23 02 2006
JACK E MARGHERITA 1
Margherita è seduta al bar del Safari Park Hotel e scrive sul suo taccuino Moleskine come ogni brava viaggiatrice che si rispetti... Si annota la sensazione avuta sull'aereo, all'imbarco... E scrivendone le sembra di sentirla ancora così forte. E' in un mondo tutto suo ma sente, attutite sullo sfondo di questo sogno lucido, voci che parlano la sua lingua.
Indugia ancora con la penna, tracciando sul foglio a righe il suo desiderio di riuscire a rendere in una fotografia l'intensità di quello sguardo penetrante e rapace...
Da questo stato di coscienza alterato la sveglia il tintinnio di un bicchiere appoggiato sul tavolino di cristallo di fronte a lei...
"E' succo di mango, dovrebbe provarlo"
Alza gli occhi Margheritastupita per dare un volto a quella voce gentile e decisa...
"Mi chiamo Jack, e mi scuso se l'ho disturbata dalla poesia che stava scrivendo" le sorride di traverso con uno sguardo diverso... non è rapace, non vola... è un sorriso ammaliante in cui si percepisce un pericolo latente... un sorriso da serpente.
"Ma quanti animali ospita l'anima di quest'uomo?" pensa Margherita allungando la mano e un sorriso dolce verso Jack. Nemmeno un'esitazione nell' accoglierlo, nell'accettarlo nel suo spazio vitale, quasi come ne facesse già parte, non si sa come, non si sa dove...
"Mi chiamo Margherita... e no, non si preoccupi, non stavo scrivendo una poesia..."
Jack la guarda negli occhi e pensa "Ma quanti fiori vivono dentro questa donna dal profumo di rosa e dagli occhi di girasole?" Le mani si incontrano e si stringono. L'Universo sorride.
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