perla persa pensa

VORREI AVERLO SCRITTO IO

"Guardare, senza vedere

Mi piacerebbe avere la profondità dell’oceano e – come il mare – la calma dentro che sa trasformarsi in onda solo al momento giusto. Non mi arrenderò mai all’idea che il mondo sta lentamente diventando un luogo dove regnano insensibilità e aridità di affetti. Voglio, chiedo, desidero sopra ogni cosa potere avere la certezza di crescere mia figlia in un ambiente dove l’amore, la fiducia e la gentilezza siano valori positivi. Dove il romanticismo sia la forma più alta e sofisticata della sensibilità verso il prossimo, ma anche verso il bello, l’arte, la cultura, la natura, la pace. Mi arrabbio e al tempo stesso mi struggo al pensiero che questa possibilità non esiste, ma adoro la fatica che deriva dall’impegno che ogni giorno riserbo a far si che questo mondo possa essere vero.

La mia prima crociata ogni mattina è contro coloro che guardano senza vedere. Quelli che non notano nulla perché troppo interessati al proprio ego, unica fonte del loro essere. Chi pensa che la gentilezza sia figlia dell’insuccesso, e l’arroganza invece madre di ogni vittoria. Chi non si ferma davanti a nulla e lascia dietro di sé una scia di gente ferita dalle parole, dai gesti, dai pensieri. Chi si sente sempre al di sopra perché ha qualcosa in più, più anni, più conoscenze, più soldi…

Dove sono finiti la maestra delle scuole elementari, il dottore che veniva a casa quando stavi male, la perpetua che dispensava dolcetti fatti a mano all’oratorio… Non ci sono più. Al loro posto c’è Internet, i videogiochi, gli sms. Le ragazzine con la bocca piena di parolacce assurde. I bulli che picchiano, danneggiano, spaccano. Mentre i genitori guardano senza vedere.

Costa fatica essere educati. E ancora di più educare. Però lottare per il romanticismo sarà fuori dai tempi moderni ma può segnare un’epoca. Quella delle persone che amano vivere, che amano questo pianeta inquinato al punto da commuoversi davanti ad un’alba o un tramonto. Persone che all’improvviso decidono di mettere al mondo un figlio, consapevoli dell’enorme dispendio di energie fisiche e mentali che questo comporterà. E altre che per coronare questo progetto di famiglia, di casa, di amore faranno un percorso in salita che è edificante nel suo cammino, gratificante nel risultato finale. Le coppie che hanno il coraggio di sposarsi. Quelli che non lavorano per i soldi, ma fanno un lavoro che amano (e spesso molti più soldi…)

Tutte queste persone meravigliose sanno vedere senza guardare. Perché la loro vista non passa dagli occhi ma dal cuore. E, lentamente, costruiscono un mondo parallelo sempre più grande, sempre più vero. Dove rifugiarsi al sicuro appena arriva il freddo dell’inverno, senza noia, ma nella quiete domestica che si chiama casa ma significa AMORE."

Csaba Dalla Zorza
Direttore editoriale 
Editò