InversaMente
Pregna di elettricità senza messa a terra.
Non era bellissima, e forse non era nemmeno bella.
Allungò una mano per appoggiarla sulla spalla Lui, larga come un continente,
forse casualmente, forse era solo il modo innocente in cui si fanno le cose più deliberatamente criminali.
Lui fiutò l'odore acre del pericolo.
Eppure le corse incontro a braccia aperte,
ansioso di conquistarsi lo spicchio d'inferno che ancora gli mancava.
.
.
L'inferno è dentro di noi, non è fuoco e fiamme in un'altra vita.
E' quel fuoco che divampa tra stomaco e polmoni,
che attraversa, sotto le mentite spoglie delle "sensazioni", tutta la nostra vita.
Affonderei volentieri le mani nella tua anima a sporcarmi del tuo inferno,
che il mio lo conosco già.
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Post n°4 pubblicato il 12 Giugno 2010 da Io_Crisalide_Inversa
. . . Dal più profondo impulso che brucia inclemente. La vita che di nuovo si leva informe, audace, incalzante. Un euforia che vortica nel petto, sollevando mulinelli. Intensa, incontrastabile. Ma più di tutto si chiarisce quel movimento costante nel mio intimo. Cresce e vibra. Quel movimento di cosa viva che cerca di liberarsi e di respirare. E di volare, si, anche di volare via. Lasciando l'involucro qui, a terra. Vuoto guscio. . . .
. . Tra il pensare e il fare c'è di mezzo un fastidioso tergiversare. Apriti sesamo. Voglio uscire fuggire. . . . . . . |
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