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La favola di Giulia e Stefano (V parte)

Post n°5 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da fostelia

 Dopo aver visitato Eurodisney di notte, illuminato da tantissime luci colorate, Giulia e Stefano andranno a riposare sul camper parcheggiato nell'area antistante. Per inciso, quando sono uscito da Eurodisney il secondo giorno, c'era una giovane donna con un passeggino in lacrime vicino all'ufficio persone scomparse... Noi due daremmo la pappa alle bambine che abbaierebbero e miagolerebbero senza sosta, fin quando non sarebbero sazie, poi mangeremmo anche noi. Seduti sul tavolo rotondo nel camper accenderemmo il televisore e guarderemmo le notizie al telegiornale. Poi ascolteremmo musica in sottofondo, niente  rock 'n' roll, niente musica house o altre diavolerie del genere, ma canzoni dal suono riposante, quelle che non tramonteranno mai. Potrei mettere sullo stereo Lucio Battisti, Francesco De Gregori e altro ancora.

 Poi rimaremmo lì a guardare le bambine che si sdraierebbero nelle loro cucce e farebbero le ninne, però si arrabbierebbero moltissimo se andassimo a letto senza fare una coccola a ciascuna di loro. Così dopo un numero grandissimo di coccole a tutte loro, ci arrampicheremmo sul letto matrimoniale che è situato sopra alla cabina di guida, un po' scomodo perchè il tetto è a pochi centimetri dalla testa, ma andrebbe benissimo ugualmente. Faremmo l'amore in maniera dolcissima, con passione e trasporto mentre le bambine ci guarderebbero con un occhio aperto e uno chiuso. Poi faremmo tante ninne, ma prima di dormire ci scambieremmo parole dolci e opinioni sulla giornata appena trascorsa. Nella vita di coppia non bisogna mai addormentarsi dando le spalle alla compagna, per me è un gesto di assoluta maleducazione.

 Il giorno dopo qualche rompi comincerebbe a fare le pulizie alle sei del mattino con una scopa meccanica (è successo a me realmente), ma saremmo troppo stanchi e assonnati per reclamare. Verso un orario non ben definito, più probabilmente vicino alle nove che alle otto, ci alzeremmo dal nostro lettone matrimoniale, senza prima fare le coccole a Ngrugna' che vorrebbe dormire con noi. Staremmo un po' di tempo a scambiarci carezze, parole dolci e effusioni fin quando le proteste delle bambine affamate non si farebbero sentire. Allora scenderemmo giù e apriremmo tante scatolette buone per le belve dolcissime e dopo tutto questo, potremmo fare colazione. In realtà io avrei una fame da lupo. Fare l'amore mi mette fame.

 Poi torneremmo di nuovo dentro a Eurodisney a visitare le ultime attrazioni che per motivi di tempo non abbiamo potuto vedere il giorno prima. Uno spettacolo divertente è quello dei pappagalli dove un numero enorme di bambini lo visitano ogni giorno. Poi faremmo una passeggiata nelle vie del parco con tutte le bambine al guinzaglio e la gente riderebbe divertita. Alcune di loro manderebbero baci, altre coccole che le bambine (furbe) non disdegnano mai e altre ancora lascerebbero al nostro passaggio scatolette e pappa buona. Poi al termine del giro andremmo di nuovo sul camper perchè ormai è ora della pappa serale. Potremmo comprare una pizza per noi due, che costa un'esagerazione - io avevo pagato l'equivalente di 9 euro una pizza e una coca-cola - ma prima faremmo mangiare le belve. Giulia, tu avresti sempre sotto braccio Ngrugnà il quale farebbe le fusa a ripetizione e la gente lo guarderebbe sorridendo. Sul camper ci sarebbe un abbaiamento generale e un miagolamento senza fine perchè le bambine sarebbero affamate e noi non potremmo mangiare mai prima di loro. Alla fine ci siederemmo sul divano stretti stretti, gli spazi sul camper sono piccoli, e mangeremmo le nostre pizze ormai fredde. Però non ci lamenteremmo di questo, perchè le bambine hanno la precedenza su tutto e tutti.

 Il giorno successivo partiremmo per una destinazione molto particolare, una città che amo profondamente e che mi piace moltissimo. Attraversemmo il canale della Manica passando per il sottopasso e dirigeremmo il nostro camper e la nostra bellissima famiglia alla volta di Londra. La difficoltà da superare, la prima ma non l'ultima, sarebbe la circolazione che in Inghilterra si svolge a sinistra e non a destra come da noi. Ma dopo le difficoltà iniziali, dopo che avrei imparato che la precedenza è esattamente l'opposto che da noi, potremmo avanzare senza problemi. Le bambine ci guiderebbero in mezzo al traffico inglese, abbaierebbero a più non posso se la Mami o il Papi farebbero qualche errore nel traffico e noi due saremmo in buone mani. Entreremmo a Londra dalla parte di Heathrow, un aeroporto che fa impallidire la Malpensa in fatto di dimensioni, e andremmo a cercare un camping. Excuse me, where is a camping for our camper? Tutti ci guarderebbero per quello che siamo, cioè turisti che non conoscono Londra ma che vogliono visitarla. Però subito si accorgerebbero della nostra grande famigliola e allora sorriderebbero e manderebbero baci e coccole. Poi ci aiuterebbero a trovare il camping, ma non solo spiegando la strada ma addirittura accompagnandoci di persona. Qualcuno avvertirebbe la direzione del camping che stiamo arrivando e avremmo già una piazzola adatta a noi. Non sarebbe una piazzola qualsiasi, ma un posto speciale perchè nei dintorni ci sarebbe un parco giochi adatto alle bambine con un prato grande per correre in libertà. Noi ci siederemmo all'esterno del camper, sotto la veranda a sorseggiare una bibita e mentre ci terremmo per mano guarderemmo le bambine saltare e giocare.

 Qualcuno che è amante degli animali, come TUTTI gli inglesi che considerano gli animali domestici una parte integrante della vita familiare, per questo in Inghilterra sono molto più severi per quanto riguarda l'abbandono degli animali e il loro benessere, avvertirebbe la fanfara e, una volta caricate le bambine sul camper, andremmo in Piccadilly, proprio il centro di Londra. Te e io, teneramente mano nella mano, guarderemmo le vetrine dei negozi, il fiore all'occhiello di Londra, e tutte le persone si fermerebbero a guardarci. Al guinzaglio avremmo tutte le nostre dolcissime belve e ogni passante, dal più modesto al finanziere, lascerebbe un regalino per tutte loro. Come in Italia anche in Inghilterra in certi negozi i cani non possono entrare, probabilmente o sicuramente per ragioni di igiene. Però il negoziante italiano, a volte, non li fa entrare, ma con le stesse mani con le quali ha appena preso i soldi, ti prepara un bel panino con salsiccia... Ma noi saremmo un caso speciale, perchè tu Giulia saresti bellissima, anche con un paio di jeans e, una t - shirt e un paio di scarpe da ginnastica, perchè non hai bisogno di tanti trucchi per essere bella, e poi perchè le bambine si farebbero volere bene. Così visiteremmo il museo di Madame Thussodt dove manichini di cera sono in bella mostra. Sono raffigurati cantanti, uomini di spettacolo, delle scienze, di ogni disciplina umana. Mi ricordo i quattro dei Beatles, per la Formula Uno Alain Prost e il grande - unico - Ayrton Senna. Poi ci sarebbe lo spettacolo con le marionette di cera, Bruce Springsteen, Janis Joplin, Jimi Hendrix e altri e noi tutti siedremmo nelle nostre poltroncine. Anche le bambine starebbero ferme e zitte perchè sanno che non possono disturbare.

 Poi ritorneremmo al camper, stanchi ma felici di aver visitato una città a mio modesto parere, bellissima. La gente ci saluterebbe al nostro passaggio e tutti sarebbero felici. Incontreremmo anche un gruppo di hooligans che in inglese significa teppisti, i tifosi scatenati del Liverpool, proverbiali per la loro cattiveria e violenza. Questi tifosi hanno un canto che li segue da sempre: Never walk alone (Non camminerete mai soli). Però anche loro cambierebbero atteggiamento e una volta viste le bambine, saluterebbero contenti. E per una volta i tifosi del Liverpool e quelli del Chelsea si stringerebbero la mano e si darebbero pacche sulle spalle in segno di fratellanza e di amicizia, perchè entrambe le tifoserie hanno visto le nostre dolcissime bambine.

 A presto per le puntate seguenti. Giulia, ti voglio un bene dell'anima e sono disposto a superare ogni ostacolo pur di raggiungerti. Non avrei paura di tutti i tuoi animaletti pelosi e cercherei di farmi amare sia da loro che da te. Avremo tempo e modo di conoscerci, ma nella vita tutto è possibile. Un bacio a te leggero sulle labbra e una coccola dolcissima a tutte le tue belve pelose. TVB STE 
 

 
 
 
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