Creato da gnappa.etta il 22/01/2007

AntiPrecariato

La bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere: dovete patire, stare male, soffrire.. non abbiate paura di soffrire, tutto il mondo soffre!Dilapidate la gioia, sperperate l'allegria e siate tristi e taciturni con esuberanza!.. perchè la felicità è una responsabilità!

 

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"it's a town full of losers, and we're pulling outta here to win..."

Post n°243 pubblicato il 04 Aprile 2010 da gnappa.etta

Non mi sento in grado di esprimere il disgusto che provo per questo mondo...un mondo fatto di gesti meschini, di istinti mascherati, di stupidi esserini che sopravvalutano a tal punto la propria esistenza fino ad arrivare a sostenere senza margine di errore che la vita è qualcosa di prezioso e che va preservato....la verità è che se domani questo pianeta di merda esplodesse in fin dei conti nell'universo non cambierebbe assolutamente nulla...tutti questi omuncoli che camminano per queste schifose strade, ognuno uguale all'altro, con gli stessi pensieri,gli stessi istinti, le stesse debolezze, tutti irrimediabilmente soli e chiusi ermeticamente verso l'esterno...addirittura hanno paura della morte, che ci libera da questa forma ed è in grado di traformarci in miliardi di altre realtà...come si fa a temere qualcosa del genere ed a venerare tutto ciò per cui si soffre, vale a dire la vita, o peggio quanto di più subdolo sia stato generato da questa: l'amore?!
Non sono pessimista, ma guardando in faccia alla realtà non posso restare indifferente mentre tutti si sentono così importanti, così indispensabili per il creato.
Sono disillusa, questo credo che sia ovvio.
Sono completamente nauseata dallo squallore che si può annidare in un'espressione, dalla sporcizia di un pensiero, dalla meschinità di miliardi di esistenze senza alcuno scopo comune...
Perché continuo a vivere? 
Per la bellezza...e non parlo in senso estetico, parlo della bellezza di una successione di attimi mentre cammini lungo una strada che percorri ogni giorno, della bellezza di una nuvola accesa dai raggi di un sole calante, dalla bellezza di un pensiero che vada al di là delle masse, dell'etica, anche della ragione.
Se proprio devo scegliere qualcosa per cui vivere (in quanto il mio istintivo senso di conservazione mi impedisce di fare l'unica cosa sensata), allora voglio assaporare tutte le sfumature di questi miseri anni, voglio lottare e lavorare per essere in grado di limitare le aberrazioni di questo inutile mondo ed in questo modo dare più spazio al piacere (e non c'è nulla di più lontano da questo discorso del sesso, che anzi nella maggior parte dei casi è la negazione del piacere).
E allora qui si trova la risposta alla domanda: perchè questa nausea?
Molto semplice: sono in crisi di astinenza da bellezza.
Tutto ciò che vedo, ascolto, percepisco, tocco (a parte piccoli ed effimeri spiragli di luce) è grigio, triste, nauseabondo appunto.

 
 
 
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NOTA INFORMATIVA

Tutto quello che è scritto è solo frutto della mia mente malata, ogni riferimento a vita reale è puramente casuale.

Se ti reputi un perbenista e non ti piace quello che faccio in questo blog e non ti piace lo zoo, se sei un fan di Costantino, Costanzo e derivati sei pregato di cambiare sito...ma non rompere i coglioni!!!


Dedico questo space alla grandezza morale di tutti coloro che per trovare e diffondere la verità hanno lottato o immolato la vita. È esclusivo merito loro se l'uomo ha progredito e progredisce verso la logica, verso la vera civiltà e quindi verso miglior vita.

Sponsorizzato da: io sono Albertino e tu non sei un cazzo; corsi di autoconvincimento a Radio skefeey!

Per me è difficile perdonare le follie e i vizi degli altri o le offese arrecatemi. La mia stima una volta perduta, è perduta per sempre!

 

AR LETTORE

Fratello, si te senti stommicato
da un monno indò ce regna l'impostura
stacca la spina e datte a la lettura
de 'sto "capolavoro" che ho sficato.
Dico deppiù: nun so' conziderato
come Trilussa un mostro de bravura
sortanto perché a me Madre Natura
nun m'ha dato "l'artezza", nun m'ha dato.
Te posso assicurà, in ogni sonetto
ciò messo er nerbo, l'anima er calore
de Roma quanno chiacchiera in dialetto
e allora, amico mio, famme l'onore:
leggi 'sti verzi d'una Romana schietta
che belli o brutti, sorteno dar còre.
 

OGGI,70ANNI DOPO,IL DISCORSO è ANCORA ATTUALE

Il Grande Dittatore - Discorso All'Umanità  - Charlie Chaplin

A ridere si rischia di apparire pazzi.
A piangere si rischia di apparire sentimentali.
A cercare gli altri si rischia di rimanere coinvolti.
A esprimere i propri sentimenti si rischia di essere respinti.
A esporre i propri sogni di fronte a tutti si rischia il ridicolo.
Ad amare si rischia di non essere corrisposti.
A continuare, pur con pronostici sfavorevoli, si rischia la sconfitta.
Ma bisogna saper correre dei rischi perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla.
Quelli che non rischiano nulla non fanno nulla, non hanno nulla, non sono nulla.
E' possibile che evitino di soffrire, ma non possono imparare, sentire, cambiare, crescere od amare.
Solo chi rischia è libero
 

MIEI PENSIERI

A ogni mia sconfitta c'è dolore,
il dolore comporta una crescita
la crescita stessa è una vittoria,
la vittoria dell'essere migliori
ed è vita questa, questo significa vivere,
perché se, fosse sempre troppo bello per essere vero, lo chiameremo paradiso...
 

AMATEMI

"Io non credo che alla fine della mia vita voglio contare il numero delle persone che ho incontrato, quante volte ne è valsa la pena, se era meglio lasciar perdere oppure se non era più giusto continuare. Io voglio sapere se ho amato abbastanza e se sono stata amata abbastanza. Nient'altro. Nè tradimenti. Nè verità. Nè menzogne. Solo contare il numero di giorni giorni in cui il mio amore per qualcuno coincide con l'amore che qualcuno ha per me. Tutte le sere in cui potrò andare a dormire con questa certezza, potrò mettere quella giornata tra le cose buone e potrò misurare il giorno successivo dal senso che prenderà la mia vita, come si rifletterà su tutto il resto della mia esistenza e su tutte le cose che faccio.

Questa è la mia vita. La mia parola. I miei occhi, i capelli, la curva dei miei fianchi. Io non posso andarmene dalla mia pelle. Quello che so è che non voglio più stare sola. Perchè quando sei sola non puoi perderti mai, nemmeno una volta, perchè se ti perdi poi non c'è nessuno che viene a cercarti."

 

AREA PERSONALE

 

AAA-ANNUNCI!

 

J. AX - AQUA NELLA SCQUOLA

Ricordi quando ero piccino
portavi la mia foto nel taschino
eri tanto orgoglioso di me, papo
eri tanto orgoglioso di me, papo
e la mostravi a chi ti stava vicino
dicevi a tutti questo è il mio bambino
adesso invece ti vergogni di me babbo
adesso invece ti vergogni di me babbo

ma va bene va bene a me
non me ne fotte di fare fatica
voglio una bella vita mica una salita
perché se sono vivo la colpa è solo tua perciò paghi te
non mi fotte niente di ciò che dici, dei tuoi sacrifici
di quanto è rispettabile il tuo circolo di amici
tu non lo puoi capire quanto là fuori è dura è dura per me
dobbiamo avere solo certi vestiti
perché non sei nessuno se non sono firmati
per essere qualcuno devi avere gli amici
dobbiamo essere tutti uguali sputati

io voglio avere tutto
e ora voglio bere di brutto a duecento allora
e quella polverina che dà l’amaro in gola
voglio una pistola si si
aqua nella scquola
io voglio avere tutto ora
voglio bere di brutto a duecento allora
e quella pillolina nella mia coca cola
voglio una pistola si si
aqua nella scquola

a me non fotte niente della gente sfruttata
mi fotte anche di meno di chi avete fatto papa
a fine giornata quello che ho in tasca
è l'unica cosa che conta per strada
voglio l'analista perché fa figo
non vado in palestra
mi faccio la lipo
e se ammazzo un tipo ho un avvocato
che ha dato la colpa ai videogiochi violenti
e alla musica rock
non mi interessano discorsi pesanti
ma motori potenti e tette più grandi
i politicanti li sento distanti
mi piace essere uno tra i tanti

io voglio avere tutto
e ora voglio bere di brutto a duecento allora
e quella polverina che dà l’amaro in gola
voglio una pistola si si
aqua nella scquola
io voglio avere tutto ora
voglio bere di brutto a duecento allora
e quella pillolina nella mia coca cola
voglio una pistola si si
aqua nella scquola

io canto solo in coro
e dentro sono solo
e fuori sono sano
ma dentro tutto è nero
a volte voglio uccidermi
a volte voglio uccidere te uccidere te
ma tanto tu non ci sei mai,
padre lassù non ci sei mai
paese mio non ci sei mai
non me ne fotte non me ne fotte
io me ne batto di diventare famoso
io tanto già ci vado nel locale esclusivo
l’importante è fare una vita da divo
tra un eccitante ed un sedativo

io voglio avere tutto
e ora voglio bere di brutto a duecento allora
e quella polverina che dà l’amaro in gola
voglio una pistola si si
aqua nella scquola
io voglio avere tutto ora
voglio bere di brutto a duecento allora
e quella pillolina nella mia coca cola
voglio una pistola si si
aqua nella scquola

 

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