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Messaggi di Ottobre 2014
Post n°309 pubblicato il 05 Ottobre 2014 da albatrho.s
La guerra dei topi e delle rane (Canto terzo) Eran le schiere una dell’altra a fronte, E de’ guerrieri gridi udiasi il suono: Giove fe’ rimbombar la valle e il monte Con un lungo, improvviso, immenso tuono, E colle trombe lor mille zanzare Della pugna il segnal vennero a dare.
Strillaforte primier fattosi avanti, Ferì nel ventre Leccaluom coll’asta. Non muor, ma sulle gambe vacillanti Il miserello a reggersi non basta: Cade, e a Fanghigno Sbucatore intanto Passa il ventre dall’uno all’altro canto.
Si volge quegli tra la polve e muore: Ma Bietolaio tosto colla lancia Trafigge al buon Montapignatte il core. Mangiapan Moltivoce nella pancia Ferisce, e a terra il fa cader supino, Manda uno strido, e poi spira il meschino.
Godipalude allor d’ira s’accende, Giura farne vendetta, e un sasso toglie, Lo lancia, e Sbucator nel collo prende. Ma di nascosto subito lo coglie Leccaluomo coll’asta per di sotto, E al suolo il fa precipitar di botto.
Vuol fuggir Mangiacavoli lontano Dalla battaglia, e sdrucciola nell’onda, Ma seco nel cader dentro il pantano Leccaluomo pur trae giù dalla sponda: Sangue e budella sparse sopra l’acque, E senza vita presso al lido ei giacque.
Paludano ammazzò Scavaformaggio, Ma vedendo venir Foraprosciutti, Giacincanne perdessi di coraggio, Gettò lo scudo e si salvò nei flutti. Intanto Godilacqua un colpo assesta Al Re Mangiaprosciutti nella testa.
Lo colse con un sasso, e a lui pel naso Stillò il cervello e il suol di sangue intrise. Leccapiatti in veder l’orrendo caso, Giacinelfango colla lancia uccise: Ma Mangiaporri trae, tosto che il vede, Cercalodordarrosto per un piede.
Dall’alto il fa precipitar nel lago, E seco vi si getta, e il tien pel collo, Finché nol vede morto non è pago. Ma Rubamiche a un tratto vendicollo, Corse a Fangoso, in mezzo al ventre il prese Colla sua lancia, e al suol morto lo stese.
Si china il prode Vapelfango, e coglie Del loto, e a Rubamiche il getta in faccia Così ben, che il veder quasi gli toglie; Arde questi di sdegno, urla e minaccia, E con un gran macigno al buon ranocchio Schiaccia la destra gamba ed il ginocchio.
Gracidante s’avanza allor pian piano, Ed al topo nel ventre un colpo tira; Ei cade, e sotto la nemica mano Il sangue sparge e gl’intestini, e spira. Vedutol Mangiagran pien di paura Cerca di porsi in parte più sicura.
Zoppo e ferito con dolore e stento Saltellon si ritragge dalla riva: Lungi di quivi avviasi lento lento, E alfin per buona sorte a un fosso arriva; Nella mischia frattanto a Gonfiagote Del piè la cima Rodipan percuote.
Ma zoppicando quel ranocchio accorto Fugge, e d’un salto piomba nel pantano. Il topo allor, che lo credea già morto, Stupisce, arrabbia, e l’inseguia, ma invano; Ché bentosto in aiuto al suo signore Galoppando arrivò Porricolore.
Avventò questi un colpo a Rodipane, Ma la lancia s’infisse nel brocchiero. Gìan così combattendo e topi e rane, E faceasi il conflitto ognor più fiero, Allorquando un eroe vago di gloria Fra’ topi il grido alzò della vittoria. (continua)
vai al Canto quarto ►
Post n°308 pubblicato il 05 Ottobre 2014 da albatrho.s
La guerra dei topi e delle rane (Canto quarto) Era nel campo il Prence Rubatocchi, Giovine di gran cor, d’alto lignaggio, Già capital nemico de’ ranocchi, Caro figliuol d’Insidiapane il saggio, Il più forte fra’ topi ed il più vago Che di Marte parea la vera immago.
Questi sul lido in rilevato loco Si pone, e a’ topi suoi grida e schiamazza, Le schiere aduna, e giura che fra poco Delle ranocchie struggerà la razza, E lo faria davver, ma il Padre Giove Già delle rane a compassion si move.
Ahimè, dice agli Dei, che vedo in terra! Rubatocchi il figliuol d’Insidiapane Distrugger vuol con ostinata guerra Tutta quanta la schiatta delle rane; E forze avria per farlo ancorché solo, Ma Palla e Marte manderem sul suolo.
E che pensasti mai? Marte rispose, Con tal sorte di gente io non mi mesco, Per me, Padre, non sono queste cose, E se le voglio far, non ci riesco: Né Pallade pur lei dal ciel discesa Meglio riuscirebbe in quest’impresa.
Tutti piuttosto discendiamo insieme. Ma certo i dardi tuoi saran bastanti: Il fulmin tuo, che tutto il mondo teme, Che Encelado sconfisse e i suoi Giganti, Scaglia sui topi, e spergersi ogni schiera Vedrai tosto e fuggir l’armata intiera.
Disse, e Giove il seconda, e un dardo afferra, Prima col tuono fa che il ciel si scuota, E traballi da’ cardini la terra, Poscia tremendamente il fulmin ruota, Lo scaglia, ed ecco il campo in un momento Pieno di confusione e di spavento.
Presto i topi però, rotto ogni freno, Le rane ad inseguir tornano, e tosto Cedon le rane all’urto e vengon meno: Ma Giove le vuol salve ad ogni costo, E a confortar la fuggitiva armata, Al campo arrivar fa truppa alleata.
Venner certi animali orrendi e strani Con otto piè, due capi e bocca dura; Gli occhi nel petto avean, fibre per mani, Le spalle risplendenti per natura, Obliquo camminare, e largo dosso, Le lor branche e la pelle eran sol osso.
Granchi detti son essi, e alla battaglia Il lor feroce stuolo appena è giunto, Che a pugnar prende, e mena colpi, e taglia E faccia alla tenzon cangia in un punto. De’ topi le speranze omai son vane, Già più liete a pugnar tornan le rane.
Quei code e piè tagliavano col morso, E fer tremenda strage innanzi sera, Rompendo ogni arma ostil solo col dorso. Cadeva il Sol: de’ topi alfin la schiera Confusa si ritrasse e intimorita, E fu la guerra in un sol dì compita. Fine
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Post n°307 pubblicato il 04 Ottobre 2014 da albatrho.s
Brava, veramente! Sei riuscita a fare un post tutto da sola. ![](http://blog.libero.it/blog/pics/emoticons/024.gif)
![clicca, mannaggia!](http://digilander.libero.it/albatrho.s/FlaviaFlavia/307-1.jpg)
Però non era il caso di dire che non so l'inglese, neh! A questo punto occorre una spiegazione. Cliccando la pubblicità sul blog - ovvero cliccando l'immagine del post - appare la traduzione del blog. Niente da dire, però mi devi spiegare come hai fatto a coprire il traduttore sottostante. Per farlo bisogna essere dei geni ma, ciononostante, io non ci sono riuscito. Vabbé dai, insisti: ritagliando la pubblicità sapientemente posizionata (?), puoi fare un post al giorno anzi, più d'uno!
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GRAZIE TANTIRICCIROSSI ( GIULY)
![](http://digilander.libero.it/flaviaflavia1/orchidea.gif)
"NON POSSO SENTIRE
LA TUA VOCE,EPPURE
ASCOLTO LE TUE PAROLE.
NON POSSO GUARDARE
NEI TUOI OCCHI,EPPURE
VEDO CIO' CHE GUARDI,
NON POSSO CAMBIARE
IL TUO SGUARDO, MA...
SE FACCIO PARTE DI CIO'
CHE VEDI E VEDO CIO'
CHE SEI.. ALLORA GRAZIE
PER ESSERE ANCHE MIA AMICA"
la foto è presa dal web,le parole
sono un commento inviatomi
da tantiricci che ringrazio per
avermi capita veramente..
![16 Marzo 2014 - omaggio a Tantiriccirossi che ha recitato la poesia in occasione del suo compleanno.](http://digilander.libero.it/albatrho.s/FlaviaFlavia/piog_lina.gif)
Chi può scrivere sul blog
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