Scorci di vita

...il pubblico impiego...

Sarà che io non so cosa significa lavorare nel pubblico impiego, ma l'ufficio dove faccio lo stage è un ottimo acquario umano.

Non capisco le loro problematiche vi giuro... per esempio adesso sono in agitazione perchè è stato emanato un regolamento in base al quale per chiedere un permesso per uscire (si esce solo tramite striscio del badge), bisogna andare dal direttore del personale il quale deve valutare e poi concedere, questo anche per i permessi di servizio.

La loro lamentela dipende dal fatto che se hanno una reale urgenza di uscire un'ora prima o entrare un'ora dopo mica possono girare per tutti gli uffici?

Si lamentano che se passa un amico o un figlio o anche un marito o moglie, loro non possono uscire senza strisciare, e i familiari non possono entrare senza lasciare il documento in accettazione...

Io non capisco tutta sta problematica... si è vero sei prigioniero nel tuo posto di lavoro, ma sei davvero prigioniero? Io potrei uccidere per un posto come il loro, fosse anche mal pagato... ti invidiano perchè sei un libero profesisonista: si è vero noi siamo liberi di gestirci il lavoro, ma i guadagni sono incerti.

Voi che fareste? Preferireste essere liberi come l'aria e guadagnare una volta ogni due mesi, o rimanere "progionieri" in un pubblico ufficio per 6 ore al giorno, più due rientri settimanali fino alle 18?