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« Bozzetti di scenografiaLIBERO CHE PALLE! »

Post n°1450 pubblicato il 03 Aprile 2007 da n.cave
 

C'è un che di scioccante nel ritrovarsi periodicamente, dopo l'orario invernale, nella piena d'ore degli orari estivi. Orari dettati da mentecatti comunali, che poco conoscono del commercio; orari dettati, sicuramente, più che da un'oculata riflessioni, sicuramente da un paio di mogli mignotte di qualche assessore cornuti, le quali magari potevano venire al cimitero solo nell'ora di pranzo.

 
 

L'orario estivo, in effetti, è dalle 8 alle 19 continuativo. Non sarebbe male, se il compenso fosse proporzionato al lavoro. Ma di fatto, da mezzogiorno e mezza alle 4, quando la temperatura media oscilla tra il 35° e i 42°, chi cazzo volete che venga a comprare fiori?

 
 

Ma si sà. L'intelligenza non è più di questo mondo. Ed io sono qui, oggi, al primo giorno di orario lungo, a spappolarmi le palle. E con la voglia di un panino con la porchetta...


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