è la mia storia..la storia di uno e basta che va a completarsi...mi accorgo così di non avere vissuto la guerra ma neppure di avere vissuto la pace...di essere stato padrone e schiavo della mia stupidità...    ed allora quale amore se non ho fatto nulla affinchè le rondini tornassero a fare nido sotto il mio…

non ho più teatro..non ho più finzione...ora conosco la storia ...la mia storia...non ho più palcoscenico...ma Dio...ma Dio..ma Dio..in tutto questo mio biascicare dove ho messo Dio !Lui..Lui..lui che ho cercato in malo modo tra le pieghe di un'esistenza disordinata...che ho cercato alla rinfusa...    dov'è...dove sei ?    debbo passare la porta per vederti...debbo poi toccarto…

troppe volte ho visto la morte in diretta...troppe volte ho visto la miseria...la fame...la guerra : ma erano lontane...lontanee così la droga..gli omicidi...senza averli addossoe così lacrime a salve...valanghe di lacrimeinfinite volte mi sono trovato fermo e circondato da un universo che ripeteva sempre Caino e Abele...ed io sempre immobile a consumare i miei giorni.come…

( rimango seduto per diversi secondi ...poi d'improvviso mi alzo come a rincorrere qualcosa )le lucciole...eccole le lucciole nel buio che sento arrivare...con loro...tra loro mi trovo a rincorrere la mia ragazza per un bacio nascosto ( mi fermo ansimante )sono già ai ricordi...alle cose scontate...ai richiami...ma...ma...ma dalle gelosie delle persiane entra...sento ancora aria impregnata…

le parole viaggiano dentro di me violente e convulse...le cose non fatte...mi spegnerò piangendo ?...Queste carte davanti a me...il dieci e nove di fiori e la donna di picche già usciti...non posso continuare con Lei davanti che sta solo a guardarmi...voglio vederle tutte queste baldracche di carte...eccole ...le vedo...un re di cuori ...diavolo un re…

Ecco..ecco..ora le mie falangette sfregano carte ancora senza colore..Vivo così i momenti..le sensazioni sulla pelle...sento già addosso la febbre...la febbre della paura.Così vedo il dieci di fiori...strofino ancora le falangette sulle carte che non si vogliono aprire...E' ancora un colore nero : un nove di fiori...sempre fiori !la morte davanti pare sorridermi...sembra sapere  i numeri…

Mi viene da ridere...mi viene da ridere perchè non ho capito nulla, proprio nulla del cielo...della terra...delle falangette aperte a tentare di toccare qualcosa che non avevo.vedo solo ora le mie mani unite alle sue...senza negoziato.( sono in piedi a cercare di toccara l'aria )Ho con me ...ho con me...ho con me l'impalpabile !ed allora…

di nuovo le mani aperte a coprire qualcosa che non ho.No..no..no..via tutti..via.. il teatro deve essere sgombro...via...via..devono entrare le vittime di tutti i momenti..avanti bambini mai nati...bambini picchiati a morte...avanti drogati...gay..handicappati...avanti anziani ed invalidi...entrate...vi voglio vedere perchè non vi vedo...non vi sento...non vi tasto...Debbo...debbo localizzare la mia presenza al di fuori della mia presenza !Ed…

Le scale prima a piccoli passi , poi di corsa.Ed ecco l'aperto...ecco l'impalpabile...Mi ritrovo nuovamente assassino , dopo avere ucciso le ore , dopo avere ucciso anche i palpiti del passato , dopo aver fatto fuori sino a pochi istanti prima persino i fruscii di un  presente per gustare me stesso , finalmente l'aria fresca…

Qui  tra il pubblico l'interno viene inghiottito da cortei di bambole addomesticate ai rumori , agli scarichi ed agli insulti mentre il silenzio,sempre più solo,si aggira in cerca di compagni con cui scambiare qualche riflessione.Sono qui perchè ho chiesto un pò di riposo al mio avversario. Una sosta per scendere quaggiù .Finalmente!Appena ho chiuso la…