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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Gennaio 2021

Regione – BORSE DI STUDIO SCUOLE SUPERIORI, APPROVATI I CRITERI

Post n°27652 pubblicato il 28 Gennaio 2021 da forddisseche

Regione – BORSE DI STUDIO SCUOLE SUPERIORI, APPROVATI I CRITERI

Approvati oggi dalla Giunta regionale i  criteri per la formazione degli elenchi dei beneficiari delle borse di studio, (art. 9 del D.Lgs. 13.4.2017 n. 63) e la  determinazione dell’importo delle stesse  borse. Eccoli elencati :

  • essere nella condizione di studentessa o studente della scuola secondaria di secondo grado, come censito dall’Anagrafe Nazionale dello Studente, in possesso di un livello di reddito ISEE pari o inferiore a € 10.632,94;
  • trasmettere la domanda di accesso al beneficio attraverso il portale www.studioinpiglia.regione.puglia.it;
  • determinare l’importo della borsa di studio nella misura di € 200,00 (duecento/00 euro);
  • disciplinare che saranno erogate borse di studio fino ad esaurimento della somma assegnata dal Miur;
  • prevedere – nell’ipotesi in cui la somma assegnata alla Regione Puglia non sia sufficiente a soddisfare tutte le istanze valide di accesso alle borse di studio- di procedere all’assegnazione delle borse partendo dal livello di ISEE più basso, scalando la graduatoria fino a esaurimento risorse;
  • prevedere, nell’ipotesi in cui la somma necessaria a soddisfare le istanze valide di accesso alle borse di studio sia invece inferiore all’importo complessivo assegnato alla Regione, di ridistribuire la somma eccedente aumentando l’importo della borsa di studio fino ad un massimo di € 500,00 (cinquecento/00).

L’Esecutivo ha inoltre stabilito che la trasmissione della domanda dovrà essere effettuata da uno dei genitori o da chi rappresenta legalmente il minore ovvero dallo studente/studentessa, se maggiorenne, utilizzando l’applicativo predisposto da ARTI e accessibile dai seguente dominio: www.studioinpuglia.regione.puglia.it

 
 
 

FOCOLAIO IN UN CRAP DI CARPINO: 20 POSITIVI

Post n°27651 pubblicato il 28 Gennaio 2021 da forddisseche

FOCOLAIO IN UN CRAP DI CARPINO: 20 POSITIVI

Sono saliti a 20 i casi dì contagio da coronavirus nel Crap (Comunità’ riabil­itativa assistenziale psichiatrica) “La Fenice” di Carpino. Si tratta di 12 pa­zienti e otto operatori san­itari. Lo dichiara alla Dire il sindaco, Rocco Di Bri­na, spiegando che “uno dei pazienti contagiati e’ stato trasferito in osped­ale a causa del peggiora­mento delle sue condizioni cliniche”. “La situazione ci preoccupa ma stiamo la­vorando in stretto contat­to con la Asl e al momen­to il contagio e’ sotto con­trollo”, aggiunge e precisa: “Ho chiamato personal­mente i contagiati che sono in isolamento mentre i loro contatti stretti sono in quarantena fiduciaria. Il contact tracing e’ in cor­so”.

 
 
 

Puglia/ “Scuole c’è stato un boom di casi” ma lunedì si rientra in classe. Il Piano della Regione: alle superiori resta il 50%

Post n°27650 pubblicato il 28 Gennaio 2021 da forddisseche

Puglia/ “Scuole c’è stato un boom di casi” ma lunedì si rientra in classe. Il Piano della Regione: alle superiori resta il 50%

L’istituzione dei team sanitari scolastici, i test a tappeto del personale da ripetere ogni 14 giorni e – auspicabilmente – la loro vaccinazione, una volta che verrà avviata la fase 2 e saranno disponibili le dosi necessarie. Così la Regione conta di poter riaprire, da lunedì, l’attività didattica in presenza, facendo venire meno la necessità delle ordinanze che da fine ottobre hanno consentito «a richiesta» la didattica a distanza nelle scuole elementari e medie.

Le linee guida approvato ieri dalla giunta regionale rispecchiano il piano che il presidente Michele Emiliano e l’assessore Pier Luigi Lopalco avevano concordato con i sindacati. Più sorveglianza, misure più stringenti per assicurare la quarantena dei casi sospetti, e soprattutto l’introduzione di una vigilanza attiva con 355 operatori sanitari (uno ogni 1.500 alunni) che dovranno tra l’altro fungere da interfaccia con i servizi territoriali delle Asl, occupandosi anche di raccogliere i dati sui contagi all’interno degli istituti. Personale che dovrebbe essere in servizio già da lunedì, ma che andrà reperito anche con assunzioni ad hoc.

Negli indirizzi operativi approvati ieri la Regione ha difeso la scelta di limitare l’accesso fisico a scuola spiegando come nel primo mese di apertura (settembre) «è stato registrato un aumento di oltre 20 volte (dei contagi, ndr) nelle fasce 6-10 e 14-18 mentre, a partire dalla settimana del 2-8 novembre, l’aumento progressivo di incidenza ha interessato tutte le classi di età superiore a 18 anni ma non quelle in età scolare». Pur confermando «una circolazione virale sostenuta nelle fasce di età pediatriche e giovanili», secondo la Regione le ordinanze sono riuscite a stabilizzare la crescita dei nuovi casi nelle fasce di età più giovani, «a differenza di quanto avvenuto in quelle degli adulti e degli anziani». Il picco negativo è stato toccato a cavallo del Natale. Ma dall’ultima set­timana dello scorso anno e fino al 3 gennaio si è poi «registrato un aumento progressivo dell’incidenza che ha interessato tutte le classi di età» rispetto all’inizio del mese di dicembre: +53% nella fascia 14-18 anni, +44% nella fascia 0-5 anni e +37% nella fascia 6-10 anni.

Da lunedì la situazione dovrebbe dunque essere que­sta. Elementari e medie torneranno in classe senza limitazioni, salvo osservare le normali misure di cautela e rimanere a casa se la temperatura corporea supera i 37,5°. Le scuole superiori (al momento chiuse) tor­neranno invece in presenza al 50% della capienza delle classi, e con la possibilità – per chi lo ritenga – di chiedere la didattica digitale integrata. Ma i sindacati (Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals, Gilda, Anief e Anp) annunciano per stamattina ulteriori motivi di contrarietà alle ordinanze della Regione e nuove iniziative di mobilitazione.

m.s.

 
 
 

Calcio/ Le società sportive dilettantistiche a rischio chiusura

Post n°27649 pubblicato il 28 Gennaio 2021 da forddisseche

Calcio/ Le società sportive dilettantistiche a rischio chiusura

Lo sport dilettantistico pug­liese e’ quasi al collasso e decine di società’ sono a rischio fallimen­to per colpa della pandemia Covid e l’interruzione di attività’ e cam­pionati. A lanciare l’allarme sono stati presidenti della Federazione Nuoto Puglia, Nicola Pantaleo, e della Lega Calcio dilettantistica e giovanile Vito Tisci, ascoltati in n commissione consiliare pugliese. “Servono risorse, aiuti e attenzi­one”, hanno detto i due presiden­ti. In particolare, la Fin sollecita fi­nanziamenti a fondo perduto per dare una boccata d’ossigeno alle circa settanta società’ natatorie e chiede una riduzione delle tariffe Aqp per l’acqua nelle piscine. La gestione degli impianti per il nuo­to e’ particolarmente onerosa, 30- 40mila euro al mese per le strut­ture più piccole, spese che “non e’ possibile sostenere”. Anche il cal­cio dilettantistico e giovanile e’ allo stremo: 700 società’ sono a rischio e 35mila tesserati potrebbero ritro­varsi senza un riferimento. Tutte le attività’ agonistiche e formative (corsi e scuole calcio) sono bloc­cate dal 25 ottobre 2020, ha fatto presente il presidente Tisci. Al mo­mento si cercherà’ di far ripartire a marzo il campionato di Eccellen­za, con nuovi protocolli, ma servo­no fino a 400 euro a settimana per i tamponi antigenici. Da qui la rich­iesta di contributi straordinari in denaro a favore delle società’ o an­che in materiali: tamponi sommin­istrati dalla sanità’ pubblica.

 
 
 

VIESTE/ LA PERDITA DI “GIORGIO FRUTTA”. I RINGRAZIAMENTI DELLA FAMIGLIA

Post n°27648 pubblicato il 28 Gennaio 2021 da forddisseche

VIESTE/ LA PERDITA DI “GIORGIO FRUTTA”. I RINGRAZIAMENTI DELLA FAMIGLIA  
 

A none della nostra famiglia Vi ringraziamo per la Vostra vicinanza, per aver partecipato con affetto e rispetto al nostro dolore. La Vostra presenza e la Vostra voce è stata una luce nel buio. Ve ne siamo immensamente grati. 

 

Gino Santoro e Famiglia

 
 
 

Manfredonia/ Centro trattamento dei rifiuti nelle ex aree Enichem a Macchia. Decisione del comune di Monte S. Angelo

Post n°27647 pubblicato il 28 Gennaio 2021 da forddisseche

Manfredonia/ Centro trattamento dei rifiuti nelle ex aree Enichem a Macchia. Decisione del comune di Monte S. Angelo, insorgono gli ambientalisti.  
 

«Tra gli altri lavori previsti a Macchia anche la realizzazione del 1° Centro comunale di raccolta rifiuti, rimpianto di trattamento e recupero del­la plastica, il piano delle coste ed è in­serita nelle Zone economiche speciali». È la dichiarazione resa alla stampa dal sin­daco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo, annunciando investimenti nella piana di Macchia per oltre quindici milioni di euro. Sono dunque caduti i veli sull’impian­to di trattamento rifiuti da realizzare in aree del dismesso stabilimento Enichem attiguo all’abitato di Manfredonia, che aveva fatto sussultare la popolazione di Manfredonia e formalizzare le proteste delle associazioni ambientaliste che ve­dono in quella iniziativa la reiterazione di un pericolo di aggressione ambientale con tutte le conseguenze sulla salute della popolazione di Manfredonia che si trova a qualche centinaio di metri dalla località

 

ove si intende far sorgere quell’impianto, ma anche sugli stessi abitanti di Macchia con ripercussioni negative anche sulle colture della piana. Un progetto nel quale sono implicati la Regione Puglia che ha stanziato undici milioni di euro, Eni Rewind che avrebbe messo a disposizione le aree sulle quali sono stati avanzati dubbi sulla loro bonifica, tenuto accuratamen­te occultato in seno alla giunta di Monte che pare abbia saltato l’esame e la va­lutazione del consiglio comunale e sul quale sono state date notizie “rassicu­ranti” mentre in realtà si stava andando avanti nell’impresa. Non è trapelato nulla neanche a se­guito di formali richieste di chiarimenti da parte delle associazioni ambientaliste di Manfredonia tanto che c’è stato uno scambio di comunicati al vetriolo. For­temente stigmatizzato il mutismo dei due rappresentanti manfredoniani in Regio­ne (Campo del Pd e Gatta di Forza Italia), in particolare Paolo Campo presidente della commissione all’uso del suolo, che non hanno neanche risposto a ben due lettere aperte a loro indirizzate. Come senza risposta sono rimaste gli interro­gativi posti in particolare da “Manfre­donia Nuova” che si è tra l’altro chiesta «come è stato possibile che una materia così delicata, che ha a che fare con l’im­patto sulla salute e l’ambiente, sia stata decisa con una semplice deliberazione di Giunta, senza sentire il dovere di discu­terne prima con i rappresentanti e gli abitanti di Macchia e di Manfredonia, come impone anche la Convenzione di AARHUS sulla giustizia ambientale» e quindi «perché questo sindaco non spie­ga come mai non abbia pensato di ri­ciclare i rifiuti della sua città nella pro­pria periferia invece di portarcela in casa nostra approfittando del fatto che il suo territorio lambisce l’abitato di Manfre­donia». È pertanto suonata come una beffa la di­chiarazione del sinda­co D’Arienzo interve­nuto a Manfredonia nel convegno sul porto, il quale ha affermato che «mai si sarebbero fatti progetti che andassero contro la salute che va anteposta ad ogni altro interesse economico.

 

Un classico tra il “dire” e il “fare”. Ad ogni buon conto temendo gli effetti deleteri di quel tipo di impianto, il disinvolto sindaco D’Arienzo è corso ai ripari deliberando di collocare nella piaz­za centrale di Macchia, una statua del protettore degli ammalati San Camillo. Una cosa è certa: la questione non finisce qui.

 

Michele Apollonio

 

gazzettacapitanata

 
 
 

Cagnano Varano/ “Chiarezza e trasparenza sui progetti per l’area intorno alla chiesa di S. Barbara”

Post n°27646 pubblicato il 28 Gennaio 2021 da forddisseche

Cagnano Varano/ “Chiarezza e trasparenza sui progetti per l’area intorno alla chiesa di S. Barbara”

I referenti di Cagnano In Movimento rendono pub­blica la loro posizione in merito agli ultimi sviluppi sul­l’area limitrofa alla Chiesa di Santa Barbara: “Da atti pub­blicati sui social dal presiden­te dell’Associazione pro San­ta Barbara di San Nicola Va­rano emerge che il giorno 11 gennaio 2021, alle ore 18, si sarebbe tenuto un incontro nella sede municipale tra il Sindaco (o l’amministrazio­ne) e l’associazione sopra menzionata con oggetto “manifestazione di interesse verso area limitrofa Chiesa di Santa Barbara” – è scritto in una nota fatta pervenire in re­dazione .- Precisiamo. Di fronte ad una qualsiasi idea progettuale di pubblica e rea­le utilità, dieci, cento, mille terreni in concessione….non è questo il punto! Ciò che chiediamo però, è la Traspa­renza (che al momento difet­ta) ! Ad oggi non trapela alcuna notizia in merito, né da parte della As­sociazione, né da parte del Sindaco e della Amministra­zione comunale. Pertanto ci vediamo costretti a porre al­cune domande, se lecito sa­pere di quale area, e di quan­ti ha/mq si sta parlando di pre­ciso? Quale idea progettuale vi è alla base? Con quali mo­dalità verrebbe dato il terreno (concessione, vendita, affitto… ) ? Perché non viene fin da subito, informata e coin­volta la cittadinanza e tutto il “mondo” associazionistico di Cagnano? Da voci di corrido­io sappiamo solo che si terrà un secondo incontro, ma le domande che poniamo oggi, non necessitano del secon­do incontro, e nemmeno del primo, per avere delle rispo­ste”. Gli autori della nota dun­que chiedono pubblicamen­te chiarimenti e confronti su­gli ultimi sviluppi della vicen­da.

 
 
 

Mattinata/ Un traliccio della telefonia svetta sulla necropoli-santuario

Post n°27645 pubblicato il 27 Gennaio 2021 da forddisseche

Mattinata/ Un traliccio della telefonia svetta sulla necropoli-santuario

Si può per­mettere uno scempio simile? Evidentemente si e non è un caso raro, purtroppo, nel Foggiano e più in generale in Ialia, il Paese che raccoglie il 50% del patrimonio artistico mondiale e che non sempre dimostra di apprezzarlo, proteggerlo e sa­per prendersene cura. Sulla vetta di Monte Saraceno che sovrasta la «farfalla bianca» os­sia di il centro abitato di Mat­tinata (così chiamato perché dall’alto se ne scorge lo svi­luppo urbanistico che preso forma di una farfalla ad ali spie­gate) c’è una necropoli-santua­rio; eppure svetta un traliccio della telefonia mobile, posizio­nato nei pressi del rudere di una vecchia casa rurale.

La denuncia è delle guardie ambientali di Manfredonia, coordinate dal responsabile Alessandro Manzella, dopo quanto scoperto nel corso dei rituali controlli sul territorio per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente che hanno inte­ressato l’agro di Mattinata. Le guardie volontarie hanno de­ciso di fare un sopralluogo a piedi lungo il sentiero che con­duce alla necropoli dell’antica Daunia risalente al mille avan­ti Cristo, trovando il ponte ri­petitore. «Sicuramente l’opera è stata realizzata da tempo ma ci chiediamo come sia stato possibile autorizzare l’installa­zione di un traliccio per la te­lefonia in un luogo di impor­tanza paesaggistica ed archeo­logica, mentre nel frattempo la necropoli-santuario è in uno stato di abbandono» dice Man­zella; «il sito conserva testimo­nianze dei Dauni: una civiltà pacifica, dedita all’agricoltura, alla caccia ed alla pesca, chiusa nell’intimo tribale fino all’autoestinzione».

Nell’area archeologica si in­travedono, in serie pressoché continua, almeno 500 tombe in­cavate nella roccia calcarea che ospitavano, secondo i riti delle zone di origine auroasiatiche, la salma rannicchiata; poco di­stante, all’estremità del Monte Saraceno si può percorrere la millenaria via Sacra dei Dauni che gli abitatori di questi luo­ghi, presumibilmente sbarcati dalla vicina Illiria, avevano tracciato per collegare l’altura con il sottostante mare. La ne­cropoli è un cammeo tra le roc­ce e la macchia mediterranea del Promontorio, un sito di grande valore archeologico sul quale dovrebbero attentamen­te sorvegliare i moderni abi­tanti di queste zone.

A.M. V.

 
 
 

Regione – LOPALCO: “GIUNTA APPROVA PIANO PER LA RIPARTENZA DELLA SCUOLA IN SICUREZZA”

Post n°27644 pubblicato il 27 Gennaio 2021 da forddisseche

Regione – LOPALCO: “GIUNTA APPROVA PIANO PER LA RIPARTENZA DELLA SCUOLA IN SICUREZZA”

«Oggi la Giunta regionale ha approvato il Piano per la ripartenza della scuola in sicurezza che, a partire dal 1° febbraio, prevede tre linee di azione fondamentali: l’istituzione del team degli operatori sanitari nelle scuole, un programma di esecuzione sistematica di tamponi antigenici rapidi negli operatori scolastici e un piano strategico per la vaccinazione anticovid degli stessi operatori, in base a un criterio di età e presenza di fragilità».

Lo comunica l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco dopo l’approvazione, da parte della Giunta, degli “Indirizzi operativi per la riapertura in sicurezza delle scuole nella Regione Puglia”.

Dodici punti fondamentali per un Piano di rientro a scuola in sicurezza.

Dalla individuazione del referente per il COVID 19, sia in ambito scolastico che in ambito ASL, alla istituzione del team TOSS (Team Operatori Sanitari Scolastici) COVID 19 (indicato come elemento essenziale per garantire il rientro a scuola in sicurezza), dalla gestione del caso sospetto allo screening sistematico del personale scolastico e alle vaccinazioni per il personale scolastico, dalla gestione dello studente con patologie gravi e/o immunodepresso alla gestione sociale per i soggetti sottoposti ad isolamento, fino al monitoraggio degli operatori scolastici e degli studenti fragili.

La Giunta ha stabilito che l’avvio del Piano è dal 1° febbraio 2021.

Inoltre la Giunta ha specificato che tutte le azioni e la strategia di prevenzione, contenimento e gestione dell’emergenza Covid-19 in ambito scolastico, potranno trovare progressiva attuazione in ragione delle risorse tecnico-organizzative e professionali che potranno essere impiegate per la messa a regime del modello di governo definito.

La Giunta ha incaricato i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali all’applicazione degli indirizzi contenuti nel documento degli indirizzi operativi mentre la Sezione Promozione della Salute e del Benessere dovrà occuparsi dell’adozione degli eventuali provvedimenti attuativi e del monitoraggio dell’andamento delle attività di prevenzione, contenimento e gestione dell’emergenza Covid-19 in ambito scolastico con il coinvolgimento del “Tavolo di coordinamento regionale Istruzione e Benessere”.

 
 
 

GARGANICI GENTE STRANA: “DIFENDONO 4 PINI IN CITTA’ E POI VOGLIONO LE SUPERSTRADE

Post n°27643 pubblicato il 27 Gennaio 2021 da forddisseche

GARGANICI GENTE STRANA: “DIFENDONO 4 PINI IN CITTA’ E POI VOGLIONO LE SUPERSTRADE

“Strana gente i garganici: difendono a spada tratta una pineta di un pino alloctono piantata sotto asfalto e cemento in pieno centro cittadino e solo per fare ombra ad un mercatino di sott’ oli e sott’ aceti e sono completamente ignari e disinteressati agli Ecosistemi Naturali che si trovano al di fuori dei centri urbani. Anzi sono tutti favorevoli se si costruiscono in questi ambienti naturali protetti, grossi viadotti che permetteranno agli stessi garganici di viaggiare dritti e senza curve”. ha scritto sul suo profilo facebook, Matteo Falcone che aggiunge: ” LoVai a spiegare che le curve sono li perchè seguono il naturale profilo del territorio, quel profilo ondulato ed impervio che ha protetto e fatto arrivare fino a noi ambienti naturali di grande pregio naturalistico.In foto il sentiero dei pellegrini da Vieste a Monte S. Angelo e l’ area protetta di particolare pregio naturalistico sopra la quale verrà costruito il nuovo tratto del viadotto”

 
 
 

Foggia/ Il 4 febbraio gli esperti di ICE incontrano le aziende di Capitanata per favorire l’export.

Post n°27642 pubblicato il 27 Gennaio 2021 da forddisseche

Foggia/ Il 4 febbraio gli esperti di ICE incontrano le aziende di Capitanata per favorire l’export. Gelsomino: offriamo alle imprese locali competenze ed opportunità di crescita   
  

Favorire l’internazionalizzazione delle aziende del territorio è una delle funzioni di supporto al sistema d’impresa che le Camere di Commercio garantiscono sui territori.

 

In quest’ottica la Camera di Commercio di Foggia promuove il programma Export Flying Desk, iniziativa di ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Si tratta di un programma articolato che prevede un’attività di supporto personalizzato per le piccole e medie imprese, costruito su misura e pensato per accrescere la competitività delle aziende locali sui mercati esteri.

 

Il prossimo 4 febbraio gli esperti dell’Agenzia ICE dedicheranno una intera giornata alle aziende di Capitanata. Il Team dell’Export Flying Desk Puglia, quale punto di riferimento di collegamento con gli uffici ICE di promozione settoriale e la rete dei 78 uffici all’estero, incontrerà singolarmente (in remoto) le aziende che vorranno essere affiancate per identificare occasioni di business o sbocchi sui mercati internazionali .

 

Per il presidente  Damiano Gelsomino: “la presenza sui mercati esteri  è sempre più strategica per la competitività delle imprese del territorio. L’internazionalizzazione è un processo necessario ma non semplice che necessita di conoscenze  specifiche. Per questo come Camera di Commercio siamo impegnati ad offrire occasioni, come questa offerta dall’Ice, per assicurare alle aziende locali  supporto professionale e  competenze”.

 

La partecipazione all’incontro è gratuita previa iscrizione sul portale all’indirizzo https://www.ice.it/it/export-flying-desk, fissando un appuntamento per la data del 4 febbraio.

 

Per ulteriori informazioni si può comunque contattare la Camera di Commercio scrivendo all’indirizzo mail:internazionalizzazione@fg.camcom.it

 
 
 

Vieste – CONSIGLIO COMUNALE, GRUPPO “I DEMOCRATICI”: «OGGI FORMALIZZIAMO LA NOSTRA USCITA DALLA MAGGIORANZA

Post n°27641 pubblicato il 27 Gennaio 2021 da forddisseche

Vieste – CONSIGLIO COMUNALE, GRUPPO “I DEMOCRATICI”: «OGGI FORMALIZZIAMO LA NOSTRA USCITA DALLA MAGGIORANZA NEL LUOGO DOVE RITENIAMO SIA GIUSTO FARLO»  
 

(Comunicato stampa) —– Oggi volevo ringraziare il sindaco per averci  concesso di sedere in questa aula consiliare e chiedergli scusa per aver comunicato qualche giorno fa la nostra uscita dalla maggioranza dal momento che ci aveva pensato già lui a cacciarci ormai da tempo.  Già,  perché questo è il clima che si respira da  quando il nostro sindaco, ormai in preda a delirio di onnipotenza, è convinto di poter gestire ogni cosa secondo la sua volontà. Sindaco, ma veramente sei convinto di tutto quello che hai detto negli ultimi giorni e di tutto il fango che ci hai buttato addosso? A me piace pensare che sei un po’ stressato e che hai bisogno di riposo, altrimenti l’alternativa sarebbe cattiveria allo stato puro.

 

Hai affermato che non abbiamo apportato niente e che non abbiamo fatto proposte. Prima di tutto ti ho regalato parte del mio tempo prezioso in maniera incondizionata senza aspettarmi niente e senza pretendere niente in cambio, se non eventualmente un po’ di rispetto. Il nostro gruppo ti ha portato più di 500 voti che hanno contribuito a farti diventare il sindaco di Vieste.

 

Tutte le proposte portate, alle quali hai dato valore zero, le ho elencate in un video che ti ho dedicato e per questo non mi dilungo. In realtà proprio perché abbiamo portato proposte abbiamo decretato la nostra condanna all’esilio. Certo, perché voi non avete bisogno delle proposte degli altri. VOI avete solo  i vostri progetti da portare avanti tant’è che con voi é vietato partecipare alle riunioni di giunta, ne si fanno riunioni di maggioranza se non quelle poche fatte all’inizio che sono servite solo a comunicare ciò che avevate già fatto o quello che avevate in programma di fare, senza che nessuno potesse metterci becco. ALLA FACCIA DELLA PARTECIPAZIONE E DELLA CONDIVISIONE!

 

Sindaco, la verità è che  a voi non servivano le nostre proposte ma solo i nostri voti e chi veniva ad alzare la mano in vostro favore in consiglio comunale e, lo dico a gran voce, spero che questo messaggio arrivi ai giovani e anche ai meno giovani  che stai selezionando. Avete praticato un vero e proprio furto di democrazia come diceva un tuo consigliere quando all’inizio la pensava come noi. E a proposito di democrazia, concetto che ancora non ti è molto chiaro, hai fatto passare il concetto che costituire un gruppo vuol dire passare all’opposizione della serie chi non è con me è contro di me. Costituire un gruppo non è né un attacco alla democrazia,che invece lo prevede, né tantomeno è stato un attacco nei tuoi confronti tant’è che al momento stesso della costituzione del  gruppo abbiamo dichiarato che avremmo continuato a sostenere la maggioranza.  Per noi costituire un gruppo ha significato tener fede alle promesse fatte in campagna elettorale e rispettare quindi i cittadini che   ci hanno eletto per le nostre idee  e non per venire a sostenere le idee altrui.

 

Nelle  circostanze  in cui non ci siamo trovati in piena sintonia con il resto della maggioranza, vedi questione pini, questione sanità, questione scuola,  abbiamo espresso il nostro dissenso come in democrazia è lecito fare. In ogni caso, però, non abbiamo mai fatto mancare il nostro voto favorevole ed è solo su questo punto che avreste dovuto valutare la nostra lealtà. A proposito di lealtà, le nostre idee, nel bene e nel male,  sono state sempre manifestate apertamente e non nella chat  “FRITTURA DI PARANZA” ed è proprio per questo che la nostra condanna all’esilio si è trasformata in condanna a morte e mentre lo dico spero che i giovani e i meno giovani che stai selezionando siano ancora in ascolto.

 

Per concludere un piccolo cenno alla tua presunzione. Ti sei arrogato la facoltà di collocarci in maggioranza o in minoranza a tuo piacimento. Ma lo capisci che se noi siamo in maggioranza non è per tua gentile concessione,  ma perché eletti dal popolo? Il rispetto che non hai avuto per noi cerca almeno di averlo per la volontà popolare o veramente siamo nella condizione che io sono io e voi non siete un cavolo? Se noi abbiamo resistito in maggioranza nonostante tutte le angherie è per rispetto del mandato ricevuto dai cittadini che ci hanno votato per rappresentare la loro voce in maggioranza. D’altra parte le nostre battaglie sono sempre state finalizzate all’interesse comune e mai, dico, mai a questioni personali. Noi ci scusiamo con i cittadini se non siamo riusciti ad arrivare fino alla fine ma purtroppo i soprusi  siamo riusciti a sopportarli, le calunnie no. Oggi formalizziamo la nostra uscita dalla maggioranza nel luogo dove riteniamo sia giusto farlo, perché delusi dal comportamento del sindaco che tutto è stato tranne che il sindaco di tutti come aveva promesso di essere. La nostra delusione si esprime anche nei confronti della sua squadra che, con la propria cieca e muta dedizione verso il sindaco, riteniamo essere corresponsabile del fallimento di questa maggioranza.

 

Vieste,  27.01.2021.

 

I Consiglieri comunale del gruppo “I Democratici”:

 

Rita Incoronata Cannarozzi 

 

Paolo PRUDENTE

 
 
 

GARGANO, TORNA LA NEVE: MONTE S.ANGELO IMBIANCATA E TERMOMETRO SOTTO ZERO

Post n°27640 pubblicato il 27 Gennaio 2021 da forddisseche

GARGANO, TORNA LA NEVE: MONTE S.ANGELO IMBIANCATA E TERMOMETRO SOTTO ZERO

Dopo aver imbiancato i comuni dei Monti Dauni, la neve nella notte è caduta anche sul nostro Gargano, interessando le vette più alte e alcuni centri come Monte Sant’Angelo. Sono caduti, nella notte, circa 5 centimetri di neve. Dalle ore 4 sono operativi ben 4 mezzi spazzaneve: 2 comunali e coadiuvati da una pattuglia della Polizia Locale, 1 della Provincia (che ha agito sulla SP 55 Macchia-Monte Sant’Angelo e SP 56 Pulsano) e 1 dell’ANAS (operativa sulla Ss 272 San Giovanni Rotondo e SS 89 dir Mattinata). Inoltre, è attivo anche un mezzo spargisale dell’UGR27, Associazione di Protezione Civile.Tutti i pullman sono partiti regolarmente. “La situazione è sotto controllo” – fanno sapere dalla Polizia locale. Si consiglia di mettersi in transito solo se provvisti di gomme da neve o di catene.

 
 
 
 
 

LA GIORNATA DELLA MEMORIA/ Il viaggio dei convertiti da S. Nicandro ad Israele. Il ricordo delle vittime dell’Olocausto

Post n°27638 pubblicato il 27 Gennaio 2021 da forddisseche

LA GIORNATA DELLA MEMORIA/ Il viaggio dei convertiti da S. Nicandro ad Israele. Il ricordo delle vittime dell’Olocausto

Verrà deposta oggi, in occasione della giornata in memoria delle vittime della Shoah, una corona presso la Sinagoga Ebraica di San Nicandro Garganico.

Un’iniziativa dell’Anpi (l’associazione nazionale par­tigiani d’Italia), dello Spi Cgil (il sindacato dei pensionati italiani), del Comune di San Nicandro e della stessa co­munità Ebraica sannicandrese.

La comunità ebraica di San Nicandro Garganico, va ricordato, si è sviluppa­ta a partire dalla fine del 1920 in segui­to alla conversione di Donato Manduzio, un veterano della pri­ma guerra mondiale che si è ispirato dalla sua personale lettura della Bibbia.

Ben presto converti un cer­to numero di suoi paesani che seguirono le indicazioni di Donato Manduzio.

Nel 1949, la maggior parte degli ebrei di San Nicandro emigrò in Israele per stabi­lirsi nella “terra promessa”, ovvero quel fazzoletto di terra nella zona araba che ancora oggi viene conteso ed è oggetto di dispute internazio­nali.

Oggi il culto dei restanti ebrei si svolge nella comunità ebraica di San Nicandro Garganico. La comunità sannicandrese è stata, in questi ultimi anni, un punto di ri­ferimento per molte scuole e per molte associazioni cul­turali che hanno voluto co­noscere sul proprio territorio l’ebraismo sotto l’aspetto re­ligioso più che sotto il profilo storico, di cui già si parla nei testi scolastici.

Non sono molti a conoscere gli straordinari eventi acca­duti a San Nicandro Garga­nico nella prima metà del XX secolo. Tutto iniziò quando Donato Manduzio, un inva­lido reduce della Grande Guerra, ebbe alla fine degli anni ‘20 una visione nella quale Dio gli comandava di portare la fede ebraica nella sua terra, e questo nonostan­te che Manduzio non avesse mai avuto contatti con l’ebraismo. Anzi, egli credeva che non vi fossero più ebrei al mondo. Pochi anni dopo, Manduzio aveva già i suoi seguaci e una piccola ma ap­passionata comunità di aspi­ranti ebrei. La loro definitiva conversione passerà attraver­so la storia dell’Italia di que­gli anni, incontrando l’opposizione del fascismo e della Chiesa cattolica che tuttavia non riusciranno a spezzare la volontà granitica della comu­nità di San Nicandro di ap­partenere al popolo ebraico e in seguito di emigrare in Israele.

John Davis, scrittore, ripercorse una delle vicende più incredibili della storia contemporanea e, narrando l’epopea degli ebrei di San Nicandro, dipinge un ritratto assai accurato della società contadina del Sud Italia, del rapporto tra Chiesa, fascismo e mondo ebraico e della rete clandestina per l’emigrazione ebraica in Israele (con par­tenze anche dal porto di Man­fredonia) che si sviluppò an­che in provincia di Foggia appunto con il presidio di San Nicandro Garganico.

Anna Lucia Sticozzi

 
 
 

DOSSIER TURISMO – Il 2021 che verrà. Un anno di turismo domestico DOSSIER TURISMO GARGANO

Post n°27637 pubblicato il 26 Gennaio 2021 da forddisseche

DOSSIER TURISMO – Il 2021 che verrà. Un anno di turismo domestico

Da dove veniamo

Negli ultimi vent’anni il turismo ha conosciuto una straordinaria espansione a livello mondiale, sostenuta dalla riduzione dei costi di trasporto e dalla crescita dei livelli di reddito nelle economie emergenti, che hanno enormemente allargato il bacino dei potenziali viaggiatori. All’inizio del 2020 le prospettive turistiche si presentavano quindi eccellenti. Il World Tourism Barometer dell’UNWTO riporta che nel 2019 gli arrivi turistici internazionali a livello globale sono stati 1,5 miliardi (ovvero 54 milioni in più rispetto al 2018, + 4%). Stimava inoltre che nel 2030, gli arrivi turistici internazionali sarebbero ammontati a 1,9 miliardi, continuando la crescita costante che l’industria turistica stava vivendo. Per il 2020, l’UNWTO stimava un’ulteriore crescita tra il 3 e il 4%. 

Poi tutto si è fermato

L’esplosione del Covid-19, a partire da gennaio 2020, e la sua diffusione a livello internazionale nei mesi successivi, ha alterato e modificato radicalmente sia i flussi sia la concezione stessa del turismo internazionale. Considerando il fatto che le restrizioni ai viaggi in tutto il mondo hanno modificato le prospettive turistiche esistenti dal 2020 e probabilmente fino al 2023, l’UNWTO stima che gli arrivi di turisti internazionali a livello globale si sono contratti del 72% nei mesi gennaio-ottobre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E vista la seconda ondata, le perdite probabilmente aumenteranno ancora. Ma, nonostante le diverse analisi e studi quantitativi, è ovvio che l’impatto complessivo della pandemia sul turismo è ancora da vedere.  

Le conseguenze

È ovvio che il Covid-19 ci ha fatti sprofondare in una grande crisi caratterizzata da mesi di incertezza, a partire dal primo lockdown di marzo-maggio 2020, limitazioni a viaggiare in tutto il mondo, ingenti perdite e una stagione turistica 2020 debole. Le conseguenze di ciò si possono vedere in un incremento nel 2020 del turismo domestico, prevalentemente su gomma, e una tendenza a prenotare last minute, se non last second, con una booking window molto ridotta. Ovviamente il turismo internazionale questo anno è stato ridotto all’osso, a causa delle limitazioni, del timore al viaggiare, e della connettività aerea pesantemente ridotta. Tutto ciò ha causato un radicale cambiamento nel comportamento della domanda nel decidere dove e come fare vacanze, ma anche il modo di fare turismo nella destinazione.  

Il quadro per il 2021

Nonostante non si possa sapere con certezza, tutti gli scenari non prevedono una ripresa ai livelli del 2019 prima del 2023.  Tuttavia, gli scenari mostrano che le persone hanno comunque voglia di viaggiare, considerando ormai il viaggio come una commodity e un aspetto essenziale nella propria vita, volendo viaggiare nei prossimi mesi, o comunque quando avranno a disposizione il vaccino. In particolare, gli italiani sono tra i mercati che considerano più importante fare vacanza.   

Un anno al “cardiopalma”

Se il 2020 è stato un anno difficile per il turismo, il 2021 si prospetta come un anno al cardiopalma, in cui oscillazioni nella curva dei contagi, incertezza e variazioni nell’interesse a viaggiare la faranno da padroni. In particolare, noi di F Tourism & Marketing abbiamo creato un modello previsionale che ipotizza uno scenario in quattro fasi che caratterizzerà il prossimo anno. � FASE 1 STAGNAZIONE: a inizio anno avremo sicuramente una fase di stagnazione, dovuta all’attuale ondata pandemica e alle restrizioni a viaggiare. In questa fase ci sarà una diminuzione all’interesse e una tendenza a non prenotare in anticipo, andando verso una booking window vicina al last second. � FASE 2 OSCILLAZIONE: in questa fase, la curva dei contagi e i provvedimenti sociali vivranno una fase di fluttuazione. Ma soprattutto, bisogna essere coscienti che la ripresa sarà trainata dal turismo domestico. Infatti, secondo le stime, il turismo all’interno dei confini nazionali avrà un recupero 1-2 anni prima rispetto al turismo outgoing, e quindi ripartirà già nel 2021: Di conseguenza, il comportamento turistico sarà elastico tanto nell’interesse quanto nelle prenotazioni, ma anche nella fiducia a viaggiare. Ovviamente la voglia di viaggiare sarà condizionata dall’evoluzione della situazione dovuta al Covid nella destinazione. In questo frangente ci sarà un’attenzione particolare da parte dei turisti alle possibilità di cancellazione della prenotazione. � FASE 3 ASSIMILAZIONE: il turismo è un settore che in occasione di altre crisi ha saputo mostrare la sua resilienza. Come è successo per i cambiamenti introdotti dopo l’11 settembre o altre epidemie (SARS, influenza aviaria ecc.), arriveremo anche in questo caso alla fase di accettazione della situazione e di convivenza con il virus anche durante i viaggi. I turisti si assumeranno il «rischio» di viaggiare, spinti dalla volontà di farlo, e si assisterà ad un recupero della fiducia. Tuttavia, rimarrà la domanda per le prenotazioni flessibili e il trend delle prenotazioni last minute. � FASE 4 RIPRESA: questa fase sarà caratterizzata da un’accelerazione sostenuta dei flussi turistici, soprattutto domestici, grazie ad un incremento della fiducia e alla diminuzione dell’intensità della pandemia. Tuttavia permarrà la tendenza a prenotare last minute e sotto data.

Il 2021: un anno di turismo domestico

Gli europei nel 2021 viaggeranno preferibilmente all’interno dei confini nazionali, per un totale di oltre il 40% che farà turismo domestico, mentre circa il 38% visiterà un paese straniero. Seppur ci sia ancora un generale clima di incertezza e nonostante le attuali condizioni di limitazione degli spostamenti, gli italiani vorranno ricominciare a viaggiare (60% di loro) e lo faranno entro metà del 2021 (64%), spinti dalla possibile diffusione del vaccino. Ma dove andranno? Oltre 50% afferma che farà il primo viaggio post-Covid entro i confini nazionali, spostandosi per diverse motivazioni, tra cui soprattutto la scoperta della cultura e il patrimonio, fare turismo balneare o crocierismo (fonte: ETCMonitoring Sentiment for Domestic and Intra- European Travel). Inoltre, la stagione preferita per viaggiare è l’estate. Tuttavia, non possiamo considerare questi dati con sicurezza, perché ci troviamo ancora in una fase di grandissima incertezza. La curva poco stabile dei contagi e la conseguente indecisione sulle misure restrittive da prendere per il periodo delle feste natalizie lo testimoniano. In relazione a questo aspetto, si è assistito negli ultimi mesi ad un fenomeno interessante. È emerso chiaramente che i diversi DPCM emanati dal Governo hanno avuto un’incidenza non solo sulle possibilità di muoversi, ma anche sull’interesse a viaggiare degli italiani. Ma al contrario di quanto si possa pensare, ad ogni DPCM la voglia di viaggiare aumenta!

 I fattori che condizioneranno il turismo italiano nel 2021

Sicuramente ci saranno dei fattori che incideranno sul comportamento della domanda turistica italiana. Innanzitutto, l’incertezza economica avrà un impatto forte sulle possibilità di viaggiare, poiché è da considerare che, se nel 2020 si è potuto beneficiare di alcune agevolazioni, come le casse integrazioni in deroga e il blocco dei licenziamenti, che hanno aiutato anche a sostenere il turismo, o il bonus vacanza o i diversi incentivi regionali, probabilmente ciò non accadrà nel 2021. Di conseguenza, le famiglie italiane avranno probabilmente una minore disponibilità economica. Ma il fattore economico non è l’unico da considerare. Infatti, oltre il 31% degli italiani afferma di non voler viaggiare se esistono delle limitazioni o restrizioni, anche alla luce dell’eventuale quarantena una volta rientrati al domicilio. Per il 18% del campione, la preoccupazione per la propria sicurezza è un fattore che incide fortemente sulla propria volontà di viaggiare. Il fattore sicurezza sarà quindi fondamentale non solo nella scelta di viaggiare o meno, ma anche nella scelta della destinazione in cui fare la propria vacanza e nel comportamento della domanda durante il proprio soggiorno. In particolare, ci sarà un notevole incremento dell’attenzione per la sicurezza nella destinazione o località di vacanza e per il comportamento del personale delle strutture e dei servizi turistici, ma anche degli atri turisti. Le misure preventive anti-Covid saranno quindi un fattore di scelta che né le destinazioni né gli operatori potranno trascurare per riattivare la propria attività turistica nel 2021. Consapevoli di ciò, noi di F Tourism & Marketing stiamo già lavorando con alcune destinazioni turistiche italiane, di diversi ambiti (mare, montagna, città ecc.), per strutturarle a organizzarle con misure di prevenzione in ambito sia pubblico che privato.

La Road Map per le destinazioni italiane Da queste premesse risulta evidente che nel 2021 le destinazioni e gli operatori turistici italiani dovranno focalizzare i propri sforzi per attirare come meglio possono il maggior numero di turisti italiani. Però, va considerato che il turismo domestico non è tutto uguale, ma è necessario suddividerlo in turismo locale (nelle immediate vicinanze della località/destinazione), turismo intra-regionale e turismo nazionale. Ognuna di queste tipologie serve per un momento diverso dell’attività turistica, ovvero si riattiverà prima il mercato locale e poi gli altri due, anche in base ai mezzi di trasporto disponibili. Va poi considerato che probabilmente avranno una diversa durata della permanenza e potrebbero avere motivazioni e interessi differenti. I turisti italiani, per scegliere la destinazione, prenderanno in considerazione diversi elementi e fattori, tra cui il fattore prezzo, ma soprattutto il rapporto qualità-prezzo, ovvero il valore e i benefici che otterranno dalla propria vacanza nella determinata destinazione. In questo senso, è importante il «pacchetto» complessivo che offre la destinazione, con le attrattive e i servizi, ma anche con le attività ed esperienze a disposizione dei turisti. Ovvero, tutte le opzioni possibili nella determinata destinazione: prodotto e proposte diversificate e personalizzate. Non va neanche sottovalutato l’elemento della reputazione, sia della destinazione complessiva sia dei singoli operatori. Infatti, oggi le recensioni e i commenti online sono una delle fonti principali di informazione per i turisti, che nel post-Covid prendono in considerazione anche commenti e suggestioni relative alla sicurezza, le misure di prevenzione, l’igiene, la sanificazione ecc. È il momento di chiedersi come attirare questo turismo domestico. Ovviamente non si potrà fare alla cieca, sperando che i turisti arrivino, con un approccio passivo, ma serve adottare una visione proattiva, che parta da un’attenta pianificazione strategica e preveda una comunicazione mirata e segmentata. Su questo aspetto vi rimandiamo all’articolo seguente (Le DMO nel 2021: costruire domanda, più che promuovere la destinazione). Come dobbiamo prepararci per mantenere viva la destinazione nel mercato, non perdere quota di mercato e attirare turisti domestici? Dal punto di vista della comunicazione, innanzitutto bisogna mantenere il brand attivo attraverso comunicazione social (in ottica di brand protection), adottando un approccio comunicativo creativo e propositivo, ma anche contattando i turisti acquisiti (per garantire il ricordo della destinazione / struttura nella loro mente). È anche essenziale rispondere a tutte le recensioni che arrivano, siano esse positive o negative, per mostrare un’attitudine positiva e accogliente. Un pilastro fondamentale in questa fase è quello di aggiornare il sito web, in un’ottica di turismo domestico, inserendo contenuti sulla sicurezza e sulle misure messe in campo per contrastare e prevenire la diffusione del Covid, ma anche eventuali video e/o tour virtuali, dedicati a chi non ha la possibilità di visitare la destinazione di persona. Per quanto riguarda il prodotto-destinazione, esso andrà adattato ai diversi segmenti in crescita del turismo domestico, come le famiglie, le coppie, i turisti Silver, i Baby Boomer e i Millennials. Per le destinazioni italiane e gli operatori è inoltre importante non sottovalutare il fenomeno delle staycation per preparare prodotti e offerte di destinazione dedicate al segmento dei viaggiatori che faranno brevi scappate per riprendersi e staccare dopo il lockdown e la pandemia. Infine il trend che si consoliderà nel 2021 è quello della sostenibilità, tanto ambientale quanto sociale ed economica presso le destinazioni turistiche. Infatti, sempre più viaggiatori vanno in cerca di un turismo responsabile, finalizzato ad aiutare lo sviluppo sostenibile di culture locali e a tutelare l’ambiente. La sostenibilità influenza la scelta del viaggio: il 55% dei viaggiatori dichiara di essere determinata ad effettuare scelte sui viaggi in maniera sostenibile e la tendenza è in crescita come conseguenza del Covid-19. La nostra raccomandazione Per assicurarvi un 2021 soddisfacente, il nostro consiglio è: � Stay relevant Stay optimistic Stay active Stay relevant  

 (tratto da “Destinations & Tourism n° 2| 2020“  

FTourism & Marketing Josep Ejarque

Destination Manager & Marketing

 
 
 

Vieste/ Le cose più belle partono dagli angoli, pensa al sorriso, agli arcobaleni, ai diversi….

Post n°27636 pubblicato il 26 Gennaio 2021 da forddisseche

Vieste/ Le cose più belle partono dagli angoli, pensa al sorriso, agli arcobaleni, ai diversi….

Riceviamo e pubblichiamo

Il temporale è un tipo burbero ma educato, prima si annuncia con fragore di lampi e tuoni alternati, poi per farsi perdonare apre una scatola magica e ne estrae un nastro pieno di colori, il nastro più bello che si sia mai visto al mondo, Vieste in un arcobaleno…..

 
 
 

Vieste/ Pulizia acque del porto, sarebbe ora che “qualcuno” passasse ai fatti

Post n°27635 pubblicato il 26 Gennaio 2021 da forddisseche

Vieste/ Pulizia acque del porto, sarebbe ora che “qualcuno” passasse ai fatti

Se ne è parlato, ma poi passano. Sono le cose e i gesti più semplici, ma non meno importanti. Lo spazio acqueo del porto di Vieste necessita di attenzione giornaliera. Troppi rifiuti. In troppi disattendono le normative e continuano a buttare in mare ogni cosa. Ora ci pensa spontaneamente e gratuitamente  Michele Abantuono che recupera giornalmente un ingente quantitativo di materiale vario, abusivamente buttato in mare, senza alcun rispetto delle norme di tutela ambientale. Non è uno spazzino ma ama semplicemente il nostro mare. Non sarebbe ora di mettere un po’ d’ordine alle varie normative e soprattutto di controllare quelle barche che buttano ogni cosa in mare e ridare il giusto decoro all’area portuale?

 
 
 

I Cinque Stelle nella giunta Emiliano. Oggi Barone assessora al Welfare

Post n°27634 pubblicato il 26 Gennaio 2021 da forddisseche

I Cinque Stelle nella giunta Emiliano. Oggi Barone assessora al Welfare  
 

II decreto del presidente Michele Emiliano è pronto. La foggiana Rosa Barone, consi­gliera regionale dei 5 Stelle, potrebbe diventare oggi o do­mani la decima assessora del­la giunta, con delega al Welfa­re. Il governatore che molto si è adoperato per l’ingresso del M5S in maggioranza, ha atte­so per due mesi. Ma le pres­santi questioni amministrati­ve da un lato e dall’altro la ne­cessità di definire il quadro politico, gli impongono di non aspettare oltre.

 

L’intesa ha coinvolto quat­tro dei 5 consiglieri grillini (solo Antonella Laricchia si è defilata) e ha prodotto finora l’elezione di Cristian Casili a vice presidente dell’Assem­blea in quota centrosinistra. Il 19 novembre scorso Emiliano ha nominato la giunta e indi­cato 9 assessori lasciando sco­perta la decima poltrona, in attesa della consultazione in­terna degli aderenti al M5S. È proprio questo passaggio che finora non si è concretizzato. Forse potrebbe essere lancia­to in queste ore un rapido sondaggio interno, visto che i grillini locali chiedono «un avallo» prima di accettare. Per lo meno sollecitano il via libe­ra del capo politico Vito Crimi (occupato però a seguire l’an­damento della crisi politica).

 

Il governatore ha aspettato con pazienza, ora non riesce più ad attendere. Occorre che ci sia un assessore che si oc­cupi a tempo pieno del welfa­re, soprattutto in questo peri­odo di sofferenza sociale.

 
 
 

Questo weekend Gargano Natour va in rete con racconti e immagini della Montagna del Sole

Post n°27633 pubblicato il 25 Gennaio 2021 da forddisseche

Questo weekend Gargano Natour va in rete con racconti e immagini della Montagna del Sole

Il settore turistico, si sa, è tra quelli più colpiti dalla pandemia.
Strutture dell’accoglienza e ristoranti sono ormai fermi da mesi, così come le guide turistiche, costrette a uno stop forzato per via degli spostamenti limitati dalle regioni.
Per questo nascono iniziative di tour virtuali come “Ti racconto il Gargano”, un viaggio di conoscenza negli aspetti meno noti dello Sperone d’Italia dedicato agli appassionati di cammino e trekking ma non solo.

Il webinar, organizzato da Gargano Natour, trasmetterà con racconti e immagini i fenomeni naturali e storici che sono vere e proprie chiavi di lettura del territorio, utili a comprendere meglio il Gargano di oggi a partire dagli elementi e dalle forme del paesaggio attraversate durante il cammino.

L’iniziativa, trasmessa live tramite Google Meet, avrà la durata di 4 ore suddivise tra sabato 30 e domenica 31 gennaio (dalle 18 alle 20).
La partecipazione al webinar richiede l’acquisto di un ticket su www.garganonatour.it, se vogliamo anche un modo per sostenere gli operatori turistici in questo momento particolare.

 
 
 
 
 

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