deadin2004

Fu Todani ad aprire la porta,il sergente Valsi chiese deldirettore e Todani gli disse che non era in buone condizioni ma poteva di certo parlare,era soggiogato dagli eventi e come darli torto.Dopo le presentazioni di rito Valsi aveva delle domande da rivolgere a Corrado Rospini non celando che le indagini sembravano non portare da nessuna parte,ma forse Valsi poteva cominciare dalla foto del cadavere.”Sono disponibile ,una risoluzione del caso sarebbe per tutti utile e grazie per avermi concesso l’uso degli uffici”,disse il direttore rivolgendosi al sergente,poi riprese”posso vedere questa foto?”.Valsi gli porse la foto del cadavere,non aveva documenti con sé el’unico modo di conoscere il suo nome era un’elemento presente sul rapporto della scena del crimine,tra le note c’era la discussione tra Rospini e le lesioni cerebrali di Francis Farmer wet wax bean,una lite tra corrispondenze ed incontri in cui il direttore era sempre stato ostile. Forse poteva essere la stessa persona sulla foto,Rospini disse che non lo conosceva,ma Todani era convinto di aver visto quella persona anche se sulla testa aveva da un copricapo nero,la sera stessa del furto.”Mi sembra di averlo visto ma non visarò d’aiuto in ogni caso,erano in due,vestiti nello stesso modo,di nero. Non parlavano tra loro,aspettavano sul marciapiede ,ma questo non può esserle utile sergente,”Il sergente Valsi disse che poteva essere un informazione utile. la persona sulla foto non era sola e questo era certo per la dinamica dell’omicidio e potevano avere un colpevole,ma il plausibile colpevole non aveva un nome. Volle sapere da Rospini unadescrizione fisica,i tratti somatici della persona che aveva fatto visita agli uffici di radio onda silente. Rospini non ricordava molto di quella visita,avevano occupato tutta la casella mail con il loro materiale farneticante,un nuovo ordine mondiale o qualcosa di simile,poi venne la visita dopo una settimana,ricordava che sembrava adirato forse era per quel motivo che si era presentato non prendendo appuntamento.”E’ scritto nel rapporto continui”.Rospini continuò:”Capelli corti zigomi non a vista,gli occhi forse grigi meglio dire tonalità chiara e mi dispiace non conosco il suo nome fu a tutti gli effetti un tafferuglio con grida e annessi ma non alzo mai le mani verso chi pretende”.Valsi era impegnato a scrivere le dichiarazioni raccolte,chiese poi a Todani se la descrizione del direttore gli suggeriva l’identità dell’altro.”Aveva un feluca  sulla testa non una feluca ma uno di quei copritesta moderni che non lasciano niente all’eleganza, e la fusciacca fino alnaso,due trasandati due discinti non posso esserle utile un’altra volta sergente”.Le informazioni chepoteva raccogliere erano tutte lì,decise di congedarsi,avrebbe confrontato eventuali informazioni raccolte da Chiesanni per stabilire come continuare le indagini,quei giorni non sarebbero statiquieti sarebbe successo altro a Este barbicone.E lo furono il giorno seguente fu trovato il corpo di Mascagni privo di vita e la sua abitazione ispezionata a dovere,carte  documenti e mobili riversi sul pavimento ,cosa poteva sapere Mascagni sul caso su cui Valsi e Chiesanni stavano investigando?Come collaboratore esterno non era tenuto a seguire le indagini se non gli fosse stato ordinato di farlo dal comando d’appartenenza,il perito doveva solo consegnare i referti medici e il compito assegnato lo aveva eseguito di altre operazioni assegnate Valsi non sapeva e neppure Chiesanni. Erano giorni che non lo sentivano,poteva essere morto da giorni, tre o quattro giorni. Poteva essere una vendetta personale non collegata alla morte alla radio e collegata alle sue frequentazioni o poteva esserci un legame anche dove non si vedeva. Gli esseri umani non sanno essere onesti e non possono esserlo perché possono dimenticare un particolare che gli salverebbe la vita. Si vive nella dannazione nell’affanno e nel sangue ogni giorno e in quei giorni sembrava che ci fosse sangue e silenzio.

Fine nona parte di radio onda silente.