DarkSoulLa mia vita dopo la tossicodipendenza |
L'abuso della droga non è una malattia, ma una decisione, come quella di andare incontro ad una macchina che si muove. Questo non si chiama malattia, ma mancanza di giudizio. (Philip Dick, da “Un oscuro scrutare”, 1977)
Comprare droga è come comprare un biglietto per un mondo fantastico, ma il prezzo di questo biglietto è la vita.
ORA SONO LIBERO
Il mio passato ed il mio errore sono sepolti senza nome e senza ricordo.
PENTIMENTO
Io rimpiango
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Messaggi del 07/11/2014
Post n°177 pubblicato il 07 Novembre 2014 da mygangsta
Ancora una volta ho dovuto trovare il coraggio per andare a fare visita, oggi, al mio "compagno di sventura" all'epoca dell'uso di sostanze. Strano legare in una situazione di delirio totale come quella, eppure diventammo amici. Ma lui è stato molto meno fortunato di me. La dipendenza gli lasciò quella malattia che non voglio nominare. E, dopo anni davvero difficili, sta avendo la meglio su di lui. E lui chiede di me. Rimasi talmente scosso quando venni a sapere quello che gli era successo che evitai di frequentarlo per parecchio tempo, non per cattiveria ma per dolore. Dolore nel sapere a cosa stava andando incontro e dolore nel pensare che, così come a lui, avrebbe potuto benissimo capitare a me. D'altronde, quante volte abbiamo fatto uso insieme di quella roba... Mi dicono "Voi ve la cercate" e hanno ragione. Lui se l'è cercata, è verissimo. Poteva essere un ragazzo sano, con prospettive e futuro. Si è giocato tutto. E per cosa poi? Me lo diceva oggi, "sono corso incontro alla mia rovina, mi ci sono tuffato, e per cosa? Per stupide sensazioni che tanto poi svaniscono e ti lasciano in modo che devi correre a procurarti altre dosi per provarle di nuovo in un circolo che non ha fine"... E' vero. Non ne vale la pena. Per nulla. E ora lui se lo chiede, si domanda come abbia potuto scegliere per se stesso una cosa simile anche se nessuna risposta ha più valore adesso. E mi vengono i brividi a pensare che, al suo posto, potevo esserci io. Io che, come lui, ho giocato con la mia stessa vita per un pugno di sensazioni "a mille"... Io che, ora, ho la fortuna di poter vivere una seconda vita come tutti gli altri... Opportunità che lui non ha. Anche se avrebbe voluto provarci e, finchè ha potuto, ha provato a vivere come gli altri, come se nulla fosse. Ammiro la sua tenacia, caparbietà, determinazione nonostante quello che l'ha distrutto giorno per giorno. Purtroppo a volte sono scelte folli da cui non si torna indietro. Io ho potuto farlo, lui no. Come lui tanti, come me tanti. Ma non si può sapere. Vorrei che coloro che giocano con la propria vita con le "splendide sostanze" potessero trovarsi di fronte a questa persona. Se solo avessero un barlume di amor proprio, smetterebbero all'istante. Non voglio pensare oltre, fa troppo male e il peggio deve ancora arrivare. Tristezza indescrivibile. |
Inviato da: cassetta2
il 14/01/2024 alle 03:31
Inviato da: mygangsta
il 21/12/2023 alle 22:10
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il 05/12/2023 alle 16:57
Inviato da: mygangsta
il 22/07/2023 alle 22:41
Inviato da: Cherrysl
il 16/07/2023 alle 19:18