Creato da ildiariodellalinda il 05/04/2006
 

il senso della vita

per chi crede nella vita, anche quella più piccola nella pancia di una donna. Questa è la mia storia, un esperienza attraverso interruzioni di gravidanza, una morte perinatale e due splendide bambine (ora ragazze).

 

Messaggi di Settembre 2008

Quanti Premi !!!

Post n°337 pubblicato il 26 Settembre 2008 da ildiariodellalinda
 
Tag: Varie

Wow, in un giorno due premi ... che bello!!!

Il primo arriva dalla mia amica Laura, mamma stupenda, una di quelle speciali divise tra cielo e terra, che ha saputo donarmi questa amiciza!

Premio Blog Vitaminico A.C.E.

Questa la sua motivazione: "E così, dopo quasi un anno nelle vesti di blogger, sento di assegnare questo Premio a tutti coloro che mi hanno fatto ridere, riflettere, piangere, ognuno con il proprio vissuto, con le proprie ideologie, con i propri sentimenti .. ognuno con la propia ANIMA, con il proprio CUORE e con la propia ENERGIA"

Mi piacerebbe regalare il premio agli amici di sempre:
Odi - Rabiu - Rowan - Serena - MyblueAngel - Yomisma - Marta.

Questo premio arriva da Moka, è stata proprio lei a idearlo e questo è il link dove potete scaricare l'immagine e leggere il regolamento:
http://www.animafelina.com/2008/09/premio-blog-vitaminico-ace.html Buon Premio a tutti.

Il secondo premio arriva dalla mitica Marta ... vicine e lontane!!!
Questa è la motivazione: "Darò il premio a Ilaria   perché le voglio bene e la stimo moltissimo, ciò che fa col suo blog è così grande e importante che vale tutti i premi del mondo!" Grazie mille, mi fai commuovere!!!!!

Questo premio è il Premio "Arte Ponto Vida". Le regole sono più o meno queste, le scrivo direttamente dal blog di Marta, che a sua volta le ha prese dal blog di Valverde (senti che rigirio:)):
Ritirare il Premio
Dedicargli un Post
Ricordare chi lo ha regalato
Riconsegnarlo a chi pensate che possa meritarlo e... perché no... Gradirlo!!!!
Ricevendo questo premio bisogna descrivere quali sono le arti che amo e soprattutto perché ho deciso di aprire questo blog.

La pittura, soprattutto l'impressionismo, nei sui vibranti colori, nelle acque di Le Havre e i pittori di Monmartre e il cinquecento, come potrei non amare la magnificenza dell'architettura fiorentina, ogni angolo del centro una piccola poesia, un posto nuovo dove guarare la cupola del Brunelleschi!

Il blog, aperto soprattutto per me stessa, il continuo di un diario scritto su fogli di quaderno, tovaglioli di carta, pezzi di block notes strappati malamente.

Mi piacerebbe regalare il premio sempre a loro:
Odi - Rabiu - Rowan - Serena - MyblueAngel - Yomisma - Laura

 
 
 

Questa necessità di dare un senso alle cose ...

Post n°336 pubblicato il 23 Settembre 2008 da ildiariodellalinda
 


Le prove della vita sono infinite, qualcuna passa e va, altre lasciano un solco indelebile come una cicatrice nel cuore, alcune sono "giuste", doveva andare così, altre, quelle contro natura, sono prorio dure da digerire e questo bisogno di dare un senso a quello che accade rimane spesso tale, senza poi trovare alcuna risposta.
Ci sono sempre più mamme nell'Associazione, che sono messe alla prova duramente, perchè non c'è perdita più grande e le frasi che spesso vengono dette per cercare di consolare, hanno un unico effetto,  quello di sminuire il dolore che in quel momento è davvero enorme, non fanno altro che intristire ancora di più questi cuori provati. Spesso c'è, come del resto è accaduto prima a me, questa domanda che prima o poi ognuna di noi mamme si è ripetuta, "Perchè è accaduto a me?", la mia risposta forse l'ho trovata proprio nella fodazione, con Giovanna, dell'Associazione di "Genitori di una stella" e proprio perchè ho percorso questo cammino di aiuto,  ho trovato un senso alla mia domanda. Ogni settimana si aggiunge una nuova storia, una nuova stella e a volte è davvero dura confrontarsi con tanta tristezza, soprattutto perchè sai esattamente di quello che si tratta, riesci a percepire nelle frasi e nelle parole tutto il dolore, ricordi perfettamente quel cuore strinto in un pugno, che fa male. C'è questa impotenza nei gesti, ma anche questo aiuto che viene dalle parole e dal conforto, dalla condivisione del dolore.
Ora è più semplice, abbiamo anche un sacco di belle notizie, di nascite e tanti esempi di mamme che hanno o stanno riconquistando la felicità, nonostante le paure di che una nuova vita porta nel loro cuore.
Il senso, probabilmente ognuna di loro lo troverà, non subito, ma verrà, anche solo per come si cambia e per la nuova percezione della vita come valore assoluto.
Ogni mamma,vorrebbe gridare a chi tiene un bambino tra le braccia: "Amalo, perchè hai un immenso dono!" e forse proprio per questa impotenza di gridare quello che c'è dentro di noi, che fa soffrire ancora di più! 

 
 
 

Essere Genitori: Rinunce, pensieri e immenso piacere

Post n°335 pubblicato il 17 Settembre 2008 da ildiariodellalinda
 

I figli sono la cosa più bella che uno possa avere, è l'estenzione di te stesso, amore sconfinato e sincero. Proprio perchè loro ti portano oltre te stesso, proprio per questa dipendenza dalle tue decisioni e dai tuoi comportamenti, questo porta anche a  sacrifici e rinuncie, magari nella vita sociale, nel lavoro e nel tempo che abbiamo a disposizione per noi, che diventa tutto dedicato a loro.
Tutto quello che facciamo per i nostri figli, mai per nessun altro, loro al di sopra di tutto e già quando nascono e hanno ancora quel profumino di pancia, li guardi,  amandoli profondamente e dici: "Eccoci sono fregato per il resto della mia vita, farà di me ciò che vuole perchè quest'esserino sarà il mio punto debole, la parte più vulnerabile di me!" 
Ma insieme non c'è un manuale, delle istruzioni per l'uso ne si può andare a ripetizione, magari dei corsi di recupero al CEPU, gli insegni i valori della vita, cerchi di essere coerente, cerchi di dirgli no, quando serve, provi a lasciarli fare guardandoli e sperando che non si facciano male e poi gli dici "che Dio ti benedica e ti protegga", tante volte ho sentito questa frase da mia nonna o da mia mamma, la consideravo  come un saluto, quasi come un "ciao", ora che sono mamma e mi rendo conto dei pericoli e di tutto quello che succede, qualche volta dico anche io alle mie bambine questa frase, con la consapevolezza e il cuore di una mamma, non come saluto ma come una preghiera, perchè possiamo essere i genitori migliori di questo mondo, ma ci deve essere qualcuno di più a proteggerli, non possiamo essere sempre, dappertutto e avere in ogni momento il controllo della situazione, bisogna imparare a fidarci e affidarci.  

 
 
 

Il primo giorno di scuola

Post n°334 pubblicato il 15 Settembre 2008 da ildiariodellalinda
 

Per fortuna ancora siamo alla materna, quello che noi chiamavamo "asilo", ma per i protagonisti è sempre e comunque una giornata emozionante.
Livia, per la prima vota alla scuola materna, abbiamo passato tutta l'estate a ripetergli che ormai era grande, che per andare all'asilo non dovevamo usare più il passeggino, ma dovevamo andare a piedi.
Siria, quest'anno la più grande della classe (fa l'ultimo anno di scuola materna) insieme ad altri 5 bambini, poi il resto dei 27, sono tutti bimbi piccoli di tre anni, compresa la sua sorella, tutta l'estate le raccomandazioni sono state: ricordati che sei la più grande, che devi dare il buon esempio e aiutare i bimbi più piccoli quando hanno bisogno.
Siria e Livia, raccomandazioni degli ultimi giorni quando abbiamo saputo che erano in classe insieme. "NON LITIGATE!!!"
Ieri sera ci sono stati i preparativi, la scelta dello zainetto dove mettere la merenda, i bicchierini dove scrivere il loro nome, i vestiti di ricambio. E così siamo arrivati al momento tanto atteso, la mattina, nemmeno si sono chiamate che al primo rumore si erano già affacciate in camera:  "Mamma, oggi si va a scuola?!" ed io mentre rifacevo il letto:   "Certo, andiamo dalle nuove maestre e dai compagni di classe, che bello, che emozione!!!". Colazione veloce, un po' di cartoni, e via in partenza verso la scuola, solo per stamani con il babbo e la mamma a seguito (il babbo aveva la macchina fotografica per immortalare il momento topico e la Siria invece si nascondeva perchè si vergognava), entrati nella classe, praticamente tutti i bambini dei tre anni stavano piangendo. La Livia e la Siria si sono messe in un tavolo pensando di fare un bel disegno, un saluto e via di corsa a lavorare.
La telefonata di oggi, con le prime impressioni della mattinata, è sata: "mamma, vedessi che confusione, i bambini piccoli hanno pianto tutto il tempo e io e la Livia abbiamo giocato sempre insieme!" ... ed io: "Brave bambine!!!"

 
 
 

Zia Anna

Post n°333 pubblicato il 09 Settembre 2008 da ildiariodellalinda

Questo fine settimana sono stata a Roma per un matrimonio, era tanto che non andavo a trovare la mia zia, l'ultima volta è stato quando portai la Siria piccola, la doveva assolutamente conoscere. Poi da allora, complici lo svezzamento, l'altra gravidanza, le piccole e la fatica di spostarsi con tutte e due, ci siamo visti perchè l'estate venivano da queste parti.
Mia Zia, la mia adorata zia, era bellissima, la sua pelle bianca e liscia, i raggi di sole nell'estate riuscivano appena ad imbiondirla, la ricordo in una giornata al mare a Baratti, forse 15 anni fa, tutti insieme, felici. Si al mare eravamo una grande famiglia, ci ritrovavamo con gli zii da parte della mamma e quelli da parte del babbo, grandi tavolate, tanta spensieratezza. Era sempre attiva, pronta ad aiutare tutti, un grandissimo cuore, una donna instancabile, dedita ai nipoti, mi diceva "... bella di nonna, ops ... di zia ...". La mattina veniva da noi con un vassoio e il caffè a svegliarci, a volte per merenda ci preparava la crema che mangiavamo a cucchiaiate mentre giocavamo a carte all'ombra delle nostre quercie e una sera d'estate era sempre dedicata ai supplì, buonissimi, caldi e filanti di mozzarella.
Poi dieci anni fa un ictus, ed ecco la mia nuova zia, ricordo la telefonata, era il giorno della befana, io ero a Firenze, i miei genitori a Roma, aveva fatto le calze fino alle quattro di notte, e poi nella giornata si sentì male, fu lasciata sul lettino senza nemmeno una tac, per ore. E una parte di lei morì quel giorno, anche se non può camminare ed ormai sono gli altri ad aiutare lei, è sempre dolcissima e meravigliosa, nei suoi silenzi, a volte assorta nei suoi pensieri, ora invece presente e chiacchierina. E' una parte di me, un pezzo del mio cuore la mia  zietta, che voglio ricordare.  Ti voglio tanto bene.   

 
 
 

Lascio da una parte il cuore

Post n°332 pubblicato il 03 Settembre 2008 da ildiariodellalinda
 

Complicate e pensierose, per noi donne è dura lasciare qualcosa alle spalle senza più pensarci e questo a volte rende i nostri schemi e i nostri ragionamenti più complessi di quello che magari sono.
A volte invece i sentimenti ti sopraffanno e allora non riesci a ragionare perchè il tuo cuore palpita.
E' difficile essere donna, mamma, moglie, figlia, è difficile essere complicate, sarebbe molto più semplice all'occorrenza lasciare il cuore lì sul comodino a non soffrire troppo e finalmente essere liberamente razionali, con un po' più di equilibrio. Ma forse è proprio questo il bello ...

 
 
 

IO ...

 

 


Wilafirenze

Ilaria Bertini

La mia non è una vita di rimpianti, ma una vita fatta dal presente, proiettata nel futuro e costruita sul passato. Ilaria

 

LE MIE FOTO SU ...

 

IL BLOG PARALLELO

BENVENUTI NEL MONDO DELL'ADOLESCENZA

Se pensi che sia difficile essere adolescente ... prova ad essere sua madre!

Scenette di delirio familiare dalle 7 alle 23

Ma la domanda fondamentale è: Riuscirò ad arrivare ai 20 anni delle mie figlie senza un trapianto di fegato?

 

IL LIBRO

immagine

Della serie "tutti possono pubblicare un libro", ecco la mia storia e quella della mia bambina che è iniziata con un diario della gravidanza, diventato poi una terapia al dolore del tutto personale, passata dopo 4 anni e 1/2 su una pagina web ed ora un libro. Così uno può leggere tutto su internet, oppure con due pagine sul divano. Senza nessuna pretesa quello che con una parola un po' grossa posso chiamarlo:

 

Il mio libro: "il diario della Linda"

 

 

TUTTA LA MIA STORIA

immagine

... la mia storia e quella della Linda, la bambina che mi ha cambiato la vita con il suo breve e luminoso passaggio !  

 

ESPERIENZE D'ABORTO

La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio.
Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.
 

RICORDI MUSICALI

 
 

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