

Cardiologia Geriatrico
Piano Terra - Lato Mameli
Palazzina n.26 (come da legenda mappa ospedale)

L'Unità Operativa di Cardiologia può essere raggiunta direttamente dall'ingresso dell'edificio Geriatrico, entrata da via G. Mameli o in alternativa dall'ingresso principale dell'Ospedale situato in P.le A. Stefani, percorrendo i viali interni.

 

Informazioni

Segreteria O.C.M.:
Sig.ra Cristina Bertani
Sig.ra Rossella De Luca

Personale Amministrativo Universitario:
Sig.ra Luigina Scandiuzzi
Sig. Marco Sordo

Orario di segreteria (per eventuali contatti)
Dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 16.00
Venerdì dalle 8.30 alle 14.00
Tel. 045/8122320 begin_of_the_skype_highlighting              045/8122320      end_of_the_skype_highlighting
Fax 045/8027307 - 045 8122311
E.mail:
clinica.cardiologica@ospedaleuniverona.it
www.cuorediverona.it

Segreteria Geriatrico:
Dott.ssa Laura Zandonà

Orario di segreteria (per eventuali contatti)
Dal lunedì al al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore 14.00
Tel. 045/8122614 begin_of_the_skype_highlighting              045/8122614      end_of_the_skype_highlighting
Fax 045/8123293
E.mail: cardiologia.geriatrico@ospedaleuniverona.it

 

 
 
 

Ricrescita dei capelli

Post n°40 pubblicato il 06 Giugno 2010 da maria.allia
 
Foto di maria.allia

Caduta e ricrescita dei capelli

 Un misurino di aloe gel,uno di olio di ricino,uno di miele d'acacia

Fare impacchi sul cuoio capelluto per eliminare piodermiti ed eczemi della pelle che sono causa della caduta dei capelli

Aloe vera gel grezzo: è il prodotto così come esiste in natura, non trattato, non diluito, costituito dal tessuto parenchimale ricavato dalle foglie decorticate dell'Aloe vera.

 I principi attivi dell'Aloe
Il succo d'aloe contiene più di 200 sostanze diverse, per esempio:
 antrachinoni, tra cui aloina e emodina;
 aminoacidi, molti dei quali sono essenziali per l'uomo. Il nostro corpo non li può fabbricare da solo e deve trovarli nell'alimentazione
 saccaridi come il prezioso acido uronico;
 enzimi come amilase e la lipase che aiutano la digestione ed enzimi più rari come la bradichinase;
vitamine come la vit.E sottoforma naturale, che il corpo assorbe con facilità;
 minerali ed oligoelementi come il calcio e il ferro;
 polisaccaridi, come l'acemannano composto da una moltitudine di molecole;
 altre sostanze come l'acido acetilsalicilico o il betasitosterolo.
Proprietà farmacologiche
Attività lassativa è dovuta in gran parte alla presenza di idrossiantraceni (derivati antrachinonici). Queste sostanze una volta raggiunto il colon diventano attive per merito di particolari sistemi enzimatici. La loro azione è dovuta ad un richiamo d’acqua nell’intestino e ad un aumento dei movimenti peristaltici.
Attività antibatterica e cicatrizzante, dovuta sia alla presenza d’aloina (inibisce la secrezione d’istamina) e di sostanze non ben identificate che interagiscono con la secrezione delle prostaglandine.
I preparati con aloe sono generalmente controindicati in gravidanza, allattamento, stati emorroidali, emorragie uterine e lesioni renali.

Ricino (Ricinus communis)

 Droga utilizzata: semi.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio di ricino al 50%. Ricina (albumina tossica contenuta nel guscio del seme), ricinoleina (trigliceride dell'acido ricinoleico).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: purgante.emolliente, emulsionante, tensioattivo, additivo reologico
Meccanismo d'azione: la ricinoleina, contenuta nell'olio di ricino è idrolizzata dall'enzima pancreatico lipasi. Si libera acido ricinoleico, che agisce come lubrificante il bolo fecale ed i cui sali agiscono come irritanti la mucosa intestinale, aumentando la peristalsi.
Preparazioni e dosi:
Olio: 30 g negli adulti, a digiuno, tre ore dopo i pasti. 10 g nei bambini al di sopra dei cinque anni.
Raccomandazioni: la spremitura dei semi di ricino deve essere fatta a freddo, per non estrarre la ricina, che è un tossico.
L'olio di ricino è un purgante di rapido effetto. Per non disgustare il gusto di chi deve assumere l'olio di ricino si consigli di berlo con una bevanda acquosa ghiacciata, in modo che l'olio scivolando al di sopra dell'acqua non tocchi le papille gustative.
 Il freddo anestetizza il gusto.
L'acido ricinoleico si è dimostrato essere efficace nel prevenire la crescita di numerose specie di virus, batteri, lieviti e muffe. Ciò dovrebbe spiegare l'alto grado di successo nell'uso topico dell'olio nel trattare malattie quali la tinea (causata da larve, vermi o funghi), cheratosi (malattie della pelle), infiammazioni cutanee, abrasioni, infezioni da funghi alle unghie, acne e prurito cronico.
Di solito per queste malattie sulla zona coinvolta viene semplicemente fatto un impacco con un panno imbevuto di olio di ricino oppure, se la zona è molto piccola, può essere usato un cerotto imbevuto. Si può rendere più veloce la guarigione delle infezioni resistenti e quelle alle unghie dei piedi e delle mani che sono scolorite e indurite, facendo precedere l'impacco con l'olio di ricino da un immersione delle parti interessate in una soluzione con sali Epsom.
In medicina l'olio è aggiunto a prodotti per risanare i capelli (una parte di olio e 10 parti di alcool etilico), per trattare costipazioni, ulcere cutanee, alcune infezioni ginecologiche e irritazioni agli occhi.
La pianta è nativa dell'India dove è chiamata "Erand" e dove è usata ampiamente per tutti i problemi gastrointestinali come costipazione, dissenteria e infiammazioni intestinali. E' anche usata per trattare infezioni della vescica e vaginali e l'asma. Si dice che il baccello può essere bollito nel latte e acqua e poi preso internamente per alleviare l'artrite e i dolori alla parte bassa della schiena accompagnati da sciatica.
Sono state trovate anche testimonianze di madri che allattavano (nelle isole Canarie) che utilizzavano un cataplasma ricavato dalle foglie della pianta. Esse lo applicavano sul seno per aumentare la secrezione di latte e per alleviare l'infiammazione e il ristagno di latte nelle ghiandole mammarie. Applicando il cataplasma nella zona addominale venivano anche normalizzate le mestruazioni.
I modi più comuni di usare l'olio di ricino :Assunto per bocca.

Il modo più comune e conosciuto (e più sgradevole) di usare l'olio è quello di prenderlo oralmente. Generalmente questo metodo si usa per affrontare la costipazione. La dose giornaliera raccomandata è di un cucchiaio per gli adulti e un cucchiaino per i bambini. Di solito ci si può apettare un effetto "depurativo" entro circa 4-6 ore.
Massaggiato direttamente sulla pelle.

Per diverse condizioni menzionate più avanti, l'olio può essere semplicemente strofinato sulla pelle. Può anche essere usato come olio per massaggi che sembra particolarmente efficace quando applicato lungo la colonna vertebrale. La direzione del massaggio dovrebbe sempre seguire lo stesso cammino del sottostante sistema linfatico drenante.

Indicazioni per l'applicazione topica (sulla superfice della pelle)

Molto spesso non è necessario applicare impacchi di olio di ricino, si possono ottenere incredibili risultati anche con una semplice applicazione direttamente sulla pelle. La seguente è una lista parziale dei più comuni disturbi cui può porre rimedio:

    * borsite,
    * cheratosi cutanea,
    * cisti sebacee,
    * distorsione dei legamenti,
    * ferite,
    * infezioni batteriche e da funghi,
    * lentigini senili (macchie "del fegato" o "dell'età"),
    * prurito,
    * smagliature addominali (prevenzione),
    * strappi muscolari,
    * tinea,

Impacchi con olio di ricino

Uno dei più utili e meno usati metodi di usare quest'olio è di adoperare impacchi. Questi sono un modo economico ed efficace per assorbire direttamente nei tessuti dell'organismo l'acido ricinoleico e altri componenti salutari dell'olio di ricino.

Per preparare un impacco saranno necessari i seguenti articoli: olio di ricino pressato a freddo, un termoforo standard, un sacco di plastica (tipo quelli delle immondizie o della spesa), due o tre pezzi di flanella di cotone o di lana e un asciugamano grande.

    * 1. Iniziare mettendo il termoforo sopra una superficie liscia e impostarlo sulla posizione: alto.
    * 2. Sopra il termoforo mettere il sacco di plastica. Poi inzuppare i pezzi di flanella con l'olio di ricino (circa mezza tazza) e distenderli sopra il sacco e il termoforo.
    * 3. Ora l'intero impacco può essere messo sul corpo con la parte imbevuta direttamente sulla pelle. Per condizioni generali l'impacco dovrebbe essere posto sull'addome. Per problemi alla schiena, lo si può mettere dove c'è dolore. Per aiutare a mantenerlo sul posto e per evitare che l'olio fuoriesca e macchi lenzuola o altro, il corpo può essere avvolto in un asciugamano grande.
    * 4. L'impacco dovrebbe essere mantenuto per almeno un'ora e la temperatura del termoforo dovrebbe essere la massima tollerabile dal paziente.
    * 5. Quando si toglie l'impacco, l'olio che rimane può essere frizionato sulla pelle oppure tolto utilizzando un pò di acqua e bicarbonato di sodio (due cucchiai in poco meno di un litro d'acqua).
    * 6. La flanella può essere riutilizzata se conservata opportunamente. Metterla in una busta di plastica o in un contenitore e conservarla nel frigorifero. Prima di usarla la prossima volta, farla riscaldare e aggiungere sempre 1 o 2 cucchiai di olio di ricino fresco. Dopo un mese di utilizzo è consigliabile usare una flanella nuova.

Indicazioni per gli impacchi con l'olio di ricino.

Congestione linfatica.
Si tratta, ovviamente, di condizioni di cui si conosce il collegamento con uno scarso drenaggio del sistema linfatico. Queste dovrebbero comprendere disturbi quali:

    * appendicite,
    * artrite,
    * ritenzione di liquidi con gonfiore alle articolazioni e dolore,
    * cirrosi epatica, epatiti, congestioni,
    * congestioni relative a mestruazioni,
    * costipazione, occlusione intestinale o aderenze,
    * foruncoli,
    * gonfiore ai linfonodi,
    * infezioni alle vie aeree superiori,
    * infezioni vaginali o alla vescica,
    * iperattività,
    * malattie della cistifellea,
    * problemi al colon, tipo morbo di Crohn o colite.

Problemi neurologici.
Diversi problemi neurologici hanno reagito bene all'olio di ricino.
# infiammazioni ai nervi quali sciatica, herpes zoster, ecc.
# morbo di Parkinson,
# sclerosi multipla,
# emicranie,
# paralisi cerebrale.
AIDS

Le condizioni che stressano o compromettono il sistema immunitario potranno spesso trarre benefici dagli impacchi di olio di ricino. Molti pazienti con l'AIDS che hanno aggiunto gli impacchi alle loro cure hanno ottenuto risultati positivi. Entro due settimane non è insolito che aumenti il numero dei globuli bianchi, rossi, piastrine ed ematocrito.

Fra questi molti hanno anche aggiunto agli impacchi una bevanda a base di olio di oliva e succo di limone per stimolare ulteriormente il flusso linfatico e l'attività del fegato. Può essere preparata in questo modo:

    * un limone intero pulito (polpa, scorza, semi),
    * 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva,
    * 1 tazza e mezza di acqua distillata,
    * 4 cucchiai di succo d'arancia concentrato.

La miscela ottenuta viene filtrata per togliere la polpa. Il liquido rimanente è suddiviso in quattro parti uguali di circa un quarto di tazza e si consuma ogni porzione con ognuno dei tre pasti giornalieri e prima di andare a letto.
Oltre a stimolare il flusso linfatico, la bevanda aumenta la secrezione della bile dal fegato e dalla cistifellea, che a sua volta aumenta le capacità di assimilare gli acidi grassi essenziali da parte delle placche di Peyer nell'intestino tenue. Non è raro che pazienti con AIDS riscontrino un aumento di peso e un'inversione della lunga lista dei disturbi spesso associati alla deficienza di acidi grassi.
Qualsiasi olio che entra nell'organismo sia attraverso la pelle che oralmente deve essere di alta qualità. Cercare olio pressato a freddo.
Nei suoi studi, il dott. Cayce ha attribuito diverse proprietà all'olio di ricino. Molte erano in un modo o nell'altro collegate al sistema linfatico. Comunque egli ha anche accennato l'idea che questo olio abbia una qualità vibrazionale che aiuta ad armonizzare e promuovere la guarigione all'interno delle cellule del corpo. In base a dichiarazioni come queste, molta gente ha bollato i suoi studi come ciarlataneria. Comunque, acquisendo sempre nuove conoscenze sul funzionamento dell'organismo umano, le sue teorie non sembrano così inverosimili.
La dott. Johanna Budwig ha connesso le prorietà curative dell'olio di lino al suo unico legame chimico che vibra alla stessa frequenza delle onde della luce solare. Lei ritiene che gli acidi grassi essenziali dell'olio di lino abbiano la capacità di assorbire e conservare l'energia della luce solare. E' possibile quindi che lo speciale legame dell'olio di ricino funzioni in maniera simile.
Indipendentemente da come funzioni, è probabile che saremo più che soddisfatti nel provare gli incredibili benefici che si potranno ottenere con il semplice uso dell'olio di ricino. Molti secoli fa, la pianta fu chiamata con il nome di "Palmo di Cristo". Fu così chiamata per la forma delle sue foglie che si riteneva rappresentassero il palmo della mano del Cristo. Conoscendo il potere curativo di questa pianta, questo nome potrebbe essere una delle più accurate descrizioni mai fatte.

Miele D'acacia

 L’Acacia, albero spinoso caratterizzato da bel fogliame, grappoli di fiori profumati e baccelli bruni e piatti. Il Latte di Fiore di Acacia si ottiene tramite macerazione dei fiori in olio, quindi in acqua.

Viene utilizzato per le proprietà emollienti e addolcenti dei suoi fiori e per il suo notevole contenuto di polisaccaridi che permette di mantenere un’ottima idratazione della superficie cutanea.
Proprietà terapeutiche: ricostituente, depurativo.
Miele di colore giallo oro con sapore leggero e delicato, indicato per poppanti, bambini e persone anziane. Funziona come antinffiammatorio delle mucose del sistema gastrointestinale e respiratorio. Ottimo per dolcificare in quanto non altera il sapore delle bevande. Dato l’alto contenuto di fruttosio si mantiene fluido a lungo

 
 
 

Sono disponibile a cambiare?

Post n°37 pubblicato il 03 Marzo 2010 da maria.allia
 
Foto di maria.allia

Nello strutturare i nostri pensieri e la nostra visione del mondo è il primo vero potere.

Ricordarci che:

 

·         Siamo unici, infatti ognuno di noi è unico sulla faccia della terra, con una luce interiore sua propria, abbiamo cioè in noi una combinazione di talenti e capacità che nessun’altro ha. E la possibilità di portare quindi dei contributi unici ed originali agli altri ed al mondo. Pensare che siamo unici può aiutarci ad avere fiducia nelle ispirazioni che arrivano dal nostro inconscio, la nostra vera luce interiore, invece che appiattirci su standard proposti dall’esterno.

 

·         Abbiamo infinitamente più risorse di quelle che pensiamo. In un piano esistono infinite direzioni. Il più delle volte le limitazioni vengono da noi stessi e dal nostro permanere nelle stesse abitudini di fare e pensare. Quando pensiamo “non posso” oppure “non sono capace” stiamo agendo sulla base di condizionamenti del passato, spesso alle persone che ci hanno scoraggiato. Nella realtà esistono ostacoli superabili in quanto esclusivamente fisici, il “non potere” nasce solo nella mente. Ma se attraverso un coaching efficace riscopriamo la stima di noi stessi e la fiducia nelle nostre capacità, queste cristallizzazioni scompaiono e ci apriamo ad estrinsecare i nostri veri potenziali.  

 

·         Abbiamo scelta. Siamo noi che costruiamo la nostra vita e nessun altro. Ogni azione che mettiamo in atto è sempre una scelta. Adottiamo oggi la decisione di prendere controllo sulla nostra vita!

 

La chiave per andare avanti parte infatti da dentro di noi. E per accederci dobbiamo essere “di vetro”, cioè sinceri con noi stessi. E’ possibile guidare un’auto se teniamo il parabrezza coperto di modo da non vedere la strada? Alcuni, per paura di essere sulla strada sbagliata chiudono gli occhi. Se nascondiamo a noi stessi quello che dobbiamo e possiamo migliorare in noi, così come la situazione nella quale siamo nella vita, perdiamo la possibilità di cambiare e restiamo prigionieri dei nostri pensieri.

 

Ecco quindi due domande fondamentali da porsi:

 

1)      Sincerità: dove sono? Cosa ho già di quello che desidero? Cosa voglio veramente? Che possibilità ho già adesso che posso sfruttare? Sono già andato in passato nella giusta direzione? Cosa devo imparare o acquisire?

2)     Sono disponibile a cambiare? Ad essere “morbido” e a dare altre possibilità a me stesso ed alla vita?

 

Il futuro siamo noi che lo scriviamo, coi nostri

atteggiamenti e con le nostre scelte quotidiane.

 
 
 

Riabilitazione dopo intervento di valvulopatia

Post n°36 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da maria.allia
 
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Una prima valutazione va fatta alla lingua: se è tozza con i bordi arrotondati e con l'impronta dei denti ai margini,va lavorata per riposizionarla nel canale lingueale.

Con l'intubazione durante l'anestesia ,causa dei tubi collegati,la lingua retrocede nello spazio del canale,e se dopo la conclusione dell'intervento,non viene riposizionata bene nella sua collocazione originaria,per via della saliva che ristagna,densa e collosa,si appiccica nel canale retro lingueale e fa da tappo alle corde vocali.

Bisogna afferrarla e trazionarla verso l'esterno,in maniera graduale in base ai cedimenti,della lingua stessa che si scolla dai finti margini,fino a portarla a 2 dita traverse,fuori dalla bocca,aggiuggendo piccoli movimenti laterali e in  alto.

Questa misura non vale per chi dalla nascita ha un frenulo corto lingueale,mai operato poichè il frenulo impedisce alla lingua di uscire oltre un dito traverso.

Dopo lo scollamento il paziente riesce ad appuntire la lingua su richiesta,mentre prima i bordi rimanevano arrotondati,sente il bisogno di sgranchire la voce con qualche colpo di tosse,ed aumenta il timbro di voce.

Ricordando che si parla per emissione di aria,dopo l'intervento chirurgico ,

l'assetto costale risulta traumatizzato,le coste operate sono inclinate e il mantice respiratorio rimane in parziale blocco per il malfunzionamento della prima costa che rimane incastrata sotto la clavicola,

Sbocco in posizione seduta,due pollici al terzo medio della clavicola,in espirazione si porta la prima costa in dentro,si aspetta l'espirazione mantenendo i pollici verso il basso in dentro;paziente con le braccia a penzoloni e la testa in avanti alla prossima espirazione continuare a spingere la prima costa fino a far ripartire la ventilazione intercostale.

Se ciò avviene parzialmente,correggere fin dove è possibile tutte le coste in lesione,ruotandole a livello dell'inserzione sternale e accanto le faccette articolari delle vertebre corrispondenti

Lavorare i pilastri diaframmatici per far rilassare le tensioni addominale,facendo emmettere un suono continuo prolungato fino a raggiungere il timbro di voce desiderato.

Correggere l'osso ioide che solitamente è bloccato in basso ,permette ai pazienti di urlare ma non di parlare;portare l'osso ioide in alto e in rotazione per facilitare la sua risalita,tante volte fino a quando la voce risulta da grave ad acuta e il paziente riprende a fonare con il suo timbro di voce.

Per potenziare a casa l'espirazione far eseguire degli esercizi con una cannuccia immersa nell'acqua,soffiando all'interno più aria possibile,facendo fare delle bollicine

In posizione supina far mettere un sacchetto graduato di sabbia via via con maggiore carico ed insegnare a respirare immettendo aria senza utilizzare   il diaframma,bensì la respirazione polmonare.

Pomate a base di arnica o olio di iperico aiutano ad eliminare le contratture degli intercostali che si trovano spesso rigidi o adirittura spastici per l'eccessivo uso in posizione scorretta

Rivolgersi ad un medico osteopata o un terapista cranio sacrale per le correzioni di cui accennavo,le pomate si comprano al banco della farmacia omeopatica.

 
 
 

Alimenti e fitoterapici ...rischi e benefici

Post n°34 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da maria.allia
 
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CAFFE': anche a bassi dosaggi la caffeina conserva la sua azione.

Si tratta di un'azione mediata dal rilascio di massaggeri chimici, detti catecolamine, che facilitano il livello di attenzione e i riflessi

Facilita la trasmissione dei segnali elettrici e quindi la velocità contrazione dei muscoli, sul metabolismo. Mobilita i depositi di zuccheri e acidi grassi e li rende disponibili ai muscoli come combustibile durante l'esercizio fisico.

 

CREATINA: è una molecola contenuta nella carne e nel pesce.

La sua funzione è quella di ricaricare i muscoli in movimento di energia. Interviene però solo per garantire sforzi brevi, ma intensi e ripetuti che esauriscono in pochi secondi l'energia disponibile nei suoi legami molecolari.

 Si possono verificare carenze in caso di diete povere di carne, malassorbimento intestinale

La carne ne contiene mezzo grammo ogni etto, ma viene in buona parte distrutta dalla cottura

 

AMINOACIDI A CATENA RAMIFICATA: si tratta di aminoacidi (leucina, isoleucina, e valina) essenziali, ossia l'organismo non è in grado di fabbricarli e li deve assumere con i cibi. Nel sedentario i dosaggi giornalieri consigliati sono di 1,6 gr. per la valina, 2,4 per la leucina, 1,4 per l'isoleucina, quantità del tutto soddisfatte da una dieta bilanciata e completa come quella mediterranea.

 

La loro azione favorisce lo sviluppo delle masse muscolari.

 

CARNITINA: nel 1982 si pensò che gli azzurri avessero vinto il campionato del mondo di calcio grazie alla carnitina da poco messa a disposizione delle squadre italiane. In effetti la carnitina è la molecola che trasporta i grassi all'interno delle cellule e li mette a disposizione dei mitocondri ( piccoli organi cellulari ) per produrre energia utile alla contrazione muscolare.

 

GLUTAMINA: è un aminoacido non essenziale, può quindi essere prodotto dall'organismo.

Un valido tampone contro l'acido lattico responsabile del senso di fatica e favorisce il consumo dei depositi di grasso.

 

Le piante medicinali e prodotti fitoterapici sono utili nella cura e nella prevenzione di diversi disturbi e spesso presentano minori effetti collaterali rispetto alle cure e ai farmaci tradizionali. "Questo non significa, però che le "erbe" debbano essere usate a casaccio, ricorrendo sempre al fai da te e senza prendere in considerazione eventuali rischi"

 

"I principi attivi contenuti nelle piante sono spesso più 'blandi" di quelli dei farmaci tradizionali", ma possono causare reazioni diverse da persona a persona.

 

Chi deve stare più attento? Le persone che assumono farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici (ad esempio, chi soffre di cuore), chi soffre di diabete e prende farmaci per bocca e chi segue una cura a base di digitale per problemi al cuore.

Gli anticoagulanti orali, l'eparina e gli antiaggreganti piastrinici possono interagire con alcune erbe medicinali, aumentando ulteriormente la fluidità del sangue.
Chi soffre di diabete deve prestare attenzione agli effetti di alcuni prodotti fitoterapici sulla concentrazione di glucosio nel sangue.

 

 

 

 

Gli alimenti più "pericolosi"?

 

Il pompelmo, che può aumentare l'assorbimento di antistaminici, ansiolitici, sedativi e di alcuni calcio antagonisti, usati contro la pressione alta.

Le spezie, da usare solo in quantità minima.

 L'abuso di pepe, ad esempio, può aumentare l'efficacia del propranololo (un farmaco usato per il cuore e la pressione atta) e della teofillina (prescritta per l'asma), rendendo in pratica più forte la dose che si assume abitualmente.

Alcune verdure ricche di vitamina K (asparagi, bietole, broccoli, carote, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cavolo rosso, crauti, crescione, fagioli, lattuga, sedano, soia e spinaci) possono ridurre l'efficacia di alcuni anticoagulanti orali usati in chi ha avuto un infarto e della levodopa, un farmaco contro il morbo di Parkinson: vanno consumati con moderazione.

 

AGLIO :Viene utilizzato contro il colesterolo, la pressione alta, l'eccesso di glucosio nel sangue e come antiaggreganti piastrinico /Nausea, vomito, gastrite, diarrea

 

FUCUS :è spesso usata come dimagrante /Acne e ipertiroidismo

 

AMAMELIDE: è usata per le emorroidi e le vene varicose. /Stipsi.

 

ENOTERA :è usata nella prevenzione e nella cura di diverse malattie infiammatorie e di alcune allergie /Occasionalmente nausea e mal di testa

 

FUMARIA :indicata per la digestione difficile, la stipsi, la pesantezza dopo i pasti, il meteorismo e l'alitosi. /Diarrea, effetti sedativi

 

GENZIANA : è utile in caso di digestione difficile e di inappetenza nei bambini./Eccessiva acidità di stomaco, crampi all'addome

 

GINSENG : è usato come ricostituente ./Se si assumono dosaggi elevati, si possono avere tachicardia, irritabilità, insonnia, tremori, pressione alta, cattiva digestione.

 

PARTENIO è utilizzato nella prevenzione dell'emicrania e come antidolorifico/Vomito, diarrea, mal di testa, insonnia

 

 LIQUIRIZIA : è prescritta per la prevenzione e la cura delle gastriti e dell'ulcera /Pressione alta

 

SALICE : è utilizzato come antinfiammatorio /Reazioni allergiche nelle persone allergiche all'aspirina

 

SENNA : è usata come lassativo /L'abuso di lassativi può aumentare il problema della stitichezza.

 

SERENOA: è prescritta in caso di ipertrofia prostatica benigna/ Nausea, vomito, diarrea

 

 

Siti che aggiornano le indicazioni e le contro-indicazioni dei fitoterapici

 

Società Italiana di Medicina Naturale

http://www.simn.org/medici_schede_piante.html

CreaPharma

http://www.creafarma.ch/piante/passiflora.htm

FitoVigilanza

http://www.farmacovigilanza.org/fitovigilanza/interazioni/

 
 
 

Terapia chelante e sclerosi multipla

Post n°33 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da maria.allia
 
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http://www.terapiachelante.it/

 

Possibili cure con le flebo e i farmaci consigliati dai medici che applicano la terapia chelante,testimonianze incoraggianti e novità sul sito ufficiale

Ricerca dalle urine di piombo,alluminio,mercurio...

 

 
 
 

Tecniche per vivere meglio

Post n°23 pubblicato il 06 Dicembre 2009 da maria.allia
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gli psicologi chiamano «inconscio» la meravigliosa regione in cui giace, come una miniera inesplorata, il grosso delle nostre ricchezze spirituali.
Questo inconscio, da cui la nostra mente conscia appena affiora coi suoi strati più superficiali, si rivela più chiaro nei sogni. Chi non ha - in sogno - composto versi o musiche, tenuto discorsi o risolto problemi, o combinato dei progetti la cui potenza superava di gran lunga le normali capacità che si hanno da sveglio? Eppure tutto ciò derivava da voi, era dentro di voi, inserito nei vostri sensi, nel vostro cervello. Dunque voi siete potenzialmente assai più intelligenti di quanto supponete.
Qual è allora il problema? Esso consiste in ciò: chiamare l'inconscio in aiuto del cosciente, far sì che l'inconscio lavori anch'esso per voi. Far sì che il sogno possa divenire realtà. Perché ciò avvenga è importante l'attitudine.
Molti parlano di fortuna, ma la fortuna nasce dai nostri pensieri. Dalla maniera nella quale pensiamo, reagiamo, ci sentiamo nel mondo. Dal modo in cui siamo in grado di estrarre la potenza contenuta nel pozzo dell'inconscio.
Questo è il vero segreto degli uomini di genio di tutti i tipi. «Io non lavoro; ascolto» diceva De Musset a chi gli chiedeva come lavorasse alle sue poesie. E Lamartine: «Non sono io che penso. Sono le mie idee che pensano per me».
Quando le persone vengono a fare coaching spesso il loro pensiero è come una massa informe. Punta in più direzioni, a volte contraddittorie.
Come possiamo attingere risorse dell'inconscio se non sappiamo cosa vogliamo?
Nel coaching focalizziamo la mente su alcune domande centrali come: “che cosa voglio?”, “dove voglio arrivare?”. Il coaching nasce per creare campioni, ed ogni campione ha un allenatore valido dietro di lui.
Molti invece hanno solo critici. Questo critico è la loro voce interna che dice: “non sei capace”, “non ce la farai mai!”.
Come passare da una voce interiore di critica ad una voce interiore di coach e quindi motivante?
Un primo strumento facile da usare sono le “affermazioni”. Con esse accediamo alla miniera del potere della parola. Essa crea delle realtà e focalizza la mente. Ogni affermazione è un potente catalizzatore di energia mentale.


Vari studi hanno mostrato come affermazioni positive possono avere effetto anche nel caso di malattie, portando alla guarigione.
Molti però vivono in mezzo alle affermazioni negative, concentrano la loro mente in tale direzione, e quello che chiedono ottengono.
“Non ce la farò mai”, “E’ impossibile”.
Ogni frase del genere è un veleno che mettiamo nel nostro corpo. Ma se leggete queste righe, avete deciso che pensate che potete cambiare la vostra vita in meglio e che, anche se non lo conoscete ancora, sapete (o almeno lo sperate) che esiste.
Cominciate allora a pensare:
"Io creo la mia vita"
Quest'affermazione attiva implica la possibilità e stimola l'acceso a nuove risorse inconsce.  Per crescere dobbiamo prendere responsabilità. La vittima biasima - ognuno è colpevole di qualcosa. Le persone che si pongono nella posizione vittimistica non possono raggiungere risultati nella vita, dicono: "nella vita capita tutto a me". Questa affermazione è facile, perché toglie responsabilità ma blocca le nostre risorse, così si finisce dicendo: "le cose non sono poi così importanti". Rinunciare non è una libera scelta se è dettata dalla frustrazione. Anche i monaci ch'an prima di ammettere qualcuno al monastero pretendevano che fosse capace di far qualcosa nella vita. O come diceva un noto conoscitore dei misteri arcani:  per fare oro dentro bisogna prima però essere capaci di farlo fuori. Molti hanno attitudini di pensiero non adatte perché non sanno quello che potrebbero fare. Ben pochi conoscono i limiti della propria potenza perché l'inconscio contiene molto più della nostra mente conscia. Non fatevi bloccare dalle parole degli altri. Chi dice che certi risultati sono impossibili spesso è perché lui stesso pensa di non essere in grado.

Decidete ora che potete sviluppare voi stessi. Se pensate che potete imparare e migliorare  allora avete fatto il primo passo per aprirvi al vero sviluppo ed alla crescita e per riaccedere a quello che è il vostro vero potere creativo.

Marco Paret PNL

 

 
 
 

Craniosacrale:Dentosofia

Post n°22 pubblicato il 11 Ottobre 2009 da maria.allia
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La dentosofia è una terapia dentistica che riconosce il legame tra la bocca e il resto del corpo, fisico, organico e psico-affettivo.
E’ il risultato di ricerche e osservazioni cliniche portate avanti a partire dal 1984 da medici dentisti francesi, i dottori Rodrigue Mathieu e Michel Montaud, cui si è aggiunto successivamente il dottor Jean-François Ardouin. Si tratta di una disciplina sperimentale che si basa sulla puntuale constatazione di fenomeni la cui riproducibilità ha potuto essere valutata e confermata.
Queste osservazioni hanno permesso di evidenziare come l’equilibrio della bocca sia l’espressione dell’equilibrio dell’essere umano nella sua globalità e, in senso piu’ vasto, del suo ambiente affettivo, culturale, sociale...
E’ una terapia che fa riferimento a tecniche dentistiche funzionali. Essa permette di curare tutte le dismorfosi oro-dentali evitando quasi sempre l’estrazione di denti e si pone come obiettivo di ristabilire l’equilibrio della bocca per ritrovare l’equilibrio generale(problemi di postura e muscolari, mal di schiena, mal di testa, patologie ORL, asma, difficoltà di concentrazione, nervosità infantile, depressione....).
Essa permette al paziente di impegnarsi nel proprio trattamento.
Il nome “dentosophie” deriva dall’unione delle parole latina “dens”, il dente, e greca “sophia”, saggezza. Letteralmente significa quindi “la saggezza dei denti”.

 

 
 
 

Il KINESIOGRAFO

Post n°21 pubblicato il 11 Ottobre 2009 da maria.allia
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Il kinesiografo permette la registrazione della dinamica mandibolare grazie all’applicazione di un magnete posizionato a livello degli incisivi centrali inferiori. Il movimento della mandibola indurrà un movimento del magnete che verrà captato da dei sensori e registrato sul computer.

Si può analizzare il movimento mandibolare ,la presenza di disordini articolari,e si possono valutare i rapporti esistenti tra il sistema corporeo e l’apparato stomatognatico e come tra loro interagiscono Questa apparecchiatura permette di avere una rappresentazione grafica del movimento mandibolare,  rendendo possibile il monitoraggio  degli effetti della terapia.

 
 
 

Si butta via un tesoro di vitamine così berremo solo acqua e chimica

Post n°18 pubblicato il 11 Ottobre 2009 da maria.allia
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MILANO - Il nutrizionista milanese Vanni Zacchi non si capacita: «Cosa credono, che quella roba faccia bene? Si tratta di succedanei, di assemblaggi chimici. Davvero una pessima notizia». Si partiva comunque da un limite basso. «Verissimo: già il 12% era ridicolo... Però quel pochino che c' era dentro dava quanto meno la sensazione di non bere proprio una bevanda totalmente inutile - anzi, potenzialmente dannosa - come lo sono le bibite di fantasia, fatte di acqua e chimica. Diciamo che è caduto anche l' ultimo velo di ipotetica salubrità». In Italia, le arance marciscono sugli alberi... «Un controsenso intollerabile. L' arancia è un frutto meraviglioso, un vero tesoro di vitamine, che noi purtroppo spesso sottovalutiamo. Una spremuta d' arancia è un potente antiossidante naturale, oltre che un dissetante gradevolissimo». Persa l' abitudine del fai-da-te, compriamo confezionate anche quelle. «Dimenticando che la produzione industriale incide negativamente sul valore nutrizionale originario. Succhi e spremute confezionati sono spesso ricomposti e pastorizzati, con inevitabile perdita di vitamine del gruppo C, fortemente termolabili. Addirittura, la spremuta fatta la serae bevuta al mattino lascia per strada quasi la metà del contenuto vitaminico». Zero arance e tanti additivi. «Sostanze commestibili, per carità. Ma estranee al nostro organismo. Col risultato di incrementare la quantità di scorie metaboliche che si traducono in difese immunitarie abbassate e organi intossicati. Senza parlare del rischio obesità». Censura anche per le bevande light? «Se gli edulcoranti tradizionali sono calorici, quelli cosiddetti dietetici non sono certo il massimo». -

 
 
 

Bresciani (Lombardia)

Post n°17 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da maria.allia
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Bresciani (Lombardia), premiare regioni virtuose

"No alla 'globalizzazione' dei finanziamenti per la sanità alle Regioni". E' tornato a esprimere disaccordo sui fondi a pioggia nel settore l'assessore lombardo, Luciano Bresciani. Il responsabile Sanità del Pirellone afferma con forza che le Regioni virtuose non possono essere trattate come quelle in rosso, che le Regioni "non virtuose" dovrebbero essere responsabilizzate a porre rimedio al loro 'buco', e che se perseverano nonostante tutto "dovrebbero risponderne in tribunale". A chi chiede un aumento del 3,7% del Fondo sanitario nazionale, Bresciani risponde: "Non sono d'accordo che si debba chiedere sulla base storica un incremento percentuale del Fondo sanitario, senza differenziare le Regioni virtuose da quelle non virtuose - ha detto l'assessore ieri a Milano, parlando ai giornalisti a margine della presentazione della campagna 'BCD. Buon compenso del diabete' - perché altrimenti finanziamo anche il non virtuosismo". Invece "bisogna neutralizzare i costi impropri delle Regioni che li producono. I costi impropri non possono essere finanziati - incalza - Non si può aumentare tutto il finanziamento del 3,7%. Per i costi propri può essere realistico, perché si avvicina al concetto dell'incremento del costo standard della sanità in Europa, che è del 3,4%. Però non sono d'accordo sui fondi a pioggia, senza distinguere. Va finanziato solo chi procura valore alla salute", conclude Bresciani.

 
 
 

Prof.M.Blondis: TECNICHE PER VIVERE MEGLIO

Post n°16 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da maria.allia
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Molti vorrebbero cambiare le cose attorno a loro. Tuttavia anche molti non sanno come chiedere. Si comportano come Totò che in una famosa gag chiede al vigile: "come facciamo ad andare dove dobbiamo andare?". Ovviamente il vigile non può rispondere, non sa come aiutare! Analogamente è il nostro inconscio. Dobbiamo comunicare i nostri desideri,  cosa vogliamo. Dedichiamo del tempo a scoprire cosa per noi è importante e vogliamo entri nella nostra vita. Dobbiamo infatti averne idea per raggiungerlo. Il nostro inconscio è in grado di aiutarci infallibilmente a riorganizzare la nostra vita ed arrivare a risultati che penseremmo all'inizio impossibili quando gli obiettivi sono congrui. Esso esiste del resto per quello, per permetterci di operare ed esistere al meglio. "Scopo dell'inconscio è il benessere dell'individuo" come soleva dire il famoso ipnoterapeuta americano Milton Erickson. Ma se noi stessi non sappiamo o non diciamo cosa vogliamo, o abbiamo pensieri contraddittori tenderemo a girare in tondo. E' importante quindi che iniziamo a fare un'analisi della nostra vita nelle aree principali: ad esempio le relazioni, il successo, la carriera. Scegliamone una per iniziare, e decidiamo cosa vogliamo e quando lo vogliamo. Dedichiamo tempo ed attenzione a questa analisi. A questo punto siamo pronti alla fase successiva: imparare come entrare in contatto con noi stessi. Nella lettera della settimana passata abbiamo spiegato come approfittare della condizione di "affioramento" del nostro inconscio che avviene la mattina. Un'altra maniera può essere quella di eseguire un rilassamento profondo, che sarà ancora più potente con la conoscenza dell'autoipnosi. Potremo allora eseguire il seguente:

         ESERCIZIO AUTOSUGGESTIVO DOPO ESSERE STATA ATTIVATA LA CONDIZIONE DI AFFIORAMENTO DELL'INCONSCIO.
        1. Rilassatevi
        2. Stabilite qualcosa che vorreste ottenere, creare, realizzare: può essere un lavoro, un cambiamento interiore, una salute migliore, un miglioramento estetico. Per iniziare scegliete un obiettivo in cui vi sia facile credere.
        3. Create un'immagine mentale, pensare al tempo presente, come se già esistesse, nell'esatto modo in cui lo volete. Raffigurate voi stessi nella precisa situazione che desiderate. L'immagine mentale arricchitela di particolari emozioni, rendetela quanto più reale possibile.
        4. Dare energia positiva all'obiettivo, fate a voi stessi affermazioni positive dicendovi che il vostro obiettivo esiste. Questo serve perché affermare una cosa vuol dire sospendere almeno per il momento ogni dubbio o sfiducia che possiate avere.
        5. Create dentro di voi il sentimento che ciò che desiderate è reale e può essere realizzato: basta volerlo.
        6. Il desiderio o la condizione da realizzare potete richiamarli anche in momenti della giornata, questo fa sì che la condizione diventi parte della vostra vita.

       Ricordate che "La fantasia è il vostro potere" e osservate i risultati che incomincerete a vedere. Abbiate fiducia. Per la nostra mente inconscia la realtà immaginata è come quella vissuta, in quanto in parte vengono utilizzate le stesse connessioni nervose. Questo esercizio ripetuto incomincerà allora a creare una "matrice" mentale che vi porterà a raggiungere i risultati desiderati nella vostra vita. Continueremo questo discorso nelle prossime lettere.

Articolo a cura del Prof. M. Blondins

 
 
 

Corpo e mente - psicosomatica l'esercizio dell'arco

Post n°11 pubblicato il 09 Agosto 2009 da maria.allia
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La mente, il corpo, le emozioni, le sensazioni fisiche,il modo in cui l’organismo incontra l’esperienza ed il vissuto emotivo plasma non solo la mente ma anche il tessuto e la struttura corporea.
Il nostro organismo si trova spesso a dover gestire messaggi contrastanti provenienti dal corpo e dalla mente: l’inconciliabilità di tali entità, dovuta alla nostra cultura, è spesso origine e causa di numerosi conflitti interni che talvolta danno origine a sintomi somatici altre volte a disagi o disturbi psichici, emotivi o comportamentali.

La Bioenergetica è un approccio psicoterapeutico che, partendo dall’analisi del corpo, delle tensioni e blocchi energetici strutturati nel soma di una persona, risale alle emozione ed ai sentimenti che sono contenuti ed intrappolati nel corpo stesso. La produzione di energia attraverso la respirazione, il metabolismo e la scarica dell’energia stessa attraverso il movimento sono le funzioni basilari della vita. La teoria e la pratica Bioenergetica trovano le proprie origini nel pensiero di Wilheim Reich. L’Analisi Bioenergetica venne poi concepita e sviluppata verso la fine degli anni cinquanta da due allievi di Reich: Alexander Lowen e John Pierrakos.

Alexander Lowen osservando in terapia gli schemi di movimento dei propri pazienti comprende come essi organizzano la loro esistenza. Gli schemi evolutivi di movimento, che ogni bambino attraversa durante il suo sviluppo, riflettono l’unicità della sua relazione con il caregiver, in altri termini “gli schemi non sono del bambino, e nemmeno dell’ambiente, bensì del campo di relazione” “un’osservazione ravvicinata dei movimenti dei bambini ci offre un terreno critico per comprendere gli adulti che diventeranno” e, simmetricamente, l’osservazione degli adulti nella loro postura e nei movimenti permette di individuare specifiche esperienze corporee da proporre al paziente allo scopo di aprire una finestra di consapevolezza ad uno sfondo inesplorato.

Fattori di stress psicologico sono in grado di aumentare i livelli di cortisone dell’organismo in quanto le funzioni di allarme stimolano le ghiandole surrenali. Il giusto equilibrio dell’asse Ipofisi-Surrene ha un ruolo importante nella regolazione delle secrezioni ormonali. Il cortisone ha un effetto esattamente opposto alla somatotropina (ormone della crescita) sul tessuto connettivo: esso tende a ridurre la quantità e le dimensioni dei fibroblasti, principali produttori di tessuto connettivo. Anche in questo caso appare evidente come lo stress fisico e psicologico sia in grado di plasmare e influenzare la funzionalità endocrina, fisica e strutturale del nostro organismo.

Ad esempio un soggetto dall’umore depresso tenderà a proteggere la parte anteriore del proprio busto curvando la schiena e chiudendo le spalle in avanti ed in basso, egli tenderà inoltre a diminuire le proprie interazioni sociali, a ridurre e rallentare i propri movimenti e a reclinare il capo in avanti isolandosi sensorilamente e arrendendosi alla vita.

- Lowen (1979) “è quasi impossibile a una persona depressa emergere dalla sua depressione con l’ausilio di pensieri ottimisti. Questo perchè il suo livello di energia è depresso”.

Accanto ad un lavoro di psicoterapia verbale, un semplice lavoro di riposizionamento posturale e di stimolazione al movimento permetterà al soggetto di fare una nuova esperienza: incoraggiandolo a guardare il mondo verticalmente egli diminuirà il proprio isolamento, aprendo il torace e sostenendo le spalle incontrerà uno stato d’animo di apertura, tonificando la zona dorsale che sta tra le scapole potrà sentire la sua energia e permettersi di aggredire in modo sano la vita, muovendosi e facendo dell’attività fisica potrà rivitalizzare tutto il corpo e trovare nuova energia fisica e mentale.

Al contrario un soggetto fortemente teso, stressato, che aggredisce la vita con modalità energica, che blocca il proprio respiro per non contattare le emozioni, che non si concede pause ed e poco consapevole dei propri bisogni, avrà probabilmente una postura sostenuta, il torace aperto e gonfio, le spalle tese ed alzate, le scapole ed i dorsali contratti e chiusi.

Anche in questo caso, accanto ad un’eventuale psicoterapia (nel caso in cui l’atteggiamento sfociasse in sintomi quali ansia, attacchi di panico, disturbi somatoformi o altro), un approccio psicosomatico potrebbe essere utile per far sperimentare al soggetto una postura ed uno stato di rilassamento che gioverebbe al suo corpo ed alla sua mente permettendogli di contattare ed elaborare emozioni (a volte molto antiche, altre volte attuali) di paura, rabbia, umiliazione.

La corazza muscolare e posturale serve sovente a reagire in modo creativo ad emozioni insostenibili. Ecco che il sintomo, assieme all’atteggiamento posturale, possono essere letti come il miglior adattamento creativo possibile ad una data realtà con un profondo universo di senso e non come un nemico da abbattere.

Lowen (1979): “Il tempo e l’energia che investite nel vostro corpo è il migliore investimento che possiate fare. Rende in salute, in piacere. E salute e piacere valgono più del denaro o potere. State in realtà investendo in voi stessi perché voi siete il vostro corpo, o se volete, il vostro corpo è voi”.

Non esiste un modo giusto di stare al mondo come non esistono una postura o un atteggiamento fisico e mentale ideale. Ciò che può rendere migliore la nostra esistenza è la consapevolezza dei nostri movimenti, ritmi, e delle nostre funzioni psicosomatiche così come la consapevolezza delle nostre emozioni, sensazioni e dei processi mentali.

Questo ci permette di poter sentire che possiamo scegliere, che non siamo prigionieri di schemi, sintomi o atteggiamenti cristallizzati e divenuti ormai abituali. Poter scegliere ci rende liberi e aperti nell’incontrare l’esperienza e la novità.


Esercizio dell’Arco

La vibrazione riduce la tensione nelle gambe e dà al soggetto un senso di vitalità nella parte inferiore del corpo,facilita ed ha come obbiettivo lo sfogo dei sentimenti,che spesso fa affiorare alla coscienza importanti ricordi del passato

I piedi sono a una distanza di circa 50 cm, con le punte leggermente rivolte all’interno

La posizione che vengono ad assumere le cosce aiuta a ridurre la tensione nelle natiche

Le ginocchia sono flesse

Il peso del corpo sulla parte anteriore dei piedi,il corpo leggermente piegato all’indietro

La posizione risulta più facile se si tengono le mani strette a pugno sulle reni.

La pelvi non deve essere spinta in avanti ma arretrata con naturalezza

Se viene tenuta o spinta in avanti la linea dell’arco si spezza,interrompendo il flusso dell’emozioni diretto verso la parte inferiore del corpo

Il ventre non è contratto

In modo da consentire la respirazione addominale,se il respiro è profondo e naturale ci si sentirà ben collegati ai piedi e al suolo

Se il corpo è ben rilassato le gambe e anche la pelvi possono vibrare spontaneamente



La posizione deve essere mantenuta per almeno un minuto


Esercizio inverso dell’arco

Lo si può eseguire subito dopo l’esercizio dell’arco o indipendentemente

Ci si piega fino a toccare il suolo con le dita



I piedi divaricati 30 cm e leggermente rivolti all’interno



Le ginocchia sono appena piegate

quanto basta perché le punte delle dita arrivino a sfiorare il suolo



Il peso rimane sulla parte anteriore dei piedi

La chiave dell’esercizio consiste di nuovo nella respirazione ,
senza una respirazione piena e libera si sviluppano ben poche sensazioni

Se i tendini delle ginocchia sono poco elastici raddrizzando leggermente le ginocchia si favorisce il flusso delle sensazioni nelle gambe e si può ottenere una vibrazione spontanea che a volte si estende anche alla pelvi



Tenere la posizione più di un minuto

Talvolta si può ottenere un formicolio ai piedi, ciò accade se il soggetto è iperossigenato
In questo caso basta respirare meno profondamente


Esercizi per mettersi in contatto con il proprio corpo

Per recuperare i sentimenti soppressi

Per riacquistare l’umanità perduta

Si espande la consapevolezza,si si accresce la capacità di autoespressione,si raggiunge la padronanza di sé che è capacità di contenere e sopportare dei forti sentimenti

Occorre ridurre le tensioni muscolari e le rigidità che impediscono ai sentimenti e alle sensazioni di esprimersi.

La voce è uno dei principali canali dell’espressione del sé

Reprimendo l’emissione del suono si restringe la gola e si riduce di conseguenza la respirazione .

La respirazione superficiale a sua volta limita la produzione vocale.

Esercizio sul suono

Paziente sdraiato respira in modo rilassato e profondo.

Dopo un certo numero di respiri deve emettere un suono mantenerlo il più a lungo possibile

All’inizio il suono è ben controllato e non ha qualità emotive ,ma prolungandosi raggiunge un punto di rottura in cui si può facilmente trasformare in pianto.




Spasticità dei muscoli scaleni

Produrre una leggera pressione con l’estremità delle dita sui muscoli contratti mentre il paziente emette un suono alto e intenso

Fare in modo che il soggetto sfoghi la rabbia colpendo il terreno con i pugni chiusi

Si dà via libera alla tristezza e al pianto



Steso/a sul prato scalciare dicendo no o perché

Alzare la voce fino a far uscire un urlo
Addome contratto pelvi rigida che non permette movimenti spontanei
Toccare l’addome e fare respirare profondamente in maniera che i movimenti respiratori interessino anche la pelvi per poter esprimere tristezza e sessualità


Mascelle serrate

Ostacolando l’impulso di mordere,gli impulsi di succhiare si sopprime il desiderio di intimità e contatto


Gola contratta

Blocca un sentimento,impedisce i singhiozzi profondi e reprime la tristezza
Influenza il timbro di voce rendendolo spento



Spalle irrigidite

Riducono l’intensità di una reazione d’ira


Rigidità generalizzata del corpo

Corpo intorpidito,limitata la respirazione e la motilità


Tensioni croniche alla base del cranio nei muscoli che congiungono la testa al collo

Area collegata ai centri visivi del cervello che influenzano la percezione visiva

Si aiuta a visualizzare uno sguardo di collera o di follia colto negli occhi dei geniori premendo con le dita questi muscoli ,la cui tensione sembra bloccare il passaggio del flusso di eccitazione dal corpo alla testa che rimane così esclusa dalle sensazioni e dai sentimenti corporei

Si chiede di protendere le mani per toccare,per chiamare la madre o per chiedere aiuto e protendere le labbra in avanti per baciare e succhiare


Posizione eretta

Per aiutare a sentire il corpo dalla testa ai piedi

Piedi paralleli a una distanza di circa 15 cm
Le ginocchia leggermente piegate
Il peso del corpo sulla parte anteriore dei piedi
L’addome in fuori e la pelvi leggermente arretrata
Respirare profondamente con le spalle rilassate di percepirà il corpo dalla testa ai piedi

 

 
 
 

Detersivo ecologico o fertilizzante?Scoperta-di-un-giapponese-Teruo-Higa

Post n°9 pubblicato il 14 Luglio 2009 da maria.allia
 
Foto di maria.allia

Su internet alla voce EM effective microrganism.

Si tratta della scoperta di un giapponese Teruo Higa, University of the Rynkyus, Okinawa.

Questi microorganismi hanno la capacità di:

1. Purificare le acque degli scarichi
2. Fertilizzare il terreno
3. Fare da detersivo: per i piatti, i panni, per lavare i bagni, per i pavimenti.

In Thailandia il prodotto era venduto in una confezione sigillata (1 anno di durata) e una bottiglia di estratto di canna da zucchero. Bisognava preparare la soluzione mettendo due tappi di estratto in un recipiente e facendolo sciogliere con l'acqua che si otteneva lavando il riso (è ricca di amido); poi si aggiungevano due tappi di EM (effective microrganism) e si allungava con un litro di acqua, sempre ottenuta lavando il riso. Si lasciava al buio per 15 giorni. I microrganismi si moltiplicavano (a volte il bidoncino di plastica in cui preparavo la soluzione si gonfiava). Poi il prodotto era pronto. Per lavare i panni mettevo un po' di prodotto allungato con acqua e lasciavo i panni a bagno per circa 2 ore. Poi sciacquavo. Per i piatti mettevo un po' di prodotto in una bacinella e allungavo con acqua...lavavo e sciacquavo.. i piatti facevano screeennnn come per Nelsen piatti...ma con inquinamento tasso 0. Lo stesso per i pavimenti...un po' di prodotto in un secchio d'acqua. Invece per i bagni, mettevo il prodotto puro sui vari pezzi e lasciavo agire per circa mezz'ora, poi sciacquavo. Così. Naturalmente l'acqua sporca (dopo i lavaggi vari) la buttavo nel nostro orto.
In Italia ho provato a cercare, ho trovato un sito ma mettono EM insieme con la schiuma...perchè gli italiani se non vedono schiuma non percepiscono il 'pulito'. Ecco.

(Scritto da Suor Giusy Allia missionaria in Thailandia mia amatissima sorella!)



www.infrc.or.jp/english/.../4th_Conf_S_3_4.html
www.infrc.or.jp/english/KNF_Data_Base_Web/.../C2-7-050.pdf

 
 
 

Ptosi oculare da trauma da parto

Post n°7 pubblicato il 30 Giugno 2009 da maria.allia
 
Foto di maria.allia

Le palpebre sono un organo di struttura complessa il cui compito e' di proteggere il bulbo oculare dagli agenti atmosferici (vento, polveri, polline ecc.) e dall' essiccamento.

Quindi devono aderire perfettamente al bulbo, chiudendosi devono ricoprirlo completamente e devono lubrificare la cornea con l' ammiccamento (rapido movimento automatico di chiusura e riapertura)

La palpebra superiore, rispetto all' inferiore, e' di struttura piu' complessa perche' deve essere mobile. Ha un sistema muscolare proprio, il cui compito durante il giorno e' quello di innalzare la palpebra, e di  abbassarla per protezione dell' occhio durante la notte. E' essenziale che le palpebre siano in grado di chiudersi completamente.

In caso contrario, come puo' avvenire in seguito ad ustioni, traumi, chirurgia demolitiva oncologica ecc., la parte anteriore dell' occhio puo' subire danni gravissimi dovuti all' esposizione continua all' aria, con conseguenti lesioni da essiccamento (ulcere corneali).

Questa incapacità parziale o totale dell'apertura dell'occhio è chiamata ptosi palpebrale.

In alcuni traumi da parto è possibile trovare sul cranio del neonato l'impronta delle dita del medico che ha fatto la presa di estrazione del corpo,causando una compressione occipito temporle che è causa della ptosi palpebrale.

Con manipolazioni di modellamento dell'occipite e del cranio in toto,è possibile ottenere la guarigione della ptosi ,la buona riuscita dipende dalla precocità d'intervento e dal numero di sedute di terapia cranio sacrale.

 

 

 
 
 

Kefir

Post n°6 pubblicato il 03 Aprile 2009 da maria.allia
 
Foto di maria.allia

Prof. Drasek, Prof. Menkiv) tra cui anche un premio nobel il ( Prof. Metchnikov) hanno documentato come gli abitanti delle regioni caucasiche non conoscano tubercolosi, cancro né disturbi intestinali :

in queste zone gli abitanti vivono fino a un'età avanzata mantenendo un ottimo stato di salute e ciò, è stato scientificamente accertato, è dovuto anche all'assunzione di questa bevanda. Essa ha un sapore frizzante, dolce, leggermente alcolico, che ricorda il mosto.

 

Il kefir d’acqua è una bevanda leggermente alcolica e frizzante, fermentata dai grani di kefir, fra gli ingredienti dovrà sempre essere presente una percentuale dal 3 al 10% di zucchero e tanti altri ingredienti che possono variare a seconda delle ricette e dei gusti personali: limone, succo d’uva, succhi di frutta, frutta secca, malto, foglie fresche di menta ed erbe aromatiche come finocchio, cumino o anice e perfino il miele o le radici di ginger

 

http://utenti.lycos.it/futurof/

 

http://kefir.ilbello.com/benefici.php

 

http://www.inerboristeria.com/kefir-benefici.html

 

Il'qi alimentare (Gu Qi)si trasmette all'uomo durante l'assimilazione, si evidenzia:

  • nel potere vitale derivato dalla terra, dall'acqua, dal sole (o jing), (poco resistente nel tempo),
  • nel sapore (wei), i sapori sono cinque più due accessori e sono divisi in sapori yang e yin, quelli yang hanno la capacità di velocizzare, esteriorizzare e far salire l'energia, quelli yin generano l'opposto. Ogni sapore è legato ad uno dei 5 elementi: al xin il sapore acre, al suan quello acido, al gan il dolce, il ku l'amaro, il xian il salato;
  • nella natura, agisce sul dinamismo energetico dell'individuo; le nature sono cinque e divise in yang, calde e tiepide (con capacità ipertoniche ed acceleranti), e yin, fredde o fresche (con capacità opposte), vi è anche una natura neutra con capacità armonizzante, inerte e tonificante;
  • nella tendenza, cioè la capacità di indurre le proprie peculiarità energetiche nelle quattro direzioni: alto, basso, esterno e interno; l'innalzamento, porta le caratteristiche dell'elemento nelle parti superiori del corpo, l'abbassamento, le porta nelle parti inferiori, un alimento interiorizzante porta le sue caratteristiche all'interno, quello esteriorizzante le porta alla cute;
  • la quinta caratteristica è il tropismo per i canali energetici, la capacità di un alimento a dirigere le sue energie verso uno o più meridiani, in tal modo si possono scegliere gli alimenti in funzione a determinati effetti energetici;
  • nell'odore;
  • nel colore;

Oltre al qi originario esistono due energie dell'ambiente esterno: l'energia respiratoria, assunta sotto forma di l'ossigeno, l'energia alimentare, assunta dagli alimenti, entrambe sono reintegrabili.

Correlazione tra stomaco e cervello

Depressione ,ictus,epilessia ecc

Se lo stomaco sta male ...il cervello sta male

 


Liv 2 Per le sue proprietà di spegnere il Fuoco di Fegato e di richiamarlo verso il basso. Elimina il Vento interno di Fegato, contrasta il QI controcorrente specie allo Stomaco.
Liv 3 Assieme al precedente, possiede una potentissima azione di governo sul Fegato, elimina il Vento ed il Fuoco di Fegato, protegge la testa dalla loro risalita, calma il mentale e favorisce la circolazione del Sangue eliminandone le stasi

GB 43 Assieme ai due precedenti aiuta a placare la risalita dello YANG e del Fuoco all'estremità cefalica.
Liv 8 Contribuisce alla tonificazione dello YIN ed a raffreddare il Fegato. Opportunamente associato a punti di tonificazione dello YIN, evita che lo YANG fugga verso la testa a ledere lo YIN cefalico.
BL 18 Opportunamente disperso o trattato in modo neutro, provvede a disperdere gli eccessi del Fegato o ad armonizzare i rapporti tra YIN e YANG del Fegato.

SI 3  Apre il DU MAI e permette perciò che le funzioni del vitale Meridiano vengano compiute proprio a carico del Cervello.
PC 6 Regolando la circolazione Alto-Basso dell'energia, favorisce l'abbassamento del Fuoco di Fegato.
HT 7 Purifica il Calore del Cuore che agisce a livello nervoso. Calma lo Shen.
ST 36 E' un punto che viene impiegato in tutte le patologie. Favorisce la rimozione delle stasi, garantisce il libero fluire delle energie. Previene le malattie.

Assieme al punto LI 4, costituisce uno scudo difensivo ed una forte associazione curativa.

BL 7 Disperde il Vento che attacca l'alto. Tonifica il cervello.
BL 10 Disperde il Vento interno, seda lo Shen e favorisce la discesa del QI controcorrente.
GV 15 Disperde il Vento interno di Fegato, favorisce le funzioni cerebrali, apre gli orifizi e pacifica lo Shen.
GV 17 Disperde il Vento interno, tratta lo Shen pacificandolo, placa le convulsioni.
GB 20 Calma lo Shen, espelle il Vento interno, rinfresca il Calore a livello cefalico, tratta tutte le patologie del Sistema nervoso, apre gli orifizi.
GV 16 Disperde il Vento interno, fortifica la memoria

 

4 CONCETTO DI MENTE E CERVELLO IN TCM

In modern Western medicine, the brain is the most important organ, acting as a control Nella moderna medicina occidentale, il cervello è l'organo più importante, che agisce come un controllo

center. centro. In contrast, the brain is not included in the organs of TCM, ie, the five Al contrario, il cervello non è inclusa negli organi di TCM, vale a dire, i cinque

zang- Zang-organi (cuore, fegato, milza, polmone e rene), e fu sei organi (cistifellea, organs (heart, liver, spleen, lung, and kidney) and six fu -organs (gallbladder,

stomach, small intestine, large intestine, bladder, and triple-warmer). stomaco, l'intestino tenue, intestino crasso, vescica, e triple-caldo). Interestingly, in È interessante, in

TCM, the brain functions are scattered over the human body.TCM, le funzioni cerebrali sono sparsi sul corpo umano. For example, the five Ad esempio, i cinque

zang Zang-organi suscitare emozioni diverse: cuore, fegato, milza, polmoni, reni e suscitare -organs arouse various emotions: heart, liver, spleen, lung, and kidney arouse

happiness, anger, deep thinking, melancholy, and fear, respectively. felicità, la rabbia, il pensiero profondo, la malinconia, e la paura, rispettivamente. In TCM, therefore, In TCM, pertanto,

brain diseases are regarded as systemic diseases rather than disorders of a single organ le patologie del cervello sono considerate malattie sistemiche piuttosto che i disturbi di un unico organo

 

 
 
 

Frenulo corto, lingua

 

Frenulo corto - da Allia il 11/03/2009 . 20:29

Importanza dello scollamento della lingua e frenulo corto Una volta era pratica ostetrica (appena nati) sottoporre i bambini alla pulitura della lingua e alla rimozione del frenulo linguale
http://www.odontoiatrialaserrk.com/Chirurgiaoralepedodontica.htm
Adesso è necessario ricorrere ad un piccolo intervento chirurgico che non è invasivo e dà grossi vantaggi a chi ne è affetto:
Pronuncia della R ,STRA,TRA ,FRA ,T ,L sono fonemi che richiedono una lingua lunga per arrotolarsi tra i denti e battere sul palato.
Deglutizione atipica correzione della masticazione,poichè lingua e mandibola si muovono insieme : quando la lingua è corta la mandibola si limita nei movimenti e si blocca,così dopo la correzione laser bisogna fare una correzione manuale della mandibola per disincastrarla.
La pulitura ostetrica scollava la lingua dalla base,adesso con l'uso del sondino questa pratica è caduta in disuso,e nei casi più gravi i neonati muoiono perchè non riescono a succhiare.
http://www.libreriauniversitaria.it/riflessioni-lingua-analisi-osteopatica-posturologica/libro/9788874493654 Pubblicato da maria.allia.risveglidalcoma.com a 14.10 0 commenti Link a questo post

 
 
 

Activia Danone contiene fonte di fenilalanina

Post n°3 pubblicato il 22 Marzo 2009 da maria.allia
 
Foto di maria.allia

Lo yogurt Activia di Danone contiene fonti di fenilalanina,

ed è
consigliato per la stitichezza cronica...

Sapevi che nell'organismo
umano, la fenilalanina è un amminoacido essenziale, nei neonati e fino
alla pubertà, l'accumulo di fenilalanina nel sangue, nelle urine e
nei
tessuti, può provocare un mancato sviluppo del sistema nervoso centrale
che si traduce in un ritardo neuromotorio e psichico,

Non bisogna
assumere fonti di fenilalanina (aspartame...gomme da masticare senza
zucchero…bibite che la contengono ecc.)

* In caso di allergia agli alimenti
proteici, come uova, latte, grano.
* In caso di alimentazione
povera.
* Ai sofferenti di emicranie, cefalea.
* Agli affetti
da fenilcheturia (PKU).
* Agli affetti da melanoma pigmentato
maligno.
* In caso di assunzione di inibitori delle monamino-
ossidasi come antidepressivi, quali pargilina, isocarbosazide,
fenelzine, procarbazina, tranilcipromina.
* Nell'ipertensione
arteriosa.

 che vi è interazione con farmaci, vitamine o minerali soprattutto con

*
Farmaci antidepressivi (inibitori delle monoaminoossidasi):
l'interazione può essere dannosa o letale per i drastici aumenti
pressori.
* Tirosina: l'associazione con fenilalanina aumenta
notevolmente la possibilità di effetti collaterali indesiderati.

Che in gravidanza:

I livelli elevati di fenilalanina ematici della madre
possono avere effetti teratogeni sul feto. Il feto rischia nei primi
due mesi problemi cardiaci e successivamente microcefalia che può
comportare un grave ritardo mentale.

Immagina che lo yogurt ,
considerato un alimento benefico , venga assunto in sovradosaggio...
Anche la fenilalanina sarà in sovradosaggio con i rischi correlati per
le categorie di cui sopra ti ho esposto!
Se ritinieni opportuno ed
interessante questo argomento verifica e proponilo!

 
 
 

Angelo scollamento della lingua terapia manuale francese

Post n°2 pubblicato il 22 Marzo 2009 da maria.allia
 
Foto di maria.allia

Quando il paziente in coma è intubato,si alimenta con sondino naso-gastrico o tramite Peg .

La PEG viene applicata a pazienti che non possono alimentarsi adeguatamente , nei quali vi sia la necessità di un’alimentazione enterale per un periodo di tempo superiore ad un mese.

Nel frattempo la lingua rimane immobile e la mandibola si blocca,poichè mandibola e lingua lavorano insieme.Per far si che il paziente apra la bocca volontariamente bisogna scollare la lingua ,che per il non uso e la saliva densa e collosa si è appiccicata nel canale retrolingueale;e sbloccare la mandibola attraverso una mobilizzazione prima del muscolo pterigoideo esterno che è sempre in ipertono spastico e un lavoro della lingua e della mandibola fatte in miofasciale,con digitopressione sui nervi alveolari superiori e inferiori,per far si che si riattivino i movimenti labiali e il paziente possa pronunciare le sillabe con m,p,b,f.

Considerando che parliamo con  emissione di aria,va fatto un lavoro sulla prima costa che rimane incastrata in alto a causa del trauma e blocca l'ombrello polmonare che ha apice con l'apofisi xifoide e le sue aste negli intercostali.Pertanto abbassando la prima costa ,ed equilibrando intercostali e xifoide si ha un'espansione polmonare con ripresa della ventilazione controllata e volontaria.

Bisogna preparare le corde vocali con un lavoro manuale sotto ioideo per far si che riprendano a vibrare,poichè il non uso e la posizione forzata protratta nel tempo,fa sì che perdano la capacità di movimento.

 

 
 
 
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