I'm enduring it

1. il cellulare in cui sono custoditi tutti i numeri telefonici, gli impegni in agenda per i prossimi due lustri, i compleanni degli amici, le password degli applicativi di lavoro, la sigla di Stop the pigeon e di Carletto il principe dei mostri e le foto compromettenti con cui intendeva ricattare il datore di lavoro, ecco, tale prodigio di tecnologia amorevolmente chiamato Hal9000, smette di dare segni di vita, e la tapina deve partire per le ferie con un residuato bellico della sorella antitecnologica che sceglie il telefoni in base al colore. Rosa, per la cronaca.
2. di ritorno dalla prima tranche di ferie, la tapina viene investita dalla vicina del piano di sotto, una sorta di Sophia Loren dei poveri che ingioiellata e impellicciata come una madonna di Pompei le notifica che ha un simpatico ruscelletto alpino che le scorre in casa e che la perdita è colpa sua.
   Della tapina, intendo.
   La quale tapina, naturalmente, non è tanto cretina da lasciare rubinetti aperti durante le ferie, e quindi la perdita viene da una tubatura rotta sotto il suo pavimento.
   Detesto puntualizzare l'ovvio, ma la tapina non usa nemmeno sventrare le pareti del proprio corridoio per provocare perdite nelle tubature e sabotare quel troione della vicina, ciò non di meno, al momento si ritrova con due metri quadrati di cratere aperto nel pavimento del corridoio e un idraulico sosia di Oliver Platt che cerca l'origine della perdita da 72 ore. Senza risultati.

Ecco, capite bene che la filosofia del Think Pink va un po' a farsi fottere.
Quindi, quando la tapina rientra dalla seconda tranche di ferie e vagabondando sul sito di Repubblica, si imbatte in questo non è che può esimersi dal sarcasmo, vi pare?
Specifico che la tapina (sono 20 minuti che parlo di me stessa in terza persona, per gli psichiatri è un pessimo segno) trovava già che i tanga fossero orridi, anti-igienici e comodi come la vergine di Norimberga.
E già da tempo si chiedeva perchè la società dell'immagine imponesse di portare degli scampoli di filo spinato elettrificato tra le chiappe.
Però poi il tempo, una certa deriva atarassica e la capacità di adattamento della mente umana che fa l'abitudine a qualunque aberrazione l'avevano fatta scendere a patti con la triste realtà mutandesca della sua epoca e la tapina si era messa l'anima in pace.
Sopravviveva benino, la tapina...
Adesso le dicono che no, i bei tempi sono finiti. La moda impone che il filo spinato raddoppi e che se mai ci si volesse abbronzare, dalla prossima estate bisognerebbe farlo in Quadranga, ottenendo un simpatico effetto Mustang pezzato delle praterie nordamericane.
Per la prossima stagione, pondera la tapina, nulla esclude che il trend richieda di spostare le tette sulla schiena e portare il rivoluzionario Retro-bra.
Dieci giorni fa la tapina avrebbe superato la cosa con divertito distacco.
Ma oggi no, Zeus tonante, oggi la tapina gira con una cabina telefonica rosa in tasca e fa il salto triplo per andare in cesso in un appartamento che sembra Ground Zero, quindi il nuovo stile va allegramente a peripatetiche e la tapina torna cinica e spietata.
Almeno fino a quando non le danno Hal9000 opportunamente riparato. 
O un pavimento più o meno in piano.
O una solida dose di ansiolitici.
O quanto meno, l'incontrovertibile notizia che il quadranga provoca foruncoli purulenti incurabili sui culini perfetti delle modelle che l'hanno indossato ed è stato dichiarato illegale.