Sul circuito di Yeongam, in Corea, non solo Fernando Alonso sembra trovarsi a suo agio con il tracciato. Anche Lewis Hamilton, infatti, pare avere un buon feeling con la pista e, a conti fatti, è quello che ottiene i risultati migliori nella somma delle due prove libere. |
Sono arrivato ieri sera a Seul e stamattina sono ripartito per raggiungere Yeongam, la sede della prima edizione del Gran Premio di Corea. Dopo pranzo ho fatto un salto in circuito perché avevo voglia di vedere dal vivo com’è il tracciato. Devo dire che la prima impressione è positiva. Quando si arriva su una pista nuova c’è ancora più voglia di guidare quindi saranno molto lunghi i due giorni che ci separano dal primo giro, in programma venerdì mattina. Penso che potremo assistere ad una gara spettacolare: ci sono almeno un paio di punti dove i sorpassi sembrano possibili, in particolare alla staccata della curva 3 dove si arriva al termine di un rettilineo lungo oltre un chilometro. Ci sarà molta azione lì al primo giro della gara, più di quella che vedremo dopo la partenza. Fonte: f1grandprix |
Ogni situazione ha il suo tempo, e quello di Felipe Massa in Ferrari pare essere agli sgoccioli. Anche nel Gp del Giappone il brasiliano è parso assente, quasi un corpo estraneo alla Scuderia. Appare depresso, si fa intervistare con fatica e i risultati sono una logica conseguenza del suo stato d’animo. L’errore in partenza a Suzuka è sintomatico di una convivenza e di un rapporto che, se non lo è già, è diretto verso il logorìo. Il rientro tra i dubbi Il rientro di Felipe è stato circondato da un grande punto di domanda. L’incidente di Budapest 2009 destava preoccupazione, non tanto per le conseguenze fisiche sul brasiliano (che si è ripreso completamente), quanto per quelle psicologiche e, di riflesso, di pilotaggio. La Ferrari ha scelto di dare fiducia al brasiliano: se non lo avesse fatto, d’altronde, sarebbe stata ampiamente criticata e accusata di averlo messo da parte senza nemmeno una possibilità di dimostrare le sue intatte capacità. Prima parte di stagione Il primo avversario è il compagno di squadra, si sa.Vediamo quindi i risultati di Felipe rispetto a quelli di Fernando Alonso. Dopo Silverstone, (doppia debacle Rossa) la differenza tra Fernando (116 punti) e Felipe (91 punti) è di 25 lunghezze. Felipe ha sul groppone il contatto in Canada con Liuzzi in partenza che lo costringerà a terminare fuori dai punti, e il contatto proprio con Fernando in Inghilterra nelle prime fasi: arriverà quindicesimo. La svolta di Hockenheim Ultime gare Prima, seconda guida e un po’ troppa ipocrisia L’ordine di Hockenheim è stato chiaro, lampante e innegabile. E allora ci chiediamo perchè ci si ostini ancora, in Ferrari, a ribadire che i due piloti partono alla pari. Questo poteva valere idealmente ancora fino a Silverstone. Idealmente perchè è chiaro che non si porta avanti un investimento quale quello di Ferrari-Santander per accasare in Rosso un secondo pilota (e quindi Felipe avrebbe potuto immaginare già all’inizio quale sarebbe stata la sua fine). Ma dopo Hockenheim, parlare ancora di parità sembra quasi un’offesa intellettuale. Perchè dopo la scenetta tedesca la situazione è diventata sempre più evidente col passare delle gare, e sarebbe a questo punto corretto mettere i puntini sulle “i” e confermare, una volta per tutte, che Alonso è la prima guida e Massa si deve adeguare. I rapporti con Alonso Che Felipe e Fernando non siano la coppia perfetta l’avevamo visto al Nurburgring nel 2007, con il litigio in mondovisione poco prima del podio. L’arrivo dello spagnolo in Ferrari è stato accompagnato da dichiarazioni di sportività e braccia aperte da parte di Felipe (come si fa in tutti i casi, ovviamente), ma già dall’inizio dell’anno si era visto qualche segnale non proprio positivo. Vengono in mente il sorpasso in corsia box in Cina, le velate lamentele (a gesti) a Melbourne e l’ormai famoso “Ridiculous” di Hockenheim. Situazione delicata e 2010 difficile. Felipe, comunque, pare essere recuperato pienamente dal punto di vista fisico, ma sembra non sentirsi più “coccolato” come nei primi anni Ferraristi e ciò influisce negativamente sulle sue prestazioni (un po’ come successe con Barrichello..che sia una caratteristica dei Brasiliani?). La concorrenza di Alonso è poi spietata, e lo spagnolo non è “passivo” come poteva esserlo Raikkonen, che sostanzialmente pensava solo a guidare e si intratteneva giusto il tempo necessario con i tecnici e gli ingegneri. Conclusione Ecco quindi che Felipe sembra l’ombra di quello che nel 2008, ad una curva dal termine della stagione, era Campione del Mondo. Fonte: f1grandprix |
Non ci sono dubbi: Sebastian Vettel è ormai il re incontrastato di Suzuka. Il tedesco bissa il trionfo della passata stagione con una prestazione perfetta, senza strappi. Una gara sempre davanti (a eccezione dei giri di Button in attesa del pit stop McLaren) e dominata, dalla poleposition alla bandiera a scacchi. Niente da dire, applausi del pazienta pubblico di Suzuka e secondo posto in classifica generale in compagnia di Fernando Alonso. Secondo posto per Mark Webber, scattato male, bruciato dallo sfortunato Robert Kubica, e poi in grado di mantenere il ritmo di gara e soprattutto il primo posto in classifica generale. Buona la gara di Fernando Alonso. Elettrizzante nella seconda parte di gara il duello a suon di giri record con Lewis Hamilton. Bravo, e fortunato, lo spagnolo a mantenere a distanza le due McLaren e salire sul podio nella peggior pista possibile per la Ferrari. |
Giornata difficile per il Circus. Pioggia torrenziale a Suzuka e problemi che cominciano già di prima mattina. La pioggia infatti crea non pochi problemi nella terza sessione di prove libere. Solo due vetture sono riuscite a completare giri cronometrati visto che il circuito era completamente ricoperto dall'acqua. Solo la Toro Rosso di Jaime Alguersuari e la Virgin di Timo Glock hanno infatti avuto il coraggio di restare abbastanza a lungo in pista per registrare tempi. Lo spagnolo ha girato in 1'55"902, mentre il tedesco ha fatto registrare un 2'07"497. Per gli altri piloti solo un giro di prova con rientro ai box praticamente immediato. |
Le dichiarazioni della vigilia non erano pretattica. Il tracciato di Suzuka si sposa a meraviglia con le caratteristiche della Red Bull. E l’esito delle prove libere del venerdì lo conferma ampiamente. |
I responsabili dei team di Formula 1 discuteranno di possibili modifiche alle regole in vigore in regime di safety car in vista della stagione 2011. La categoria regina aveva eliminato la regola che imponeva la chiusura della pitlane all’entrata in pista della safety car, una misura che costringeva i piloti a secco di carburante a rientrare comunque ricevendo una penalità. L’idea è minimizzare l’effetto lotteria delle regole attuali, ma il fatto che una safety car al momento opportuno possa beneficiare i team minori significa che questi potrebbero non votare a favore del cambiamento delle regole per il 2011. La questione sarà discussa probabilmente in Corea tra due settimane e il cambiamento richiederà il voto unanime dei team per il 2011 mentre il 2012 è ufficiente la maggioranza dei voti e la ratifica del Consiglio Mondiale del Motor Sport. Fonte: f1grandprix |
Come da consuetudine nella giornata di giovedì, Fernando Alonso ha incontrato i giornalisti in un pomeriggio caldo e soleggiato, condizioni inusuali per Suzuka. Per quanto riguarda questo fine settimana, Fernando ha previsto… l’imprevedibile! “Penso che qui a Suzuka, la pista dovrebbe favorire ancora i leader del campionato, ma questo non vuol dire che al 100% vinceranno. Dobbiamo continuare a pressarli, perché sarà più complesso sapere quale degli ultimi tre circuiti in calendario si adatteranno meglio a una squadra piuttosto che a un’altra. Per noi sarà difficile, si spera lo sia anche per tutti gli altri! Ci sono ancora cinque piloti che hanno la possibilità di vincere il titolo e mi aspetto che la McLaren torni nuovamente molto forte. Quindi è tutto molto aperto. Se si guarda alle ultime due gare, si potrebbe dire che ero il favorito, ma abbiamo già visto durante questa stagione come un pilota possa fare molto bene per due Gran Premi, poi incappare in gare negative, e poi ritornare a marcare nuovamente risultati positivi: nessun ha portato a termine sei gare consecutive in modo consistente. Sono sicuro che affronteremo dei momenti difficili, ma dobbiamo essere pronti nel gestirli e non farci prendere dal panico. Dobbiamo portare a casa più punti possibili a ogni gara. Potrebbe essere un podio o forse un quinto posto, e in quel caso dovremo restare uniti e mantenere la calma. Con cinque piloti in lizza per il Mondiale, la situazione è molto più complessa rispetto a quando c’è solo un altro avversario, quindi ci sono molto più elementi da controllare in termini di strategia. Per esempio, se sei in lotta con un solo pilota, osservi quello che lui fa: se scende in pista in Q1, anche tu fai la stessa cosa. Ma con cinque di noi, la situazione è molto più complessa ed è più difficile da controllare”. Fonte: f1grandprix |
Felipe Massa aiuterà Fernando Alonso a conquistare il mondiale 2010 ma il brasiliano ci tiene a precisare che questo ruolo è limitato alle ultime gare del campionato, dal prossimo anno tornerà a lottare per il titolo. Nella giornata di ieri, durante una intervista per Sport Bild Massa aveva detto di non voler fare la fine di Barrichello, perennemente relegato al ruolo di seconda guida e spalla di Michael Schumacher, preferendo lasciare Maranello piuttosto che correre per arrivare secondo. Massa ha rifiutato di commentare le vicende di Hockenheim: “..di sicuro ero molto deluso” ma ha voluto spiegare il suo ruolo per le rimanenti gare di campionato: “..Per aiutare la Ferrari devo essere dietro a Fernando ma davanti agli altri piloti per portare via loro punti importanti. E questo è quello che cercherò di fare. Le voci di mercato non mi interessano, ho abbastanza esperienza di queste voci per potermi preoccupare”. Fonte: f1grandprix |
La Renault ha risposto alle dichiarazioni di Kimi Raikkonen di ieri. Il finlandese ha fatto sapere che non tornerà in Formula 1 con il team francese e ha accusato la squadra di Enstone di aver sfruttato il suo nome per finalità di marketing. Il polacco si è detto deluso per la decisione di Raikkonen: “Sono sorpreso, personalmente pensavo ci fosse davvero una chance per il suo arrivo” ha aggiunto Kubica. Eric Boullier ha dichiarato a Reuters: “Non abbiamo sfruttato assolutamente l’immagine di Kimi”. Nel paddock già si vocifera della possibile conferma di Vitaly Petrov. Una notizia che deluderebbe anche Nick Heidfeld che alla Sauber ha visto sfumare le sue chances di restare nel 2011 dopo l’ingaggio di Sergio Perez. Intanto Tonio Liuzzi ha fatto sapere di non aver ancora avviato le trattative per correre con la Force India anche nel 2011 e secondo diverse voci il team indiano avrebbe già ingaggiato Paul di Resta. Fonte: f1grandprix |
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