Creato da ildiariodellalinda il 05/04/2006
 

il senso della vita

per chi crede nella vita, anche quella più piccola nella pancia di una donna. Questa è la mia storia, un esperienza attraverso interruzioni di gravidanza, una morte perinatale e due splendide bambine (ora ragazze).

 

Messaggi di Giugno 2006

Centri di medicina non tradizionaleE storia di un rivolgimento manuale (bambina podalica)

Post n°115 pubblicato il 15 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 
Foto di ildiariodellalinda

Ieri sul blog di honeymamy, si parlava di questi centri ed in particolare è stato nominato il "Fior di Prugna" un centro alle porte di Firenze, convenzionato con la A.S.L. che praticano medicina cinese.
Io sono arrivata a loro perchè avevo la mia ultima piccola podalica, inizialmente la notizia mi aveva stramazzato (io ho sempre avuto il terrore delle anestesie) e mi aveva messo in subbuglio, poi in un secondo momento quando vedevo che non c'erano possibilità che si girasse ho deciso di provarle tutte.
Così le ostetriche dell'ospedale mi hanno consigliato questo centro, assicurandomi che l'agopuntura non era assolutamente invasiva, perchè fatta nelle dita dei piedi.
Così mi sono sottoposta prima all'agopuntura e poi siccome non risolvevamo il problema ho provato con la moxobustione, persone splendide e competenti e per di più il tutto convenzionato, quindi con il solo pagamento del ticket.
Purtroppo non avevamo calcolato la lunghezza della Livia che pur provandoci non riusciva a girarsi.

Cosa fare, lasciare perde, dopo quello che mi era accaduto con la Linda avevo paura ad affrontare il rivolgimento manuale, non volevo assolutamente mettere in pericolo la sua vita. Poi quando si dice il destino, andai ad una visita di controllo con Romano, stranissimo perchè lui non è mai venuto con me e la mia ostetrica ci disse che secondo lei c'erano buone probabilità che la manovra riuscisse perchè avevo tantissime acque. E mi disse: "Così senza impegno, stamani mattina c'è il Dottore che li effettua, perchè non provi a parlarci, decidi dopo con calma, non è necessario tu decida subito" e così più Romano che io, decidemmo di fare questa ulteriore visita e di parlare con il Dottore. Cambiammo stanza, una breve ecografia, una toccatina alla pancia e poi mi disse che per lui c'erano tutte le possibilità che la manovra riuscisse, non c'erano pericoli per la piccola, mi fece il foglio di ricovero per l'indomani mattina,  poi mi disse di pensarci, se volevo mi presentavo l'indomani, sennò buttavo via tutto. Sembrava che tutto ci avesse guidato per quella strada, Romano era molto fiducioso, il Dottore gli era sembrato molto tranquillo ... così l'ultima parola spettava a me. La Siria, io pensavo anche a lei, il cesareo mi avrebbe tenuto cinque giorni lontano da lei e poi i postumi, l'anestesia ... va bhe ... mi dissero di andare digiuna in modo che alla peggio avrebbero anticipato il cesareo di una settimana così decisi, e accompagnata da Romano la mattina alle otto mi presentai all'accettazione.

Entrai in sala travaglio (la stessa dove mi avevano indotto il parto della Linda) e dopo una flebo arrivò il Dottore, la mia ostetrica, due ragazzi in erasmus dalla Spagna, le osteriche di turno e poi aiuto ... un Dottore che era intervenuto all'ultimo per tagliarmi nel parto della Linda ... mi venne da piangere, volevo andare via, mi sembrava di rivivere tutto ... poi dissi che non era possibile, di stare tranquilla e cercai di rilassarmi più che potevo. Ed ecco che il Dottore trovò i piedi della Livia (tutto esterno) e l'altro (quello del parto della Linda) aveva il compito di controllare il battito cardiaco e la posizione della testa con l'apparecchio dell'ecografia. Iniziò la manovra, spingeva i piedi della Livia verso il mio viso ... che dolore ... e con l'altra mano accompagnava la testa sotto le costole, per fargli fare la capriola ... arrivati a mezza pancia io pensai che ancora c'era un po' da soffrire, ed in quel momento lui mi disse: "La bambina è troppo lunga se non mi aiuta questa piccola, non so se ce la facciamo" ed ecco che la Livia stufa di tutte quelle tocchicciate decise di stendere le gambe e il dottore con le mani ben salde sulla metà della mia pancia riuscì a fargli fare la capriola. Che emozione ... era a testa in giù ... non ci potevo credere, mi misi a piangere e tutti (ormai una decina di persone)  felici ed emozionati nel vedere questo intervento inusuale, non capita spesso di fare queste manovre di rivolgimento !!!

Che dire, tutto il giorno ricoverata in day-ospital, la sera a casa e poi il parto avvenuto naturalmente quasi tre settimane dopo, nessun punto e io il giorno dopo l'uscita dall'ospedale ero con la Livia a scuola ad accompagnare la Siria.

Credo che a volte bisogna lasciarsi travolgere dagli eventi ed anche se abbiamo un po' di paura ... resistere !!!! 

Scusate stamani sono stata un po' prolissa !

 
 
 

l'ecografia del 15 aprile 2003 (mi dissero che la Siria era una femmina) 

Post n°114 pubblicato il 14 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 
Foto di ildiariodellalinda

15 aprile ‘03
Ciao, mia dolcissima bambina, quello che la mamma ha provato mentre gli davano la notizia, l’emozione che mi ha travolta e che tuttora provo all’idea che sarai la mia piccola pulcina, mi fa piangere di gioia.
Non avrei mai osato chiedere tanto, mi bastava che tu esistessi … però sei stata la mia ciliegina sulla torta !!!
Eccomi quà, consapevole che la Linda rimarrà sempre la tua sorella che purtroppo è mancata, ma al tempo stesso mi sono ritornati i sogni sul futuro che potevo avere con lei e che invece avrò con te … ti aspetto con ansia … con tutto il cuore. La mamma

 
 
 

il sesso del nascituro ...

Post n°113 pubblicato il 14 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 

Non so, ma a me è capitato spesso di chiaccherare con le mie amiche (prima di tutti questi bambini) su che cosa avrebbero preferito, a parte la cosa scontata ... che stia bene ... insomma chi preferiva i maschi, chi le femmine ... ed ora ? di tutti quelli che mi è capitato sottotiro sono pochissimi a cui è andata come volevano ...

A me piacevano tanto i maschi (tre femmine) ad una mia amica piacevano le femmine (due maschi) mia mamma le adorava (tre maschi e per ultima io) mia zia adorava i maschi (tre femmine e un maschio) mia cognata voleva la femmina fin dal primo figlio (quattro maschi) e così via ...

Allora perchè ? Io credo che bisogna imparare ad amare i bambini, bisogna imparare ad amarli e perchè no, imparare ad amare quello che non si desidera ... cosa c'è di più facile ... appena vedi tuo figlio può essere maschio o femmina ma l'amore è a prima vista, ti rendi conto in quel momento che sei fregata, che sarà la parte più vulnerabile di te, sì perchè tuo figlio è come se fosse un prolungamento di te, poi prenderà la sua strada e farà le sue scelte, ma soprattutto ora quando sono piccoli è così.

Ed io quando mi dissero che la Linda era una femmina, fui contenta ma mi dovetti abituare all'idea, cresciuta con tre maschi, la femmina "gne gne" non era proprio quello che desideravo, poi pensavo: "va bhe, ma la educo io" e così tra riflessioni varie passarono nove mesi e la Linda dopo non ci fù più.
Quando rimasi incinta della Siria, avrei tanto desiderato una bambina, proprio per pareggiare i miei pensieri e l'idea che mi ero fatta, ma non ci speravo, e così ... 

 
 
 

Post N° 112

Post n°112 pubblicato il 13 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 
Foto di ildiariodellalinda

I figli sono una cosa meravigliosa, basta un sorriso, una parola a ripagarti di tutte le nottate e i sacrifici che fai, tutti sacrifici fatti per amore, ma si fanno anche volentieri perchè i tuoi pensieri sono sempre focalizzati su di loro.

Però che fatica ... tutta l'invernata a fasi alterne, prima malata la più grande poi la  più piccola ed ora che è arrivata la bella stagione e si potrebbe stare più tranquilli, ecco le malattie esantematiche ...  prima la Siria ed ora ... forse la Livia, visto che ha febbre alta !!! E io ... sempre sana come un pesce ... assonnata ... e un po' spezzata ma mi arrangio ed ora soprattutto che sono senza aiuti delle nonne per via della varicella (non si sa chi a preso cosa) ...

Tanto se uno non ha pazienza alla fine ti viene ... ed io da zero ... sono arrivata ... a sei ? forse sette ... ora ad esempio ... due (la Siria è entrata in camera e ha svegliato la Livia) ... do i numeri, qualcuno vuole giocare al lotto?

 
 
 

Una preghiera per le due Cristine ... mamma e figlia(mamma in coma) 

Post n°110 pubblicato il 12 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 
Tag: Varie
Foto di ildiariodellalinda

Vorrei rendere omaggio a questa grande mamma, a questa grande donna che finendo la sua esistenza ha donato vita ad altre persone ma soprattutto a sua figlia.

Vorrei dire una preghiera a suo marito, perchè si è trovato ad affrontare delle scelte ed è stato grande nel cuore, perchè sia ricompensato e che questa bambina possa renderlo felice semplicemente vivendo. 

Vorrei dire una preghiera alla sua piccola bambina Cristina, perchè continui il suo cammino e riesca a gioire della sua vita, perchè con orgoglio porterà il nome della sua grande mamma.

 
 
 

Mamma Cristina ... una grande mamma  (mamma in coma)

Post n°109 pubblicato il 12 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 
Tag: Varie
Foto di ildiariodellalinda

Articolo ripreso da "la Nazione":

LA BIMBA DEL MIRACOLO 

Dal dolore al gesto d’amore
Grazie alla mamma una donna può vivere

 Una paziente ricoverata al Niguarda ha ricevuto il fegato. Le condizioni della neonata rimangono stabili ma i medici sono ottimisti. L'ospedale ribatte sui problemi etici: 'non c'è stato accanimento terapeutico'
Milano, 12 giugno 2006 - Dal dolore al gesto d’amore. Gli organi di Cristina sono stati donati per dare speranza di vita ad altre persone.

L’ennesimo sacrificio nella storia che ha commosso l’Italia. Il fegato è già stato donato, ieri, a una donna ricoverata all’interno dello stesso ospedale Niguarda.

La paziente, da tempo in lista d’attesa, affetta da una grave forma di insufficienza epatica ora ricomincia a vivere. Quanto agli altri organi, i reni e le cornee, sono a disposizione della banca degli organi.

"Siamo addolorati perché nostra figlia è morta, ma comunque ha lasciato un ricordo, un bel ricordo di sé. Con la piccola Cristina Nicole, la figlia che tanto desiderava, e con gli organi che abbiamo donato", ha detto la madre di Cristina, l’estetista 38enne, in stato di morte cerebrale che sabato ha dato alla luce una bimba di appena sette etti.

Nata dopo la 29esima settimana di gestazione. Un’impresa nella quale tutto il personale dell’ospedale si è lanciato senza risparmiarsi. Infine, il miracolo. Un esserino fragile fragile che ha dimostrato però una grande forza. Le sue condizioni si mantengono stabili. Secondo il bollettino medico dell'ospedale di Niguarda, la giornata di ieri, "è trascorsa senza particolari problemi. Il peso è leggermente diminuito, da 709 a 650 grammi, ma si tratta di un calo ponderale prevedibile nelle prime giornate di vita".

La piccola Cristina Nicole, "respira sempre autonomamente", senza aver bisogno di essere aiutata con l’ossigeno e "gli esami ematochimici si mantengono nella norma".

Stabile anche dal punto di vista cardiocircolatorio. La prognosi resta comunque riservata, e bisognerà aspettare almeno un mese prima di poter stare tranquilli. Su questa storia che i medici non vogliono definire miracolo, si sono abbattute comunque anche le polemiche.
I medici del Niguarda sono stati accusati di 'accanimento terapeutico'. In realtà difeso anche dalla Chiesa. Per don Vittorio, il cappellano dell’ospedale Niguarda è "stata fatta la scelta giusta. Il comitato bioetico non è stato neppure interpellato, perché nei casi di morte cerebrale la legge lo permette". "Un accanimento terapeutico non solo motivato ma anche doveroso", sostiene anche monsignor Elio Sgreccia, presidente della Pontificia Accademia della Vita. "È lecito continuare l'assistenza meccanica intensiva di una paziente allo scopo di salvare la vita del suo bambino", spiega. Secondo monsignor Sgreccia "se non ci fosse stato il bambino sarebbe stata un'attività inutile e sproporzionata e anche illecita. Perché non rispettosa della dignità della morte".

Stavolta, invece, c’era un fine. Dal canto suo, il direttore di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Niguarda, Salvatore Garcia, risponde alle polemiche: "Mi meraviglio che vengano posti dei problemi etici in questo evento quando lo stesso problema dovrebbe porsi ogni volta che c'è un parto prematuro". Per poi aggiungere: "Lo scopo di qualunque parto è finalizzato al benessere del bambino".

Così come respingono i risvolti etici del tenere in vita una donna per farle portare avanti la gravidanza. "Nel caso della donna, la condizione di morte cerebrale è stata accertata fin dalle prime ore di degenza in Neurorianimazione — spiega il direttore sanitario dell’ospedale Niguarda, Luca Maria Munari —. Quando abbiamo verificato che il feto era vitale è stato deciso di sospendere la prassi medico-legale che porta alla dichiarazione di morte, prassi ripresa subito dopo il parto".

In termini scientifici significa che, nello stato clinico della donna, non c'era alcuna differenza tra prima e dopo la nascita della bambina. Per accertare la morte cerebrale un collegio tecnico deve infatti lasciar trascorrere 6 ore durante le quali il paziente viene sottoposto ad una serie di controlli, tra cui tre encefalogrammi che devono risultare tassativamente piatti. Per la mamma di Cristina il conto alla rovescia è stato solo rinviato. Di 78 giorni. Per consentire a sua figlia di nascere. E di vivere.

 
 
 

Post N° 108

Post n°108 pubblicato il 11 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 

Oggi è una giornata importante, il mio nipote passa a cresima e io con la Siria con le bolle in via di essiccazione e la Livia e Romano possibili contagiosi ... sarò costretta ad andare da sola ... quasi quasi non mi dispiace l'idea !!!!

 
 
 

Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 09 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 
Foto di ildiariodellalinda

Questa settimana, con tutte e due le piccole in casa è stata difficile da gestire, la Siria bolliciosa e malaticcia ha alternato fasi amorevoli con teatrini tragici; la Livia, che è sempre un angelo a parte quando non riesce a fare "popo", ha iniziato a strusciare per tutto il salotto ... si perchè i suoi movimenti più che gatteschi, sono proprio biscianti e visto e considerato che era una settimana che non davo il cencio e avevo talco mentolato sparso per tutta casa ... avrei potuto mettergli un swiffer sotto la pancia ... almeno si rendeva utile !!!!
Senza contare che avevo una fifa matta di essere incinta, voi direte: "ma come predica bene sul senso della vita e razzola male?" ... a parte che da agosto del 2001 (incinta Linda) a ottobre 2005 (partorito Livia) con Siria nel mezzo ... sono sempre stata incinta e vorrei cercare di ricordarmi almeno per qualche anno come ero ... poi non è che avrei intenzione di mettere su una squadra di calcetto (femminile) ... comunque test negativo a parte, se era positivo, in questa casa sarebbe stato il benvenuto o la benvenuta ... senza considerare lo svenimento iniziale !!!  
Così ci ritroviamo ad oggi ... affogati ... ho da finire di stirare ... levare il talco mentolato dal pavimento e ripulire il mio solito laniccio da far west che gira per il corridoio con un minimo di riscontro !!!

Ed è tra una faccenda e l'altra che auguro ai miei compagni di viaggio ed ai miei amici

uno splendido fine settimana ... gioia ... pace e serenità !

 
 
 

La gioia del parto !?

Post n°106 pubblicato il 07 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 

Volevo raccontare dei sei minuti che hanno seguito il parto, i sei minuti in cui ho creduto di avere una bambina, racconto di un pensiero e una sensazione che mi sono portata dentro tanti mesi, dopo la morte della Linda, senza confessarla a nessuno nemmeno a  mio marito, mi vergognavo di quello che avevo provato, solo dopo mi sono resa conto e allora ne ho parlato.

Ho partorito senza provare gioia, avevo dato alla luce la mia prima bambina e non avevo provato quella felicità che sempre avevo immaginato, anzi ne ero rimasta quasi indifferente ... tutto questo prima che mi dicessero che era morta. Era nata, l'avevo vista viva, appoggiata sulla mia pancia e poi era stata portata via, ma io non provavo niente in quei momenti, infatti guardai mio marito e gli dissi "sei felice?". Mi sono sentita così in colpa per questo che non sono riuscita ad ammetterlo per un lunghissimo periodo.
Poi ho pensato che io in fondo al mio cuore sapevo già, sapevo della sua malattia, ne ero a conoscenza ed era un distacco inconsciamente consapevole.
Chissà ...

In compenso la gioia che ho provato quando ho partorito la Siria era all'ennesima potenza, credo di aver pianto per due ore consecutive, tutte le volte che provavo a parlare piangevo dall'emozione !

 
 
 

Post N° 105

Post n°105 pubblicato il 06 Giugno 2006 da ildiariodellalinda
 

Se io penso a come mi sentivo 4 anni fa, non avrei mai creduto che la mia vita sarebbe cambiata ... non in questo modo ... due bambine splendide, prosciugatrici di energia, ma guardre i loro occhi e sentire le loro risate, mi riempie di felicità e orgoglio.
Pensare che ci sono stati momenti in cui mi abbandonavo sul divano facendomi travolgere dal dolore e da quel terribile macigno che mi gravava sul cuore, momenti in cui non vedevo luce e non sentivo la serenità e l'appagatezza della vita, tutto era scivolato via ed io ero profondamente cambiata, pacata nei gesti e non irruenta come ero sempre stata, il mio tono di voce basso e non squillante, il mio pessimismo e non quella vena di allegria che mi aveva sempre accompagnato.
Oggi, serena e matura di queste esperienze che ti cambiano dentro, ma ti rendono più forti e più combattive di prima, oggi, mi abbandono sul divano e mi faccio travolgere dall'energia di queste piccole, mi abbandono sul divano ora che le ho appena messe a letto e apprezzo tutto quello che mi succede e non smetto mai di ringraziare Dio per le due meraviglie che mi ha donato e mi ha dato l'opportunità di crescere e ringrazio Dio di avermi aiutata in un momento in cui pensavo di sprofondare. Ringrazio di poter vivere ! 

 
 
 

IO ...

 

 


Wilafirenze

Ilaria Bertini

La mia non è una vita di rimpianti, ma una vita fatta dal presente, proiettata nel futuro e costruita sul passato. Ilaria

 

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IL BLOG PARALLELO

BENVENUTI NEL MONDO DELL'ADOLESCENZA

Se pensi che sia difficile essere adolescente ... prova ad essere sua madre!

Scenette di delirio familiare dalle 7 alle 23

Ma la domanda fondamentale è: Riuscirò ad arrivare ai 20 anni delle mie figlie senza un trapianto di fegato?

 

IL LIBRO

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Della serie "tutti possono pubblicare un libro", ecco la mia storia e quella della mia bambina che è iniziata con un diario della gravidanza, diventato poi una terapia al dolore del tutto personale, passata dopo 4 anni e 1/2 su una pagina web ed ora un libro. Così uno può leggere tutto su internet, oppure con due pagine sul divano. Senza nessuna pretesa quello che con una parola un po' grossa posso chiamarlo:

 

Il mio libro: "il diario della Linda"

 

 

TUTTA LA MIA STORIA

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... la mia storia e quella della Linda, la bambina che mi ha cambiato la vita con il suo breve e luminoso passaggio !  

 

ESPERIENZE D'ABORTO

La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio.
Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.
 

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