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Lettere dal planetario meccanico #18

Post n°30 pubblicato il 03 Luglio 2015 da deadin2004
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Procedeva ed escludeva nel suo cammino e non tralasciava i particolari che i bamboli di sartoria gli suggerivano prima di cadere nel loro sonno,Malia lo aveva sempre voluto,non avrebbe visto e non avrebbe sofferto,perché c’era qualcuno che si prendeva cura di lei,ricordando di non poter andare via due volte dallo stesso luogo,dalla stessa protezione.Il traditore è sul tragitto ,l’affabulatore si lascia corteggiare,l’affabulatore diviene il mistificatore.

-Detritata-

 

 

Un'altra estate tornava,me lo aspettavo che ci sarebbe stata,l’età avanzava e l’estate mi vedeva dirado,c’era un pericolo in città,Nikota. Camminava sul ponte,aspettava le sue vittime,consegnava materiale pubblicitario?No,era un serial killer, nei dettagli sostengo avesse il tocco giusto con i viandanti,alla sua presa sulle persone corrispondeva un diritto di vita o di morte,finivano nel corso d’acqua,da qui la possibilità di vita o di morte di chi riceveva la possibilità,la possibilità  di dimostrare il suo valore.Il luogo in cui eseguiva quest’atto facinoroso era diventato improvvisamente angusto,era affollato,la persona che riusciva a superare la prova era voluttata agli occhi di tutti,se solo avesse incontrato sempre la stessa reazione. Fu un giorno conciliabile con una perdita di una rilevante creatura della nostra città maledetta,il giorno in cui Nikota dismise questa attività ricreativa, le forze dell’ordine lo accompagnavano nella sua nuova dimora,era l’unico  modo per entrarci; conseguire il titolo penale con opere ambigue e discutibili, sentiva il peso di chi non era un buon natante,e le forze dell’ordine  altre anelazioni. Le scritte in nero che contenevano l’epigramma Nikota libero,imperversavano ,conquistavano la città,non riuscivano a vedere un reale problema nell’atto di Nikota o almeno non totalmente,c’era disaccordo sull’opera di Nikota,non mi piaceva essere una persona responsabile ma ero un cittadino e dovevo rivoltarmi verso qualsiasi atto deviante. Il segreto della dottrina era non usarla , il ponte non lo attraversavo,potevano esserci degli emulatori . Tornava ogni estate già da quattro anni ed agiva di notte, avevo visto qualcosa ma non avevo riferito,non riferivo mai,doveva essere l’intenzione ma certe volte devi essere in una certa libertà  per decidere di agire in quel modo. E il quinto anno ,aveva deciso di esibirsi di giorno. Intendere l’appartenenza come partecipazione poteva essere pregiudizievole. gli uomini mente si rapportavano al loro mondo e agivano per le loro intese,anche gli uomini mente ricordavano Nikota con cordoglio,gli uomini economici vedevano il loro triste futuro,con le nuove generazioni ormai totalmente arrendevoli,ma non disapprovavano,dicevano di capire e di saper cogliere l’idealità di ogni istante della vita ,gli uomini mente osservavano  e si facevano partecipi del cordoglio. Era la giornata dedicata a Nikota.

La mia giornata aveva tematiche ma non erano materia dell’ uomini economici o degli uomini mente,sembrava di svegliarsi in un dedalo tutti i giorni. Con il tempo avevo imparato che un esalazione grigiastra portava lontani dal ginepraio,potevo muovermi nell’altrove e non c’era nessuno che potesse comprendere . Dovevo svegliarmi. Avevo seguito Recormon 10000,fuggendo dal fumo grigio,erano ancora i primi tentativi,ma Recormon mi portava da Limi.Ma era intenzione per l’eugenetica di Patibolo,liberarla da tacco rotto,che rendeva il suo spazio vitale un inferno,in modo di poter ancora confrontarmi con il suo desueto vivere,argomentazione a cui dovevo interessarmi. Di conseguenza cominciai a seguire i tacchi  disposti sul pavimento,fino a trovarmi Carola con una siringa,non volevo pensare ad altro ma dovevo .Cercare di diventare un uomo mente:Edificare il labirinto. Per liberarsi dei suoi problemi,per non doversi confrontare, critiche personali ,condotti che portavano all’errore,l’uomo mente era in sala ,c’era solo lui nell’aula comune,l’uomo mente non poteva risolvere le problematiche che il mio carattere doveva dimenticare,perché l’uomo economico era in difficoltà. L’uomo mente doveva decidere quale fazione difendere,l’uomo mente guardava anche il televisore ,L’uomo mente doveva tenere un importante discorso e l’uomo economico stava per perderlo:“Nikota sapeva cosa fare,ci ha presentato la realizzazione ma i nostri controlli dovevano continuare ad operare,possono garantirli la vita che non ha mai avuto ,continuano  a formulare i loro mali su Nikota e non sapevano rispondere alle loro domande,un accordo totale non è fondamentale, l’uomo mente impone le scelte e non mi avevano chiesto questo intervento,entrambi ,noi uomini mente dobbiamo trovare accordi con gli uomini economici,per agire nel nome di Nikota e per Nikota.Abbiamo il diritto di essere ambivalenti ,un uomo mente deve saper contrattare con tutte le componenti della società e in caso di ragionevolezza della richiesta  ridurre le nostre aspettative di vita,se non si è utilizzato con padronanza le capacità che ognuno di noi dovrebbe avere...”

Il discorso dell’uomo mente era referenziale e chi non lo era?Democratico?Sintonizzato?Ho confuso per mio interesse? Devo pensare referenziale  e non esserci,casualità psichiche e allontanamenti superflui. Mescòlio autorizzato discusso e proposto,degno di attenzioni ,il solstizio è giunto,nuovo ordine:Lasciarli le strade,non ho chiesto di essere qui,i luoghi che frequento  non incontrano amici,e non cerco i loro. Non in questa stagione,non ho espresso desideri i loro mi continuano a far pensare,sarà difficile per gli uomini mente e gli uomini economici farlo,almeno non prima del prossimo solstizio,continuano ad ottenere valide informazioni anche loro,volevano coinvolgere, stavano chiamando l’attenzione delle malattie degenerative,dovevano sempre cercare una cura,avevo un estate in perdita,ma potevo essere un loro interesse e gli uomini mente e gli uomini economici avrebbero continuato cercare salubri  luoghi in cui vivere,ma se erano interessati potevano cercarmi in altri luoghi. Ero interessato alle vicende che mi stavano intorno,ma non mi cercavano di conseguenza era meglio rimuovere questa storia di giustizia e meritocrazia,Nikota era un criminale,ma dovevo evitare troppe fazioni,ho trovato un opportunità nel riserbo,gli uomini mente  e gli uomini economici intimorivano anche me.Diffidate di loro,abbiate timore e rispetto per i corsi d’acqua,guardatevi intorno,potrebbero essere ovunque,potrebbero corrervi incontro operando il nome di Nikota,oramai gli uomini mente e gli uomini economici si erano alleati perla vera e autentica meritocrazia,a tutti i livelli potevano disporre di noi,con una discussione potevano decidere,gli uomini economici non sono persone argute ma provocando gli uomini mente potevano operare in politiche di intrusione sociale,perché di intrusione sociale si tratta,la problematica si presuppone preoccupante quando non viene richiesto un accordo definitivo,entrambi cominciano con l’ammirazione e diviene conoscenza lucrosa se l’uomo mente ha imposto la scelta all’uomo economico,ora che anche le sovversioni erano considerate liberatorie cominciavo a sentirmi poco bene nel mio divergere. Non mi sentivo divergente,non percepivo distinzione tra gli uomini mente  e gli uomini economici, l’uomo mente mi stava definendo e ora lo stava consigliando all’uomo economico.  

 

 
 
 
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