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sognatore romano

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La Passeggiata di Campo Carleo un percorso tre volte millenario la strada più antica di Roma

Post n°247 pubblicato il 21 Aprile 2016 da frankcontinel

 

La Passeggiata di Campo Carleo
un percorso tre volte millenario
la strada più antica
di Roma

 La riapertura avvenuta nell’1990 della “ passarella “ che da via di campo carleo ( e piazza del’ grillo ) conduce a via Alessandrina ( e quindi a via dei Fori Imperiali ) non ebbe molta eco . E certamente la maggior parte dei romani non sa nemmeno di cosa stiamo parlando e dove si trovi la passarella .Siamo ai Fori imperiali giusto a ridosso della “terrazza domizianea “ quella costruzione curva in mattoni a più piani che parte dal foro di augusto e di traiano sovrastata dalla loggia dei cavalieri di rodi . la funzione dell’manufatto ci è ignota , anche se si suppone doveva essere in relazione con il foro di augusto e la grande aula loggiata poi trasformata in vista dai cavalieri , e databile con certezza all’epoca di Domiziano , raggiunse la sua forma definitiva con l’aggiunta di alcune tabernae ( locande)  durante i lavori per il foro e il mercato di Traiano . Fu dall’medioevo che la terrazza domizianea cominciò a fungere da punto di passaggio obbligato tra la zona alle pendici del’ quirinale e quella più a valle corrispondente ai fori imperiali ove s’andavano progressivamente istallando edifici su edifici , allo stesso tempo la zona divenne malsana tornando un pantano , proprio per questo all’epoca di pio v il cardinale Bonelli ordinò la bonifica ,ne prese il nome stiamo parlando , dell’punto finale del’ percorso in quell’arco ricavato nell’muraglione dell’foro di augusto sulla destra del’ tempio dei Giove ultore ( quello subito a ridosso della fine di via Cavour a fianco della torre dei conti ) che metteva in comunicazione la suburra colla valle dei fori e detto arco de’ pantani . Tutto rimase come era fino agli anni trenta con i sventramenti  dell’ventennio fascista  in cui , riscoperta liberata di tutte gli edifici che coll’tempo si erano sovrapposti l’uno sull’altro la “ terrazza “ venne risistemata con una struttura in legno ripristinando un antichissimo percorso a suo tempo deviato dal ’foro di Augusto , ma lo stesso per via del’ materiale con era fatto fù sistematicamente smantellato durante il terribile inverno 43/44 per usarlo come combustibile e riscaldamento , rifatta in cemento nel’ dopoguerra dovette essere ancora rimaneggiata per i cattivi incontri e la sporcizia vi vennero aggiunte due cancellate che venivano chiuse la sera e i laterizi e gli stucchi nella nicchia centrale  vennero lodevolmente puliti questo almeno fino agli inizi degli anni 80 in cui venne nuovamente chiusa .

la passeggiata di campo carleo , il percorso strategico dell’ sale , e l’ubliculus urbis

l’importanza sia storica di questo misconosciuto percorso  che strategico economica , ha origine addirittura epoche prima della fondazione di Roma sappiamo che già prima di essa esisteva un sentiero  che andava dai colli al’ tevere  che collegava le saline alla foce dell’biondo fiume fino alla sabina e all’ Abruzzo era insomma l’antesignano dell’’antichissimo percorso dell’sale sappiamo uno dei principali motivi della fondazione di Roma , all’epoca possedere il controllo di questa risorsa era come oggi averlo del’ petrolio , e in antichità causò guerre con i vicini specie con Veio . Di questo percorso e facile distinguere il tratto più urbano dapprima un semplice sentiero che scendendo dall’quirinale andava verso il Tevere costeggiando il campidoglio per evitare la valle sottostante quella dove si realizzerà il foro allora una palude malarica , poi vera e propria strada all’epoca in cui la città si cominciò ad espandere oltre i confini del’ palatino dando vita intorno all’vii secolo alla grande città dei Tarquini , e in coincidenza della bonifica della valle dell’foro e della sua trasformazione in piazza cittadina non è un caso che alcuni dei più venerandi , santuari quali quelli di saturno e vulcano erano lì assieme a quel ‘ singolare monumento alla fondazione che era il “ mundus “ poi verosimilmente identificato con il l’ubliculos urbis il centro di Roma mentre nella parte orientale si andavano a costruire centri di grande importanza come il comizio per le assemblee cittadine assieme alla curia che ospitava l’istituzione del’ senato. Che questa strada fosse importante lo testimonia pure il fatto che la zona rimase inalterata per circa dodici secoli , infatti si può affermare che questo angolo di Roma fosse un importantissima cerniera dell’ sistema viario romano infatti da qui si dipanavano tutta una serie di strade ( ora dovete avere pazienza dovrò per forza dilungarmi ) sul versante meridionale a ovest da una parte partiva vicus jugarius che andava al foro boario e al’’tevere  e poi a trastevere ( mentre dalla stessa parte il clivius capitolinus che saliva al’ tempio di giove ottimo massimo ) da l’altra parte (attraverso quel’ ramo impropriamente detto via sacra che passa davanti alla basilica giulia ) il vicus tuscus  che andava all’velabro e di conseguenza verso la valle del’ circo massimo passando per l’ Aventino e testaccio convergendo infine sul’ tevere  a est la via sacra che andava all’esquilino la valle del’ Colosseo e il celio dal’ quale si distaccava quasi subito il Clivus Argentarius  che scavalcava la sella naturale del’ campidoglio  e quirinale scendendo a campo marzio dando luogo alla comunicazione per il quirinale e il Pincio  mentre sul ‘lato sud ovest le scalae germoniae . Non solo ma da queste si poteva proseguire , raggiungendo tutte le ramificazioni fino alle principali consolari e da qui all’impero , non fu un caso che Augusto qui fece erigere il Milliarum Aureum la colonna miliaria che segna non soltanto quello ideale ma reale di convergenza di tutte le strade dell’impero. Come spesso accade il confronto tra epoca antica e quella moderna è inclemente se quella vecchia a posteriori poteva sembrare organizzata e efficiente tanto quanto , è apparsa approssimativa e sommaria quella moderna tanto da apparire paradossale ci riferiamo ai interventi dell’ventennio che troncarono il vecchio percorso per realizzare quella che venne chiamata viale dell’impero oggi fori imperiali , interventi nati magari con delle buone intenzioni , ma poi realizzati in modo pessimo , di recente la giunta Marino in cerca di un improbabile popolarità l’ ha riaperto nel’2015 dopo , la sostituzione della passarella c’era in progetto anche un museo delle tabernae ma non risulta che sia stato approvato in bilancio beh sia come sia l’importante è che la strada più antica di Roma sia oggi visitabile ai cultori della storia di Roma , grazie a Voi della pazienza un abbraccio a tutti e a presto.

tanti auguri ROMA SEI UNICA CON TANTO AMORE E RISPETTO

 

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Che il mondo vada al contrario lo dimostra anche il fatto che Alessandra Amoroso è diventata famo...

 
Commenti al Post:
das.silvia
das.silvia il 27/04/16 alle 21:04 via WEB
Un caro saluto,silvia
 
 
frankcontinel
frankcontinel il 17/05/16 alle 18:52 via WEB
grazie silvia quando potrò ti vengo a salure scusa l'assenza
 
simona_77rm
simona_77rm il 02/05/16 alle 13:20 via WEB
Un percorso molto interessante e ampiamente spiegato da te... Bel post! ^_^
Buona settimana Francesco, un abbraccio
 
 
frankcontinel
frankcontinel il 17/05/16 alle 18:53 via WEB
GRAZIE simona e' un momenmto in cui ho pochiossimo tempo scisa se non cio vediamo
 
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MUSE LUCE DI STELLA

Questa canzone la più famosa dei muse mi riconduce col 'pensiero , al'anno e mezzo passato accanto a nunzia al'suo capezzale , ascolto da qualche anno i muse e gliela feci sentire una volta da allora le l'ascolto  , una volta arrivando viddi mamma e figia quasi danzare sul letto al ritmo di queste note , uno dei tanti piccoli grandi miracoli che mi hai donato cucciolotta , anche se non ci sei più ,  il solo pensiero di te mi commuove , nel'mio cuore resterai per sempre bella e dolcissima sei e restrerai lì la mia luce di stella come amavo chiamarti ...

 

SIMPLE MINDS THEME FOR GREAT CITY LIVE 2003

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MIDGET URE RESPIRO - VERSIONE VIDEO CLIP

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TEARS FOR FEARS SHOUT VIDECLIP 1985



Certamente il successo più conosciuto della band di mike orzabal e john hughes l'urlo è uno dei maggiori  successi tecno pop degli annoi 80 è una canzone con una grande forza e energia io la sentivo spesso prima di andare a scuola mi dava una fortissima carica ottima canzone che non sfigura neanche adesso se siete amanti mella musica anni 80 buon ascolto

 

JOHANN STRAUSS JR SUL'DANUBIO BLU

quando la musica classica sfiora il sublime io e nunzia abbiamo imparato il valzer per poterla danzare e ci eravamo promessi che se ci saremmo sposati la nostra musica di nozze sarebbe stata questa ricordi bellissimi

 

J.PACHABEL CANONE E GIGA IN DO MAGGIORE

certamente l'opera più famosa del'compositore austrieco qui suonata con i strumenti originari del'epoca pezzo usatissimo nei matrimoni  una musica che ispira un senso di grazia e armonia a chi l'ascolta ed è l'ammetto uno dei miei  brani perferiti mio padre me la faceva ascoltare da bambino quando facevo i capricci o piangevo così questa composizione mi è rimasta dentro spero vi piaccia buon ascolto

 
 

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