Guardia Costiera

21 mag - Continua in tutta Italia l’attività della Guardia costiera per il contrasto della pesca illegale con attrezzi non consentiti.
Dopo la maxi operazione dei giorni scorsi nelle acque del basso Tirreno tra la Calabria e le isole Eolie – sequestro di 20 mila metri di ferrettare -  è stata la volta, la notte scorsa, di quella al largo delle isole Pontine.

Coordinati dalla Capitaneria di porto Roma, mezzi navali della Guardia costiera hanno sequestrato 3500 metri di reti non consentite e il pescato, dato in beneficenza. Ai pescherecci fermati contestate sanzioni per diverse migliaia di euro.
“Questo tipo di operazioni” spiegano dal Comando Generale, responsabile del coordinamento nazionale di questa specifica attività “ sono particolarmente complesse in quanto si svolgono in aree di mare ampie quanto intere regioni. Lo scopo è impedire la pesca a specie contingentate o vietate e al contempo verificare il corretto utilizzo degli attrezzi dedicati”.
 L’attività in mare consente di perseguire un utilizzo improprio delle ferrettare,  attrezzi con una lunghezza massima consentita di  2500 metri, utilizzabili solo per la pesca di alcune specie ittiche.   
Un impegno consistente per gli uomini e i mezzi della Guardia Costiera, a tutela delle specie ittiche e a garanzia degli onesti operatori del settore.