Creato da delfino.1970 il 29/12/2006

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Scusa ma ti chiamo amore

Niki e le sue amiche sono all’ultimo anno di scuola. Malgrado abbiano la maturità ne combinano ogni giorno di tutti i colori. Sfilate, feste, rave e tutti i possibili eventi anche fuori Roma. Alex è un “ragazzo” di quasi trentasette anni. Si è lasciato da poco e senza un vero perché con la sua fidanzata storica. Intorno a lui ruota un mondo complicato e divertente: i suoi genitori, le sue sorelle sposate e con figli e poi i suoi tre amici Enrico, Flavio e Pietro, anche loro tutti già sposati ma ognuno con le proprie particolarità. Enrico è geloso, Flavio metodico, Pietro invece è in fissa con tutte le donne del mondo. Alex è un pubblicitario e ha delle grandi responsabilità all’interno della sua azienda. Ma è appena arrivato un giovane rampante che mette a repentaglio il suo lavoro. E tutto questo non sarebbe niente se quella mattina Alex non incontrasse Niki. O meglio, se i due non si scontrassero. Niki è una bella ragazza, è divertente, è intelligente, è spiritosa, è allegra. C’è solo un piccolo dettaglio. Ha diciassette anni. Vent’anni meno di Alex. E dopo l’incontro di quella mattina, nulla sarà più come prima. Il mondo adulto si scontra con quello degli adolescenti. Ed ecco mamme e figlie in una discussione continua, papà che sono ancora ragazzini e ragazzi giovanissimi che sono già troppo adulti. E ancora ragazze sognatrici, ragazze deluse, ragazze romantiche e ragazze troppo folli. E adulti che invece hanno messo da parte tutti i loro sogni e vivono, o meglio sopravvivono, senza avere il coraggio di fermarsi a riflettere. Questo romanzo è la voglia di ritrovare la propria libertà, la voglia di avere sentimenti veri, di amare senza convenzioni e senza troppi perché. È la quotidianità ma è anche il sogno. È la voglia di dire basta a quel domani che ogni giorno ci raccontiamo, nel quale siamo sempre sicuri che faremo qualcosa di speciale. Ma intanto i giorni passano e quel domani non arriva. Di lui non c’è traccia. E allora ecco la nostra fuga, la più bella, la più folle, la più pazza. Una fuga d’amore. E poi quel faro... Insomma, un tuffo dove l’acqua è più blu. Niente di più.

 

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CERCASI BAMBINO DISPERATAMENTE

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Pochi processi nel corpo femminile sono allo stesso tempo così semplici e così gravidi di conseguenze come l’ovulazione, e quando per Judith Uyterlinde comincia il grande amore, «quasi come in un film», ciò che proprio non può immaginare è che un giorno tutta la sua vita finirà col ruotare intorno a quella semplice alchimia. Judith rimane incinta, e si gode tre mesi di gravidanza meravigliosi. Poi, improvvisamente, strani dolori, un aborto spontaneo e un raschiamento: Judith perde due gemelli. Passata la fase del lutto, nascono nuove speranze, ma arrivano anche altri aborti spontanei, una gravidanza extra uterina, vari tentativi di fecondazione assistita. Il desiderio di avere un figlio sembra portare soltanto lacrime, paura e disperazione. Judith però è una donna troppo forte, troppo passionale e troppo impegnata per farsi sopraffare dal dolore e dalle avversità. Una testimonianza commovente, scritta a cuore aperto e che si legge come

 

 

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Post N° 81

Post n°81 pubblicato il 05 Marzo 2007 da delfino.1970

A volte, quando la sofferenza è tanta, anche il peso di una piena diviene insostenibile; e la leggerezza della vita si dimentica, indipendentemente dall'età che si sta attraversando. E ogni pensiero non è più uno spazio aperto, senza limiti, senza confini, dove spingere la nostra fantasia e aprirci al futuro, ma una zona limitata, fatta di barriere e confini che divengono terribilmente difficili da valicare e i passi compiuti nella direzione per superarli portano con loro una fatica indicibile.

«Noi esseri umani  siamo iceberg emersi solo per il dieci per cento della nostra superficie; il resto ce lo teniamo dentro, e spesso lo celiamo con grande cura, anche alle persone che ci amano di più».

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Commenti al Post:
il_ramo_rubato
il_ramo_rubato il 05/03/07 alle 09:54 via WEB
Credo che buona parte di quel novanta per cento lo celiamo soprattutto a noi stessi. Ciao carissima, buona settimana
 
orpheus07
orpheus07 il 05/03/07 alle 12:20 via WEB
io credo sia un errore... non dovremmo aver paura di mostrarci al mondo per quello che siamo, con la noatra debolezza, le nostre paure, la nostra fragilità... ci rende solo più umani... io cerco il più possibile di seguire solo il mio cuore e dargli assoluta libertà!! buon inizio di settimana :)
 
 
delfino.1970
delfino.1970 il 05/03/07 alle 14:53 via WEB
purtroppo in questo momento o paura di tutto mi nascondo al mondo , il mio cuore non lo posso seguire sta soffrendo anche lui
 
virgola_df
virgola_df il 05/03/07 alle 12:29 via WEB
Un conto è difendersi dagli stolti e, in questo caso, convengo che sia doveroso proteggerci e indossare la maschera del giorno... Altro sono le persone che ci amano ... e che amiamo ... dove è bello lasciarsi finalmente andare, dando tutto di noi senza limiti, senza paure ... senza maschere! Un sorriso e buona giornata!
 
Alex2905
Alex2905 il 05/03/07 alle 18:42 via WEB
beh, sicuramente alcuni galleggiano, io non pensavo proprio agli iceberg ma comunque.. e credo che sia per colpa di questi se ognuno di noi tende ad essere sempre più chiuso in sè stesso.. un abbraccio, Ale.
 
 
delfino.1970
delfino.1970 il 05/03/07 alle 19:27 via WEB
grazie per la visita, spero solo di non affondare e che la cosa si risolva.un saluto
 
briciolabau
briciolabau il 05/03/07 alle 22:20 via WEB
Sono parole vere, spesso nascondiamo anche a noi stessi quello che siamo, dovremmo riuscire ad aprirci di più, con noi stessi e con chi abbiamo nel cuore. Un bacio. Isa
 
 
delfino.1970
delfino.1970 il 06/03/07 alle 00:01 via WEB
ciao isa, e' vero dovremmo aprirci agli altri ma la paura di sbagliare e essere giudicati è tanta.
 
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